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Aforismi, frasi e citazioni di Paul Asia Valenti

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Paul Asia Valenti (Torino 1962), scrittore e aforista italiano. Paul "Asia" Valenti vive dal 1995 in Vietnam. I seguenti aforismi sono tratti dal suo libro Io amo me stesso ma è amore non corrisposto (2012), che raccoglie riflessioni ironiche e semi-serie ispirate al ruolo di “emigrante” dell'autore, migrazione dettata più dal troppo lavoro che dalla sua mancanza.

In una intervista rilasciata a Recensione Libro, Paul Asia Valenti ha affermato. "Sono un appassionato di aforismi, che li ritengo una sintesi tra poesia e prosa, pura filosofia compressa nella massima economia verbale, un ottimo specchio per osservare se stessi e l’universo che ci circonda".
La vita premia i coraggiosi ma punisce gli incoscienti. (Paul Asia Valenti)
Io amo me stesso ma è amore non corrisposto
© L'Autore Libri Firenze, 2012

A volte si ha la fortuna di non ottenere ciò che più si desidera, seppur lo si comprenderà con il senno di poi...

Cos'è la sigaretta se non una banana per la scimmia dell’anima?

Il mio corpo è qui, sotto il peso dell’intero cielo, costretto a combattere la forza di gravità con la forza di volontà, generando nient'altro che forza d’inerzia.

La vita premia i coraggiosi ma punisce gli incoscienti.

La vita è breve, oppure è troppo lunga perché ci si possa concedere il lusso di viverla male.

Morire non è una condanna; morire è, finalmente, essere assolti.

Niente impedisce d'essere in buoni rapporti con gli altri come il sentirsi a disagio con se stessi.

Perché crediamo di vivere le nostre vite, quando poi sono le nostre vite a vivere noi?

Soltanto i deboli e gli ottusi di questo mondo sanno dove stanno andando, e ben raramente il viaggio vale la pena.

Spesso si tende a chiudersi in sé e farsi forti della propria debolezza.

Spesso, è meglio perdere che non partecipare.

Libro di Paul Asia Valenti
Io amo me stesso ma è amore non corrisposto
Editore: L'Autore Libri Firenze, 2012

Qui è notte ormai, non più sera ma notte fonda, da buio pesto. La sera di solito ha il pomeriggio appeso alle falde della giacca, ha vere e proprie pagliuzze di luce che le aderiscono ai baveri come lanugine, ma la notte è intransigente, è estrema. I margini scuri del giorno sono stati cancellati dalla densa resina del buio, oscurati dal suo getto di nero di seppia...