Selezione dei migliori aforismi e delle frasi più significative di Marco Sartorelli (Torino 1962), giornalista e aforista italiano. Marco Sartorelli lavora al quotidiano La Stampa. Nel 2004 ha pubblicato Efemere - Aforismi apocrifi (Edizioni Joker), e nel 2008 Ai minimi termini (LietoColle).
Nella nota introduttiva al libro Efemere, da cui sono tratti i seguenti aforismi, scrive Sandro Montalto: "Le efemere di Sartorelli sono insetti definitivi come una bestiolina o un piccolo fiore costretto ed essiccato tra le pagine di un libro, ma ancora accarezzano l’aria con le loro ali reticolate e tutto informano della loro transitorietà ed unicità a un tempo. Fragili, mute, denunciano la prolissità dell’esistenza e la vacuità dell’agitarsi sgraziato. Sono aforismi apocrifi che vivono lo spazio di un margine di pagina, traggono linfa dalla loro adesione od opposizione a una pagina fiancheggiata ed invisibile".
Secondo Anna Antolisei, "La raccolta di aforismi apocrifi segna, nel panorama della massimazione d'oggi, un momento di assoluta difformità, di importante e felice evasione dagli schemi".
Può sognare il mare il pesce rosso nella boccia di vetro? (Marco Sartorelli) |
Efemere
Aforismi apocrifi
© Joker 2004 - Selezione Aforismario
Che presunzione: l'uomo a Sua immagine e somiglianza!
Antonia De Giacomi, "Pensieri", Milano, 1928
Da grande costruirò arcobaleni.
Emanuele, 7 anni - Scuola elementare "Itala Svevo ", Lucca
Del paradiso terrestre è rimasta la mela.
Martina Lodovici, "Riflessioni ". Urbe Edizioni, 1998
Dio è morto. Suicida.
Metropolitana di Milano, fermata Duomo
Ebbe un figlio. Fu processato per crimini contro l'umanità.
J Poster, "Orione 4550", Edizioni Solaris, Roma, 1990
Guardatevi: spermatozoi in cravatta.
Stazione Centrale Milano, firmato ArtFlash
I bianchi calpestarono il mio popolo. Poi costruirono la statua della Libertà.
Falco Rosso, 65 anni, Sioux - Riserva del Nord Dakota
Il bimbo sa piangere. A sorridere, deve imparare.
Anonimo
Il cinico legge fiele dov'è scritto miele.
Henry De Goubert, "Rapidi scritti ", Paris, 1980
"Il Milite Ignoto". Non gli resta neppure il nome.
Anonimo
Il perdono del debole è la sua viltà.
Guillerme de La Rivière, generale, 1791-1859
Il temerario dice “t’amo”. Il folle aggiunge “per sempre”.
Da “Raccolta di detti e motti arabi”, Medio Oriente Edizioni, Roma, 1980
Il tempo è illusione, dice lo scienziato. Ma il tempo resta, lui no.
Anonimo
L'apparenza inganna. Chi non le crede?
Murales, Torino
La mia vita è un deserto. Datemi almeno un miraggio.
Giorgio, disoccupato palermitano - lettera a “La Sicilia”
La morte dà ragione al pessimista.
Enrico De Martini, poeta, 1940-1973
La vita è un contratto a tempo determinato del quale ignoriamo la scadenza.
Milano, vagone metropolitana
No alla pena di morte. E alla pena di vivere?
Mario Fattori, filosofo, 1875-1924
Non dire: "Sono finito". Ricomincia.
Al Walid, discepolo di Rabn Al Azar; Persia, anno Mille circa
Non festeggio il neonato. Sono sicuro che un giorno morirà.
Carlo Pontelungo, “Riflessioni”, Oscure Edizioni, 1977
Perché quella formica ride di me?
Giovanni Nicolò, poeta e filosofo, 1900-1977, “Poesie”, II Poeta Edizioni, Roma, 1954
Può sognare il mare il pesce rosso nella boccia di vetro?
Anonimo, Giappone
Se ci fosse un senso, non lo cercheremmo.
Girolamo Rosati, filosofo, Milano, 1934-1993
Se nasceranno, moriranno.
Tiburzio, poeta latino, III secolo d.C.
Sono così bugiardo che non mi credo.
Frank Robinson, comico
Sopportare l'agonia di un fiore raccolto è cosa per caratteri forti.
Madame de Chambery, "Fleurs ", Paris, 1880
Speravo di svegliarmi. Invece era la mia vita.
P. Keller, "Vite al minimo ". Eton Press, 1971
Tutti muoiono. Pochi vivono.
Anonimo
Tutti saremo eterni.
Giovanni da Grottaferrata, monaco, XV secolo
Un ossimoro: serena vecchiaia.
Antoine Dupres, aforista, XVIII secolo
Volevo una vita senza se.
Antonio S. - suicida, Milano 1964
Libro di Sartorelli consigliato da Aforismario
Efemere
Aforismi apocrifi
Editore Joker, 2004
Le efemere di Sartorelli sono insetti definitivi come una bestiolina o un piccolo fiore costretto ed essiccato tra le pagine di un libro, ma ancora accarezzano l’aria con le loro ali reticolate e tutto informano della loro transitorietà ed unicità a un tempo. Fragili, mute, denunciano la prolissità dell’esistenza e la vacuità dell’agitarsi sgraziato. Sono aforismi apocrifi che vivono lo spazio di un margine di pagina, traggono linfa dalla loro adesione od opposizione a una pagina fiancheggiata ed invisibile.
Note
Vedi anche: Aforisti Contemporanei
Note
Vedi anche: Aforisti Contemporanei
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