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Aforismi, massime e minime di Riccardo Cataldi

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Riccardo Cataldi, aforista italiano. I seguenti pensieri di Riccardo Cataldi sono tratti dal libro: Massime e minime (2005). Altri suoi libri di aforismi: Il piccolo libro dell'amore (2002) e Conoscere l'uomo. Capire la donna (e viceversa) (2003). 
Per molti aspetti, la felicità non è altro che la pratica
quotidiana della rassegnazione. (Riccardo Cataldi)
Massime e minime
Il senso della vita in oltre 250 detti acidi, arguti, paradossali 
© Eco 2005 - Selezione Aforismario

Da giovane ambivo a rivoluzionare il mondo. Adesso mi accontento di non inciampare per strada.

Chi non ha nulla da dire è più saggio di chi pretende di spiegare tutto.

È la mediocrità che mette in risalto il talento degli degli altri.

Lo sgambetto riesce meglio quando si cede il passo.

Due casi in cui si richiede talento: per incrinare il destino o per accettarlo così come viene.

Le parole che meglio seducono sono quelle false.

Molta gente vivrebbe felice se non avesse l'insulsa pretesa di voler vivere felicissima.

Per molti aspetti, la felicità non è altro che la pratica quotidiana della rassegnazione.

Tutti gli uomini nascono liberi, ma poi si sposano.

La calma è la virtù professata da chi non ha fretta.

Il bello della vita è che non si sa mai come andrà a finire. Il brutto è che finisce sempre allo stesso modo.

Il diavolo è più onesto di tutti: almeno non promette il paradiso.

Criticare gli altri aiuta a sopportarsi.

C'è chi rifiuta di cambiare per non aver vergogna di com'era prima.

Alcuni si nutrono di certezze, altri di convinzioni. Così, e non altrimenti, nascono molti conflitti.

Praticato con moderazione, il vizio diventa virtù.

Se la coscienza avesse un odore, puzzeremmo tutti di muffa o di bruciato.

L'amore si presta a tutte le salse. Troppo condito diventa indigesto.

Capita di far la pace dopo un addio e di lasciarsi per sempre con un arrivederci

Chi si sposa per sfuggire alla solitudine, non fa altro che raddoppiarla.

Basterebbe abolire il matrimonio per ridurre notevolmente il numero dei divorzi.

Questo mondo ha più bisogno di divinità consolatrici che di un dio sommo giustiziere.

Facile credere in Dio, ma per aver fiducia nell'uomo è necessario il concorso dell'Olimpo intero.

Il principale scopo della vita dovrebbe essere quello di rendersi la vecchiaia leggera.

Rifiuto di andare in paradiso, se non posso andarci con il cane.

Qualche vecchio muore da saggio, ma nessun saggio muore giovane.

Libro di Riccardo Cataldi consigliato
Massime & minime
Il senso della vita in oltre 250 detti acidi, arguti, paradossali 
Editore Eco, 2005 

"C'è chi scrive per mestiere, chi per salire in cattedra: io scrivo per respirare. Questa confessione la devo al lettore che qui trova, tra aforismi e paradossi, numerose riflessioni di base. Come tutte le raccolte del genere, anche per la presente si sconsiglia di leggerla tutta d'un tratto. L'ideale sarebbe di tenere 1'opuscolo a portata di mano, in un posto dove sia facile consultarlo quando se ne senta il bisogno o la curiosità". Una raccolta di aforismi, motti e sentenze, scaturiti da una disincantata osservazione degli incorreggibili vizi e delle improbabili virtù dell'uomo e della donna, e che offrono un quadro alquanto cupo dell'umanità. Implacabile, caustico, spregiudicato, l'autore ci folgora con le sue amare riflessioni e solo l'ironia allevia il peso della sua indole dissacrante e demolitrice. 

Note