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Frasi e aforismi di Vasìlij Ròzanov

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Vasìlij Ròzanov (Vetluga 1856 - Mosca 1919), scrittore e filosofo russo. Le seguenti riflessioni di Vasìlij Ròzanov sono tratte da Foglie cadute (1912 e 1913), una sorta di zibaldone ricco di pensieri, annotazioni, brevi racconti, ecc., pubblicato in Italia dall'editore Adelphi.
Vivi ogni giorno come se avessi vissuto tutta la vita per quel giorno.
(Vasìlij Ròzanov)
Foglie cadute
Solitaria, Prima cesta, Una cosa mortale, 1912-1913
Selezione Aforismario

Bisogna che il cuore soffra per qualcuno. Altrimenti, strano o no, si svuota la vita.

Chi ama il popolo russo, non può non amare la Chiesa. Perché questo popolo e la sua Chiesa formano un tutto unico. E soltanto presso i russi entrambi sono una cosa sola.

Chi non ha conosciuto il dolore ignora anche la religione.

Difendi il tuo amore con le unghie, difendi lo con i denti. Difendilo contro la ragione, difendilo contro il potere. Sii forte in amore, e Dio ti benedirà. Perché l'amore è radice di vita. E Dio è vita.

È un fatto che i nostri talenti sono legati in certo modo ai nostri vizi, e le nostre virtù alla nostra impotenza. Ma è una parola uscire da questo "ginepraio".

Forse si vive tutta una vita solo per meritare la propria morte. Ma ce ne accorgiamo appena all'ultima ora: prima "non ci veniva neppure in mente".

Gli individui taciturni, la gente illetterata non hanno altre parole per comunicare con il mondo, salvo che la prole.

Gli uomini avvizziscono come i fiori.

La letteratura è la forma di commercio più ripugnante. Doppiamente ripugnante, perché vi si mescola un po' di talento. E i suoi "articoli di smercio" sono reali valori dello spirito.

La pena di vivere è infinitamente più forte dell'interesse per la vita. Ecco perché la religione prevarrà sempre sulla filosofia.

L'amore è dolore. Chi non soffre (per l'altro), non ama (l'altro).

L'amore è come la sete: una brama dell'anima unita al corpo (ossia, dell'anima a cui il corpo fa velo).L'amore tende sempre verso quello che" a me, assetato, manca nella mia sete".

L'amore è un divorarsi, un fagocitarsi reciproco. È sempre un metabolismo del corpo-anima. Perciò, quando non esiste più nulla da scambiare, l'amore si estingue. E si estingue sempre per una sola ragione: l'esaurimento del materiale di ricambio, l'arresto dello scambio, la mutua sazietà, la somiglianza-identificazione di coloro che un tempo si amavano nella loro differenza.

L'amore violento di un unico essere, chiunque sia, rende superfluo l'amore di molti. Addirittura senza interesse.

L'unico rapporto vero è quello di ognuno di noi verso se stesso.

La procreazione non è altresì un modo di esprimersi di fronte al mondo?
Sii fedele all'amicizia, fedele all'amore, e potrai anche
trascurare gli altri comandamenti. (Vasìlij Ròzanov)
Nel "mondo di là" saremo muti. Anime pervase dall'estasi. L'estasi è sempre muta.

Nessuno è degno di lode. Ognuno è degno solo di pietà.

Ogni amore è bello, e solo l'amore è bello. Perché è la sola cosa "in se stessa vera" sulla terra. L'amore esclude la menzogna: il primo "io ho mentito" significa "io non amo più", "io amo di meno". Spegnendosi l'amore, scompare la verità. Perciò "essere nella verità sulla terra" significa amare senza tregua di un amore veritiero.

Ognuno nella vita soffre la sua Settimana Santa". È la pura verità.

Senza fisica avvenenza non esiste amicizia spirituale. Il corpo è l'origine dello spirito. La sua radice. E lo spirito aroma del corpo.

Si stabilisce a priori che l'uomo non è un genio. Anzi, che è naturalmente una canaglia. E dalla somma di queste due "certezze" sorge il burocrate, insieme alla decisione di introdurre la burocrazia dappertutto.

Sii fedele all'amicizia, fedele all'amore, e potrai anche trascurare gli altri comandamenti.

Sii fedele all'uomo, e Dio non ti imputerà di infedeltà.

Vivi ogni giorno come se avessi vissuto tutta la vita per quel giorno.

Libro di Vasìlij Ròzanov consigliato
Foglie cadute
Solitaria - Prima Cesta - Una cosa mortale 
Curatore Alberto Pescetto 
Editore Adelphi, Milano, 1976 

Foglie cadute è l’opera più ricca, più segreta e più geniale di Ròzanov, quella che meglio rappresenta la sua singolarissima figura di «pensatore arrogante e sboccato, studioso di teologia e antichi culti, polemista protervo, esperto di numismatica, sessuologo, critico d’arte e di letteratura, gazzettiere loquace, magnifico voltagabbana e stolto di Dio, della progenie di quei disperati per cui, come per l’Uomo del Sottosuolo, due più due non fa quattro ma cinque». Più che un diario, Foglie cadute è la registrazione istantanea di «momenti» del pensiero e della sensibilità di Ròzanov, è un’annotazione del pensare e del vivere mentre avviene. Come in una sterminata soffitta, vi si troverà di tutto: aforismi, brevi racconti, frecciate critiche, lampeggianti intuizioni mistiche, feroci squarci satirici, ritratti memorabili, penetranti osservazioni politiche e filosofiche nutrite da una sensibilità religiosa paradossale e intensa, insieme innovatrice e radicata nella grande tradizione del cristianesimo orientale. E ogni pagina appare qui scandita dalla pulsazione ‘fisiologica’ di una scrittura frammentaria dagli sbalzi repentini, di cui già Šklovskij notava la straordinaria novità e modernità.