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Aforismi e citazioni di Fernando Pessoa

Selezione di aforismi, citazioni e versi poetici di Fernando Pessoa (Lisbona 1888-1935), poeta e scrittore portoghese. La personalità di Pessoa è complessa e sconcertante. Attribuì la maggior parte dei suoi scritti poetici a tre scrittori eteronimi [1] (Alberto Caeiro, Alvaro de Campos e Ricardo Reis), ciascuno dei quali caratterizzato da una propria visione del mondo, da un proprio stile e da compiute vicende biografiche; più che di tre nomi fittizi, sembra trattarsi di diversi poeti realmente esistiti: "Mi sono moltiplicato per sentirmi / per sentirmi ho dovuto sentire tutto, / sono straripato, non ho fatto altro che traboccarmi...".

Pessoa durante la sua vita non pubblicò che una parte insignificante della sua opera, che, pertanto, è per la maggior parte postuma. Come ha scritto Carlo Samonà, l'opera di Pessoa si configura come "un dramma esistenziale totale, che nella poesia 'per corpi separati' e nella riflessione scritta trova il mezzo migliore di manifestarsi: un'esperienza unica in ogni caso, nella quale è probabile che la crisi della civiltà dell'io abbia avuto modo di riconoscersi e di testimoniare se stessa come poche volte è riuscita a fare con tanta forza emblematica nella poesia del Novecento".

José Saramago ha scritto di Pessoa: "Gli amici gli dicevano che aveva un grande futuro davanti, ma lui non deve averci creduto, tanto che decise di morire ingiustamente, pensate un po’, nel fiore dei suoi 47 anni di età. Un momento prima della fine chiese che gli dessero gli occhiali. «Dammi gli occhiali» furono le sue ultime e formali parole. Finora nessuno ha mostrato interesse a sapere per che cosa li volesse, al tal punto si ignorano o disprezzano le ultime volontà dei moribondi, ma potrebbe essere abbastanza plausibile che la sua intenzione fosse quella di guardarsi in uno specchio per sapere, infine, chi vi fosse lì. Non gli dette il tempo la parca. Fra l’altro, neanche c’era uno specchio nella stanza. Questo Fernando Pessoa non riuscì mai a essere davvero sicuro di chi fosse, ma grazie al suo dubbio possiamo riuscire a sapere un po’ di più su chi siamo noi".

Su Aforismario trovi anche una raccolta delle frasi più significative di Fernando Pessoa tratte da Il libro dell'inquietudine. [Il link è in fondo alla pagina].
Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler essere niente.
A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo. (Fernando Pessoa)
Il banchiere anarchico
O banqueiro anarquista, 1922

Il vero male, l'unico male, sono le convenzioni e le finzioni sociali, che si sovrappongono alle realtà naturali – tutto, dalla famiglia al denaro, dalla religione allo Stato.

Una sola moltitudine
A cura di Antonio Tabucchi e Maria José de Lancastre, 1979 - Selezione Aforismario

C'è, tra me e il mondo, una nebbia che impedisce che io veda le cose come veramente sono – come sono per gli altri.

Essere stanca, sentire duole, pensare distrugge.

Il mio male peggiore è di non riuscire mai a dimenticare la mia presenza metafisica nella vita. Di qui, la timidezza trascendentale che terrorizza tutti i miei gesti, che toglie a tutte le mie frasi la linfa della semplicità, dell'emozione diretta. 

L'unico senso intimo delle cose è che esse non hanno nessun senso intimo.

Non so chi sono, che anima ho. Quando parlo con sincerità non so con quale sincerità parlo. Sono variamente altro da un io che non so se esiste. 

Sei solo. Non lo sa nessuno. Taci e fingi.

Siediti al sole. Abdica e sii re di te stesso

Il poeta è un fingitore
Duecento citazioni scelte da Antonio Tabucchi © Feltrinelli, 1988

Fingere è conoscersi.

Ho per la vita l'interessa di un decifratore di sciarade.

La letteratura, come tutta l'arte, è la confessione che la vita non basta. 

La vita mi disgusta come una medicina inutile. 

Lontano da me in me esisto.

Niente si sa, tutto si immagina.

Ognuno di noi è più di uno, è molti, è una prolissità di sé stesso.

L'educazione dello stoico
Barão de Teive, A educação do estóico, 1999 (postumo)

Ho tutte le condizioni per essere felice, tranne la felicità.

Lo scrupolo è la morte dell'azione. Pensare alla sensibilità altrui è essere sicuri di non agire. 

Il sogno, quando troppo vissuto, o familiare, diventa una nuova realtà; la tirannizza; smette di essere un rifugio.

Il piacere è per i cani, il lamento per le donne; l'uomo ha solamente, di suo proprio, l'onore o il silenzio.

La dignità dell'intelligenza sta nel riconoscere che essa è limitata e che l'universo ne è fuori.

Il romantico riferisce ogni cosa a se stesso ed è incapace di pensare oggettivamente. Ciò che accade a lui accade all'universalità delle cose. Se lui è triste, il mondo non solo sembra, ma è, sbagliato.

Non è nell'individualismo che risiede il nostro male, ma nella qualità di quell'individualismo.

Tutto è aver speranze o è morte.

La divina irrealtà delle cose
Aforismos e afins, 2003 (postumo) - Selezione Aforismario

Agisci come se non ci fosse Dio, ricordandoti però che Egli esiste.

Amare è fraintendersi.

Aspettare il meglio e prepararsi al peggio: ecco la regola.

Cultura non è leggere molto, né sapere molto: è conoscere molto.

Dubito, quindi penso.

Essere austero è non saper nascondere la sofferenza che si ha di non essere amato. La morale è la cattiva ipocrisia dell'invidia.

Essere solitario per essere sincero e puro nell'anima. L'uomo − ente collettivo − è un essere corrotto.

Il poeta vale quello che vale la sua migliore poesia.

La Decadenza è la perdita totale dell’incoscienza; perché l’incoscienza è il fondamento della vita. Il cuore, se potesse pensare, si fermerebbe.  

La morale è la cattiva ipocrisia dell'invidia.

La vanità è la fiducia nell'effetto del nostro valore, l'orgoglio la fiducia nel nostro valore.

La vita è un male degno di essere vissuto.

L’amore è la più carnale delle illusioni.

L'amore è uno scampolo mortale di immortalità.

L'essenza del progresso è la decadenza. Progredire è morire perché vivere è morire.

L'ignoranza è la vera innocenza. Il grande pensatore è lo scaltro per eccellenza.

L'uomo non sa più degli altri animali; ne sa di meno. Essi sanno quello che devono sapere. Noi no.

Non amiamo mai nessuno. Amiamo solo l’idea che ci facciamo di qualcuno. È un concetto nostro quello che amiamo: insomma, amiamo noi stessi. 

Non ci sono norme. Tutti gli uomini sono eccezioni a una regola che non esiste.

Oggigiorno ogni uomo, la cui statura morale e il cui valore intellettuale non siano di un pigmeo o di una persona rozza, ama, quando ama, di un amore romantico.

Per ogni filosofo, Dio è della sua opinione.

Prima sii libero, poi chiedi la libertà.

Quando potrai dire il tuo grande amore, il tuo grande amore smetterà di essere grande.

Versi Poetici
Selezione Aforismario

Il poeta è un fingitore
Il poeta è un fingitore. / Finge così completamente / che arriva a fingere che è dolore / il dolore che davvero sente. 
[O poeta é um fingidor. Finge tão completamente que chega a fingir que é dor a dor que deveras sente].

Alzo dal libro
Eccomi davanti a me come a una cifrata / lettera misteriosamente ricevuta... / Ignorando il senso dell’anima, e niente / di ciò che la vita voleva che io vivessi / la notte vicino a me si ferma e raffredda / c’è ancor più assenza di rumori / là fuori, ed ecco che per i gradini, dell’oblio, / il mio antico essere barcollante scende...

Corpi
Se tutto è un sogno sotto il sogno aperto / del cielo irreale, sognarti è possederti, / e possederti è sognarti da più vicino.

Ti amai
Ti amai e amandoti / solo te non vedevo... / Eri il cielo e il mare, / eri la notte e il giorno... / Solo quando ti persi / io ti conobbi...

Tabaccheria
Non sono niente. / Non sarò mai niente. / Non posso voler essere niente. / A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo. 
[Não sou nada. / Nunca serei nada. / Não posso querer ser nada. / À parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo].

La morte è la curva della strada
La morte è la curva della strada / morire è solo non essere visto. / Se ascolto, sento i tuoi passi / esistere come io esisto.
[A morte é a curva da estrada, / morrer é só não ser visto. / Se escuto, eu te oiço a passada, / existir como eu existo].

Note
  1. Eterònimo: nome d’altro autore, anche fittizio, sotto cui si cela l’autore vero.
  2. Vedi anche: Frasi di Fernando Pessoa da Il libro dell'inquietudine