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Frasi di Lewis Carroll da "Alice nel Paese delle Meraviglie"

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Lewis Carroll, pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson (Daresbury 1832 - Guildford 1898), scrittore britannico, celebre soprattutto per i due romanzi: Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie (1865) e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò (1871).
Sii quello che sembri. (Lewis Carroll)
Alice nel Paese delle Meraviglie
Alice's Adventures in Wonderland, 1865

A che serve un libro senza dialoghi né figure?

Bada al senso, e i suoni baderanno a sé stessi.

Di solito Alice si dava degli ottimi consigli, però poi li seguiva raramente.

È sempre l'ora del tè, e negli intervalli non abbiamo il tempo di lavare le tazze.

In tutto c'è una morale, se si sa trovarla. 

Non son stata io, io in persona a levarmi questa mattina? Mi pare di ricordarmi che mi son trovata un po' diversa. Ma se non sono la stessa dovrò domandarmi: Chi sono dunque?

No, no! prima le avventure... le spiegazioni occupano tanto tempo.

Non credere mai di essere altro che ciò che potrebbe sembrare ad altri che ciò che eri o avresti potuto essere non fosse altro che ciò che sei stata che sarebbe sembrato loro essere altro.

Prima l'esecuzione, poi il verdetto.

Sapeva che sarebbe stato sufficiente aprire gli occhi per tornare alla sbiadita realtà senza fantasia degli adulti.

Siccome non era in grado di rispondere a nessuna delle domande, non dava molto peso alla maniera in cui se le poneva.

Sii quello che sembri.

Se ognuno si facesse i cavoli suoi, il mondo girerebbe un bel po' più svelto di quanto non faccia.
[If everybody minded their own business, the world would go around a great deal faster than it does].

Se non c'è nessun senso ci risparmiamo un mondo di fastidi, perché non abbiamo nessun bisogno di trovarcene uno.

Visto che il problema non era di immediata soluzione, non aveva molta importanza che fosse espresso correttamente.
   
Alice: "Quale via dovrei prendere?".
Gatto: "Dipende da dove vuoi andare".
Alice: "Poco importa dove".
Gatto: "Allora poco importa quale via prendere".

«Ma io non voglio andare fra i matti», osservò Alice.
«Be', non hai altra scelta», disse il Gatto «Qui siamo tutti matti. Io sono matto. Tu sei matta.»
«Come lo sai che sono matta?» disse Alice.
«Per forza,» disse il Gatto: «altrimenti non saresti venuta qui.»

Attraverso lo specchio
Through the Looking-Glass and What Alice Found There, 1871

È inutile che ci provi, non si può credere a una cosa impossibile.

È una ben povera memoria quella che funziona solo all'indietro. 

Qui, per restare nello stesso posto, devi correre più velocemente che puoi. Se vuoi arrivare da qualche parte, devi correre due volte più veloce. 

Se viceversa, così fosse, potrebbe essere; e se così non fosse, sarebbe; ma dato che non è, non si dà. È logico.

Chiamalo un controsenso, se ti pare, ma certe volte ho sentito dei controsensi in confronto ai quali questo qui sembrerebbe pieno di senso come un dizionario.

La caccia allo Snark
The Hunting of the Snark, 1876

Questo ve l'ho detto tre volte, e perciò è vero.