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Aforismi, frasi e citazioni sulla Clitoride

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sulla (o sul) clitoride (dal greco kleitorís "collinetta"). La clitoride è un organo erettile femminile situato nell'angolo anteriore della vulva. A differenza del pene, la clitoride è esclusivamente una zona erogena dotata di estrema sensibilità grazie all'elevato numero di terminazioni sensitive, superiore a quello riscontrato nel glande. [cfr. Enciclopedia Treccani].

Come sottolinea Natalie Angier: "La clitoride ha uno scopo puro. È l’unico organo del corpo umano designato esclusivamente al piacere. È solo un fascio di nervi, per la precisione 8000 fibre nervose: la più alta concentrazione di fibre nervose di tutto il corpo, compresi i polpastrelli, le labbra e la lingua, e due volte... due volte superiore a quella presente nel pene. Chi ha bisogno di una rivoltella, quando ha a disposizione una semiautomatica?". [Woman, 1999].

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla vagina, il punto G e l'orgasmo. [I link sono in fondo alla pagina].
La clitoride ha uno scopo puro. È l’unico organo del corpo umano
designato esclusivamente al piacere. (Natalie Angier)
E chi sarebbe questo Clitoride di cui si parla in continuazione? Un personaggio della mitologia greca?
Lord Albemarle [1]

La clitoride ha uno scopo puro. È l’unico organo del corpo umano designato esclusivamente al piacere. 
Natalie Angier, Woman, 1999 (attribuito erroneamente a Eve Ensler)

Tra i due antagonisti, l’uomo e il clitoride, non è mai corso buon sangue e ancora adesso la confidenza non è eccessiva: se non si può più parlare di totale ignoranza, di aperta antipatia, non è possibile non rilevare ancora una certa freddezza rispettosa, da vecchio galateo.
Natalia Aspesi, Lui! Visto da lei, 1978

È il clitoride nemico dell’uomo? Oppure: è l’uomo nemico del clitoride?
Natalia Aspesi, ibidem

La forte antipatia maschile verso il meschino strumento, sistemato in un luogo cespuglioso e di per sé stravagante, in una creatura peraltro insidiosa quale la donna, faceva sì che ne venisse sempre rinnegata l’esistenza.
Natalia Aspesi, ibidem

Poi venne un tempo in cui non fu più possibile ignorare l’esistenza del clitoride: era una cosa strana, inutile, preoccupante, indisponente, non richiesta, pleonastica, indecente, perché c’era? Forse fu una delatrice a rivelare agli studiosi le sue proprietà magiche: forse fu un ricercatore più curioso o miope degli altri, che a furia di tastare a scopo scientifico su cavia viva, fu costretto a constatarne la vergognosa reattività. Comunque pochi ebbero il coraggio di parlarne, dopotutto erano uomini, perché divulgare qualcosa che era contro ogni regola di buona creanza, di buona morale, di buon sesso maschile?
Natalia Aspesi, Lui! Visto da lei, 1978

Riassumiamo velocemente il pensiero maschile sul loro nemico. Quella parte di donna messa proprio nel suo sesso, con quella forma buffa e inafferrabile e d’altra parte quella non più ignorabile sensibilità, non poteva essere che una copia molto mal riuscita, addirittura ridicola del fallo. Il modello della perfezione essendo il maschio, ecco una nuova prova, se ne occorreva, dell’inferiorità della donna. Poveretta, dove l’aveva portata l’invidia del pene, a inventarsene un facsimile davvero miserabile!
Natalia Aspesi, ibidem

Ammesso che la donna dovesse provare il minimo solletico (ma sì, concediamoglielo, siamo uomini di mondo, laici e progressisti), esso non poteva essere che subito, anche un po’ masochista, inerte, ricevuto, e doveva stare accucciato là in fondo, verso il collo dell’utero, raggiungibile quindi solo dal pene o altro consistente sostituto. Insomma era chiaro che il clitoride con tutte le sue malaugurate terminazioni nervose (fortunatamente assenti nel vero ed unico sesso femminile) era un ERRORE DELLA NATURA! Come nascere con undici dita dei piedi, o due cuori, o la coda. Il fatto che l’errore si ripetesse da secoli instancabilmente su tutte le donne era l’ennesima prova, se mai ce ne era bisogno, che era la donna, in sé, tutto uno sbaglio.
Natalia Aspesi, Lui! Visto da lei, 1978

Il clitoride aveva dato veramente molte preoccupazioni a Freud: per lui era «il prototipo dell’organo inferiore», contemporaneamente rappresentava la «libido attiva di tipo fallico»: ma poiché solo il fallo poteva essere fallico e attivo, il sesso femminile doveva per forza essere concavo e passivo, quindi era una vera disgrazia, una maledizione, l’esistenza di una cosa antifreudiana come il clitoride!
Natalia Aspesi, ibidem

Quasi tutti gli studiosi delle sensazioni femminili erano, sono stati, sono uomini, tutta gente che, per quanto seria, immaginativa e curiosa, non sa assolutamente cosa voglia dire (non lo sanno spesso neppure le donne) tutto quel complicato meccanismo che si nasconde dentro un ventre di donna, sotto il suo pube discretamente nascosto e protetto.
Natalia Aspesi, Lui! Visto da lei, 1978

Ancora oggi ci sono uomini che non conoscono affatto la clitoride. Ce ne so' de cojoni in giro! Per alcuni è solo un grosso brufolo, mentre è proprio premendo quel bottone che si entra nel mondo dei sogni. È come l'accensione elettrica della Ferrari. È così importante che certe donne se lo toccano anche durante il coito. Per questo il mio consiglio è di lavorarcelo bene prima della penetrazione, perché è la vera svolta.
Franco Califano, Il cuore nel sesso, 2000

La domanda esatta è se la propria fidanzata gode di più di vagina o di clitoride. Tutto ciò per vivere al meglio il periodo di divertimento fisico, durasse uno, dieci anni o una vita.
Franco Califano, ibidem

Ad alcune donne piace che si mordicchi loro il clitoride, ma raramente o mai gli uomini amano sentirsi addentare il fallo − nemmeno per scherzo. La stimolazione con la lingua del clitoride non pone invece alcun problema e piace a quasi tutte le donne.
Jolan Chang, Il Tao dell'amore, 1977

I seni e il clitoride sono in genere i punti più sensibili della donna. Ma non toccateli immediatamente: prima accarezzatele le mani e baciatela. Una donna è anche sensibile sulla spina dorsale o nelle zone adiacenti. Questi punti variano da soggetto a soggetto, ma i più comuni sono le orecchie, la nuca e la vita, soprattutto la parte dorsale.
Jolan Chang, ibidem

Amore a distanza. Riusciva a stimolare il mio clitoride semplicemente parlandomi al telefono.
Ilma Derini (pseudonimo di Ildo Cigarini e Mauro Degola), Ciliegie sotto spirito, 2011

Freud pensò che la clitoride, che in un organismo sessualmente maturo diventa superflua, trasferisca sulla vagina le sue sensazioni voluttuose e «abdichi» in favore di quest'ultima. Ma uno studio analitico più approfondito e un'esperienza più vasta sembrano invece indicare che questo transfert non è mai completo e che al momento della sua maturità sessuale la donna possiede due organi sessuali, col risultato che spesso si trova nella situazione dell'asino di Buridano, il quale per la sua indecisione mori di fame tra due greppie piene: pur possedendo due organi, la donna spesso rimane insoddisfatta dal punto di vista sessuale.
Helene Deutsch, Psicologia della donna, 1948/54

Mentre crescevo non sentii descrivere il corpo con termini appropriati, e men che meno pronunciati con orgoglio. Per esempio, non venne mai fatto accenno alla parola “clitoride”. Mi ci vollero anni prima di apprendere che le donne posseggono l’unico organo del corpo umano che non ha altra funzione se non quella di provare piacere. (Se un simile organo fosse un’esclusiva del corpo maschile, chissà quanto parlare se ne farebbe, e cosa non servirebbe a giustificare!).
Eve Ensler, I monologhi della vagina, 1996

Gli uomini: sanno ricostruire il motore di un jet, ma quando si tratta di donne... Che c'è di misterioso? È un clitoride non la sfinge!
Miranda Hobbes (Cynthia Nixon), in Sex and the City, 1998-2004

Ogni volta che si discutono l'orgasmo e la frigidità femminile, si fa una falsa distinzione tra l'orgasmo vaginale e quello clitorideo. La frigidità è stata generalmente definita dagli uomini come l'incapacità della donna di raggiungere un orgasmo vaginale. In realtà la vagina non è una parte molto sensibile e non è fatta per raggiungere l'orgasmo. Al centro della sensibilità è il clitoride, che è l'equivalente femminile del pene.
Anne Koedt, Il mito dell'orgasmo vaginale, 1970

Paura? Sì sì. Paura. Avevo paura ma la desideravo troppo. Che cazzo avrei fatto superato quella porta? L'avrei penetrata? Mamma mia, faceva ridere solo la parola. Ti posso penetrare amore? Per non parlare di quell'altra, poi. Clitoride. Ma si potevano chiamarli con dei nomi che non mettono paura? Poi dove sta esattamente il clitoride? E come lo si trovava? Ti davano la mappa? C'è una mappa? E l'orgasmo femminile? Come si vedeva? Veniva forse fuori una scritta luminosa da qualche parte: "Sì, godetti, grazie." 
Valerio Mastandrea, Davide Ferrario, Tutti giù per terra, 1997 

Voglio coprirti di baci il clitoride, sarà l'esperienza più intima e appassionata che hai mai avuto.
Matthew (Jonathan Tucker), in Michael Davis, 100 ragazze, 2000 

Mi piaceva stuzzicarle il clitoride con la punta della lingua e poi lasciarlo là, lucido e umido come un anatroccolo, immerso in una pozza di carne rosea. 
Oscar (Peter Coyote), in Roman Polański, Luna di fiele, 1992

Anche il sesso della donna è politica: la sua vagina è conservatrice, il suo clitoride rivoluzionario.
Françoise Parturier [1]

Il clitoride è solo uno sporco organo egoista dal quale l'uomo non trae beneficio alcuno nel coito. Questo permette alla donna godimenti ingannevoli fuori dall'amplesso, esso è avversario della vagina, quindi nemico dell'uomo.
Gerard Zwang [1]

– Tu non staresti con una col clitoride sopra la media?
– No, perché il passo ulteriore sarebbe un cazzo sotto la media. 
Brian O'Halloran e Jeff Anderson, in Kevin Smith, Clerks II, 2006

– Come si fa a piacere ad una donna più di ogni altro uomo?
– Facile, devi solo trovare il clitoride.
Stan e Chef, in South Park: il film - Più grosso, più lungo e tutto intero, 1999 

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Vagina - Punto G - Orgasmo Femminile