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Aforismi, frasi e battute sul Russare

Raccolta di aforismi, frasi e battute divertenti sul russare, cioè respirare rumorosamente durante il sonno. Il russamento può essere causato da qualunque ostacolo alla circolazione dell'aria tra il naso e la laringe: ipertrofia delle tonsille o delle adenoidi, deviazione del setto nasale, rinite o, più spesso, anomalia anatomica delle vie respiratorie, ecc. Talvolta è possibile attenuare il russamento evitando di stendersi sul fianco o in posizione supina. Il soggetto ottiene un miglioramento anche dimagrendo, in caso di sovrappeso, eliminando alcol e tabacco, umidificando l'ambiente e astenendosi dall'assumere sonniferi. Nelle forme più fastidiose è efficace soltanto la faringoplastica (ablazione chirurgica di una parte del velo palatino). [Dizionario Medico Recordati Larousse].

Scrive Piero Angela ne I misteri del sonno (Mondadori, 1994): "Nell'anatomia umana succede che quando si dorme, specialmente sul dorso, la lingua tende a premere sulla faringe e a restringere il passaggio dell'aria, anche a causa del rilasciamento dei muscoli dovuto al sonno. In certe persone questo restringimento finisce per creare un passaggio molto stretto dove l'aria, passando sotto pressione, provoca delle vibrazioni sulle pareti e nel velopendulo. Ne nasce così il suono che ben conosciamo, con tutte le variazioni individuali dovute alla diversità degli «strumenti» anatomici. [...] Russare è un fenomeno molto diffuso: gran parte degli uomini (e delle donne) russa. C'è resistenza ad ammetterlo, specialmente da parte delle donne, per due ragioni: innanzitutto perché è considerata una cosa ridicola e un po' volgare, e poi perché il più delle volte effettivamente non ci si rende conto di russare. Siccome ciò avviene quando siamo addormentati, cioè quando i sensi sono scollegati dalle percezioni esterne, noi non riusciamo ad «ascoltarci». Che russiamo ce lo dicono gli altri. O ce ne accorgiamo qualche rara volta quando, in un micro-risveglio, riusciamo a cogliere qualche «coda» di russamento. Esistono precise statistiche in proposito. Il 25 per cento degli uomini, cioè un uomo su 4, russa. E così il 15 per cento delle donne (una donna su 6). Ma più si va avanti con gli anni, più il concerto si ingigantisce. Dopo i 60 anni russano il 60 per cento degli uomini e il 40 per cento delle donne. Una immensa orchestra, quindi, di milioni, miliardi di persone che ogni notte riempiono l'aria con le loro esecuzioni".

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sul sonno, il dormire, l'addormentarsi e l'insonnia. [I link sono in fondo alla pagina].
Finisce sempre che [gli uomini] russano e a colazione leggono il giornale.
Non importa se all'inizio uno si immagina tutto bello; è così che finisce.
(Doris Dörrie)
La donna che ama eroticamente può stare delle ore accovacciata contro il corpo del suo uomo. Ad ascoltarne il battito del cuore, il respiro, il russare. Può stare delle ore a guardarlo, ad accarezzarlo, a studiare la sua pelle, a respirare il suo odore.
Francesco Alberoni, L'erotismo, 1986

L'accettazione del corpo dell'uomo, l'idealizzare anche i suoi aspetti rudi, è il primo segnale d'amore. Come il disamore o il non amore la porta a respingerlo, prima in modo velato, sottile, ambiguo. Poi in modo manifesto. Infatti quando non ama più un uomo, la donna ne mette in evidenza tutti gli aspetti rudi, animaleschi. Gli rimprovera il russare quando dorme, il camminare quando si aggira per casa, rompe tutto, sposta tutto. La irrita il suo ambiente-corpo. Il suo odore diventa acre, insopportabile.
Francesco Alberoni, L'erotismo, 1986

In delle notti soffro d'insonna e anghe di attakki di manico. Ma non è ke posso contare su mio marito. Quello è peggio di Ommitel: cià lo skazzo alla risposta! Alle dieci già dorme, alle undici russa, e alle undiciemmezza, russa e fa quaccosaltro... Mi à fatto skattare il dispositivo beghello nèè, quello ke segnala le fuoriuscite.
Annamaria Barbera, Sono stata spiegata?, 2003

Chi russa si addormenta per primo.
Arthur Bloch, Legge dei compagni di letto, La legge di Murphy II, 1980

Non c'è modo di scoprire come mai chi russa non si sente russare.
Arthur Bloch, Assioma di Twain, La legge di Murphy sull'Amore, 1993

Un paziente supplica il suo medico.
− Caro dottore, deve assolutamente trovare un rimedio per il mio modo di russare: russo tanto forte che io stesso mi sveglio.
− Oh, a questo può facilmente rimediare. Provi a dormire in un'altra stanza!
Gino Bramieri, Io Bramieri vi racconto 400 barzellette, 1976

Ridi e il mondo riderà con te; russa e dormirai da solo.
[Laugh and the world laughs with you; snore and you sleep alone].
Anthony Burgess, cit. su Reader's Digest Practical Problem Solver, 1997
Ridi e il mondo riderà con te; russa e dormirai da solo. (Anthony Burgess)
Il miracolo della sopravvivenza umana: un miracolo ancora più grande, se si pensa che di notte queste povere creature, russando, rivelavano la loro presenza agli animali feroci. Gli unici animali selvatici che russano come noi sono le scimmie antropomorfe.
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973

Nei nostri sogni fa capolino il pazzo che è in noi. Dopo aver presieduto alle nostre notti, si addormenta nel più profondo di noi stessi, in seno alla Specie; tuttavia qualche volta lo sentiamo russare nei nostri pensieri...
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

Russare: musica da camera.
Maurizio Costanzo [1]

Nella donna il periodo refrattario non esiste, per cui se essa è stimolata adeguatamente può sperimentare orgasmi multipli: però è molto difficile per lei eccitarsi con accanto un uomo che russa e le rovina la concentrazione.
Giobbe Covatta, Sesso? Fai da te!, 1996

Il coniuge che russa più forte si addormenta sempre per primo.
Paul Dickson [1]

Finisce sempre che [gli uomini] russano e a colazione leggono il giornale. Non importa se all'inizio uno si immagina tutto bello; è così che finisce.
Doris Dörrie, Amore, dolore e tutto il resto, 1988

Chi fa sogni di potenza, non russi forte.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Secondo recenti studi, i bambini che russano raggiungono i gradini più bassi della società; specialmente se russano in classe. 
Jay Leno [1]
Il coniuge che russa più forte si addormenta sempre per primo.
(Paul Dickson)
Dividere il talamo con i nostri visir è come dormire davanti a un camino acceso. E scoppiettante, visto il russicchiare perpetuo. Io una soluzione l'ho trovata. Mi metto in mezzo al letto a gambe e braccia spalancate. Tipo uomo di Leonardo. Così lui o si infila tra i raggi, operazione molto complessa, o va a dormire sul divano.
Luciana Littizzetto, Col cavolo, 2004

Dormire con un marito, un compagno, un amante che russa è una piaga d'Egitto. Per la precisione la settima bis. Una tortura che logora la pazienza delle donnole più amorevoli. Lui che fino a 30 anni dormiva beato come un cherubino del paradiso, passati i 40 ti fa sentire le trombe del giudizio universale.
Luciana Littizzetto, Col cavolo, 2004

Ci sono notti che ti sembra di dormire sulle pendici dello Stromboli in piena attività. Prima non era così. Ha cominciato con delle leggere strafugnate di naso, poi è scivolato in un docile grufolare, improvvisamente son partiti i primi zifoli, poi delle sonore zibibbe fino ad arrivare a delle sinfonie per naso solo che ti pare di dormire allo stadio nella curva degli ultra durante il derby.
Luciana Littizzetto, Col cavolo, 2004

Un escamotage per farlo smettere pare sia quello di fargli il verso che si fa al gatto. Tzt... tzt... Sì. Ciao. Ti atterrano sul balcone tutti i mici del circondario e lui non fa una piega.
Luciana Littizzetto, Col cavolo, 2004

Io non ti dico mica di non russare per niente. Russa piano. Fai un frrr... craaaa... frrr... craaa regolare. Cerca di essere monocorde. Esercitati sant'iddio. Fammi una risacca d'oceano, un basso continuo, una drum and bass. Ma evitami per cortesia 'ste botte di bassotuba che la mattina mi alzo che sono già furiosa e storta come un torcetto.
Luciana Littizzetto, Col cavolo, 2004

C’è un’altra novità ancora, cotta e mangiata per i nostri maschi difettosi: l’operazione che fa smettere di russare. Finalmente la finirete di spappolarci i timpani tutte le notti. Certo, perché noi tutte le notti ci troviamo di fianco un motore da fuoribordo, le trombe del giudizio universale. Dal rumore sembra vi si stacchi la trachea. Il verso di un cinghiale che litiga con una cornacchia. E quando pensate che sia arrivato l’apice del concerto, entra il tenore. Il porceddu. Il porco selvatico. Che canta la romanza. Ogni tanto fate così, fdgsahdfgsfad, masticate qualcosa di inesistente e poi, alé, riparte il basso tuba.
Luciana Littizzetto, Madama Sbatterflay, 2012

Adesso è arrivata l’operazione definitiva, ideata dagli otorinolaringoiatri del Policlinico di Milano. La metodica si chiama tecnica delle tende a pacchetto. Giuro, si chiama così, proprio perché ispirata allo stesso meccanismo della tenda che, tirando il cordino, si arriccia. Solo che, nel nostro caso, invece di alzare una stoffa, alzi l’ugola. Come tirar su una tapparella, mi spiego? Praticamente fissi i tessuti molli della gola con dei fili e tiri. Io, però, non ho capito: tirano loro, i chirurghi dico, o lo facciamo noi? Cioè, i chirurghi, dopo aver operato il nostro amore, ce lo consegnano con la tapparella montata? E da dove li fanno uscire ’sti fili? Dai buchi del naso? O dai buchi delle orecchie? Ad altri buchi non ci voglio nemmeno pensare... E quindi, quando russano, noi ci regoliamo come con le persiane? Solo che, se il meccanismo è come quello delle tende a pacchetto, c’è il rischio che tiri su e salgono solo da una parte... e poi, se tiri da quella, scendono dall’altra... Va be’, ci organizzeremo in qualche modo. Vorrà dire che prima di andare a letto, oltre a chiudere le imposte, abbasseremo anche la tapparella al marito. Che si deve fare pe’ campà...
Luciana Littizzetto, Madama Sbatterflay, 2012

Un'ulteriore infelicità della vita umana è avere un contubernalis [2] che russa per dieci.
Patrick O'Brian, Caccia notturna, 1991

− Lei è bellissima! Mi vuole sposare?
− Dipende. Lei russa?
− No, ma potrei imparare.
Dennis O’Neil [1]
Russare: musica da camera. (Maurizio Costanzo)
Mio nonno non è mai stato una persona di compagnia. Ci siamo accorti che era morto perché russava meno.
Valerio Peretti [1]

Un matrimonio è sempre composto da due persone disposte a giurare che solo l'altro è quello che russa.
[A marriage is always made up of two people who are prepared to swear that only the other one snores].
Terry Pratchett, The Fifth Elephant, 2000

− Tutte le donne vogliono addormentarsi sulla spalla di un uomo.
− Sì, ma gli uomini russano e io... ho l’orecchio musicale. 
Amelie Poulain (Audrey Tautou), in Jean-Pierre Jeunet, in Il favoloso mondo di Amelie, 2001

Russare è dormire ad alta voce.
[Ronfler, c'est dormir tout haut].
Jules Renard, Diario, 1887/1910 (postumo, 1925-27)

Il fatto che la respirazione diminuisca nel sonno si spiega perché essa è una funzione combinata; cioè, in parte, deriva dai nervi spinali, e in quanto tale è un moto riflesso che prosegue anche nel sonno; in parte, deriva dai nervi cerebrali, e perciò è appoggiata dal libero volere, il cui interrompersi nel sonno rallenta la respirazione e produce anche il russare.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Russare è sorbire rumorosamente minestra di sogni.
[Roncar es tomar ruidosamente sopa de sueños].
Ramón Gómez de la Serna, Greguerías, 1917-1960

Di giorno parlo italiano, di notte russo...
Anonimo

− Perché i pomodori non dormono mai? − Perché l'insalata russa.
Indovinello infantile

− Lei russa? − Sì, ma solo quando mi metto in posizione suina.
Stupidario medico

Quando il padrone dorme i servi russano.
Proverbio

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Contubernalis: Termine latino che indica il compagno di tenda.
  3. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Sonno - Dormire - Addormentarsi - Insonnia