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Aforismi, frasi e citazioni sull'Epitaffio

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sull'epitaffio e sull'epigrafe sepolcrale. L'epitaffio (dal greco "epitáphion", letteralmente: sopra il sepolcro), è una breve iscrizione funebre che si incide su un tomba in ricordo o in elogio di un defunto.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla lapide, la tomba, la bara e il funerale. Inoltre, trovi una grande raccolta di epitaffi di personaggi celebri.  [I link sono in fondo alla pagina].
Sarebbe desiderabile che ognuno si facesse il proprio epitaffio, il più
semplice e il più laudativo del mondo, e di buon'ora;
ma che impiegasse tutta la vita per meritarlo.
Cosa vorrei sulla mia epigrafe? Data di nascita, data di morte. Punto. Le parole delle epigrafi sono tutte uguali. A leggerle uno si chiede: ma scusate, se sono tutti buoni, dov'è il cimitero dei cattivi?
Giulio Andreotti, intervista a Gian Antonio Stella. su Corriere della Sera, 1998

Epitaffio. Iscrizione tombale che dimostra chiaramente come le virtù acquisite con la morte abbiano effetto retroattivo.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

In ogni epitaffio io leggo questa regola di condotta: "Volete che si dica bene di voi? Fate il morto".
Alfred Bougeard [1]

Auto epitaffio: Invece di viverla, passò la vita cercando di capirla.
Bruno Cancellieri ("Aforismi inediti" su Aforismatio)

Sulla mia tomba: 'E anche questa è fatta!'.
Pino Caruso, Ho dei pensieri che non condivido, 2009

Davanti allo spettacolo del divenire umano un disgusto ci assale, e ci costringe a rinunciare ai «sentimenti», a disfarcene. Essi sono la fonte delle nostre dubbie adesioni, del nostro stolido «sì» al mondo. Furiosi, siamo presi da «accessi» di santità laica, durante i quali elaboriamo il nostro epitaffio.
Emil Cioran, Lacrime e santi, 1937/86

Epitaffio: "Ebbe l'orgoglio di non comandare mai, di non disporre di niente e di nessuno. Senza subalterni e senza padroni, non diede né ricevette ordini. Sottratto all'imperio delle leggi, e come anteriore al bene e al male, non fece patire anima viva. Nella sua memoria si cancellarono i nomi delle cose; guardava senza percepire, ascoltava senza udire: profumi o aromi svanivano all'avvicinarsi delle sue narici e del suo palato. I sensi e i desideri furono i suoi soli schiavi: perciò non sentirono e non desiderarono. Dimenticò felicità e infelicità, seti e paure; e, se gli capitava di ricordarsene, disdegnava di nominarle e di abbassarsi così alla speranza o al rimpianto. Il minimo gesto gli costava più sforzi di quanti non costino ad altri la fondazione o il rovesciamento di un impero. Nato stanco di essere nato, volle essere ombra: quando visse dunque? E per colpa di quale nascita? E se, vivendo, portò il proprio sudario, per quale miracolo riuscì a morire?»".
Emil Cioran, Sommario di decomposizione, 1949

Modelli di stile: la bestemmia, il telegramma e l'epitaffio.
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

Su un globo che sta componendo il proprio epitaffio, cerchiamo di avere abbastanza dignità da comportarci come cadaveri perbene.
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

Le dignità non sono che alcune sillabe di più per un epitaffio.
Papa Clemente XIV, XVIII sec. [1]

Il mio epitaffio dovrà essere inciso più di quanto abbia inciso io.
Nicola Farina (Aforismi inediti su Aforismario)

Epitaffio per un caratterista: Finalmente al primo posto in cartellone.
Wallace Ford [1]

Epitaffio. Un breve poema sarcastico. 
John Garland Pollard, A Connotary, 1932

Ciò che rende macabri i cimiteri, più che le tombe, sono gli epitaffi.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

Epitaffio su una tomba di un ipocondriaco: "Ve l'avevo detto che non mi sentivo bene"!
Beppe Grillo [1] [cfr. epitaffio di Spike Milligan]

Epitaffio per un uomo importante. Sulla tomba del signor di Dengenband / non piange e non ride nessuno. / Ciò che è stato della sua anima / nessuno lo sa e nessuno lo chiede.
Georg Lichtenberg, Aforismi, 1766/99 (postumo 1902/08)

Epitaffio: "Nacque, nocque".
Mino Maccari, Fogli da un taccuino, 1948

Questo è l'epitaffio che voglio sulla mia tomba: Qui giace morente Groucho Marx, e poi giace, giace e giace.
Groucho Marx [1]

Epitaffio del suicida: veni vidi fugi.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Leggendo le epigrafi al cimitero, mi sono reso conto del perché nel mondo dei vivi aumentano i malvagi: sono tutti morti, i buoni!
Nino Muccioli [1]

In quanto ai soldati caduti, essi vengono sepolti là, ove furono uccisi, ed un solo epitaffio basta per ventimila morti.
Henri Murger, XIX sec. (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Di solito solo molto tempo dopo la morte di un uomo noi troviamo incomprensibile che egli manchi: nel caso di uomini molto grandi, spesso solo dopo decenni. Chi è sincero, in occasione di una morte, pensa di solito che veramente non viene a mancare molto e che il solenne oratore funebre sia un ipocrita. Solo il bisogno insegna la necessità di un individuo e il giusto epitaffio è un tardo sospiro.
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano II, 1879/80

L'ennesima stroncatura della critica gli fu fatale, decise di suicidarsi. Scrisse un breve epitaffio, dispose che fosse inciso sulla sua tomba. Gli stroncarono anche quello.
Mauro Parrini, A mani alzate, 2009

Le poesie sono gli epitaffi dell'anima.
Paola Poli (Aforismi inediti su Aforismario)

Il mio epitaffio: "La pigrizia ce lo rapì prima della morte".
[Mon épitaphe: "La paresse nous l'avait ravi avant la mort".
Antoine Rivarol, Massime, pensieri e paradossi, 1852 (postumo)

Epitaffio sulla lapide di uno morto dopo aver usato una pillola di Viagra: "Come è venuto se ne è andato".
Lucio Salis [1]

Quante delle nostre lapidi dovrebbero essere incise con l'epitaffio "Morto per troppe riunioni"?
Hannah Whitall Smith [1]

Mio nonno era un duro. Un vero duro. Sulla sua lapide c'è scritto: "Cazzo guardi?".
Margaret Smith [1]

Non ci sarebbe epitaffio più indicato per la mia tomba di quello che Rivarol pensò per la sua: “La pigrizia ce lo aveva rapito ancor prima della morte”.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

Epitaffio di un inetto: Nacque, non visse, morì.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Io sono uno statale e come tutti gli statali lavoro pochissimo. Quando morirò sulla mia lapide scriveranno: "Qui riposa, per la seconda volta, Dario Vergassola". 
Dario Vergassola [1]

Epitaffio per un pugile: Smettetela di contare, tanto non mi rialzo.
Jim Watt [1]

Epitaffio. Non aveva tempo di buttare giù una riga. Non aveva tempo di dare il suo voto. Non aveva tempo di cantare una canzone. Non aveva tempo di raddrizzare un torto. Non aveva tempo di amare o di donare. Non aveva tempo di vivere davvero. D'ora in poi avrà tempo a non finire. Oggi è morto il mio amico "sempre occupato".
Anonimo

Epitaffio su una tomba: "Qui giace mia moglie, come sempre fredda". Epitaffio sulla tomba accanto: "Qui giace mio marito, finalmente rigido".
Anonimo

Epitaffio dell'avaro. Qui giace Tal dei Tali. Sommò, moltiplicò, mai sottrasse. Gli eredi riconoscenti divisero.
Anonimo

Gli epitaffi insegnano che nei cimiteri si seminano i briganti e nascono i galantuomini.
Anonimo

Gli epitaffi sono più un segno della superbia dei vivi che non del merito dei morti. E si notino due cose indecenti: l'una, il far mentire gente che non è più, l'altra il lodar ora nella tomba colui, al quale durante la vita non si è voluto mai rendere giustizia.
Anonimo

Sarebbe desiderabile che ognuno si facesse il proprio epitaffio, il più semplice e il più laudativo del mondo, e di buon'ora; ma che impiegasse tutta la vita per meritarlo.
Anonimo

Mentire come un epitaffio.
Proverbio

Su epitaffi e manifesti non esiston disonesti.
Proverbio

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Lapide - Tomba - Epitaffi e Iscrizioni Sepolcrali