Aforismi, frasi e citazioni sulla Sorellanza
Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sulla sorellanza, cioè il vincolo d’affetto che unisce le sorelle e la complicità e la solidarietà fra donne. Questa seconda accezione del termine "sorellanza" (in inglese: sisterhood) è nata negli anni ’70 del Novecento, all'interno dei movimenti femministi, in cui era molto forte il sentimento di reciproca solidarietà fra donne, basato su una comunanza di condizioni, esperienze, aspirazioni, ecc.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulle sorelle, le donne, il femminismo e la liberazione della donna [i link sono in fondo alla pagina].
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Aiutarsi l'una con l'altra, fa parte della religione della sorellanza. (Louisa May Alcott - foto: Piccole donne © 1994) |
C'è un posto speciale all'inferno per le donne che non aiutano altre donne.
Madeleine Albright [1]
Aiutarsi l'una con l'altra, fa parte della religione della sorellanza.
[Help one another is part of the religion of our sisterhood].
Louisa May Alcott, Moods, 1865/82
Non credo che la casualità della nascita renda le persone sorelle o fratelli, dà loro la reciprocità della genitorialità. Sorellanza e fratellanza sono una condizione che le persone devono coltivare.
Maya Angelou [1]
Benvenuta la sorellanza. Centinaia di donne si dedicano ai consultori, mettono insieme asili, aiutano quelle che vogliono abortire senza rischiare di morire, organizzano autocoscienza di casalinghe della periferia, vanno ad ascoltare la disperazione di contadine sperdute, soccorrono carcerate, tentano contatti con le malate di mente: autogestiscono gratuitamente quello che costerebbe allo Stato moltissimo, e intanto non hanno tempo per cercare un lavoro decente e infine devono ancora dipendere da un uomo che le mantiene.
Natalia Aspesi, Lui! Visto da lei, 1978
Da sempre esistono parole come fratellanza, fraternità, fraterno, persino fratricidio: ma non si conosce l'uso di parole come sorellanza, sorellità, sorerno, sorellicidio. Segno evidente che né la solidarietà, né la complicità, né l'affetto, né l'eventualità di sbranarsi sono mai stati previsti o ritenuti validi, sino a tenerne conto, tra donne.
Natalia Aspesi, Vivere in tre, 1981
L'assenza di amicizia tra donne è frutto sia di un'ingegnosa campagna maschile che di un istinto di difesa femminile.
Natalia Aspesi, ibidem
Poiché l'uomo è sempre stato l'unica professione accessibile a una donna, o perlomeno il lavoro meno umiliante e faticoso, ogni donna è stata ed è una rivale. Ancora oggi una donna non ha fiducia in un'altra donna, si irrita a stare con lei, fiuta le qualità o i vizi che potrebbero fare dell'altra una cacciatrice più fortunata.
Natalia Aspesi, ibidem
Abituata alle fatiche più abbiette per crearsi un posto di rilievo al di fuori del marchio matrimoniale, ha imparato a difendere il suo privilegio non contro i troppi uomini più di lei facilitati, ma contro le poche donne che come lei faticano e lottano. Impedendo la vera sorellanza, limitando i legami tra donne a fatti di sofferta omosessualità o di superficiali scambi di favori casalinghi (ti presto l'uovo, tienimi il bambino, di' a mio marito che sono da te), gli uomini sono sempre riusciti a domare ogni rivolta domestica, a isolare e ridicolizzare ogni protesta, a spegnere nel silenzio ogni desiderio di cambiare le cose, a impedire, sino a ora, che l'amicizia femminile diventasse vera e si trasformasse in una forza.
Natalia Aspesi, ibidem
I condizionamenti secolari sono così incastrati dentro le donne che anche i gruppi femministi, le sorelle per eccellenza, decise ad aiutarsi e a trovare insieme la loro vera natura e coscienza, sono spesso travolti dall'astio e dalla rivalità.
Natalia Aspesi, ibidem
Si fa qualcosa di più della semplice resistenza, si fa della vera rivoluzione, scoprendo la sorellanza: la necessaria, importante, solidarietà tra donne. Certo non è facile vincere la secolare diffidenza, l'innaturale gelosia e ostilità che divide le donne.
Natalia Aspesi, Vivere in tre, 1981
Che cavolo di sorellanza è quella di mia sorella che mi ha spavaldamente sottratto l'amato compagno della mia vita. Senza contare che poiché c'è la crisi degli alloggi e non sanno dove andare m'hanno anche chiesto la cortesia di accomodarmi sul sofà del salotto «tanto il matrimoniale per me sola è inutile».
Patrizia Carrano, Erna Rossofuoco, 1988
La stronza ha il totale controllo di se stessa e non si lascia controllare da nessuno. La stronza sa che tutte le donne hanno bisogno di essere (un po') stronze, e per questo motivo ogni volta che può le aiuta a diventarlo, seguendo un sano principio di "sorellanza".
Eliselle, 101 modi per diventare bella, milionaria e stronza, 2010
L’amicizia femminile è un salto verso il cerchio della sorellanza, e questo cerchio può generare una forza molto potente.
Jane Fonda [1]
L’amicizia tra donne è diversa da quella tra gli uomini. Si parla di cose diverse. Noi scaviamo in profondità. Andiamo oltre, anche se non ci siamo viste per anni. Tra donne avvengono degli scambi ormonali simbiotici. Senza le mie amicizie femminili, non so dove sarei ora. Dobbiamo comprenderci e aiutarci a vicenda.
Jane Fonda, ibidem
In quanto esseri umani, dobbiamo anche rispettare gli altri membri della famiglia umana, nostri compagni: i vicini, gli amici e così via. Compassione, amorevole gentilezza, altruismo, senso di fratellanza e sorellanza: queste sono le chiavi dello sviluppo umano, non solo nel futuro ma anche nel presente.
Tenzin Gyatso (Dalai Lama), La via del buddhismo tibetano, 1996
Le donne formeranno una catena, una sorellanza più grande di quanto il mondo abbia mai conosciuto.
[Women are going to form a chain, a greater sisterhood than the world has ever known].
Nellie L. McClung, XIX-XX sec. [1]
Quand'è che il femminismo ha iniziato a essere scambiato per buddismo? Perché devo essere carina e gentile con tutti solo perché sono nata donna? E perché le donne, oltre a tutto quello che già ci tocca fare, devono essere sempre «adorabili» e «pronte a dare sostegno agli altri»? Confesso che considero questa idea della sorellanza assolutamente illogica. Non credo di essere tenuta a versare un bonus del 20% per «affinità genitali» quando incontro qualcuno che porta un reggiseno. Se una persona è deficiente, è deficiente, punto e basta, a prescindere dal fatto di trovarci entrambe nella coda più lunga davanti ai bagni.
Caitlin Moran, Ci vogliono le palle per essere una donna, 2011
Per ironia della sorte il femminismo è spesso usato come un bastone (no, il bastone è fallocentrico, meglio un mestolo) per impedire alle donne di comportarsi liberamente, normalmente e con spensieratezza, così come fanno gli uomini. In alcuni casi estremi si fa intendere che comportarsi liberamente, normalmente e con spensieratezza così come fanno gli uomini vada a discapito di altre donne. Consideriamo per esempio quei casi in cui si sparla di qualcuno; si è sempre ritenuto che le femministe non dovessero farlo. «Non stai comportandoti da vera femminista», direbbero tutti se io parlassi male di un’altra donna. «E che ne è della sorellanza?»
Caitlin Moran, ibidem
La sorellanza è potente.
Robin Morgan, Sisterhood is Powerful, 1970
Ogni donna deve essere scelta. Dunque, l'altra donna è sempre una minaccia. Cerchi di farti il vuoto attorno. Soltanto se sei l'unica, non corri il rischio di non essere scelta. Non c'è sorellanza che valga il rischio di restare nel mucchio.
Lidia Ravera, Due volte vent'anni, 1992
Note
C'è un posto speciale all'inferno per le donne che non aiutano le altre donne.
[There is a special place in hell for women who don't help other women].
Madeleine Albright, discorso, 2006
Non credo che la casualità della nascita renda le persone sorelle o fratelli, dà loro la reciprocità della genitorialità. Sorellanza e fratellanza sono una condizione che le persone devono coltivare.
Maya Angelou [1]
Benvenuta la sorellanza. Centinaia di donne si dedicano ai consultori, mettono insieme asili, aiutano quelle che vogliono abortire senza rischiare di morire, organizzano autocoscienza di casalinghe della periferia, vanno ad ascoltare la disperazione di contadine sperdute, soccorrono carcerate, tentano contatti con le malate di mente: autogestiscono gratuitamente quello che costerebbe allo Stato moltissimo, e intanto non hanno tempo per cercare un lavoro decente e infine devono ancora dipendere da un uomo che le mantiene.
Natalia Aspesi, Lui! Visto da lei, 1978
Da sempre esistono parole come fratellanza, fraternità, fraterno, persino fratricidio: ma non si conosce l'uso di parole come sorellanza, sorellità, sorerno, sorellicidio. Segno evidente che né la solidarietà, né la complicità, né l'affetto, né l'eventualità di sbranarsi sono mai stati previsti o ritenuti validi, sino a tenerne conto, tra donne.
Natalia Aspesi, Vivere in tre, 1981
L'assenza di amicizia tra donne è frutto sia di un'ingegnosa campagna maschile che di un istinto di difesa femminile.
Natalia Aspesi, ibidem
Poiché l'uomo è sempre stato l'unica professione accessibile a una donna, o perlomeno il lavoro meno umiliante e faticoso, ogni donna è stata ed è una rivale. Ancora oggi una donna non ha fiducia in un'altra donna, si irrita a stare con lei, fiuta le qualità o i vizi che potrebbero fare dell'altra una cacciatrice più fortunata.
Natalia Aspesi, ibidem
Abituata alle fatiche più abbiette per crearsi un posto di rilievo al di fuori del marchio matrimoniale, ha imparato a difendere il suo privilegio non contro i troppi uomini più di lei facilitati, ma contro le poche donne che come lei faticano e lottano. Impedendo la vera sorellanza, limitando i legami tra donne a fatti di sofferta omosessualità o di superficiali scambi di favori casalinghi (ti presto l'uovo, tienimi il bambino, di' a mio marito che sono da te), gli uomini sono sempre riusciti a domare ogni rivolta domestica, a isolare e ridicolizzare ogni protesta, a spegnere nel silenzio ogni desiderio di cambiare le cose, a impedire, sino a ora, che l'amicizia femminile diventasse vera e si trasformasse in una forza.
Natalia Aspesi, ibidem
I condizionamenti secolari sono così incastrati dentro le donne che anche i gruppi femministi, le sorelle per eccellenza, decise ad aiutarsi e a trovare insieme la loro vera natura e coscienza, sono spesso travolti dall'astio e dalla rivalità.
Natalia Aspesi, ibidem
Si fa qualcosa di più della semplice resistenza, si fa della vera rivoluzione, scoprendo la sorellanza: la necessaria, importante, solidarietà tra donne. Certo non è facile vincere la secolare diffidenza, l'innaturale gelosia e ostilità che divide le donne.
Natalia Aspesi, Vivere in tre, 1981
Che cavolo di sorellanza è quella di mia sorella che mi ha spavaldamente sottratto l'amato compagno della mia vita. Senza contare che poiché c'è la crisi degli alloggi e non sanno dove andare m'hanno anche chiesto la cortesia di accomodarmi sul sofà del salotto «tanto il matrimoniale per me sola è inutile».
Patrizia Carrano, Erna Rossofuoco, 1988
La stronza ha il totale controllo di se stessa e non si lascia controllare da nessuno. La stronza sa che tutte le donne hanno bisogno di essere (un po') stronze, e per questo motivo ogni volta che può le aiuta a diventarlo, seguendo un sano principio di "sorellanza".
Eliselle, 101 modi per diventare bella, milionaria e stronza, 2010
L’amicizia femminile è un salto verso il cerchio della sorellanza, e questo cerchio può generare una forza molto potente.
Jane Fonda [1]
L’amicizia tra donne è diversa da quella tra gli uomini. Si parla di cose diverse. Noi scaviamo in profondità. Andiamo oltre, anche se non ci siamo viste per anni. Tra donne avvengono degli scambi ormonali simbiotici. Senza le mie amicizie femminili, non so dove sarei ora. Dobbiamo comprenderci e aiutarci a vicenda.
Jane Fonda, ibidem
Tra le donne non esiste l’orgogliosa solidarietà di sesso che esiste tra gli uomini: mentre il “noi uomini” ha il significato di orgoglioso trionfo di coloro che appartengono a un gruppo privilegiato, il “noi donne” ha il tono recriminatorio degli oppressi.
Elena Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine, 1973
Tenzin Gyatso (Dalai Lama), La via del buddhismo tibetano, 1996
La sorellanza è la mia bussola, perché sono circondata da donne luminose, talentuose, così incredibilmente piene di passione e di vita che meritano tutto il mio appoggio e il mio amore. La mia energia relazionale scelgo di dedicarla a loro e alle donne in generale, perché gli uomini non ne hanno bisogno per ricevere conferme e conforto nelle loro scelte di vita o per essere rassicurati del loro valore. E perché nelle relazioni femminili c’è una reciprocità che spesso diamo per scontata.
Pauline Harmange, Odio gli uomini, 2020
Mi sono resa conto che, nonostante tutto lo spazio che davo loro nella mia vita, io non ero la loro priorità. C’erano sempre altri uomini da stimare più di me. Allora adesso privilegio le donne: nei libri che leggo, nei film che guardo, nei contenuti che assorbo, nelle mie relazioni quotidiane, perché gli uomini non abbiano più tanta importanza. Privilegio questa sorellanza che mi fa bene, che mi sorregge e mi nutre.
Pauline Harmange, ibidem
Fintantoché le donne usano il potere della classe e della razza per dominare altre donne, la sorellanza femminista non potrà essere realizzata appieno.
bell hooks (pseudonimo di Gloria Jean Watkins) [1]
Le donne formeranno una catena, una sorellanza più grande di quanto il mondo abbia mai conosciuto.
[Women are going to form a chain, a greater sisterhood than the world has ever known].
Nellie L. McClung, XIX-XX sec. [1]
Quand'è che il femminismo ha iniziato a essere scambiato per buddismo? Perché devo essere carina e gentile con tutti solo perché sono nata donna? E perché le donne, oltre a tutto quello che già ci tocca fare, devono essere sempre «adorabili» e «pronte a dare sostegno agli altri»? Confesso che considero questa idea della sorellanza assolutamente illogica. Non credo di essere tenuta a versare un bonus del 20% per «affinità genitali» quando incontro qualcuno che porta un reggiseno. Se una persona è deficiente, è deficiente, punto e basta, a prescindere dal fatto di trovarci entrambe nella coda più lunga davanti ai bagni.
Caitlin Moran, Ci vogliono le palle per essere una donna, 2011
Per ironia della sorte il femminismo è spesso usato come un bastone (no, il bastone è fallocentrico, meglio un mestolo) per impedire alle donne di comportarsi liberamente, normalmente e con spensieratezza, così come fanno gli uomini. In alcuni casi estremi si fa intendere che comportarsi liberamente, normalmente e con spensieratezza così come fanno gli uomini vada a discapito di altre donne. Consideriamo per esempio quei casi in cui si sparla di qualcuno; si è sempre ritenuto che le femministe non dovessero farlo. «Non stai comportandoti da vera femminista», direbbero tutti se io parlassi male di un’altra donna. «E che ne è della sorellanza?»
Caitlin Moran, ibidem
La sorellanza è potente.
Robin Morgan, Sisterhood is Powerful, 1970
Unire le forze ad altre donne che cercano di apportare cambiamenti nella loro vita e nella nostra cultura può essere d’aiuto. Può fornire uno sbocco per condividere e una fonte di supporto, così come risorse per aiutarci a fare cambiamenti. [...] Gruppi di donne che lavorano insieme possono essere una risorsa formidabile di cambiamenti positivi nella società.
Susan Nolen-Hoeksema, Donne che pensano troppo, 2003
L’alleanza tra sorelle – reali, simboliche, politiche – è la capacità di convergere su un obiettivo comune che, in qualunque campo politico ci si collochi, non può che avere come bersaglio il rompere con le convenzioni, con i sistemi mainstream e anche con i nostri personali stereotipi che abbassano la capacità di pensare.
Laura Pigozzi, Sorelle, 2021
La sorellanza non di sangue può rendere altrettanto felici e di sicuro non fa meno male quando si rompe.
Laura Pigozzi, ibidem
La sorellanza può esistere solo se ci si libera dell’ingombro materno.
Laura Pigozzi, ibidem
La sorellanza ha un che di luciferino nel suo essere moltiplicazione dell’enigma del femminile: se già il femminile è misterioso e perturbante, il doppio del femminile può atterrire.
Laura Pigozzi, ibidem
La sorellanza ha il compito di essere più forte della dipendenza dalla madre, culla e matrice di ogni dipendenza. La diserzione critica fa appello alle capacità politiche di ogni donna, cioè all’abbandono della casa simbiotica, alla rinuncia a ricostruirla nei collettivi e all’apertura effettiva alla polis.
Laura Pigozzi, Sorelle, 2021
Ogni donna deve essere scelta. Dunque, l'altra donna è sempre una minaccia. Cerchi di farti il vuoto attorno. Soltanto se sei l'unica, non corri il rischio di non essere scelta. Non c'è sorellanza che valga il rischio di restare nel mucchio.
Lidia Ravera, Due volte vent'anni, 1992
Note
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