Aforismi, frasi e citazioni sullo Strabismo
Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sullo strabismo e sulle persone strabiche. Lo strabismo è un disturbo oculistico con deviazione degli assi visivi causata da un malfunzionamento dei muscoli oculari. Lo strabismo di Venere indica una leggera forma di strabismo divergente, e prende il nome dalla presenza di questo piccolo e unico difetto nella dea Venere, difetto che non solo non ne sminuiva la bellezza, ma contribuiva a rendere il suo sguardo ancora più ammaliante.
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Era tanto strabica che la pallina nera dall’occhio destro si era spostata nel globo sinistro, e viceversa. Cosicché aveva gli occhi perfettamente normali.
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La bellezza deve essere imperfetta. Non a caso Venere è strabica. (Massimo Fini - foto: Kate Moss) |
Stefano Benni, Bar Sport, 1976
Nella nostra zona vivono solo tre esemplari di giovane fanciulla: io e due gemelle tredicenni così strabiche che sembra che abbiano un occhio in comune.
Stefano Benni, Margherita Dolcevita, 2005
Era così strabica che, quando apriva un occhio, tutto quello che riusciva a vedere era l’altro occhio.
Milton Berle [1]
«Quando sono in gioco i princìpi, non bisogna guardare in faccia nessuno» mi dice Gigi, lo strabico.
Romano Bertola, Le caramelle del diavolo, 1991
Strabismo intellettuale: un occhio golosamente cerca il reale, l'altro vede non so che nuvola al punto di fuga dell' orizzonte.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987
È lievemente strabica, quel tanto che anziché un difetto riesce ad apparire un ulteriore ornamento della sua beltà. È un po' bugiarda, quel poco che, addebitabile forse allo strabismo, aggiunge simpatia al carattere leggero che lei ha. Strabismo e insincerità sono imperdonabili solo negli uomini.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001
La seduttività riconosciuta allo strabismo di Venere rivela il trucco umano vecchio quanto il mondo di trasformare un difetto in caratteristica. Uno sguardo, reso sfuggente da occhi "anarchici" che non permettono di stabilire un contatto oculare, può sgomentare ma anche attirare, soprattutto in amore dove vige il detto "in amor vince chi fugge".
Paola Cadonici, Sano, sanissimo anzi ammalato, 2002
Un leggero strabismo di Venere e considerato attraente: svela una certa debolezza nella percezione del mondo e con ciò il bisogno d'aiuto (che gli uomini spesso considerano attraente nelle donne).
Rüdiger Dahlke, Malattia come simbolo, 2000
Mi avvisò che aveva la luna di traverso: un evidente caso di strabismo lunare
Ilma Derini (pseudonimo di Ildo Cigarini e Mauro Degola), Ciliegie sotto spirito, 2011
Non eravamo di fronte, eppure i nostri sguardi si sono incontrati. Così ho capito che avevamo una cosa in comune: lo strabismo.
Fabio Fazio [1]
La bellezza deve essere imperfetta. Non a caso Venere è strabica. La perfezione respinge l'uomo, lo intimorisce, lo allontana. Può essere guardata solo a distanza, adorata, ma non toccata.
Massimo Fini, Dizionario erotico, 2000
Tutta la vita con due occhi che fanno a gara a guardare nella stessa direzione. Beati gli strabici, almeno guadagnano qualcosa!
Paolo Hendel [1]
È difficile ampliare gli orizzonti? E con lo strabismo?
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957
Aveva gli occhi dell'anima terribilmente strabici.
Stanisław Jerzy Lec, Nuovi pensieri spettinati, 1964
Asimmetria leggendaria negli occhi di Venere, spostamento dell’asse prospettico nel Cenacolo di Leonardo, allitterazioni o assonanze invece di rime nella poesia di Emily Dickinson, irregolarità effettiva ma non apparente nelle geometrie pittoriche di Piet Mondrian: la «proporzione» del bello esige ed include un margine di disarmonia, ch'è il suo moto vitale.
Paolo Milano, Note in margine a una vita assente, 1947/55 (postumo 1991)
I tuoi occhi fanno il paio con quelli della Garbo, baby. Magari facessero il paio tra di loro.
Henry Morgan [1]
Attenuiamo i difetti a parole, chiamiamo «moretta» una più nera della pece d’Illiria, la strabica «simile a Venere», la gialla d’occhi «Minerva», una secca che a stento par viva chiamiamola «snella», «agile» la piccoletta, «pienotta» la cicciona; la menda la si nasconda col pregio che le è prossimo.
Ovidio, Ars amatoria (L'arte amatoria), I sec.
Se non si scrive per sé, almeno sapere a chi ci si rivolge; non far lo strabico scrivendo.
Jean Rostand, Pensieri di un biologo, 1939
È un po’ strabica! Quando piange, le lacrime del suo occhio destro cadono sulla sua guancia sinistra...
Louise Safian [1]
Non è davvero strabico, è che guarda in due direzioni per avere maggiore visuale.
Giulio Severini [1]
Al pranzo degli strabici ognuno mangiò dal piatto del vicino.
Carlo Squillante [1]
La prima cosa che in lei si osservava era lo strabismo tanto forte che, ripensando a lei dopo di non averla vista per qualche tempo, la personificava tutta.
Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923
Una donna può benissimo amare due uomini contemporaneamente. Si direbbe che, da piccole, tutte abbiano appreso lo strabismo del cuore.
[Une femme peut fort bien aimer deux hommes à la fois. On dirait que, toutes petites, elles ont appris à loucher du coeur].
[Une femme peut fort bien aimer deux hommes à la fois. On dirait que, toutes petites, elles ont appris à loucher du coeur].
Paul-Jean Toulet, I tre impostori, 1922 (postumo)
Ho un'amica così strabica che riesce a guardare nel buco della serratura con entrambi gli occhi.
Anonimo
Note