Aforismi, frasi e citazioni sul Romanzo Giallo

Raccolta di aforismi, frasi celebri e battute umoristiche sul romanzo giallo e sulla letteratura gialla in genere, che comprende il poliziesco, lo spionaggio, il noir e il thriller. Da notare che, per traslato, il termine giallo è utilizzato anche per indicare eventi della vita reale avvolti dal mistero.

Il termine "giallo" per indicare il genere narrativo poliziesco, caratterizzato da misteriosi delitti e da vicende impreviste, è tipico della lingua italiana. Esso, infatti, prende il nome dalla popolare collana editoriale Il Giallo Mondadori, ideata da Lorenzo Montano e pubblicata in Italia da Arnoldo Mondadori dal 1929, i cui libri hanno una caratteristica copertina di colore giallo. Il termine "giallo", che in italiano ha sostituito quello di "poliziesco", in altre lingue non è utilizzato. Come nota Giuseppe Petronio: "Noi, gli italiani, quando non lo chiamiamo giallo (che è riferimento a una copertina) diciamo romanzo poliziesco, come i francesi che parlano anche di roman policier. I tedeschi invece lo dicono Kriminalroman, che abbreviamo in Krimi. Gli anglosassoni hanno una scelta più varia: parlano di detective fictionmystery (o mystery story), di detective story o detective novel (un termine che si trova anche in tedesco: Detektivroman), di crime crime story". [Il romanzo poliziesco, Laterza, 1985].

La nascita della letteratura gialla si può far risalire al 1841 con la pubblicazione de I delitti della via Morgue di Edgar Allan Poe. Succesivamente, il genere ha cominciato a diffondersi raggiungendo straordinaria popolarità grazia anche alla maestria di alcuni grandi "giallisti", come:  Arthur Conan Doyle (creatore di Sherlock Holmes), Wilkie William Collins, Agatha Christie, Georges Simenon Rex Stout, ecc. Oggi il giallo è molto diffuso anche in televizione e al cinema.

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sul romanzo, la fantascienza e il colore giallo. [I link sono in fondo alla pagina].
L’essenza del giallo consiste nell’imbattersi in fenomeni visibili
la cui spiegazione è nascosta; e questa, se ci si riflette bene,
è l’essenza di ogni filosofia. (G. K. Chesterton)
Romanzo giallo: intruglio non sgradito agli intellettuali, anche ai più geniali.
Raymond Aron, L'oppio degli intellettuali, 1955

I gialli mi hanno sempre appassionato, ma anche l'ocra e il terra di Siena mi sono sempre molto piaciuti.
Alessandro Bergonzoni, È già mercoledì e io no, 1992

La fortuna delle detective-stories non ha forse altra origine se non nel fatto che, essendo la Creazione tutta, e le nostre vi te con essa, un mistero a cui manca lo svelamento finale, leggere un giallo dove il colpevole è smascherato ogni volta, ce ne risarcisce e consola.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Leggere le pagine dei quotidiani siciliani è, purtroppo spesso, assai più appassionante di un romanzo giallo.
Andrea Camilleri, su la Repubblica, 1999

Ci sono due tipi di persone che se ne stanno tutto il giorno a pensare di uccidere qualcuno: gli scrittori di gialli e i serial killer.
Richard Castle [1]

Il romanzo poliziesco ha prodotto peggiore letteratura che ogni altro genere di narrativa, salvo il romanzo d'amore, e probabilmente migliore letteratura che qualsiasi altra forma letteraria largamente accettata e apprezzata.
Raymond Chandler [1]

L’essenza del romanzo poliziesco consiste nell'imbattersi in fenomeni visibili la cui spiegazione è nascosta; è questa, se ci si riflette bene, l’essenza di ogni filosofia.
Gilbert Keith Chesterton [1]

La tua vita è come un libro, ma non sai a che pagina sei. Bel giallo!
Marco Chierici, Acuità, 2008

Scrivere un thriller significa fare una domanda all'inizio e rispondere alla fine.
Lee Child [1]

La crisi del romanzo giallo è dovuta alla quasi totale scomparsa dei maggiordomi.
Guido Clericetti, Clericettario, 1993

Nei migliori romanzi polizieschi non è importante il modo in cui un detective lavora su un caso, ma il modo in cui un caso funziona su un detective.
Michael Connelly [1]

Giallo. Genere letterario commerciale alla moda e molto amato dagli aspiranti scrittori e dai lettori. Più che un modo di scrivere romanzi è un mondo di stare nel mondo: in un mondo dove la gente ha paura e non capisce bene quello che accadrà. I gialli veri sono quelli che complicano le soluzioni e non danno certezze. I gialli letterari che si scrivono in questi anni sono invece a soluzione finale: tutto alla fine torna in ordine. E passa l’ansia. Se volete scrivere un giallo sappiate che non deve sostituire gli ansiolitici. Provate a non essere troppo rassicuranti.
Roberto Cotroneo, Il sogno di scrivere, 2014

Rimango talmente impressionato dalla lettura di un libro giallo, che quando lo poso cancello le mie impronte digitali.
Carlo Dapporto [1]

Un oscuro rapporto lega la letteratura “gialla” e la medicina. [...] È appunto alla medicina che si deve l’affermarsi del più classico paradigma indiziario, quello imperniato sulla semeiotica medica, la disciplina che consente di diagnosticare le malattie inaccessibili all›osservazione diretta sulla base di sintomi superficiali che, irrilevanti agli occhi del profano, possono essere decifrati soltanto dallo scienziato “iniziato” ai misteri della conoscenza.
Giancarlo De Cataldo e Tiziana Pomes, Il medico e l’investigatore, in AA. VV., Camici bianchi e impronte digitali. La medicina nella letteratura gialla, 1992

Sembra che i libri gialli siano molto distensivi, anche se non ho capito bene come si fa a trovare distensivo un libro che parla di delitti e di assassini in agguato.
Giorgio de Chirico [1]

Questa capacità di rovesciare il senso delle cose, di imporci di scavare nelle ambiguità dell’agire umano è il fascino del racconto giallo, quello che permette allo scrittore di storie poliziesche di andare oltre la superficie delle cose, di aprire un’indagine che, oltre che sul delitto, può far luce sui lati oscuri della vita, può dire quello che spesso il romanzo tradizionale, anche il più raffinato prodotto di introspezione psicologica, non riesce a fare.
Piero Dorfles, Il lavoro del lettore, 2021

Il giallo, più o meno nascostamente, ci richiama anche alla presenza del male nel consorzio umano, alle istituzioni che lo devono combattere e alla possibilità che hanno di prevenirlo. 
Piero Dorfles, ibidem

Chi indaga cerca, se non una verità, almeno la consapevolezza della complessità del nostro tempo. Indagare è recuperare l’ordine che il delitto ha rotto, è pensiero, è consapevolezza dell’essere parte di una collettività. E il giallo dove il poliziotto, il detective, scava nelle contraddizioni dell’uomo, ci riporta alla necessità ultima del vivere: indagare su noi stessi, per conoscerci meglio.
Piero Dorfles, ibidem

A lungo il giallo, il noir, il thriller, comunque si voglia chiamare il romanzo che prende spunto dal delitto, sia stato considerato “letteratura di evasione”. Ma da cosa si dovrebbe evadere, leggendo letteratura di evasione? Dalla noia della vita quotidiana, dalla banalità dell’esistenza, naturalmente. Bene, a me sembra che oggi, per quanto riguarda il giallo, paradossalmente, spesso sia vero il contrario. Lungi dal farci evadere, ci costringe a guardare in faccia la realtà molto più di quanto non possa fare la pedissequa descrizione delle ansie interiori della contemporaneità.
Piero Dorfles, Il lavoro del lettore, 2021

Quel che mi irrita di più nei vostri romanzi è l'intreccio. Qui l'inganno diventa troppo grosso e spudorato. Voi costruite le vostre trame con logica; tutto accade come in una partita a scacchi, qui il delinquente, là la vittima, qui il complice, e laggiù il profittatore; basta che il detective conosca le regole e giochi la partita, ed ecco acciuffato il criminale, aiutata la vittoria della giustizia. Questa finzione mi manda in bestia. Con la logica ci si accosta soltanto parzialmente alla verità.
Friedrich Durrenmatt, La promessa. Un requiem per un romanzo giallo, 1958

Nei vostri romanzi il caso non ha alcuna parte, e se qualcosa ha l'aspetto del caso, ecco che subito dopo diventa destino e concatenazione.
Friedrich Durrenmatt, ibidem

I nostri metodi criminalistici sono insufficienti, e quanto più li perfezioniamo tanto più insufficienti diventano alla radice. Ma voi scrittori di questo non vi preoccupate. Non cercate di penetrare in una realtà che torna ogni volta a sfuggirci di mano, ma costruite un universo da dominare. Questo universo può essere perfetto, possibile, ma è una menzogna.
Friedrich Durrenmatt, La promessa. Un requiem per un romanzo giallo, 1958

Attenzione, ecco il finale di tutti i thriller: il cattivo muore ammazzato.
Rich Elias [1]

Sto leggendo un libro giallo molto strano. Sembra che l’assassinato sia stato ucciso da un uomo di un altro libro.
Leopold Fechtner [1]

Per scrittori dotati di un’immaginazione feconda, scrivere racconti di suspense è un mezzo splendido per ampliare il proprio campo, e incrementare le entrate.
Patricia Highsmith, Come si scrive un giallo, 1966
In un giallo deve esserci semplicemente un cadavere,
e più il cadavere è morto, meglio è. (S. S. Van Dine)
Un libro giallo non parla di omicidi ma della restaurazione dell'ordine.
[What the detective story is about is not murder but the restoration of order].
Phyllis Dorothy James, citato su The Face, 1986

Legge gialli come se l'assassino fosse lui.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

[In un giallo], il protagonista non è il detective, e nemmeno l'assassino. Il personaggio principale è il cadavere.
Ross Macdonald (pseudonimo di Kenneth Millar) [1]

Il romanzo poliziesco è la grande letteratura morale del nostro tempo.
Jean-Patrick Manchette [1]

Quando il romanzo si ammala, diventa giallo. Se la malattia è mortale, noir.
Mauro Parrini, A mani alzate, 2009

I libri gialli occupano un degno posto accanto al fosfoiodarseno, agl'ipofosfiti, all'olio di fegato di merluzzo, e a quelle pozioni che i farmacisti preparano per ristabilire l'equilibrio delle zitelle insoddisfatte. Oscuri istinti, che potrebbero trovare sfoghi dannosi alla società, s'incanalano in perfetto ordine nello sfiatatoio d'una detective story. Il raziocinio, che trova repellente l'induzione scientifica, si diletta presso i più nell'esercizio degli indovinelli a parole incrociate, nel calcolo di probabilità del poker, o, appunto, nel seguire un'avventura poliziesca.
Mario Praz, Cronache letterarie anglosassoni, 1951

La donna è una trilogia letteraria: il rosa, il giallo, il noir.
Guido Rojetti, L'amore è un terno (che ti lascia) secco, 2014

Libri gialli. Ricordano le interminabili avventure dei cavalieri erranti. Al posto del cavaliere è stato messo il poliziotto. Ma (come tutto in un'epoca si tiene) questi è affezionato (sebbene per uno scopo diverso) alla tecnica della psicoanalisi. L'indizio rivelatore è sempre dove nessuno lo cerca.
Umberto Saba, Scorciatoie e raccontini, 1946

Libri gialli. La felicità del lettore nasce dall'illusione di non essere egli il colpevole. Invece lo è. «Anch'io avrei potuto commettere un delitto, ma fortunatamente...» Le persone che hanno troppo senso di colpo e una vita – attraverso, ahimè! quali agonie – illibata, non possono leggere i libri gialli: si ammalano.
Umberto Saba, Scorciatoie e raccontini, 1946

Conosco un tale che legge i gialli a ritroso. Lui sa sempre chi è stato, ma ignora che cosa ha fatto.
Sandy Sherwood [1]

Un libro giallo assassinato dal suo autore.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

Il piú originale ed elettrizzante dei libri gialli sarebbe quello in cui la vittima, alla fine, fosse l’autore stesso. Ancora nessuno, a quanto pare, ha avuto il coraggio di scriverlo.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

In un giallo deve esserci semplicemente un cadavere, e più il cadavere è morto, meglio è.
S. S. Van Dine (pseudonimo di Willard Huntington Wright) [1]

La paura è un romanziere esperto. In pochi istanti ti costruisce storie impeccabili, gialli in cui non si intravede mai uno spiraglio di luce, dove ci sono solo assassini.
Monica Vitti, Sette sottane, 1993

Il romanzo ha tre colori: il giallo, il rosa, il nero. / La poesia ha un solo colore: sta al verde.
Giorgio Weiss, Il colore della poesia, 1987

È indispensabile per un buon giallo, che il lettore possa essere in grado o meno di risolverlo, e che la soluzione dell’autore sia comunque soddisfacente. Spesso un giallo si legge con il fiato sospeso finché non si arriva alla soluzione, per poi rimanere con la sensazione di essere stati derubati con arroganza.
Israel Zangwill, Il grande mistero di Bow, 1891 (prefazione)

[In un giallo] è importante che la soluzione non sia soltanto adeguata, ma che tutte le informazioni siano date nel corso del libro. L’autore non deve mai inventarsi improvvisamente, alla fine, un nuovo personaggio né una nuova circostanza.
Israel Zangwill, ibidem

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Romanzo - Fantascienza - Bestseller

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