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Aforismi, frasi e citazioni sui Best-Seller

Raccolta di aforismi, frasi e battute sui best seller (o bestseller), locuzione inglese entrata nell'uso internazionale per indicare la merce che si vende più di ogni altra dello stesso genere. Di solito, e anche nelle citazioni seguenti, con best seller si fa riferimento ai libri che hanno un grandissimo successo commerciale in un determinato arco di tempo.

Tra i libri più venduti al mondo, che possono essere considerati dei bestseller assoluti, vi sono:
  1. Racconto di due città (A Tale of Two Cities, 1859) di Charles Dickens (200 milioni di copie)
  2. Il Signore degli Anelli (The Lord of the Rings, 1954/55) di J. R. R. Tolkien (150 milioni di copie)
  3. Il piccolo principe (Le Petit Prince, 1943) di Antoine de Saint-Exupéry (140 milioni di copie)
  4. Dieci piccoli indiani (And Then There Were None, 1939) di Agatha Christie (100 milioni di copie)
  5. Il sogno della camera rossa (1754) di Cao Xueqin (100 milioni di copie)
  6. Lo Hobbit (The Hobbit, 1937) di J. R. R. Tolkien (100 milioni di copie)
Tra i maggiori best seller italiani vi sono:
  1. Il nome della rosa (1980) di Umberto Eco (50 milioni di copie)
  2. Le avventure di Pinocchio (1881) di Carlo Collodi (35 milioni di copie)
  3. Va' dove ti porta il cuore (1994) di Susanna Tamaro (14 milioni di copie)
  4. Divina Commedia (1304) di Dante Alighieri (12 milioni di copie)
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sui classici, il romanzo, il giallo, la lettura, i libri e i premi letterari. [I link sono in fondo alla pagina].
Un best-seller è la tomba dorata d'un talento mediocre.
(Logan Pearsall Smith)
Oggi si pubblica con successo un tipo di libro a metà tra il libro serio e quello popolare: il best seller per intellettuali.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92

Così come dietro ogni poverello potrebbe esserci Gesù, dietro ogni "manoscrittaro" potrebbe celarsi un autore di bestseller.
Alice Di Stefano, Publisher, 2013

Guardo la classifica dei best-seller come il risultato d'un chek-up.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

Il sesso è tutto nella testa. Battiti del polso e secrezioni non hanno niente a che fare col sesso. È per questo che tutti i best-seller sul sesso non valgono un c***o. Insegnano alla gente a s***e con i genitali, non con la testa.
Erica Jong, Paura di volare, 1973

Non esiste un Deposito delle Idee, non c'è una Centrale delle Storie, un'Isola dei Best-Seller sepolti; le idee per un buon racconto spuntano a quel che sembra letteralmente dal nulla.
Stephen King, On Writing: Autobiografia di un mestiere, 2000.

Il pregio di un libro consiste nella sua utilità o nella sua piacevolezza, o in ambedue le cose, quando ne ha le qualità; ma il successo, che non prova sempre l'esistenza del merito, è spesso legato più alla scelta del soggetto che alla sua esecuzione, all'insieme dei fatti e personaggi presentati, piuttosto che al modo della loro trattazione.
Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos, Le relazioni pericolose, 1782 (Prefazione)

Il vero best seller, quello che si vende veramente tanto, ha sempre una qualche qualità intrinseca che l'editore deve saper riconoscere e valorizzare, dando visibilità al libro.
Giuseppe Laterza, in Fabio Gambaro, Dalla parte degli editori, 2000

Oggi il pubblico di acquirenti (più che di lettori) che crea un bestseller non si appaga del puro e benefico intrattenimento, come un tempo con i godibili romanzi scacciapensieri gialli o rosa, ma vuole essere giustificato dalla convinzione di occuparsi di problemi importanti e apparentemente sofisticati.
Claudio Magris, Alfabeti, 2008

Si tende inconsciamente a far coincidere il successo o almeno la notorietà col peso specifico di un libro; ci si sente gratificati perché si legge o si acquista il libro di cui si sente più parlare, in un crescente spirito gregario.
Claudio Magris, ibidem

Comperare un libro solo perché molto se ne parla e molti lo comprano è da sgobboni, da diligenti e timorati primi della classe che leggono solo i libri consigliati dall’autorità scolastica, rinunciando alla ricerca, al fiuto, all’azzardo, all’avventura.
Claudio Magris, Alfabeti, 2008

Fa caldo in fabbrica? Le ore sono lunghe? Quindici dollari al giorno non bastano? Beh, la fuga è molto semplice. Piantate il lavoro, sputatevi sulle mani e scrivete un altro best seller.
H. L. Mencken [1]

Ci piacciono i bestseller, perché sono libri per la gente, e noi siamo gente: niente di più e niente di meno.
Gianni Monduzzi, Falliti e contenti, 2013

Di fronte a un successo editoriale ci comportiamo ciascuno in modo diverso. A qualcuno di noi l’impulso all’acquisto scatta quando scopre che un libro ha raggiunto le 100.000 copie vendute; altri si precipitano in libreria solo al raggiungimento delle 200.000. Sono graduali soglie psicologiche, che possono portare anche al milione di copie. Aiuta molto le vendite chi compra il libro per la seconda volta, perché non ricorda più di averlo letto. Sarebbe meglio dire “comprato”. Leggerlo è un’altra faccenda: si ha così poco tempo, fra televisione, giornali, cinema, amici, palestra...
Gianni Monduzzi, Falliti e contenti, 2013

Se anche in Italia può verificarsi il fenomeno del best seller, questo non significa nulla. Il libro che il vento della moda porta in cresta all’onda può o non può avere un valore letterario, ma è quasi certo che chi si lascia sedurre da quel vento e acquista il libro «di cui si parla» non è mosso dall’impellente bisogno di conoscere un’opera d’arte, bensì dall’urgenza di conformarsi a un supposto obbligo sociale, di aggiornarsi.
Eugenio Montale, Auto da fé, 1966

Colui che compera il best seller compie il suo dovere di buon cittadino che aiuta la produzione; ma è anche tenuto a disfarsi rapidamente del libro se vuole assolvere il suo obbligo di consumatore sensibile ai nuovi bisogni; in nessun modo, però, è tenuto a leggere il libro. Sarebbe una colpevole perdita di tempo.
Eugenio Montale, ibidem

Se la Bibbia è un bestseller dipende dal fatto che è il libro utilitario per eccellenza: ciascuno vi trova quel che gli serve.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Se ne parla ancora molto e ha venduto abbastanza, ma lo si legge poco e non vale più nulla. Ecco lo scrittore di successo al suo ennesimo romanzo nel quale, per l'ennesima volta, ha raggiunto la pienezza dei propri mezzi espressivi.
Mauro Parrini, A mani alzate, 2009

Un best-seller è la tomba dorata d'un talento mediocre.
[A best-seller is the gilded tomb of a mediocre talent].
Logan Pearsall Smith, Ripensamenti, 1931

Un best seller è un libro di cui tutti parlano, che molti comprano e che pochissimi leggono.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

Un best seller è un libro di cui si può star certi che non vale la pena d’essere letto.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

È sufficiente scorrere le varie classifiche annuali dei libri piú letti – o sarebbe meglio dire dei libri “piú venduti” –, dare un’occhiata ai botteghini cinematografici o alle hit parade discografiche, per farsi un’idea dei gusti e della capacità di giudizio della gente, qualità, quest’ultima, che – come già notava Schopenhauer – «la maggioranza possiede tanto quanto un individuo castrato possiede la capacità di generare».
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Qualcuno, forse, stenterà ad ammetterlo, ma è evidente che il grande successo di certi libri “usa e getta” si fonda soprattutto sull’ignoranza, la superficialità e lo scarso senso critico dei numerosi “lettori d’occasione”, quelli, cioè, sempre ansiosi di accaparrarsi una copia del nuovo libro che gli propina la pubblicità e di cui tutti, al momento, parlano. Di solito, si tratta di libriccini, libracci o libercoli scribacchiati dal personaggio televisivo di turno (o dello sport, dello spettacolo, ecc.) o da un mestierante della scrittura – il che è anche peggio. Inutile aggiungere che sarebbe necessario possedere un minimo di cultura e un po’ di buon gusto per sapere con assoluta certezza quali libri è sempre bene evitare di leggere.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

A giudicare da certi “vendutissimi” romanzetti e da certe “presunte” opere d’arte, sembrerebbe che i peggiori furbastri e doppiogiochisti che ci siano al mondo non si trovino tra le fila di affaristi senza scrupoli, di navigati contrabbandieri o di altri loschi individui che si aggirano ai margini della legge, no, ma in quell'insospettabile variegata categoria che comprende scrittori e artisti.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Anche solo da un punto di vista “quantitativo”, un grande scrittore non si misura certo dal numero di libri venduti in qualche anno, ma, casomai, dal numero di anni durante i quali i suoi libri continueranno a essere letti e il suo nome ricordato.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Ci sono scrittori che devono la loro grande popolarità al fatto di essere dotati di una mediocrità tale da essere in perfetta sintonia con quella dei loro numerosissimi lettori. Si tratta, in genere, di autori dal cuore aperto che scrivono libriccini banali o romanzetti melensi, dai quali emerge una filosofia di vita di quarta categoria, buona per tutti quelli che non hanno alcuna dimestichezza con la filosofia, anzi, che non hanno alcuna dimestichezza con i libri. Scrittori del genere sono sempre esistiti – anche se poi, col tempo, vengono facilmente dimenticati – ma non sono mai stati tanto numerosi quanto oggi che il libro è diventato un semplice oggetto di consumo e l’editore un imprenditore come altri.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Se non esistessero gli scrittori alla moda, quelli, cioè, che pubblicano libri insignificanti di grande successo, che dopo qualche anno nessuno ricorda piú, tanta gente non leggerebbe neppure un libro in vita sua. Il che, detto tra noi, sarebbe anche meglio.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

La grande popolarità di un libro come il Piccolo Principe – libro che non sarebbe eccessivo definire “magico” –, è del tutto giustificata dal fatto di essere un’opera congegnata in maniera perfetta per catturare l’animo e la fantasia non soltanto di tanti bambini intelligenti, ma anche di tanti adolescenti un po’ tonti, e, soprattutto, di tantissimi adulti completamente idioti.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

La dittatura del bestseller uccide la letteratura.
Andrew Wylie [1]

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Classici - Romanzo - Libri - Libreria - Premi Letterari