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Frasi e citazioni sui Detenuti e sui Carcerati

Raccolta di aforismi e frasi sui detenuti, i carcerati e i galeotti. Si definisce detenuto chi sconta una pena detentiva, ed è sinonimo di recluso.
Come introduzione, riportiamo un brano di Fëdor Dostoevskij su alcuni tipi umani che possono trovarsi tra i carcerati:
"Ecco un uomo che in galera intisichisce struggendosi come una candela; ed eccone un altro che, prima di finire in galera, nemmeno sapeva che esistesse al mondo una vita così allegra, un così piacevole club di intrepidi compagni. Sì, al reclusorio ne arrivano anche di questi. Ecco, per esempio, un uomo istruito, dalla coscienza evoluta, che ha consapevolezza e cuore. Soltanto il rovello del suo proprio cuore, prima di qualsiasi castigo, lo ucciderà coi suoi tormenti. Egli stesso si condannerà per il suo delitto più implacabilmente, più spietatamente che non possa condannarlo la più terribile legge. Ed ecco accanto a lui un altro che, durante tutto il tempo dei lavori forzati, non pensa nemmeno una volta al delitto commesso. Egli crede perfino di aver ragione. Ci sono anche di quelli che a bella posta commettono dei delitti, solo per finire in galera e con ciò liberarsi di una vita che in libertà era incomparabilmente più da galera. Prima costui viveva in un estremo grado di avvilimento, non mangiava mai a sazietà e lavorava per il suo imprenditore da mane a sera; nel reclusorio invece il lavoro è più leggero che a casa, il pane abbondante e quale egli ancora non aveva visto mai; alle feste carne di manzo, e c'è l'elemosina, c'è la possibilità di guadagnare qualche soldo". [Memorie dalla casa dei morti, 1862].
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla prigione, il carcere, la galera, l'ergastolo e le catene. [I link sono in fondo alla pagina].

Detenuto guarda il cielo azzurro dal carcere
Non ho mai veduto l'occhio di un uomo volgersi con lo sguardo così ansioso
verso il lembo minuscolo d'azzurro che nel carcere è il cielo. (Oscar Wilde)

Un uomo accusato di un delitto, carcerato ed assoluto non dovrebbe portar seco nota alcuna d’infamia.
Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene, 1763

In carcere. Due nuovi carcerati si incontrano nella cella che dovranno dividere: − Quanti anni hai beccato? − Quindici. E tu? − Dieci. − Allora dormi tu vicino alla porta, sei il primo a uscire.
Gino Bramieri, Io Bramieri vi racconto 400 barzellette, 1976

− Che differenza c'è tra un galeotto e l'uomo della strada? − Il galeotto è un perdente che ci ha provato.
Charles Bukowski, Taccuino di un vecchio porco, 1969

[La galera] è una società simile a questa in una struttura diversa. i galeotti sono divisi a seconda della loro specializzazione. i truffatori non legano coi topi d'auto. i topi d'auto non legano con gli stupratori. gli stupratori non legano con i casi d'atti osceni. ognuno di loro viene misurato a seconda del reato commesso.
Charles Bukowski, ibidem

Un uomo libero non perde la sua libertà anche se langue nella più cupa delle prigioni.
Leo Buscaglia, Amore, 1972

Un certo numero di detenuti, anche se si comportavano da duri durante la giornata, spesso si addormentavano piangendo, la sera. C'erano anche altri pianti e diversi da quelli indotti dalla paura e dalla solitudine. Erano più bassi e soffocati: la voce dell'angoscia. Pianti che possono cambiare il corso di una vita. Pianti che una volta sentiti non li cancelli più dalla memoria.
Lorenzo Carcaterra (Jason Patric), in Barry Levinson, Sleepers, 1996

Ebbe la sfiga di finire i suoi giorni in galera. Ma per fortuna era completamente innocente.
Paco D’Alcatraz [1]

Le carceri odierne ridanno ai detenuti l'aria, il sole, il pane fresco, la pulizia − togliendo loro la compagnia. Non giurerei che l'infelice ci guadagni nel cambio.
Carlo Dossi, Note azzurre, 1870/1907 (postumo 1912/64)

L'uomo del popolo che va in galera viene a trovarsi nella sua società, anzi in una forse ancora più evoluta. Egli, certo, ha perduto molto: la patria, la famiglia, tutto, ma il suo ambiente rimane lo stesso. L'uomo istruito, che va incontro, secondo le leggi, a una medesima pena con l'uomo del popolo, spesso perde senza confronto più di lui.
Fëdor Dostoevskij, Memorie dalla casa dei morti, 1862

I detenuti sono persone in, benché preferirebbero essere out.
David Frost [1]

Due carcerati guardavano fuori dalle sbarre della prigione, uno vide solo il fango della strada e si rattristò, l'altro guardò le stelle e si rallegrò.
Andrea Gasparino, Richiami del deserto, 2001

Meglio condannare un trentenne a cinquant'anni di carcere che un ottantenne all'ergastolo. Mai togliere all'uomo la speranza.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

Non è la gente che è in carcere che mi preoccupa; sono quelli ancora fuori.
Arthur Gore [1]

La condizione del carcerato storicamente si ricollega alla schiavitù del periodo classico.
Antonio Gramsci, Lettere dal carcere, 1926/37 (postumo, 1947/65)

Siamo tutti potenziali malfattori, e nel profondo dell’animo quelli che mettiamo in prigione non sono più cattivi di chiunque di noi. Hanno ceduto all'ignoranza, al desiderio, alla collera, malattie da cui anche noi siamo affetti, per quanto in misura diversa. Il nostro dovere è di aiutarli a guarire.
Tenzin Gyatso (Dalai Lama), I consigli del cuore, 2001

Se fossi un detenuto, vorrei un libro per volar via, oltre le mura del carcere.
Peppe Lanzetta, Leggende Metronapoletane, 1996

Il numero minore di delitti avviene nelle prigioni fra i carcerati.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

La pazienza e la quiete, è in gran parte quella cosa che a lungo andare rende così tollerabile, per esempio  a un carcerato, il tedio orrendo della solitudine e del non far nulla; tedio da principio asprissimo a tollerare, per la resistenza che l’uomo fa a quella noia, e l’impazienza e smania ed avidità ed ansietà di esserne fuori, la quale passata, e dolore e noia si rendono assai più facili e più leggeri.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

Detenuto in un angolo della prigione
Col passar del tempo, l'uomo, animale abitudinario, assume la forma del carcere
anche nel mondo dei sogni. (Altiero Spinelli)

Una donna abborda un tale: «Non ti ho mai visto da queste parti». «Sì», risponde lui, «sono appena uscito di galera dopo aver accoppato mia moglie». «Ma allora sei single!... »
Bernard Manning [1]

Dai da mangiare all'affamato, fai visita al malato, e cerca di far scarcerare chi fosse ingiustamente condannato. Assisti chiunque fosse oppresso, sia egli musulmano o no.
Maometto, in Abdullah Al-Mamun Suhrawardy, I detti del Profeta, 1905

Due sono le più insopportabili torture di un carcerato: il tanfo, a cui pertanto a poco a poco si avvezzano i nervi olfattori, e la mala compagnia a cui certe nature non si possono mai acconciare.
Francesco Mastriani, I misteri di Napoli, 1869

Come delinquenti scoperti, non si soffre del delitto, ma dell'ignominia, o del cruccio per la stupidaggine commessa, o della privazione dell'elemento abituale, ed occorre una sottigliezza, che è rara, per fare a questo riguardo una distinzione. Chiunque ha praticato molto carceri e stabilimenti di pena, si stupisce come sia raro incontrarvi un inequivocabile « rimorso di coscienza»: ma tanto più spesso, invece, la nostalgia dell'antico, malvagio, amato delitto.
Friedrich Nietzsche, Aurora, 1881

Il prete spretato e il detenuto scarcerato si compongono di continuo un viso: quel che vogliono è un volto senza passato.
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882

Non mi batto per il detenuto eccellente, ma per la tutela della vita del diritto nei confronti del detenuto ignoto, alla vita del diritto per il diritto alla vita.
Marco Pannella [1]

Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere, e di quelli che soffrono, essendo anche voi in un corpo mortale.
Paolo di Tarso, Lettera agli Ebrei, ca. 50-60

Pensa che sia l'ultima sera che passi in prigione. Respiri, guardi la cella, ti intenerisci sui muri, sulle sbarre, sulla scarsa luce che entra dalla finestra, sui rumori che sussultano da ogni parte e ormai appartengono a un altro mondo. Perché ti fa pena la cella? Perché è diventata cosa tua. Ma se ti dicono improvvisamente che c'è un errore, che non uscirai domani, che resterai non sai ancora quanto, manterrai la calma?
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)

− Cos'è questa puzza? − Non la riconosce? È la minestra: come ce la danno noi la restituiamo.
Guido Cerniglia (secondino) e Alberto Sordi (detenuto) porgendo il pitale, in Nanni Loy, Detenuto in attesa di giudizio, 1971

− Scusi secondino... − Secondino una cippa di cazzo: superiore! − Superiore? E a chi? A me?
Alberto Sordi (detenuto), in Nanni Loy, Detenuto in attesa di giudizio, 1971

− Se non la pianti ti sbatto in cella di punizione! − Perché, questa cos'è?
Alberto Sordi (detenuto), ibidem

Col passar del tempo, l'uomo, animale abitudinario, assume la forma del carcere anche nel mondo dei sogni.
Altiero Spinelli, Come ho tentato di diventare saggio, Io, Ulisse, 1984

In carcere, con rispetto parlando, stavo tra persone perbene.
Totò (Antonio De Curtis), in Roberto Rossellini, Dov'è la libertà?, 1954

Decisi di tornare in carcere: volevo tornare coi miei compagni di cella, con quei cari amici che credano ancora che fuori dal carcere c'è l'onestà, la bontà, la fedeltà delle donne. Fuori dal carcere io mi sentivo in prigione, e avevo bisogno di tanta libertà.
Totò (Antonio De Curtis), ibidem

Alcatraz è una prigione che vanta la massima sicurezza e pochissimi privilegi. Noi non creiamo buoni cittadini! Però creiamo dei buoni detenuti!
Direttore Warden (Patrick McGoohan), in Don Siegel, Fuga da Alcatraz, 1979

Quando sentì suonare inaspettatamente alla porta lunedì sera, non pensò "Wow, chi sarà mai?", ma "Merda. Andate via". Chissà se esistevano veramente persone felici di accogliere ospiti improvvisati che passavano a "fare un salutino" o a "vedere come va"? Forse i carcerati.
Lauren Weisberger, Un anello da Tiffany, 2008

La vita del carcere ti fa vedere la gente e le cose così come realmente sono. Ecco perché ti trasforma in pietra.
Oscar Wilde, lettera a Robert Ross, dal carcere di Reading [senza data].

Non sono i carcerati che hanno bisogno di essere riformati. Sono le carceri.
Oscar Wilde, lettera al Daily Chronicle, 1898

Non ho veduto mai l'occhio di un uomo / volgersi con lo sguardo così ansioso / verso il lembo minuscolo d'azzurro / che nel carcere è il cielo.
[I never saw a man who looked / with such a wistful eye / upon that little tent of blue / wich prisoners call the sky].
Oscar Wilde, La Ballata del carcere di Reading, 1898

I carcerati sono gli unici che anche quando sono fuori in cortile, stanno dentro.
Anonimo

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Condannati - Carcere e Prigione - Ergastolo - Catene

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