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Aforismi inediti di Michele Leoni

Selezione dei migliori aforismi di Michele Leoni (Forlì, 1954), magistrato e scrittore italiano. Ha pubblicato sia testi divulgativi sulla giustizia, tra i quali: Dialogo sul carcere fra un prete e un giudice Quale giustizia? Esperienze e riflessioni di un giudice, sia romanzi, tra i quali: Il tempo degli innocenti, Giudice per nessuno, Il gemello, Suicidio in cerca di autore, Una moglie chiamata madre, Il giovane Tiziano.

Michele Leoni è stato vincitore del premio letterario “Ceppo Proposte 2001” nonché il premio letterario “IusArteLibri Il Ponte della Legalità 2019”, ed è stato altresì premiato al primo premio nazionale di narrativa “Fabrizio de André” con il racconto Relitto e castigo (2014).

Tra i suoi autori preferiti: Simenon, Primo Levi, Dostoevskij, Tolstoj e Hugo. L’attrazione per gli aforismi gli deriva dalla necessità di uscire dalla gabbia del diritto e non fossilizzarsi nel lavoro. Tra i suoi autori di aforismi preferiti: Oscar Wilde, Francois de La Rochefoucauld, Woody Allen e Groucho Marx.
Troppo spesso scambiamo una critica per una denigrazione
e perdiamo un’occasione per migliorarci. (Michele Leoni)
Aforismi inediti
© Michele Leoni - Selezione Aforismario

Un giorno senza un sorriso è un giorno con meno rughe.

Lo sport tipico dei lecchini: il salto con l’afta.

Lieto di conoscerla è la più diffusa menzogna che si dice abitualmente.

C’è solo una cosa che mi fa più paura delle cavallette: un ignorantone scolarizzato.

Quando uno non riesce ad abbronzarsi, non c’è santo che tinga.

Hai voluto la bicicletta? Adesso tieniti la prostatite.

Se è vero che le persone superiori non cercano la vendetta, io sono un protozoo.

Sono contro l’eutanasia di quelli che vi si oppongono.

Credetemi, io ho una doppia personalità: la mia parola contro la mia.

Le donne stupide si conquistano con un diamante. Le donne furbe, anche.

Una donna intellettuale può essere un’amante affascinante e una moglie insopportabile.

La maggior parte delle donne non capisce che essere seduttive non significa essere seducenti.

Due donne, fra loro, sono come anime gemelle. L’importante è che l’altra non sia meglio.

Le uniche donne che dicono la loro età sono quelle che pensano di essere molto giovanili.

La donna solitamente è un essere altruista. Si preoccupa della propria decadenza almeno quanto si preoccupa della decadenza delle altre.

Parlare di intuito femminile è un modo elegante per dire che gli uomini sono degli sprovveduti.

È incredibile la capacità delle donne di stare in amicizia senza essere in amicizia.

Una donna che si fa la barba, tutto sommato, è una che ci tiene.

L’unico vero compagno di vita per la donna bella e narcisista è lo specchio. Fino a cinquant’anni per ammirarsi, dopo per arrampicarsi.

Le donne che decidono ogni cosa sono le migliori. L’importante è che facciano credere all’uomo che è lui a decidere.

Trovare la donna della propria vita è una fortuna, trovarne due è una disgrazia.

Per una donna avere un matrimonio alle spalle è sempre meglio che non avere nulla.

Le donne non hanno mezze misure: o si innamorano o ti compatiscono.

Non parlate mai male di un uomo con una donna: le dimostrereste che è degno di interesse.

Non provo mai alcuna irritazione davanti alle donne odiose o nevrotiche. Prevale sempre il piacere di non essere il loro marito.

Per l’uomo, la differenza fra una donna e una moglie è che la prima può avere tutte le opinioni che vuole.

Le donne si dividono in due categorie: quelle attraenti e quelle che fanno le questioni di principio.

Il rimpianto può rendere appetibile tutto, anche una donna anziana.

Il diritto è un’ipotesi fra tante.

Il disprezzo delle regole è anche il disprezzo degli altri.

Indicare i responsabili non è una risposta ai problemi della gente.

In certi processi ci sono delle amnesie memorabili.

La mancanza di precedenti penali, in realtà, spesso è solo un indice di furbizia.

La legge è uguale per tutti, la giustizia no.

In Italia non c’è uguaglianza. Solo i condannati devono essere rieducati.

Per un giudice l’indipendenza della magistratura non è meno importante dell’indipendenza dalla magistratura.

Il più grosso limite della giustizia è che è amministrata dagli uomini.

Avere giustizia non ripara il dolore, ma non averla lo esaspera.

Ricordatevi che Dio è l’ultimo giudice. Informatevi quindi per sapere a quale corrente appartiene.

Il lavoro principale del giudice è ascoltare delle menzogne.

Il rispetto della legge fa dormire sonni tranquilli, la ricerca della giustizia no.

Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Capito? SOLO davanti alla legge.

Troppo spesso la follia è una benevola concessione che si riconosce alle persone amorali.

L’autocritica fa paura: è come guardarsi allo specchio sapendo di avere il volto deturpato.

La speranza è sempre l’ultima morire. Però è anche di salute cagionevole.

Un leader senza carisma è come un dio senza religione.
 
Alla speranza non si fa l’eutanasia.

La speranza è sempre l’ultima morire, ma è anche sempre la prima a resuscitare.

A differenza della ricchezza, la povertà ricomincia ogni giorno.

Dalla solidarietà all’omertà il passo è breve.

La menzogna non è altro che una manifestazione di insipienza travestita da furbizia.

Essere un vincente o essere un perdente conta relativamente. L’importante è darsi da fare.

Quando ci si comincia a preoccupare di essere giovanili, in realtà si comincia a essere vecchi.

La follia è la forma più estrema di libertà, quella da sé stessi.

Chi si propone si propina.

Si organizzano party, cene, ricevimenti, per il piacere di invitare persone, ma anche per la soddisfazione di escluderne altre.

La sfiducia nel destino è già un destino.

Ciò che vediamo è dovuto a tutto il resto che non c’è.

Chi non ha preso soldi non è detto che non li abbia chiesti.

L’avarizia è una versione facoltosa dell’indigenza.

Ci sono cose che non si capiscono nel modo più assoluto e cose che si capiscono ancora meno.
Allo stesso modo ci sono persone che non capiscono niente e persone che capiscono ancora meno.

Troppo spesso scambiamo una critica per una denigrazione e perdiamo un’occasione per migliorarci.
 
Beati i cretini! Non sbagliano mai…

La stupidità va sempre oltre l’immaginazione.
 
Sminuire gli altri è solo un tentativo di rivalutare sé stessi.

La follia è anche un tentativo di separarsi dal proprio destino.

La felicità, per essere perfetta, deve essere centellinata.
 
Per chi lo sa ascoltare, il silenzio è un’eco senza suono.

I regali più graditi sono quelli che si possono cambiare.
 
L’imprudenza è sempre troppa.

Chi ha tempo per riposarsi non aspetti tempo.

Tempi moderni: verba volant, digitata manent.

Spesso chi parla non ha abbastanza equilibrio per tacere.
 
Chi non ha tempo per riposare è più malato di chi ha troppo poco tempo per lavorare.

La possibilità di studiare è il massimo della libertà, che poi diventa il massimo della schiavitù.

Non sempre evitare una sofferenza è un guadagno, a volte è una perdita.

Uno scrittore può diventare immortale, un critico no.

Il recensore è quella persona a cui piacerebbe invertire i ruoli.

Spesso si loda una persona dicendo: è un gran lavoratore. E per il resto?

Buon sangue non mente. Al massimo, si avvale della facoltà di non rispondere.

Il problema non è chi vende fumo, ma chi lo compra.

Discutere tutto significa non concludere mai niente.
 
Finita un’epoca, finita un’epica.

Assumere informazioni su ciò che già si ritiene di sapere può essere provvidenziale.

La ricchezza è una iattura: va mantenuta e può essere persa.

I cretini non cambiano idea: cambiano certezze.

Il lavoratore è colui che aspetta la domenica.

Anche in un’autobiografia c’è improvvisazione.

L’unico modo per raggiungere un equilibrio è non cercarlo.

Non rimandare a domani quello che potresti fare oggi. C’è anche dopodomani.

Una bella infermiera favorisce la guarigione.

Dimmi con chi vai, ti dirò se vengo.

Per essere una pecora non occorre essere dei pusillanimi. Basta fare parte di un gregge.

Le cose impossibili sono superflue.

La perfezione non esiste. Però, stranamente, esistono le imperfezioni.

Credere alle favole è possibile, dipende anche da chi le racconta.

Le persone permalose sono come gli insetti: vedono solo le cose piccole.

Si impara più dai propri errori che dai propri maestri.

A differenza della bellezza, il fascino non ha bisogno di ritocchi.
 
L’intellettuale è colui che non ha mai bisogno di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Una volta si dicevano stupidaggini, oggi si scrivono tweet.

Purtroppo, nulla assomiglia al peccato originale come la bruttezza.

La differenza fra la conoscenza e un’infarinatura è che nel secondo caso possono mandarvi a farvi friggere.   

L’ignoranza è la madre delle convinzioni più forti.

Il giorno dopo si finisce sui giornali, due giorni dopo si finisce nella spazzatura.

Chi ha detto che la libertà a che fare con l’uguaglianza?

Fra le libertà fondamentali, quella più abusata è di essere un cretino.

Morto un dittatore, se ne aspetta un altro.

C’è solo una cosa peggiore del perdere la calma: non perderla mai.

Quando una cosa è condivisibile al 99 per cento, vuol dire che contiene un grosso rischio. 

Il medico specialista spesso è come la lente di ingrandimento: perde di vista il contesto.

Quando un medico segue una bara, bisogna chiedersi se ci sono sensi di colpa.          

Svenire da stesi è meglio che svenire da in piedi.

A mali medi, medi rimedi. 

Lo zelo è parente stretto della mediocrità.

L’ozio genera i vizi, ma è l’ozioso che li adotta. 

Le persone rigide non sterzano. Deragliano.

Non c’è sfregio più insidioso del perdono. 

L’unica differenza fra una persona colta e una persona incolta è che nel primo caso ci vuole più tempo per capire se si ha a che fare con un cretino.

Non abbassate mai la voce quando parlate bene di un cretino. Vi crederebbero.

Dire qualcosa di nuovo a un cretino significa farlo diventare ancora più cretino.

Riconoscere di aver sbagliato è il modo migliore per non sembrare sbagliato.
 
Troppo spesso le persone che hanno un sesto senso hanno solo quello.

La fragilità è tipica dell’uomo. Non riconoscersela è tipico dello stupido.

Il sesso è una progressiva liberazione dalla vergogna.

Spesso, l’orgoglio dei tombeur è di chi ha combinato poco altro nella vita.

La castità è solo una forma di vanagloriosa depravazione.

Post coitum omne animal triste. Sì, però, quando non si riesce a concludere, è ancora più triste.

Non andrei mai con una vergine. Non mi consentirebbe di primeggiare.

I soldi non fanno la virilità.

Se Beatrice gliel’avesse data, Dante nessuno l’avrebbe mai visto arrivare in Paradiso.

Il sesso senza amore non è una bella esperienza. Ma l’amore senza il sesso è ancora peggio.

Da quando è finito il colonialismo, i bambini non vanno più in colonia.

Non diventerò mai un influencer. Non vorrei fare la fine di Socrate.

I pusillanimi hanno una marcia in più, la retromarcia.

La differenza fra il tempo e l'eternità è che della seconda non frega niente a nessuno.

Io sono un insicuro. Almeno mi sembra.

Mah... Ci sarà una ragione se nell'Inferno di Dante ci sono soprattutto italiani...

La frustrazione è quel sentimento che ti viene quando pensi che 50 anni fa con quella ragazza non ci hai provato.

Non ho mai conosciuto mio nonno. E' morto che aveva due anni.

A furia di farmi largo nella vita, sono diventato obeso.

La forma più alta di stupidità: uno stakanovista che prende lo stesso stipendio dei colleghi.

La Morte bussò alla porta dello stakanovista e questi rispose: basta che facciamo presto perché non ho tempo da perdere!

Lo stakanovista giovane può permettersi il lusso di non riflettere, lo stakanovista vecchio non può correre il rischio di riflettere.

Le persone che più spesso restano senza mangiare: i poveri e gli stakanovisti.

Uno stakanovista nudo è uno che non ha trovato il tempo di vestirsi.

Uno stakanovista è sempre un povero di spirito, a meno che non sia il mio idraulico.

Le persone che lavorano dodici ore al giorno sono veramente sfortunate, soprattutto quando se ne gloriano.

Per verificare un encefalogramma piatto non occorrono macchine particolari. Basta un righello.

Propongo pene severissime per i kamikaze.

C’è chi legge le carte, chi legge la palla di vetro, chi legge la mano, chi legge i fondi di caffè, chi legge i segnali stradali, chi legge i necrologi. Chi ha detto che la gente non legge?

Dare il bacio della buonanotte a uno che soffre d’insonnia è veramente un comportamento insolente.

Mi avevano offerto una casa a soli cinque minuti dal centro, ma ho rifiutato. E se un giorno mi si fosse fermato l’orologio?

C’è un tempo per subire e un tempo per pareggiare i conti. Poi ci sono i tempi supplementari.

Cosa c’è di peggio di un uomo che non capisce un tubo? Un uomo che non capisce due tubi.

I Presocratici erano i seguaci di Presocrate.

Io non riesco a fare due cose in una volta. Tre sì, ma due no.

Navigando sul web tutti possiamo conoscere di tutto, ma in realtà internet non ha reso la società più democratica. L’ha resa solo più ipocondriaca.

Il modo migliore per affrontare un dolore è coltivarlo.

Dal dolore alla fede il passo è breve: entrambi sono al di là della ragione.

Il dolore è la cosa più difficile in cui immedesimarsi.

Il dolore è il rischio d’impresa della vita.

Avere vissuto un dolore rende didascalici e, purtroppo, a volte anche saccenti.

Cercare di estirpare a tutti i costi un dolore può provocare una frana.

Si può guarire da una malattia ma non da sé stessi.

La felicità non mette radici, il dolore sì, e poi si fa humus.

Il dolore cerca la rassegnazione, non l’oblio.

La bellezza è la contemplazione in silenzio anche quando lei ti parla.

Oltre la bellezza c’è la lingerie.

La cosa che mi ha colpito di più della Gioconda è che il paesaggio che si vede sullo sfondo sarebbe un ottimo posto per andare a pescare.

Ho scritto il sequel del libro “Cuore”: si intitola “Pacemaker”.

Oziare non significa vivere al rallentatore, ma rallentare velocemente.

Chi sa oziare sa vivere.

Tutti ‘sti discorsi sull’età pensionabile non hanno senso. Bisogna guardare ai livelli di testosterone ancora disponibili.

Preferisco il lavoro di squadra, così posso cercare di lavorare meno degli altri.

L’amore platonico non lo concepisco. Per fortuna nessuno ha ancora inventato il sesso platonico.

Al corso per sub non fu ammesso per ragioni di decenza. Soffriva di flatulenza.

Né Socrate, né Platone, né Aristotele, né Confucio, né Buddha, né Dalai Lama, né Gandhi, né Madre Teresa, né Osho… Scusate, ma come maestro di vita scelgo il mio gatto.

Scegliere di morire è una libertà che va garantita a tutti. Per questo negare il suicidio assistito è una violazione del principio di uguaglianza.

Voi non ci crederete, ma… Beh, se non ci crederete è inutile che ve lo dica.

L’unica cosa che mi secca della pensione è che non si può più andare in ferie.

Secondo voi, Baudelaire avrebbe preso il Prozac?

L’unico modo per sconfiggere l’indolenza è andare in letargo.

L’indolenza è un vizio solo quando uno se la può permettere.

Se per caso incontri un tizio con un mantello nero e un cappuccio nero e una scacchiera che ti dice di fare una partita, hai due possibilità: o accettare di giocartela, o spacciarti per la reincarnazione di una sequoia.

Fare l’amore con un uomo dal pene piccolo significa essergli più vicino.

Scusate, ma non posso venire. Sono troppo impegnato ad annoiarmi.

Guardi, spero che questo non pregiudichi in futuro i nostri rapporti, ma io devo essere sincero: lei mi sta sulle palle.

La felicità è desiderare ciò che si ha. Come il masochismo.

Meritocrazia? Non scherziamo! Perché farsi il mazzo se esiste l’intrallazzo?

Tutti hanno diritto di avere le proprie idee, ma nessuno è tenuto a divulgarle.

Quando Dio ha creato l’uomo, ha sopravvalutato le proprie capacità o quelle dell’uomo?

Conosci te stesso, razza di pirla che non sei altro!

Le persone non si distinguono per il colore della pelle. Caso mai, per l’abbronzatura.

Ogni persona ha diciotto miliardi di cellule cerebrali, moltiplicato per sette miliardi di persone, fanno un milione e 260 miliardi di miliardi di cellule cerebrali. Dunque, sulla terra ci sono un milione e 260 miliardi di miliardi di cellule cerebrali umane. Però gli uomini continuano a farsi la guerra.

L’homo erectus era una testa di minchia?

Ogni minuto che passa è un minuto in meno da vivere. Lo sapete, voi che ogni anno ridete, cantate e ballate per festeggiare l’anno che verrà?

Mi deve scusare, ma a furia di sentire dire che lei è un cretino, me ne ero convinto anch’io. Detto questo, non è che mi regalerebbe mille euro?

Dimesso un papa, se ne fa un altro.

L’onestà è un imperativo morale. Ma solo se uno la merita.

Se riesci a convincere un ottuso, avrai un alleato fidato.

C’è chi è disposto a far di tutto pur di non far niente.

Io mi conosco: sono uno che non capisce niente.

Io mi pongo sempre un’alternativa. Ad esempio, non faccio mai mente locale, ma mente bilocale.

Vi sono tante espressioni del silenzio. C’è il silenzio del mare, il silenzio del bosco, il silenzio dei ghiacci, il silenzio del vento. In realtà si tratta di un solo grande silenzio: il silenzio di Dio.

So di non sapere. Per questo oggi non mi faccio interrogare.

Note
  1. La proprietà intellettuale degli aforismi presenti in questa pagina è di Michele Leoni. È vietata la loro riproduzione integrale. Se desideri, puoi comunque condividere alcuni di questi aforismi, citando sempre il nome dell'autore. Grazie.
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