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Frasi e citazioni su Trento

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni su Trento, comune italiano con circa 118.000 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia autonoma e della regione Trentino-Alto Adige. Secondo la tradizione latina, il toponimo Trento deriva da Tridentum (nome assegnato dai Romani) per via dei tre colli (o Doss Trent, Dosso Sant'Agata e Dosso di San Rocco) che circondano la città, o anche per la presenza di tre fiumi (Adige, Fersina e Vela) che formano un tridente. Non a caso, sul vecchio municipio si legge ancora l'iscrizione latina Montes argentum mihi dant nomenque Tridentum (I monti mi danno l'argento e il nome di Trento); l'argento si riferisce alle miniere del monte Calisio, che sovrasta la città a nord-est. [Cfr. Wikipedia].

Nel Touring Club Italiano, si legge di Trento: "Il convergere di valli che innervano il Trentino (Giudicàrie, Anàunia, valli dell’Avisio, Valsugana) fa della città il centro storico, economico, di comunicazioni della provincia, tra variate quinte di monti che accompagnano la valle dell’Adige, grande via naturale. Nelle impressioni, per la parte antica, si cumulano gli accenti severi delle architetture medievali e rinascimentali, la memoria storica del principato vescovile e la presenza della montagna".
Panorama di Trento
La cornice naturale in cui sorge Trento ha pochi rivali in Italia. (Mario Tozzi)

Trento. Una città d’arte mai abbastanza celebrata, perfetta per gli amanti della montagna.
Giacomo Bassi e ‎Denis Falconieri, Dolomiti, 2017

A Trento ogni angolo è a misura d’uomo e tutto si raggiunge a piedi. Questa è una città che porta spesso ad avere gli occhi delle persone addosso, una città fatta di strade completamente deserte il sabato sera. Non capita mai di non trovare posto al bar e per uscire fuori a cena non serve prenotare giorni prima, anzi molto spesso non serve prenotare affatto.
Riccardo Bertoldi, Scrivimi (magari ti amo ancora), 2021

A me, che sono cresciuto viaggiando in metropolitana, fra strade imbottigliate nel traffico e vie stracolme di gente, passeggiare a Trento dà l’impressione di muovermi in un universo fatto di silenzio e aria pulita, in cui ci si sente protetti dalle montagne, ma che a volte fa venire voglia di guardare oltre.
Riccardo Bertoldi, ibidem

Vivere qui vuol dire sentire il profumo dell’inverno nell’aria, imparare a scoprire meraviglie nuove, innamorarsi di una natura a volte curata e a volte selvaggia, e a poco più di mezz’ora di auto avere paesi minuscoli immersi nell’odore di boschi e di erba tagliata: borghi in cui il mondo sembra essere rimasto quello di una volta.
Riccardo Bertoldi, ibidem

Ho riscoperto anche il piacere di vivere in questa città, perché Trento, così piccola e a misura d’uomo, con la sua quiete e le vie che ormai conosco a memoria, mi ha offerto una nuova bilancia per pesare i dettagli della vita. 
Riccardo Bertoldi, ibidem

Trento è una città che fatica a farti sentire accolto fin da subito, e in cui, invece, è fin troppo facile sentirsi diversi.
Riccardo Bertoldi, Scrivimi (magari ti amo ancora), 2021

Dopo esser stata per un ventennio al centro del mondo, avendo ospitato il concilio della Controriforma (1545-63), ha faticato a liberarsi dell'immagine di «città antica e decaduta», come la descriveva Heine, cucitale addosso dalla letteratura. Oggi è senza dubbio quella che si suole definire una città d'arte, testimone dell'incontro culturale tra il nord e il sud d'Europa; ma il turismo è una voce relativamente giovane nell'ampio spettro delle sue attività economiche che spaziano dalla produzione vitivinicola, all'artigianato, all'industria e al terziario.
Paola Colombini, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, 1999

Da Bolzano a Trento si procede per nove miglia in una valle fertile e sempre più fertile. Tutto ciò che tenta di vegetare sulle montagne qui ha già maggior vigore e vitalità, il sole è caldo e si può credere nuovamente a un Dio.
Johann Wolfgang Goethe, Viaggio in Italia, 1816/17

Se qualcuno che abitasse nel Sud, o ne venisse, potesse intendere l'incanto che io qui [a Trento] provo, mi giudicherebbe molto puerile. Ah! ciò che qui dico, lo sapevo da molto tempo, da tutto il tempo che ho sofferto sotto un cielo inclemente; e ora mi piace gustare come un fatto eccezionale questa gioia, che invece dovremmo godere ininterrottamente come un'eterna necessità di natura.
Johann Wolfgang Goethe, ibidem

La città [di Trento] si adagia, vecchia e cadente, in un'ampia cerchia di monti di un bel verde lucido, che, come Dèi eternamente giovani, guardano dall'alto le labili fatiche umane. Vecchia e fradicia, le sta accanto la rocca che un tempo dominò la città, estrosa costruzione di tempi estrosi, con pinnacoli, sporgenze, merli e un'ampia torre rotonda, dove non abitano ormai che gufi e invalidi austriaci di guerra. Anche la città è estrosamente costruita, e uno straordinario effetto fa la vista delle antichissime case dagli affreschi sbiaditi, dalle figure dei santi mutilate, con quelle torrette, logge, finestrelle, e i frontoni sporgenti in guisa di palchi, che grigi pilastri indeboliti dagli anni, bisognosi anch'essi di sostegno, puntellano. Spettacolo triste, se la natura non rianimasse di nuova vita quelle pietre morte; se miti viticci non abbracciassero con tenerezza dolce i pilastri cadenti, come la gioventù la vecchiaia; se dalle scure finestre ad arco non occhieggiassero volti ancor più dolci di fanciulla, sorridenti al viaggiatore tedesco che vaga come in un sogno tra le rovine fiorite.
Heinrich Heine, Impressioni di viaggio, 1828

Immaginate di essere alti pochi millimetri e di essere stati rinchiusi per qualche motivo in una palla di vetro, di quelle con la neve dentro, un souvenir. La sensazione che restituisce Trento è proprio questa, soprattutto quando nevica. Quella di essere dentro una palla di vetro e di muoversi in uno spazio limitato ma esteticamente perfetto, quasi stucchevole, in un brulicare di vita discreto ma incessante. La città è infatti al centro di una conca contornata di rilievi che stanno proprio a ridosso dei suoi confini e che le fanno da sfondo incombente, come una finta scenografia.
Piero Pasini e ‎Denis Falconieri, Dolomiti, 2022

Chi si parte da una città senz'avere visitati i suoi dintorni, per quanta cura siasi egli preso di procurarsi notizie di tutto, non potrà mai averne piena contezza. Quelli di Trento, sono così variati nelle loro bellezze, ed offrono all'osservatore tanta materia di riflessioni, che saria un amare poco d'istruirsi il non volere visitarli.
Giuseppe Pinamonti, Trento, 1836

Il popolo trentino non chiede ad alcuno di qual nazione egli sia, e qual religione professi, quando ciò non avvenga per mera curiosità. Esso ama tutti, e in questo senso è tollerante.
Giuseppe Pinamonti, ibidem

La gente in Trento e nelle sue vicinanze è robusta e ben fatta. Si veggono giovinotti e ragazze di tutta bellezza ed avvenenza.
Giuseppe Pinamonti, ibidem

Dolcissimo è il clima di Trento e de' suoi dintorni. Aggiungiamo, a confutazione di tutte le tantafere scritte finora da chi fu mosso da passione od era male informato, e parliamo per esperienza, che qui non sono a temersi gli orrori dell'inverno, ma da fuggirsi i calori dell'estate.
Giuseppe Pinamonti, ibidem

Il dialetto de' Trentini (intendo parlare della gente incolta, chè i colti parlano il dialetto frammettendo a' loro discorsi vocaboli di lingua scritta) è nella sua purità, per giudizio di molti, uno di quelli che più si approssimano alla lingua nobile d'Italia.
Giuseppe Pinamonti, Trento, 1836

Quella graziosa, gaia, linda città che è Trento congiunge nel suo aspetto lo spirito montanaro, un avanzo d’ordine austriaco ed il pittoresco del Veneto.
Guido Piovene, Viaggio in Italia, 1957

Il mercato di frutta di Trento non ha l’opulenza di quello di Bolzano, che sembra un’esposizione perpetua di campioni, ma una modesta grazia, con le vecchiette in abito nero che vendono le noci, i mirtilli e i funghi dei boschi.
Guido Piovene, ibidem

A Trento, nessuno lo ignora, si svolse il famoso Concilio, dal quale prese inizio la Controriforma. Malgrado le crisi che il clero trentino subì nei secoli (una tendenza, per esempio, ad allentare i legami col Vaticano per stringerli con Casa d’Austria; edizione minore del gallicanismo francese) l’avvenimento di quattro secoli fa resta, anzi torna, vivo, e ha tuttora una forza attiva. Non è fantasia retorica, ma verità poetica nel senso di Goethe, dire che a Trento e nelle valli passano ancora, saturando l’aria dei loro fluidi, ombre purpuree-violacee di cardinali.
Guido Piovene, Viaggio in Italia, 1957

La cornice naturale in cui sorge Trento ha pochi rivali in Italia: il contrasto cromatico tra il verde scuro delle conifere e il grigio chiaro delle rocce nude fa da sfondo ai grandi palazzi rinascimentali affrescati, creando un effetto figurativo che colpisce chiunque visiti la città per la prima volta.
Mario Tozzi, L’Italia intatta, 2018

Trento ebbe il suo massimo splendore fra il 1545 e il 1563, quando vi si tenne il famoso Concilio convocato da papa Paolo III, che oppose la Controriforma alle tesi di Lutero. Oggi è un centro vivace, che acquista una luce particolare quando l’aria tersa delle mattinate di primavera avvicina alle case il profilo delle montagne.
Mario Tozzi, ibidem

Andarsene in giro per il centro della città o lungo l’Adige senza una meta precisa è senz’altro un piacere, ma Trento resta soprattutto il punto di partenza per vedere le montagne più famose del mondo.
Mario Tozzi, L’Italia intatta, 2018

Anche un piccolo territorio può riuscire a fare grandi cose, se non tradisce le proprie radici e la propria identità. In Trentino questo succede.
AA. VV., Guida al Nuovo Trentino, 1995

In Trentino la vacanza riconquista il suo volto naturale e permette il ritorno a esperienze vere, a una remise en forme dello spirito, oltre che del corpo, al recupero del proprio equilibrio interiore in luoghi dove la natura ha raggiunto vertici di perfezione.
AA. VV., ibidem

In Trentino la magia è di casa. Si respira nell’aria, nel cielo che si rispecchia in laghi e torrenti, e negli alberi e boschi che sanno incantare attraverso storie antiche da scoprire insieme ai bambini. Grazie a sentieri da favola e laboratori a cielo aperto, le passeggiate in montagna coinvolgono tutta la famiglia e i piccoli imparano, divertendosi, a conoscere le bellezze di questo territorio ricco di storia e tradizioni.
AA. VV., Guida al Nuovo Trentino, 1995

Situato nel centro nevralgico delle comunicazioni della regione, il capoluogo trentino riassume tutte le specificità e i contrasti delle terre sulle quali, a partire dall'età romana, esercitò la sua preminenza. Quasi appartata tra le montagne, Trento fu sempre luogo di sosta obbligato lungo gli itinerari tra la Germania e l'Italia, crocevia di uomini e di merci, emporio commerciale e crogiolo di idee, lingue, correnti artistiche e culturali. 
AA. VV., Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, 2002

Medioevo, rinascimento e rinnovamento ottocentesco si mescolano nel centro storico [di Trento], monumentale e austero come lo vollero i principi-vescovi per i quali lungo molti secoli la città fu capitale. Fondamentale impulso alla crescita e al decoro venne poi dal Concilio Tridentino (1545-63), per il quale Trento si arricchì di residenze di prestigio, mentre nella campagna fiorirono splendide ville suburbane.
AA. VV., ibidem

Oggi il capoluogo trentino è il punto di partenza ideale per escursioni nella valle dell'Adige, soprattutto per visitare i numerosi castelli allineati lungo il fiume. Questo patrimonio di edifici storici si ammira non soltanto per il pregio architettonico, ma anche per il significato che ha assunto − grazie all'accorta politica di recupero e di restauro − nella vita delle comunità locali. 
AA. VV., ibidem

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: TriesteVenezia - Verona - Dolomiti

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