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Aforismi, frasi e citazioni di Ilma Derini

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Ilma Derini (Santa Vittoria di Gualtieri 1926). Come si legge nelle breve biografia riportata sul suo unico libro, Ilma Derini "vive in decorosa povertà a Reggio Emilia, negandosi a qualsiasi contatto col mondo esterno". In realtà, Ilma Derini è un'autrice fittizia, il cui nome deriva dalla fusione dei nomi dei veri autori: Ildo Cigarini e Mauro Degola, che nel 2011 si sono divertiti a pubblicare il libro Ciliegie sotto spirito. Aforismi di una ottuagenaria emiliana, attribuendolo alla fantomatica scrittrice Ilma Derini.

Ildo Cigarini, amministratore pubblico, presidente di gruppi cooperativi agroindustriali e di associazioni cooperative, ha pubblicato sei libri di poesie con diversi editori, ed è stato selezionato in alcuni importanti premi nazionali. Mauro Degola, presidente di imprese cooperative e di associazioni di categoria, è autore di testi di canzoni e di racconti.
L'amore è il sale della vita che spesso si sparge sulle nostre ferite.
(Ilma Derini)
Ciliegie sotto spirito
Aforismi di una ottuagenaria emiliana 
© Aliberti 2011 - Selezione Aforismario

Aveva la mente sgombra di pregiudizi, praticamente vuota.

Ci sono sogni che possono essere sognati solo all'alba perché la notte hanno vissuto altrove.

Cosa fare se la realtà supera l'indignazione?

Gli affari di cuore quasi mai sono un affare.

Il buio fa paura a chi non ha pagato la bolletta della luce.

Il lavoro è diventato un privilegio mal retribuito.

Il linguaggio deve essere moderato perché anche le parole ci costano.

Il nostro amore era molto segreto. Noi stessi non ne venimmo mai a conoscenza.

Il nostro amore si perde dentro a quotidiane assenze.

Il solo modo femminile per "conservare" un segreto è condividerlo.

Il suo pene sbocciava tra le mie mani come un fiore del deserto. Come un fiore del deserto sfioriva repentinamente.

L'amore è il sale della vita che spesso si sparge sulle nostre ferite.

L'autostrada è come la vita, da qualche parte andrà pure a finire.

La persona più infedele che conobbi risultò essere anche la più sincera

La ripetuta promessa di amore eterno mi convinse che il grande amore era finito.

La sincerità fra un uomo e una donna è un lusso che non ci si può permettere.

L'amicizia come la pubblicità non sempre può mantenere ciò che promette.

Le convenzioni sociali sono utili come la frigidità in amore

Le strade che portavano al cuore di lui erano tutti sensi unici.

L'indignazione di norma è un sentimento vitale, ma se diventa troppo frequente deprime.

L'italiano odia gli addii, preferisce gli arrivederci perché non si sa mai

Mi ha rubato la vita, ma fortunatamente c'era rimasto così poco!

Oggi il lavoro più diffuso è cercare un lavoro.

«Padre, mi confesso: per poco non cadevo in tentazione». «Peccato!».

Perché tanta poesia su una farfalla e nemmeno una riga sul calabrone?

Quando finiscono le certezze si comincia finalmente a dialogare.

Quando hai perso tutto la povertà è un lusso.

Quando la politica è urlata, i bisogni delle persone, sono costretti al silenzio.

Scrittori e poeti parlano al nostro cuore perché non trovano il loro.

Sono disperatamente felice.

Sulla lapide di marmo nascosta da una fitta siepe nell'angolo più lontano di un cimitero dimenticato
vorrei inciso un solo nome: Appartata.

Tenevo i miei preziosi sentimenti chiusi nell'anima per paura di un'effrazione.

«Ti amo dal profondo della mia anima» mi disse. lo, sospettosa, risposi: «Di quanta profondità parliamo?».

Libro di Ilma Derini consigliato
Ciliegie sotto spirito
Aforismi di una ottuagenaria emiliana 
Editore: Aliberti, Reggio Emilia, 2011 

Ilma Derini, nata da una famiglia di cooperatori, studiò con molti sacrifici presso il ginnasio Romagnosi di Parma, e poi si iscrisse al primo anno del liceo femminile. Fu presa, ancor giovinetta, dall'amore per il maturo Achille Campanile, affascinante scrittore degli anni Venti e Trenta. Con lui, umorista borghese, raccontò di aver avuto una turbinosa storia d'amore culminata nella fuga dalla famiglia di rigidi principi comunisti. Abbandonata durante un viaggio in Versilia, per una furibonda lite sulla etimologia del lemma "sesso", questa sua esperienza fu svelata e sublimata nella raccolta Versi di Versilia. Nella sua lunga esistenza non ha pubblicato altre opere. Questa raccolta di aforismi, frutto di oltre cinquanta anni di solitaria ricerca, rivela uno spirito libero e curioso, e risente delle letture, anticonformiste per i tempi e per la sua condizione di nubilato, di Marziale e di Oscar Wilde. Vive in decorosa povertà a Reggio Emilia, negandosi a qualsiasi contatto col mondo esterno.