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Aforismi, frasi e citazioni di Joë Bousquet

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Joë Bousquet (Narbonne 1897 - Carcassonne 1950), poeta, scrittore e aforista francese. La vita di Joë Bousquet fu segnata all'età di 21 anni da un ferimento subito durante la Prima Guerra mondiale, in seguito al quale restò paralizzato nella parte inferiore del corpo. Trascorse il resto della sua vita a Carcassonne, relegato in una camera le cui imposte rimasero sempre chiuse. Scrive Adriano Marchetti: "Inchiodato al letto, [Bousquet] incarna una figura quasi ideale dell’artista moderno. La sua camera, come quella di Proust, è l’immagine del luogo ritirato in cui lo scrittore veglia, attento a ciò che accade, apparentemente a prescindere da se stesso, come se una coscienza impersonale ne assumesse, in un realismo immaginario, la regia".
Ha detto Joë Bousquet parlando di sé stesso: "Porto in me un individuo irrivelato. Mi conosce, ma non so niente di lui, eccetto che la mia persona è la sua ombra con i suoi appetiti inconfessabili e il suo bisogno di segreto".
La maggiore difficoltà è volere assolutamente ciò che si vuole.
(Joë Bousquet)
Il silenzio impossibile
Le pays des armes rouillées, 1946-1947 (postumo, 1969)
Selezione Aforismario

Avrò vissuto invano se gli sforzi per riconciliare i fatti non mi cambiano la vita.

L'uomo non è, ma nasce. La sua esistenza è l'analogia interiore dei suoi istinti più alti; egli non è questa assonanza ma colui che la guarda. È spirito, e la sua vita è il segno di questo spirito.

Non esisteva, secondo me, avventura possibile che all'interno della coscienza.

Quel che una volta definivo il mio pensiero non era che la mia coscienza di oggi allo stato di sogno.
Ricordi che ci avvolgono, invece di rifugiarsi in noi.

Sono il punto d'incontro in cui la luce è preda del buio.

Mistica
1973

C'è un solo Dio, è il silenzio di Dio.

C’è una sola definizione della poesia: l’accoglienza che l’uomo riserva alla vita.

La passione è come una fiamma: consuma lo sventato, illumina il savio.

Si può morire d’anima o di corpo. Chi muore d’anima non lascia che un’ombra nelle mani dei becchini. O si muore di corpo nel gemito di un’anima che una rovina teneva imprigionata.

Note-Book
Note-Book, 1982

Amare, significa essere assenti da sé stessi.

Colui che fa regnare la purezza, nel bene come nel male, collabora all'affrancamento dell'essere.

Di tutto quanto ti circonda fa’ un mondo in cui gli occhi siano il cammino del cuore.

La maggiore difficoltà è volere assolutamente ciò che si vuole.

Meglio sarebbe una menzogna piuttosto che una verità mal fatta. Poiché l’assenso è l’unico sentimento ad avere un valore più elevato della ragione.

Un poeta è un attore che improvvisa la sua parte invece di averla imparata.

Aforismi inediti
In Adriano Marchetti (a cura di), Moralisti francesi © Rizzoli 2008

Come un bagliore perduto, come un grido lanciato nei boschi, l’uomo è l’eco di colui che è.

La vita è l’esilio dell’essere.

Lo stile di uno scrittore è il suo sesto senso.

Non esiste il soliloquio. Ogni frase trova due persone in una voce.

Nulla ci è più proprio del sogno perché siamo illusione.

Ognuno è prigioniero di sé e nulla scrive se non sui muri della propria prigione.

Sei un artista se comprendi che la vita non ti deve nulla e che tu le devi tutto quanto sei.

Un paesaggio è uno stato d’animo», hanno inventato i romantici. Oggi crediamo che un paesaggio debba essere l’invenzione di uno stato d’animo.

Un uomo non si applica per elevarsi al di sopra della sua condizione, ma per rendersene degno.

Lettere
Essere creati da Dio significa senza dubbio incarnare l'essere del suo essere, noi siamo le immagini del suo potere, ne abbiamo consapevolezza, siamo probabilmente il suo pensiero. Dovremmo tremare per questo, patire la nostra indegnità, ma non dubitare della capacità di rivelazione che è in ciascuno di noi.

Si è sé stessi solamente nel proprio cuore; si ama solamente quel che fa di lui un asilo. Si è felici solamente per il modo che si ha di essere ospiti di se stessi

Libro di Joë Bousquet consigliato
Il silenzio impossibile
Traduzione: Antonio Castronuovo 
Editore: Via del Vento, Pistoia, 2007 

«Vivere - disse il contadino - è quel che non si riesce a dire, il silenzio impossibile». Allora un altro anziano, scosso da una soluzione improvvisa, si fece a sua volta avanti sotto l'acacia: «È essere capaci di creare per se stessi la notte da cui il cuore dipende...». Pensieri inediti in Italia del poeta e scrittore surrealista francese.