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Frasi e citazioni di Erica Jong

Selezione delle più belle frasi e citazioni di Erica Jong (New York City 1942), scrittrice e poetessa statunitense. Erica Jong comincia la sua carriera letteraria nel 1971 con la raccolta di poesie Frutta e verdura. Nel 1973 Erica Jong acquista grande popolarità con il suo primo romanzo, in parte autobiografico, Paura di volare, nel quale tratta in maniera franca ed esplicita argomenti abbastanza delicati come il femminismo, il desiderio sessuale femminile, la complessità dei rapporti sentimentali tra uomini e donne, ecc. Per il suo stile, qualcuno ha definito Erica Jong "Una donna che parla di sesso come un uomo". Riguardo al successo, Erica Jong ha affermato: "Essere famosi significa che milioni di persone hanno un’idea sbagliata su chi tu sia".
Nella seguente raccolta di citazioni, si possono leggere le più belle frasi di Erica Jong tratte da alcuni dei suoi libri più famosi: Paura di volare (1973), Come salvarsi la vita (1977), Fanny (1980), Paracadute e baci (1984), Serenissima (1987) e Ballata di ogni donna (1990).
Guardati dall'uomo che ti vuole proteggere,
ti proteggerà da tutto fuorché da sé stesso. (Erica Jong)
Frutta e verdura
Fruits e Vegetables, 1971

Guardati dall'uomo che sa cucinare, ti lascerà la cucina piena di pentole unte.

Guardati dall'uomo che ti vuole proteggere, ti proteggerà da tutto fuorché da sé stesso.

Paura di volare
Fear of Flying, 1973 © Bompiani, 1975 - Selezione Aforismario

Anche se si ama il proprio marito arriva inevitabilmente il momento in cui scopare con lui è come mangiare un formaggino alla panna: riempie, ingrassa perfino, ma niente sapori eccitanti, niente gusto dolce-amaro, niente pericoli. E quello che si vuole invece è un pezzo di Camembert stagionato, un caprino di quelli rari: succulento, cremoso, piccante.

Ce n'è un sacco di amore in giro, ma va sempre alle persone sbagliate, nei momenti sbagliati, nei posti sbagliati. Le persone molto amate si beccano un sacco di amore in più e quelle che non ne hanno non ne ricevono affatto.

Fallocentrico, ha detto qualcuno di Freud. Credeva che il sole ruotasse intorno al cazzo. E anche le figlie. E chi poteva contraddirlo? Finché anche le donne non hanno cominciato a scrivere libri era possibile vedere solo un lato della questione. Dagli albori della storia fino a oggi i libri sono stati scritti con lo sperma, non col sangue mestruale.

Forse i matrimoni migliori sono quelli fra persone di mezza età. Quando si superano tutte le stupidaggini e ci si accorge che ci si deve amare l'un l'altro perché si sta scivolando verso la morte.

Gli uomini hanno sempre detestato i pettegolezzi delle donne perché sospettano la verità: le donne prendono le misure e fanno paragoni.

Le donne sono le peggiori nemiche di sé stesse. E i sensi di colpa sono il principale strumento della tortura che si autoinfliggono.

Molti uomini desiderano porsi al di sopra delle donne perché non riescono a stare al pari con gli uomini. 

Nessun uomo andrebbe mai a cercarsi una scrittrice. Sono come i debiti. Passano le giornate a sognare invece di cucinare. Pensano ai libri invece che ai bambini. Si dimenticano di pulire la casa...

Non ci lasciamo mai andare a piangere con tutta la disperazione che vorremmo. Forse abbiamo paura di annegare nelle lacrime e che non ci sia nessuno a trarci in salvo.

Quale situazione più ironica si può immaginare di quella di una donna liberata alle prese con un cazzo moscio? Tutti i problemi più importanti della storia impallidiscono davanti a queste due presenze cosmiche: l'eterno femminino e l'eterno cazzo moscio.

Uomini e donne, donne e uomini. Non funzionerà mai.

Tutte le donne credono di essere brutte, anche le più carine. Un uomo che capisse questo potrebbe scoparsi più donne di Don Giovanni. "Tutte" indistintamente pensano di avere una brutta figa. "Tutte" credono di avere un sacco di difetti. Tutte pensano di avere il sedere troppo grosso, i seni troppo piccoli, le cosce troppo grasse, le caviglie troppo spesse. Anche le modelle e le attrici, anche le donne apparentemente così belle da non doversi preoccupare di niente passano il tempo a preoccuparsi.
Le donne sono le peggiori nemiche di sé stesse. E i sensi di colpa
sono il principale strumento della tortura che si autoinfliggono. (Erica Jong)
Come salvarsi la vita
How To Save Your Own Life, 1977 - Selezione Aforismario

Che ragione c'è che un uomo e una donna si mettano assieme se non per espandere l'anima, l'immaginazione, se non per fare a pezzi le sicurezze e ricomporre il mosaico della vita in un altro disegno?

1) Eliminare i sensi di colpa; 2) non fare della sofferenza un culto; 3) vivere nel presente (o almeno nell'immediato futuro); 4) fare sempre le cose di cui si ha più paura (il coraggio s'impara a gustare col tempo); 5) fidarsi della gioia; 6) se il malocchio ti fissa, guardare da un'altra parte; 7) prepararsi ad avere 87 anni.

Fare sempre le cose di cui si ha più paura: il coraggio è una cosa che si impara a gustare col tempo come il caviale.

Oggi sono in molti a credere che ci voglia coraggio per essere cinici. In realtà il cinismo è il massimo della vigliaccheria.

Prendi la vita nelle tue mani e che cosa succede? Una cosa terribile: non c'è più nessuno a cui dare la colpa di tutto.

Un consiglio è quella cosa che si chiede quando si sa già la risposta ma si preferirebbe non saperla...

Fanny
Fanny, 1980 - Selezione Aforismario

Acquistar saggezza in questo mondo spesso significa tener chiusa la bocca e non tirar fuori quel che si sa se non al momento giusto.

Alcuni considerano il vizio una virtù come se il vizio ben fatto fosse esso stesso virtù, mentre una virtù mal fatta fosse l'essenza del vizio.

C'è chi scambia l'amicizia per compassione e non vuole accettare aiuto per paura di passare per debole.

Il coraggio è l'unica magia che val la pena di possedere.

L'orgoglio è del cervello, non del cuore.

La ricchezza non è altro che un olio che permette alle ruote del mondo di girare.

Le persone di poco carattere conoscono solo due comportamenti: o disprezzo o servilismo.

Lo spirito è in parte congenito, in parte si plasma: e sei tu, ricordalo bene, l'artefice della tua Anima.

Nessuno stato è così simile alla pazzia da un lato, e al divino dall'altro quanto l'essere incinta. La madre è raddoppiata, poi divisa a metà e mai più sarà intera.

Non esiste peggior pazzo di chi non nutre alcun dubbio sulle sue convinzioni.

Se non rischi nulla, rischi ancora di più.

Paracadute e baci
Parachutes e Kisses, 1984 - Selezione Aforismario

Ciò che distingue una scopata dall'altra non è tanto la scopata in sé quanto la fantasia.

Dopotutto il sesso è una gran noia, dal semplice punto di vista di organi e contorcimenti. Né questi organi differiscono un granché da una persona all'altra. Quello che cambia sono le parole, l'atmosfera, la passione, la poesia.

Nessuna donna nata in questo mondo è immune ai piaceri della bontà. Si nasce alla bontà: è la nostra primogenitura. Solo molta grinta e un'ostinazione incrollabile ci spingono a esigere il diritto alla cattiveria – perché sappiamo che solo in questo modo possiamo diventare persone – non figli o nipoti, ma individui, e possibili artiste.

Perché nessuno ha mai detto che quando le donne diventano forti, gli uomini si fanno più deboli, come per dispetto?

Quello che distingue una scopata dall'altra non è tanto la scopata in sé quanto la fantasia.

Serenissima
Shylock's Daughter, 1987

Il desiderio di una donna per un uomo − o di un uomo per una donna − può cancellare secoli, spazzar via millenni, far sì che l'universo s'incurvi su se stesso come un lucente serpente che si mangia la coda.

Se le donne hanno una debolezza, è che mettono i figli innanzi a sé stesse.

Ballata di ogni donna
Any Woman's Blues, 1990

Che sia benedetta la moda che ci mantiene volubili e leggere, quando vogliamo' essere profonde.

È strano che noi esseri umani ci allontaniamo tanto dalla natura anche nel fare l'amore, che l'attesa dell'orgasmo, l'ansia di arrivarci, rendono teleologico l'amore, ne fanno una cosa di ansie, attese, pressioni.

Libro di Erica Jong consigliato da Aforismario
Paura di volare 
Traduzione: Marisa Caramella
Editore Bompiani, 2000

Pubblicato in America nel 1973, il primo romanzo di Erica Jong, "Fear of Flying" (Paura di volare), assunse subito le dimensioni del caso letterario. Henry Miller lo salutò come «il corrispondente femminile di "Tropico del Cancro"... fortunatamente non altrettanto amaro e... molto più spontaneo». John Updike, sul "Newyorker", lo paragonò a "Il giovane Holden" di Jerome D. Salinger. Paura di volare è la storia di Isadora Wing, una delle più spregiudicate antieroine della letteratura contemporanea. Isadora è bella, appassionata e sessualmente infiammabile, ma ha una terribile paura di volare, paura della sua forza e della sua libertà.

Note
Vedi anche aforismi, frasi e citazioni di: Sherry Argov - Susan Sontag - Valerie Solanas