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Frasi e citazioni di Pierre Drieu La Rochelle

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Pierre Eugène Drieu La Rochelle (Parigi, 1893-1945), scrittore e saggista francese.
Sapremo chi siamo quando vedremo ciò che abbiamo fatto.
(Pierre Drieu La Rochelle)
Stato civile
État civil, 1921

Cos'è l'eternità? Un minuto estremamente intenso.

I miei amici e i miei nemici hanno sempre trovato qualcuno in me pronto a tradirmi.
[Mes amis et mes ennemis ont toujours trouvé quelqu'un en moi prêt à me trahir].

L'uomo pieno di donne
L'homme couvert de femmes, 1925

Io non rinuncio a sognare la mia vita, ma pretendo anche di vivere i miei sogni.
Je ne renonce pas à rêver ma vie, mais je prétends aussi vivre mes rêves.

Quando l'amore si confonde con la pace, mi preparo a odiarlo.

Una donna in un letto deve essere grande come un continente.

Il giovane europeo
Le jeune européen, 1927

L'Europa si è ridotta a portare le sue chiese senza Dio, i suoi palazzi senza re come gioielli scintillanti sul seno sfatto. 

Blèche
1928

Amo troppo l'amore per apprezzare molto l'amicizia.
[J'aime trop l'amour pour beaucoup apprécier l'amitié].

Diario di un uomo tradito
Journal d'un homme trompé, 1934

Ci si difende come si può, il più delle volte come una bestia.

La fedeltà dura finché dura lo stupore.

Per non fare dei cornuti, bisogna trovare un partner che sia degno di non esserlo.

Doriot o La vita di un lavoratore francese
Doriot ou La vie d'un ouvrier français, 1936

I subdoli sono individui che non vi attaccano mai frontalmente.

La borghesia sognante
La rêveuse bourgeoisie, 1937

Fondare una famiglia significa rinunciare a tutti i piaceri della giovinezza.

I nonni sono i veri genitori dei bambini, sono gli infermieri del cuore.

L'uomo a cavallo
L'homme à cheval, 1943

Non ho mai visto la dignità dell'uomo se non nella sincerità delle sue passioni.

Cani di paglia
Les Chiens de paille, 1944

Bisogna essere proprio brutti per non essere belli quando si fa l'amore.

L'estrema civiltà genera l'estrema barbarie.

La decadenza, sempre la decadenza... La vita è una perpetua decadenza sin dall'inizio.
[La décadence, toujours la décadence... La vie est une perpétuelle décadence depuis le début].

Lo chef
Le chef, 1944

Sapremo chi siamo quando vedremo ciò che abbiamo fatto.
Nessun pensiero è tanto profondo quanto lo sguardo del condannato
a morte che fuma l'ultima sigaretta. (Pierre Drieu La Rochelle)
Diario di un delicato
Journal d'un délicat, 1963 (postumo) - Selezione Aforismario

Cerco continuamente la solitudine per consegnarmi alla paura. La paura è sempre stata con me. Da bambino mi sono gettato, appena cosciente, nell'abitudine profonda della solitudine. Ma allora non avevo paura, così almeno mi sembra. Mi fermavo per lunghi momenti e ascoltavo il silenzio. La mia attenzione era viva, briosa, mi dava il senso di un crimine squisito, di un furtarello ingegnoso, di un bel tiro: rubavo la gloria intima al mondo. Ora è diverso. La solitudine diventa paura, e la paura angoscia. Per un nonnulla un’angoscia improvvisa mi afferra, come se mi chiudessi lentamente la porta su un dito; sono io che chiudo la porta. Cerco questa angoscia. Più procedo nei giorni e più so che le cause immediate che scelgo per l’angoscia sono assurde, risibili: raccogliere nella carne la parola di un nemico, non sentire più il piacere di pensare, avere paura di morire vecchio. Pretesti.

Il centro della mia vita è la vertigine della solitudine.

Il ruolo degli intellettuali, di un certo tipo di essi almeno, è di andare al di là dell’avvenimento, tentare sorti rischiose, sperimentare i percorsi della Storia. Se si sbagliano nell'immediato, non fa niente. Hanno assicurato un compito necessario, essere altrove rispetto alla massa. Avanti, dietro, di fianco, non importa: ma altrove.

Il tempo è breve per i popoli come per gli individui.

Non posso vivere impunemente vicino a un altro uomo. Chi ha una maschera d'uomo ha sempre dentro di sé qualcosa di umano; e la distruzione dell'umano che opera in sé stesso è ancora un atto umano; che mi tocca, mi ferisce.

Occorre una grande forza vitale per criticare la vita: con lo stesso movimento atletico l'uomo accetta e rifiuta la vita. 

Orribile cedimento dell'essere, orribile migrazione dell'essere verso l'assenza, verso il nulla. Ai nostri occhi male aperti, male iniziati, cosa sarebbe Dio senza gli dèi? Non bisogna passare attraverso l'Inferno per meritare il cielo?

Per me un quadro è l'articolazione di una preghiera, un mezzo magico per raggiungere l'al di là, in seno al mondo.

Quando non ci sono più eroi, non ci sono più santi. 

Sugli scrittori
Sur les écrivains, 1964

La pigrizia mi è sempre sembrata l'unico modo serio di godersi la vita.

Fonte sconosciuta
Selezione Aforismario

L'uomo esiste solo nella lotta, l'uomo vive solo se rischia la morte.

La città non è la solitudine perché la città annienta tutto ciò che popola la solitudine. La città è il vuoto.
[La ville, ce n'est pas la solitude parce que la ville anéantit tout ce qui peuple la solitude. La ville c'est le vide].

Nessun pensiero è tanto profondo quanto lo sguardo del condannalo a morte che fuma l'ultima sigaretta.

Note
Vedi anche aforismi, frasi e citazioni di: Louis-Ferdinand Céline - Auro D'Alba - Julius Evola