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Aforismi, frasi e citazioni sul Cantiere

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul cantiere e, in particolare, sui cantieri edili e navali. Un cantiere è un'area di terreno, recintata provvisoriamente, nella quale si svolgono le operazioni necessarie alla costruzione di un’opera di ingegneria civile (strade, dighe, ponti, ecc.), di fabbricati o di ristrutturazione. [Vocabolario Treccani].
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Tre persone erano al lavoro in un cantiere edile. "Spacco pietre",
rispose il primo. "Mi guadagno da vivere", rispose il secondo.
Partecipo alla costruzione di una cattedrale", disse il terzo.
Ponte sullo stretto: al via il primo cantiere. Per renderlo più credibile, assunti anche alcuni anziani che osservano i lavori.
Stefano Andreoli e Alessandro Bonino (a cura di), Spinoza. Un libro serissimo, 2010

In cantiere all'ingegnere viene riservato lo stesso trattamento che si adotta con il nonno rompiballe che ancora si crede il capofamiglia. Egli passeggia per il cantiere impartendo direttive ed è tutto un «Buongiorno ingegnere, certo ingegnere, sarà fatto, sissignore ingegnere». Mezzo secondo dopo che se n'è andato ci si dimentica di lui e dei suoi ordini e si riprende a lavorare sul serio.
Federico Bellucci, Gli ingegneri non vivono, funzionano!, 2010

Al cantiere. Il capo cantiere: "Allora, Giovanni, passami 'sti mattoni." "Oggi nun me sento bbene, tremo tutto." "Tremi tutto? Allora vai subito al martello pneumatico."
Gino Bramieri, Io Bramieri vi racconto 400 barzellette, 1976

Ci gettiamo in lavori sempre nuovi e ci illudiamo di attingere le vette, siamo posseduti dalla dismisura e, incapaci di capire noi stessi, continuiamo a edificare. Presto il mondo non sarà che un cantiere dove, alla stregua di termiti, miliardi di ciechi sgobberanno a perdifiato nel frastuono e nel tanfo, come automi.
Albert Caraco, Breviario del Caos, 1982 (postumo)

Capisco perché al signor Giovanni e ai suoi amici piacciono tanto i cantieri. Non si tratta solo di passare il tempo una volta andati in pensione. No: al signor Giovanni e ai suoi amici i cantieri piacciono perché le gru e le scavatrici e i ponteggi li fanno sognare, tornare bambini. Ogni cantiere è un’enorme scatola di costruzioni Lego, anche se il signor Giovanni e i suoi amici con le costruzioni Lego non ci hanno mai giocato, quando erano bambini. Come ora.
Giuseppe Culicchia, su La Stampa, 2015

Il cantiere temporaneo o mobile, per effetto della sua natura continuamente variabile ed influenzabile da molteplici fattori esterni è, probabilmente, uno degli ambienti di lavoro tra i più complessi e pericolosi. In pochi altri ambiti, infatti, coesistono così tanti soggetti, ciascuno fondamentalmente estraneo all'altro, che concorrono in maniera più o meno contemporanea alla realizzazione di un unico "prodotto".
Danilo G. M. De Filippo, La sicurezza nel cantiere, 2012

In fabbrica, sui cantieri, quando il corpo esegue e basta, si piega a uno sforzo meccanico, ripete, mi accorgo che la testa non è il comando, ma il cane del corpo, che tiene compagnia e gli fa da guardia.
Erri De Luca, Sulla traccia di Nives, 2005

Nel fracasso di un cantiere edile il tronco spala, impasta materia opaca, bianco di calce, grigio di cemento, rimesta a secco, aggiunge acqua, la pala va a spinta di schiena e di braccia, il polso la guida a rigirare e non si ferma, va così per le sue ore prigioniere e sembra così saggio, il corpo, che mai potrò abituarmi ad abitare dentro uno scheletro così sapiente di fatica.
Erri De Luca, Sulla traccia di Nives, 2005

Negli anni di cantiere, quando arrivava il camion di sacchi di cemento da scaricare a fine turno, [la pazienza degli sherpa] non l'ho mai posseduta. Mi aiutava invece una ringhiosa rabbia in corpo.
Erri De Luca, Sulla traccia di Nives, 2005

Fine del lavoro in un cantiere edilizio. I manovali escono ognuno con una borsa di cuoio sottobraccio. Dentro ci sono i pantaloni da lavoro, una bottiglia vuota, il sapone. Sembrano tanti avvocati che lasciano il Palazzo di Giustizia. La borsa di cuoio è loro conquista elegante e tangibile. Così non si sentono più tanto operai, ma piccoli professionisti. Non ci restano che gli artisti a voler sembrare operai.
Ennio Flaiano, Diario notturno, 1956

È risaputo che l'operaio moderno soffre di una noia tremenda, e odia il proprio lavoro. In quanto persona non viene arricchito ma storpiato dal processo lavorativo, poiché nessuna delle sue facoltà ha la possibilità di essere coltivata e di crescere. (È significativo che uno studio recente riveli come tra gli operai dei cantieri navali italiani vi sia un livello di insoddisfazione e di noia molto più basso, in quanto il loro lavoro è organizzato in modo che essi abbiano sempre dinanzi agli occhi il prodotto finito, la nave, e possano seguirne lo sviluppo dal primo giorno sino alle ultime rifiniture e, infine, al varo).
Erich Fromm, I cosiddetti sani, 1991 (postumo)

Andate la mattina alle otto e mezzo nei pressi di un cantiere. Sembra una scena del film Il gladiatore. C’è un buco con dentro gli operai, e attorno almeno quattro nonni che, con le mani dietro la schiena, scuotono la testa criticando ad alta voce qualunque cosa facciano i poveri lavoratori. L’operaio alle otto e mezzo di mattina ha lo stesso umorismo di un daino morto... si incazza! È statisticamente provato che ci sono più vecchietti sepolti nelle fondamenta dei palazzi in costruzione che mafiosi nei piloni dei cavalcavia delle autostrade.
Giuseppe Giacobazzi, Una vita da paura, 2008

Una delle prove più devastanti dell'imbarbarimento culturale di questa fine secolo è offerta non tanto dai ragazzini istupiditi dal jovanottismo, quanto, purtroppo, dai vecchi. Ve li ricordate quando si radunavano attorno ai cantieri e passavano la giornata a sbirciare, gli occhi infilati nella fessura tra due travi, gli operai e i muratori al lavoro quasi fossero assaliti dal senso di colpa di vivere in una società che poteva fare a meno della loro fatica? Poche immagini hanno avuto la dolcezza e la poesia del pensionato-osservatore dei lavori in corso. Poi, all'improvviso, se ne son perse le tracce. Si cambiavano le fognature, si tiravano su le case, ma di vecchi neanche l'ombra. Sapete dov'erano finiti? Davanti alle vetrine delle banche, dove i terminali danno in tempo reale le variazioni dei titoli in borsa.
Gino e Michele, Saigon era Disneyland (in confronto), 1991

La ragione per cui questi pensionati preferiscono i cantieri a un buon libro o alle bocce rimane un mistero insondabile. [...] Azzardando una spiegazione più mistica, la loro potrebbe essere una forma di meditazione urbana che sostituisce il fluire ipnotico dei ruscelli con quello delle trivelle. Purtroppo non lasciano eredi. E non tanto perché le future generazioni di pensionati passeranno la vecchiaia a compulsare telefonini, quanto perché non ci saranno più le pensioni.
Massimo Gramellini, su La Stampa, 2015

Bisogna capire che cos'è il lavoro: il più grande cantiere di navi del mondo ha un magazzino di cinquantasette chilometri quadrati. Sapete quanta gente ci lavora dentro al più grande cantiere del mondo? Uno! Un ingegnere informatico con i joystick. E tutto robotizzato.
Beppe Grillo, Tutto il Grillo che conta, 2006

In cantiere l'errore è sempre di qualcun altro (in quel momento assente).
Diego Lama [1]

Cantiere. Luogo da incubo dove si fabbrica rumore.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Un amico mi dice: Ti voglio portare a vedere il cantiere… stavano tutti zitti… non cantava nessuno.
Ettore Petrolini [1]

Il cantiere edile deve essere un ambiente di lavoro blindato, nel quale non possono assolutamente entrare persone non autorizzate, un ambiente che sia sottoposto a continua vigilanza, all'interno del quale le lavorazioni si svolgono nel più assoluto rispetto delle norme e delle procedure di sicurezza.
Mario Rusciano e Gaetano Natullo, Diritto del lavoro, 2007

Tre persone erano al lavoro in un cantiere edile. Avevano il medesimo compito, ma quando fu loro chiesto quale fosse il loro lavoro, le risposte furono diverse. "Spacco pietre", rispose il primo. "Mi guadagno da vivere", rispose il secondo. "Partecipo alla costruzione di una cattedrale", disse il terzo.
Peter Schultz (attribuzione incerta - fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Una cosa che unisce l'Italia sono i cantieri della metropolitana. Si aprono e restano aperti per anni. Mentre al Centro e al Nord in genere gli abitanti si abituano facilmente a convivere con queste aree cittadine sottoposte a lavori, al Sud tutto viene visto con una straordinaria ironia. A Napoli un anziano si avvicinò a un capomastro: «Scusate, sono trent'anni che scavate, scavate, scavate. Ma questa metropolitana la state facendo o 'a state cercanne?».
Alessandro Siani, Non si direbbe che sei napoletano, 2011

Una volta andai in vacanza a Roma col nonno. Davanti al Colosseo, il nonno chiese a un vigile: «Ma questo cos’è?». «Il Colosseo.» «E quando l’hanno fatto?» «Quasi duemila anni fa.» «Uah, e ancora non l’hanno finito?! E noi ci lamentiamo de’ cantieri d’ ’a metropolitana!»
Alessandro Siani, Un napoletano come me, 2009

− Non ti facevo mica palazzinaro...
− In che senso?
− Quelli che lavorano nei cantieri me l'immagino diversi: più pratici, più concreti. Invece tu, c'hai gli occhi che sognano...
− Bisogna avecce un sogno pe' costrui' 'e cose, no?
Roberta e Il Freddo, in Romanzo criminale - La serie, 2008-2009

Potranno mettere tutte le transenne e le recinzioni del mondo, ma non riusciranno mai a separare il pensionato dal suo cantiere.
Anonimo

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Ingegneria - Architettura - Costruzione - Geometra - Operai