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Aforismi, frasi e citazioni sulla Ginestra

Raccolta di aforismi, frasi e poesie sulla ginestra, nome di varie piante delle leguminose papiglionacee, delle quali le più note sono: la ginestra comune o ginestra odorosa o di Spagna (Spartium junceum), diffusa nelle zone aride dell'Italia e del Mediterraneo, con fiori profumati con corolla grande giallo-dorata; la ginestra dei carbonai (Cytisus scoparius); e la ginestra spinosa (Calycotome spinosa). Nel linguaggio popolare, la ginestra è anche detta "frusta di Cristo", per la forma dei suoi rami. A causa delle sue scarse esigenze durante la crescita e per l'adattamento ai terreni aridi, alla ginestra sono attribuiti i significati di forza, modestia e umiltà. Per il contenuto di sparteina, le sommità fiorite della ginestra dei carbonai erano usate in farmacologia come cardiotonici.
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E tu, lenta ginestra, / che di selve odorate / queste campagne dispogliate adorni,
anche tu presto alla crudel possanza / soccomberai. (Giacomo Leopardi)
Come un bambino i cui mattoni crollano | si mette a sistemarli ancora e ancora, | vennero crolli e scrosci infuocati, | col tempo, che gira come una ruota, | e accovacciatosi tra le ginestre e le felci | egli cominciò la sua vita una volta di più.
Gilbert Keith Chesterton, La ballata del cavallo bianco, 1911

Un giorno qui che è maggio te ne accorgi / guidando l’automobile verso Genova: / di là dal parabrezza in corsa appaiono / insensibili, immense, le ginestre. / Sono lì, sregolate / come fascine di luce / piovuta e rappresa, come / covoni rovesciati, spezzati / favi. / Non si vedevano fino a qualche settimana / fa, nessuno le aspettava, loro, selvatiche. / Dov’erano, dove lo condensavano / tutto questo loro bagliore?
Giuseppe Conte, Poesie 1983-2015

Ascolta. Piove / dalle nuvole sparse. / Piove su le tamerici / salmastre ed arse, / piove su i pini scagliosi ed irti, / piove su i mirti / divini, / su le ginestre fulgenti / di fiori accolti, / su i ginepri folti / di coccole aulenti, / piove su i nostri vólti / silvani, / piove su le nostre mani / ignude, / su i nostri vestimenti / leggieri, / su i freschi pensieri / che l’anima schiude / novella, / su la favola bella / che ieri / t’illuse, che oggi m’illude, / o Ermione.
Gabriele D'Annunzio, La pioggia nel pineto, 1903

Le ginestre sono cosi chiare, cosi brillanti, che sembrano iiluminare i luoghi ove fioriscono.
Gabriele D’Annunzio [1]

Siamo le ginestre d’oro giallo / che spiovono sui sentieri rocciosi /  come grandi lampade accese. / Siamo la solitudine selvaggia, / il silenzio immenso e profondo, / lo splendore del cielo, / il bianco fiore del cisto. / Siamo il regno ininterrotto del lentisco, / delle onde che ruscellano i graniti antichi, / della rosa canina, del vento, / dell’immensità del mare.
Grazia Deledda, Poesie, XX sec.

Poiché l'Ape può ronzare impunemente / Per Te un'Ape divento / Ascolta allora Me - / Poiché i Fiori impavidi / Possono alzare lo sguardo su di te, una Fanciulla / Sempre un Fiore vorrebbe essere - / Né i Pettirossi, i Pettirossi non debbono celarsi / Quando Tu nelle loro Cripte t'introduci / Perciò Ali concedimi / O Petali, o il Dono d'un Ronzio / Quell'Ape cavalcare - o un Fiore di Ginestra / In quella veste adorare Te.
Emily Dickinson, Poesie, 1850/86

Si era messo in cammino quando l'unico segno del risveglio della vita era la promessa di boccioli gialli delle rare ginestre che crescevano sulle cime delle scogliere. Ma ad aprile la ginestra era carica di fiori e presto la digitale avrebbe fatto capolino dai cigli delle strade, la piantaggine avrebbe mostrato le corolle rigogliose tra le siepi e i muri a secco che da quelle parti dividevano i poderi. Tutto ciò rappresentava il futuro.
Elizabeth George, La donna che vestiva di rosso, 2008

Vorrei che il mondo / sentisse / la Tua presenza / come profumo / di fiori di ginestra. / Aleggiando nell'aria / vorrei avvolgesse / lo spirito / trasformando la vita / di chi assapora tale fragranza. / Il mio grido è "profumate di ginestra!" / profumate l'aria / con la Sua essenza / trasformate la vita / che in fretta fugge / in attimi d'oro / diamanti / nel fuoco / dell'Amore.
Patrizia Gernini, Profumo di Ginestra, 2014

I cespugli di ginestra spinosa (verso cui avevo sviluppato, a prezzo di grandi dolori, un'instintiva cautela). 
Laurie King [1]

Qui su l’arida schiena / del formidabil monte / sterminator Vesevo, / la qual null’altro allegra arbor né fiore, / tuoi cespi solitari intorno spargi, / odorata ginestra, / contenta dei deserti. 
Giacomo Leopardi, La ginestra o Il fiore del deserto, 1836 (postumo, 1845)

Or tutto intorno / una ruina involve, / ove tu siedi, o fior gentile, e quasi / i danni altrui commiserando, al cielo / di dolcissimo odor mandi un profumo, / che il deserto consola. 
Giacomo Leopardi, ibidem

E tu, lenta ginestra, / che di selve odorate / queste campagne dispogliate adorni, / anche tu presto alla crudel possanza / soccomberai del sotterraneo foco, / che ritornando al loco / giá noto, stenderá l’avaro lembo / su tue molli foreste. E piegherai / sotto il fascio mortal non renitente / il tuo capo innocente: / ma non piegato insino allora indarno / codardamente supplicando innanzi / al futuro oppressor; ma non eretto / con forsennato orgoglio inver’ le stelle, / né sul deserto, dove / e la sede e i natali / non per voler ma per fortuna avesti; / ma piú saggia, ma tanto / meno inferma dell’uom, quanto le frali / tue stirpi non credesti / o dal fato o da te fatte immortali.
Giacomo Leopardi, La ginestra o Il fiore del deserto, 1836 (postumo, 1845)

Ormai dove sono / - oltre il Lete bisbigliano - gli amici / per le strade segrete / con le mani serene e vagabonde? / Ora il sole ricurvo / parla di loro al vento e alle ginestre; / passano giovanette / sull’atavico ponte sconosciute / e qualcuno le chiama / più avvolgente dell'aria e delle rose / da un serico verone / ove l’altura ha senso di morire.
Mario Luzi, Passi, in Avvento notturno, 1940

La ginestra, che di per sé sarebbe modesta, visto che il nome deriva dal celtico gen. "piccolo cespuglio", è stata messa su un piedistallo da uno solo, che vale però per cento: Giacomo Leopardi. Testamento spirituale del poeta di Recanati, La ginestra è. come tutti sanno, l'inno alla dignità contro la natura matrigna, la fragilità che si riscatta con il suo profumo lieve che dispensa consolazione nei luoghi deserti e abbandonati, l'accettazione consapevole del Nulla da cui saremo tutti inghiottiti per la nostra essenza passeggera e precaria.
Elena Paparelli, Donne di fiori, 2008

La tipa ginestra affronta i capricci della natura non assumendo atteggiamenti vittimisti o lamentosi, ma conservando la capacità di reagire. se non con il sorriso, almeno con la tenacia. E. in effetti, bisogna dire che la tipa ginestra ce l'ha messa proprio tutta per salire agli onori della poesia: con il suo arbusto dai germogli verdi e i fiori giallo oro radunati in grappoli densi, con un calice campanulato, questa creatura rinsalda le discese e riveste le scarpate, sempre pronta a migliorare l'ambiente e a colonizzare le aree marginali e in pendio, a cui ridona brio e lucentezza.
Elena Paparelli, Donne di fiori, 2008

Indomito e selvaggio fior / d'un deserto desolato /  dal profumo intenso, / sensuale e sconfinato. / Crespo solitario, maestoso / su rupi imponenti, / muti solamente con l'essenza / le rugose crepe verdeggianti. / Olezzo di tarda primavera, / carpisci con le distese ali / il fulgente color del sole / nell'ondeggiar flessuoso / degli steli. / Alle tue salde radici / il mio pensier s'eleva / che anela in egual modo / spaccar pietra di lava.
Angela Ranieri [1]

Ah, darei mille jugeri di mare per un acro di terraferma asciutta, coperta solo d’eriche e ginestre!…
William Shakespeare, La tempesta, 1611

Se un giorno non mi vedessi più varcare la soglia della porta / come sono solita fare, / alza gli occhi al cielo turchese di un nuovo giorno / e cercami fra le stelle che accendono la luce della volte celeste, / fra le odoroso ginestre gialle che incorniciano le nostre colline. / Cercami negli occhi di chi ami. / Cerami nel silenzio del tuo Cuore.
Stephanie Sorrel [1]

Fosti tu il mio solstizio d’estate. / Tenera ginestra di vividi colori / nata da terra arida e secca. / Il giorno più lungo / nella memoria si espande, / è fuoco, è fiamma che divampa, / è pelle contro pelle, è fusione di anime, / è sole che esplode nelle menti e nei cuori / e ci annega di luce.
Anonimo

Ginestre in gran fiore annata di vino.
Proverbio

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Fiori - Glicine - Margherite - Mimosa