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Aforismi, frasi e proverbi sulla Bara

Raccolta di aforismi, frasi e proverbi sulla bara e sul feretro. La bara è la cassa in legno o in metallo destinata a contenere la salma di un defunto. Feretro è il nome che si dà alla bara durante i funerali, nelle cerimonie delle esequie e del trasporto del defunto.

Come introduzione a questa raccolta di citazioni, riportiamo una riflessione di Guido Ceronetti su una delle più grandi paure che si possano avere: quella di risvegliarsi dentro una bara per essere stati dichiarati morti un po' troppo frettolosamente: "La morte apparente un problema autentico e grave, in questa piccola sfera di infiniti mondi apparenti. Tutti abbiamo paura che quel coperchio si chiuda sopra qualcosa di noi, o tutto, non definitivamente, non accertatissimamente spento. Parecchi casi di risveglio accadono ogni anno, nelle case e negli ospedali: ma quelli che le cronache maccabee ignorano, nascosti dalla terra? Perché non aspettare, quando mancano, che appaiano segni sicuri, gli inarrestabili, di morte? Perché questo furore, questa indomabile fretta di sbarazzarsi al più presto dei morti? Perché non chiedere una più scrupolosa cautela legale – quarantottore per le morti improvvise sono poche! – prima di consegnare un cittadino alla terra? Dobbiamo credere più fortunati i morti in solitudine, che aspettano tre o quattro settimane, prima che qualcuno capiti nella stanza silenziosa? Lasciateci decomporre un poco, quanto basti perché ci sia certezza che una bella decomposizione completa seguirà. E intanto, che qualcuno venga a visitarci, sopratutto a parlarci...". [La carta è stanca, Adelphi, 1976].

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sui morti, il funerale, il cimitero, la tomba e la sepoltura. [I link sono in fondo alla pagina].
Deve essere noiosa la vita in una bara. È giusto che vi si collochino i morti.
(Francesco Burdin)
Dal ventre materno alla bara la mia non sarà stata che una storia di compartimenti stagni, di capsule: isola, paese, casa, famiglia, sanatorio, cassetto... Come navigare in un sistema di chiuse lungo un canale olandese in un romanzo di Simenon.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Deve essere noiosa la vita in una bara. È giusto che vi si collochino i morti.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001

Se vostra moglie desidera un abito di raso rosso, comprateglielo adesso! Non aspettate di ornare di rose la sua bara. Entrate, un giorno, dove c'è lei viva, e inondatela di rose. Buttategliele addosso. Noi continuiamo a rimandare tutto a domani, soprattutto con quelli che amiamo.
Leo Buscaglia, Vivere, amare, capirsi, 1982

Indipendentemente dal fatto che abbiate reso bella od orribile la vostra vita, morirete. Ma perché averne paura? Avete paura della morte solo quando non vivete. Se siete coinvolti nel processo della vita, non piangerete e non urlerete. Se in vita avete trattato bene gli altri mentre erano vivi, non vi butterete sulla loro bara urlando: «Non andartene, non andartene!». Santo cielo! Non lasciamo neppure che gli altri muoiano con dignità. Li facciamo morire pieni di rimorsi gridando: «Oh, ti prego, non morire!». Che strano concetto abbiamo della morte!
Leo Buscaglia, Vivere, amare, capirsi, 1982

Mi credevo, più di altri, immune dalla vanità: un sogno recente doveva disingannarmi. Ero appena morto. Mi portano un feretro di legno chiaro. «Avreste potuto metterci almeno un po' di vernice!» - mi metto a gridare, prima di buttarmi sui becchini per picchiarli. Ne seguì una zuffa. Poi fu il risveglio, e il rossore.
Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969

Nella mia infanzia, profonda scossa quando sentii mio padre raccontare, al ritorno dal cimitero, come una giovane madre, avendo perduto la figlioletta, scoppiò in risa al momento in cui si calava la bara nella tomba. Accesso di follia? Sì e no. Infatti, quando si assiste a una sepoltura, davanti all'assoluto inganno improvvisamente smascherato, non si ha voglia di reagire proprio come questa donna? È troppo grossa, è quasi una provocazione, la natura esagera. Si comprende che si possa sprofondare nell'ilarità.
Emil Cioran, Squartamento, 1979

Anima pura come un’alba pura, / anima triste per i suoi destini, / anima prigioniera nei confini / come una bara nella sepoltura.
Sergio Corazzini, Invito, 1905

In una giornata plumbea passa un feretro scalcinato su una carrozza cigolante e impolverata, tirata da un ronzino e seguita da quattro parenti laceri, coi tacchi consumati. Dal marciapiede una signora dice al marito: «Quella sì è vera miseria! Scommetto che non c’è neanche il morto!»
Carlo Dapporto (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Per me, la morte è quando chiudono la bara.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

Composto nella bara, una battuta vorrei mi fosse risparmiata: "Sembra che dorma."
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

Bara. A tutte le porte di tutte le case s'è fermata, si ferma, si fermerà. Da tutti i piani di tutte le case, uomini, donne, vecchi e giovani sono discesi, discendono e discenderanno fino a lei coi piedi avanti. Verrà a pigliare i tuoi, verrà a pigliar te; verrà a pigliar me: né sappiamo quando. Essa non dimentica nessuno. Essa non ci piglia e ci riporta; dove ci porta ci lascia; e dal luogo dove ci lascia non potremo scappare. Pensa a queste cose poco allegre, per non esser triste in eterno.
Domenico Giuliotti e Giovanni Papini, Dizionario dell'omo salvatico, 1923

Quando un medico segue una bara, a volte la causa segue l'effetto.
Robert Koch (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Attenzione: per alcuni l'ideale d'uomo e racchiuso nelle misure standard d'una bara.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Il coperchio della bara è disadorno dal lato dell'utente.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Una morte davvero discreta. Ha fatto un cenno di addio a tutti gli astanti e in silenzio ha chiuso su di sé il coperchio della bara.
Stanisław Jerzy Lec, Nuovi pensieri spettinati, 1964

La tua bara ha raggiunto il fondo dell'orrenda fossa. E una parte di me se ne è andata nella terra fangosa con te e si è sdraiata accanto a te ed è morta con te.
Rosamund Lupton, Sister, 2010

Un cinico è uno che, quando sente profumo di fiori, si guarda in giro per vedere dov'è la bara.
[A cynic is a man who, when he smells flowers, looks around for a coffin].
Henry Louis Mencken (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Una buona bara deve durare tutta la morte.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Solo in cospetto della bara ci si rassegna a smettere di barare.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Pensare che per ognuno di costoro milioni!  − ci vorrà una cassa di legno! È giusto dover diboscare tante abetaie per sotterrarle riempite di marcia e di stinchi?
Giovanni Papini, Il sacco dell'orco, 1933

Ci sono persone che pianificano il loro funerale all'età di tredici anni e lo aggiornano e migliorano nel corso del tempo, dalla bara di cristallo al pezzo di Janis Joplin che vogliono durante l'orazione. Poi crescono e la bara diventa di acciaio inossidabile, poi di buon legno, poi di cartone perché è più ecologico, poi di nuovo di legno, ma di betulla, poi comprano una cripta, appena in tempo per vivere altri 39 anni e morire dispersi in mare. In compenso a nessuno viene più in mente un pezzo qualsiasi di Janis Joplin.
Susanna Raule, su SRaule, 2012

La mia claustrofobia è cosmica e non conosce limite o eccezione: si estende dall'ascensore alla bara.
Mario Andrea Rigoni, Variazioni sull'impossibile, 1993

Chi ha conosciuto l'essenza del mondo vede la vita nella morte, ma anche la morte nella vita: entrambe non sono che lati diversi ma inseparabili dell'oggettivazione della volontà. Un antico sarcofago, come i due che si trovano nella sala dedicata alle opere antiche a Dresda, sui quali sono rappresentati baccanali, gruppi che danzano e sono particolarmente lascivi, addirittura un satiro che ingravida una capra, e dove in generale lo scopo dell'artista è stato quello di rappresentare l'impulso di vita più possente - un tale sarcofago e una bara cristiana, nera per indicare il lutto e con il crocefisso sopra, formano un'antitesi estremamente significativa. Entrambi vogliono consolare della morte, in un modo del tutto opposto, ed entrambi hanno ragione.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Il matrimonio è una bara e ogni figlio è un chiodo in più!
Homer Simpson, in Matt Groening, I Simpson, 1989/2013

La vita è un lampo tra l’oscurità del nulla e quella della bara.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

Un cadavere non vale il legno necessario per farci una bara.
Giovanni Soriano, ibidem

Il distacco dal mondo e la completa solitudine sono possibili soltanto come aspirazioni, non mai come condizioni stabilmente raggiunte. Asceti ed eremiti – che lo sappiano o no – ingannano sé stessi. Le uniche persone davvero distaccate, a questo mondo, sono quelle lunghe e distese in una bara.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

In questa vita, per quanto dannata, ci si può imbattere in spettacoli di rara bellezza capaci di far tornare il buonumore anche al più cupo dei pessimisti. Si pensi a un inguaribile ottimista steso in una bara, per esempio.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Il giorno del funerale di un celebre attore, quando all'uscita della chiesa la bara viene accolta da un applauso, bisogna riportarla dentro e riuscire per l’ultimo bis.
Dino Verde (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

A me sembra che ciascuna cosa nella luce, nell'aria dovrebbe essere felice, / chiunque non è rinchiuso in una bara dentro la fossa nera sappia che non deve lamentarsi. 
Walt Whitman, Foglie d'erba, 1855

Proverbi sulla Bara
  • Fino alla bara sempre s'impara.
  • L'avaro in punto di morte rimpiange i soldi spesi per la bara.
  • Non tutti vanno dietro alla bara per piangere il morto.
  • Ogni volta che uno ride, leva un chiodo alla bara.
  • Per chi bara c'è la bara.
  • Tutto passa, tutto si lascia, tutto finisce dentro una cassa.
Note
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