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Aforismi, frasi e citazioni sulle Premonizioni

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sulle premonizioni. In senso lato, la premonizione è una sensazione con la quale si percepiscono informazioni più o meno vaghe sul verificarsi di eventi futuri. In parapsicologia, la premonizione (detta anche chiaroveggenza) indica un ipotetico potere paranormale che consentirebbe alle persone di vedere il futuro sotto forma di sogni o visioni.
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La premonizione è la profezia del cuore. (Jean Prieur)
Ogni nevrotico mostra tratti caratteriali anticipatori della preveggenza e della premonizione con cui vuole illuminare e investigare il futuro in modo da potersi mettere al sicuro con buon anticipo.
Alfred Adler, Il carattere dei nevrotici, 1912

Spesso le premonizioni possono sembrare valide anche quando i dettagli diventano sempre meno precisi e concomitanti. Con il racconto (e anche con il ricordo) si tende a non tener conto dei punti differenti, ma piuttosto a "selezionare" quelli simili; ed eventualmente a "completarli" (come avviene nel disegno parziale della Settimana Enigmistica) adattandoli ai fatti realmente accaduti.
Piero Angela, Viaggio nel mondo del paranormale, 1978

Supponiamo che qualcuno entri in un casinò, si avvicini al tavolo della roulette e senta un presentimento che lo spinge a puntare sul 14. La pallina gira, ed esce effettivamente il numero 14. Si tratta di una premonizione? O di una coincidenza? Basta fare un po' di conti, e ci si accorge che non si tratta di un avvenimento troppo insolito. Infatti è qualcosa che capita, mediamente, una volta su 36, dal momento che i numeri della roulette sono 36 (anzi 37, se si conta anche lo zero). Quindi per ogni mille giocatori che entrano al casinò circa 27, in media, azzeccano un en plein alla loro prima puntata. Molti rimarranno convinti che si tratta di una premonizione, ma il calcolo probabilistico è là per mostrarci invece che si tratta soltanto di una normale coincidenza statistica.
Piero Angela, Viaggio nel mondo del paranormale, 1978

[Gli] animali ci permettono di capire quanto sono limitati i nostri sensi. I cavalli e le galline, per esempio, avvertono prima di noi i terremoti. Non perché abbiano premonizioni, ma perché percepiscono già le prime deboli scosse, che noi ancora non avvertiamo.
Piero Angela, Viaggio nel mondo del paranormale, 1978

L'Anima cerca continuamente di aiutarci e di influenzarci. Quando trova ostacoli in noi, lo fa per vie indirette. Così quando la personalità è sorda o ribelle, l'Anima cerca di girare gli ostacoli per giungere allo scopo, che è quello di illuminarci e guidarci. Così accade talvolta che una persona ci dica una parola di un amico e di un “nemico”, o la troviamo in un libro. Quante volte è accaduto di sentirci spinti ad aprire un libro da tempo trascurato e trovare proprio la frase o la parola che risponde al nostro problema interiore immediato! In altri casi la risposta giunge in modi ancora diversi: per mezzo di eventi e di circostanze esterne. Dobbiamo essere attenti vigili, onde riconoscere tali risposte, poiché può accadere che quando la risposta viene, la domanda sia stata dimenticata!
Roberto Assagioli, Le vie dello spirito, (a cura di Giuseppe Filipponio), 1974

Chi chiede agli astrologi di predirgli il futuro rinuncia a una sua intima premonizione degli eventi a venire che è mille volte più precisa di qualsiasi cosa gli possano dire gli astrologi.
Walter Benjamin, Scritti 1906-1940

Può succedere che, dal cuore oscuro dell'universo, giungano all'uomo certe premonizioni o rivelazioni di ciò che accadrà. Rientra nel normale. L'eccezione consiste, semmai, nella maggiore intensità, nel più sviluppato potere di comunicazione magica con cui la premonizione si insinua in alcuni privilegiati. Si tratta di facoltà attraverso le quali la natura concede al suo mistero di diradarsi, lievemente, affinché possa illuminarci con i segnali di una solidarietà superiore che addolcisce le nostre solitudini, accarezza e traduce in realtà i nostri sogni, non lascia morire le speranze.
Alberto Bevilacqua, I sensi incantati, 1991

Penso alla morte da una vita. Morto, potrò a ragione dire di aver avuto una premonizione.
Valeriu Butulescu, Aforismi, 2002

In scena, mentre cantava Carmen, la sera del 2 giugno 1875, il soprano Galli-Mariè prova un dolore lancinante, come un colpo di coltello al cuore. Si riprende, termina l'atto. Nel suo camerino, racconta di aver visto, in un lampo, mentre il dolore la fulminava, la faccia di Bizet, pallidissima. (Bizet morì quella notte, a Bougival, all'improvviso, alcune ore dopo la visione della cantante). La notizia della premonizione apparve sul giornale «L'Éclair» del 24 settembre.
Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, 1979

“Angoscia d’attesa”. Le persone che sono tormentate da questo genere di angoscia prevedono fra tutte le possibilità sempre la più terribile, interpretano ogni avvenimento casuale come un segno premonitore di sventura, sfruttano ogni incertezza nel senso peggiore. L’inclinazione a tale attesa di sventura si riscontra come tratto di carattere in molti uomini che quanto al resto non possono essere definiti malati, ma sono chiamati iperansiosi o pessimisti.
Sigmund Freud, Introduzione alla psicoanalisi, 1915/32

La ragione, se sopravvalutata, ha questo in comune con l'assolutismo politico: sotto il suo dominio la vita individuale si impoverisce. L'inconscio ci aiuta in quanto ci comunica qualcosa o produce allusioni simboliche. Possiede altri mezzi per informarci di cose che con tutta la nostra logica noi non potremmo mai conoscere. Si considerino i fenomeni sincronistici, le premonizioni, i sogni che dicono il vero.
Carl Gustav Jung, Ricordi, sogni, riflessioni, 1961

È importante avere un segreto, una premonizione di cose sconosciute. Riempie la vita di qualcosa di impersonale, di un numinosum. Chi non ha mai fatto questa esperienza ha perduto qualcosa d'importante. L'uomo deve sentire che vive in un mondo che, per certi aspetti, è misterioso; che in esso avvengono e si sperimentano cose che restano inesplicabili, e non. solo quelle che accadono nell'ambito di ciò che ci si attende.
Carl Gustav Jung, Ricordi, sogni, riflessioni, 1961

Ogni apprensione è una lieve forma di premonizione, e da essa l'ombra si infittisce fino a quando arriviamo a preannunciamenti e fantasmi che si confondono con la follia.
Arthur Alfred Lynch [1]

Sensazioni e premonizioni che non si riferiscono per timore del ridicolo.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Ardimentosi azzardi sono ai nostri tempi più rari che nell'antichità e nel Medioevo probabilmente per il fatto che l'età moderna non ha più fede nei segni premonitori, negli oracoli, nelle stelle e negli indovini. In altre parole, siamo divenuti incapaci di credere in un futuro a noi destinato, come credevano gli antichi, i quali - diversamente da noi - erano molto meno scettici riguardo a quel che doveva avvenire che riguardo a quanto già esisteva.
Friedrich Nietzsche, Aurora, 1881

La premonizione è molto simile al presentimento, anch'esso appartenente al vasto campo del soggettivo, dell'ispirazione, dell'intuizione, dell'amore, poiché ci troviamo in questo caso in risonanza con coloro che amiamo e che possono appartenere a questo mondo o a quell'altro. È la nostra inquieta tenerezza che si trova ad essere sconvolta dalle malattie, dagli incidenti, dai pericoli che minacciano i nostri cari. Anche i dolori morali, che possono colpire coloro che ci hanno preceduto in un'altra vita, provocano in noi le stesse conseguenze.
Jean Prieur, La premonizione e il nostro destino, 2001

Il presentimento, così come la premonizione, è la profezia del cuore. Si tratta della conoscenza intuitiva di un avvenimento del tutto imprevedibile che non può essere conosciuto con qualsiasi mezzo naturale.
Jean Prieur, La premonizione e il nostro destino, 2001

Predizioni, presagi, presentimenti, premonizioni e moniti appartengono alla sfera degli avvenimenti, di quegli avvenimenti fastidiosi che osano contraddire le teorie più salde, di quegli avvenimenti irritanti da cui non ci si può liberare e che si manifestano al di fuori del tempo.
Jean Prieur, La premonizione e il nostro destino, 2001

Il riposo completo su di una sedia a sdraio, quando tutte le membra e tutte le fibre sono così completamente rilasciate che non si sentono più, è una cosa eterea. Il corpo diviene d'una leggerezza che confina con l'impressione della sua scomparsa, e non resta veramente altra sensazione, e anche solo appena vaga e accennata, che quella puntuale dell'esistenza senza rapporti col prima, col poi, col fuori. Sarebbe questa una premonizione della dolcezza della morte?
Giuseppe Rensi, Lettere spirituali, 1943

I sintomi dei mali arrivano in anticipo. Come prima d’una tempesta e d’una pioggia ne arrivano gli indizi, così ci sono dei segnali premonitori dell’ira, dell’amore e di tutte codeste burrasche che sconvolgono l’animo.
Lucio Anneo Seneca, L'ira, I sec.

Non ho premonizioni. Non ho poteri soprannaturali. Ho solo la tipica intuizione di una donna, e vado avanti con questa.
Mary Elizabeth Winstead [1]

Proverbi Premonitori
  • Chi starnuta tre volte per quel giorno non muore.
  • Culo col pizzicore pene d’amore.
  • Naso che prude sorpresa in arrivo.
  • Se prudono le mani, dono oggi o domani.
  • Se ti prude la mano manca soldi nella banca.
Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Sogni Premonitori - Presagio - Presentimento - Previsioni