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Aforismi, frasi e citazioni sul Naufragio

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul naufragio e i naufraghi. Come si noterà, in varie citazioni il termine "naufragio" (dal latino naufragium, composto da navis "nave" e frangĕre "rompere") è usato in senso figurato per indicare il fallimento di un progetto o di un'impresa.

A mo' d'introduzione riportiamo una storiella di saggezza islamica: "Un saggio sufi si imbarcò su una nave per recarsi dall'altra parte del mare. A metà della traversata si scatenò una tempesta di tale violenza che le onde altissime scagliavano la nave in su e in giù come se fosse un fuscello, mentre il vento violento dilaniava le vele e spezzava gli alberi. Il fasciame di legno scricchiolava e gemeva quasi che stesse per cedere a ogni istante... tutti avevano una paura tremenda, e chi pregava, chi si rotolava gridando, chi gettava tutti i suoi beni in mare. Solo il saggio, immerso nei suoi pensieri, rimaneva imperturbabile. Quando la tempesta si calmò, e a poco a poco il colore tornò sulle gote dei naviganti, alcuni di loro si rivolsero al saggio e gli chiesero: «Ma come mai tu non hai avuto paura? Non ti sei accorto che tra noi e la morte c'era soltanto una tavola di legno?». «Certo, ma nel corso della vita mi sono accorto che spesso c'è ancor meno»".

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sull'affondare, l'annegare, la zattera, il relitto e il Titanic. [I link sono in fondo alla pagina].
Ci sono più cose naufragate in fondo a un’anima
che in fondo al mare. (Victor Hugo)
Solo ciò che non può essere perso in un naufragio è tuo.
Al-Ghazali, XII sec. [1]

La vecchiaia dev'essere il porto, non il naufragio, di una vita nobile.
Sant'Ambrogio [1]

Viviamo nell'era degli arroganti, degli esperti del nulla, degli opinionisti d'accatto, degli economisti fallimentari. Sono loro che dettano le regole del gioco, in un mondo povero di valori che si sono assottigliati sempre più sino a diventare delle vere e proprie veline. In mezzo a tanto vuoto, ci sentiamo come naufraghi che lottano disperatamente per salvarsi dalle onde sotto gli occhi di finti maestri di nuoto, incapaci di prestarci soccorso.
Romano Battaglia, Foglie, 2009

Ci sono invece grandi dolori che lacerano il cuore: i sensi di colpa verso noi stessi, i rimpianti che non vorremmo mai avere quando ci sembra che la barca della nostra vita stia naufragando in mezzo alla tempesta. Nel momento in cui le vele sembrano non resistere al vento e le onde minacciare le fiancate, una forza misteriosa si leva a raddrizzare l’albero maestro e il timone guida la nave verso il mare calmo e aperto.
Romano Battaglia, Fra le braccia del vento, 2012

Non dobbiamo temere il naufragio quando Dio è al timone.
[We need not fear shipwreck when God is the pilot].
Henry Ward Beecher [1]

Stasera ho letto un libro sul naufragio del Titanic. Però, che coraggio quei capitani di una volta! Quando la nave era condannata, loro si rifiutavano di abbandonarla. Inutilmente i marinai li chiamavano dalle scialuppe. Niente da fare! La nave si inabissava lentamente, ed essi… là… in piedi… immobili come una rupe guardavano la voragine d’acqua che orrendamente si spalancava per inghiottirli… e il loro unico pensiero era: «Ma sarò mica scemo?».
Romano Bertola, Le caramelle del diavolo, 1991

Siamo tutti sulla stessa barca, destinati al medesimo naufragio, e non ci sarà alcun sopravvissuto.
Philippe Bouvard [1]

La vita non sempre fa male, / può stracciarti le vele, rubarti il timone, / ammazzarti i compagni a uno a uno, / giocare ai quattro venti con la tua zattera, / salarti, seccarti il cuore / come la magra galletta che ti rimane, / per regalarti nell'ora / dell'ultimo naufragio / sulle tue vergogne di vecchio / i grandi occhi, il radioso / innamorato stupore / di Nausicaa.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Quanti di noi sarebbero naufraghi senza speranza in una notte atlantica, senza le voci che si levano e ci chiamano dai libri.
Guido Ceronetti, Insetti senza frontiere, 2009

Diagora, quello che chiamano l'ateo, venne un giorno a Samotracia e così fu interpellato da un amico: «Tu che ritieni che gli dèi si disinteressino delle vicende umane, non ti accorgi, osservando le tavolette votive, quanti uomini in seguito alle loro preghiere sfuggirono alla violenza della tempesta e giunsero salvi in porto?». «È proprio così» rispose Diagora «dato che in nessun luogo poterono farsi dipingere quelli che fecero naufragio e perirono in mare».
Marco Tullio Cicerone, Sulla natura degli dèi, 44 a.e.c.

Il dolore dà coerenza alle nostre sensazioni e unità al nostro io, e resta, una volta abolite le nostre certezze, la sola speranza di sfuggire al naufragio metafisico .
Emil Cioran, La caduta nel tempo, 1964

Aver fatto naufragio da qualche parte fra l'epigramma e il sospiro.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

Quel naufrago che, sbattuto su un'isola e scorgendovi subito un patibolo, invece di esserne atterrito, fu all'opposto rassicurato. Si trovava fra selvaggi, è vero, ma in un luogo in cui regnava l'ordine.
Emil Cioran, Squartamento, 1979

I naufraghi perdonano più facilmente il pilota imprudente che fa affondare la «nave» che non il passeggero intelligente che ne predice la deriva verso lo scoglio.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92

Il mare non è una superficie, è da cima a fondo un abisso. Se vuoi attraversare il mare, naufraga.
Meister Eckhart [1]

Quando il corso normale della vita quotidiana viene spezzato, ci rendiamo conto che siamo come dei naufraghi che cercano di tenersi in equilibrio su un pezzo di legno in mare aperto, dimentichi di dove sono venuti e senza sapere dove vanno.
Albert Einstein, in Alice Calaprice, Pensieri di un uomo curioso, 1996

Non c'è nessun naufragio, non c'è nessuna nave che affonda e nessun capitano che vuole colare a picco con lei. 
Giorgio Faletti, Pochi inutili nascondigli, 2008

Aria di naufragio. Ma io mi diverto solo quando le cose non vanno a gonfie vele. Il disastro rivela gli uomini. I topi scappano e hanno anche loro ragione, perché della nave non gli interessa che la regolare navigazione, la routine.
Ennio Flaiano, Diario degli errori, 1976 (postumo)

La vita nella sua intima essenza è un continuo naufragio.
José Ortega y Gasset [1]

La vecchiaia è un naufragio.
[La vieillesse est un naufrage].
Charles de Gaulle [1]

Destino: ineluttabile naufragio o sublime navigazione?
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

Siamo passeggeri della stessa nave, la terra, e non dobbiamo permettere che faccia naufragio.
Michail Gorbačëv [1]

Qualsiasi atto il cui compimento comporti, nonostante dei vantaggi, un serio rischio riguardo alla salute, alla libertà o alla reputazione dev’essere ritenuto immorale e considerato impossibile. Conservate con cura queste parole nel vostro cuore; possono farvi evitare molte noie e salvarvi dal naufragio
Remy de Gourmont, Consigli familiari a un giovane scrittore, 1900

Spesso la ragione non rischiara che i naufragi.
Claude-Adrien Helvétius, Note, massime e pensieri, 1765

Spesso ci sono più cose naufragate in fondo a un’anima che in fondo al mare.
Victor Hugo, Oceano, 1989 (postumo)

Il naufragio peggiore è quello di chi non ha nemmeno lasciato il porto.
Amir Klink [1]

Esistono dei Robinson che hanno fatto naufragio ritornando dal loro eremo e sono sbarcati tragicamente nel mondo abitato.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Tra questa / immensità s'annega il pensier mio: / e il naufragar m'è dolce in questo mare.
Giacomo Leopardi, L'infinito, 1826

Ha l’uomo quattro cose / che non servono in mare: / ancora, timone e remi / e paura di naufragare.
Antonio Machado [1]

Si muore il giorno stesso che si comincia a nascere: necessario è il naufragio, salendo in questa barca.
Pierre Matthieu, Le tavolette della vita e della morte, 1610

Ogni governo ha il dovere di evitare la guerra tanto quanto il capitano di una nave deve evitare un naufragio.
Guy de Maupassant [1]

L'anima che ha fatto naufragio non afferra la tavola che può salvarla; afferra quella che trova a portata di mano e affoga! 
Klemens von Metternich, Lettere alla Contessa di Lieven, 1818 

Dove mai vogliamo andare noi ora? Vogliamo forse volare al di là del mare? Là dove ci trascina questo desiderio possente, che è per noi più importante di qualunque desiderio? Perché mai proprio in questa direzione, laggiù, dove finora sono tramontati tutti i soli dell’umanità? Un giorno si dirà forse di noi che anche noi, puntando a occidente, speravamo di raggiungere un India – ma che la nostra sorte fu di naufragare nell’infinità? Oppure, fratelli miei, oppure?
Friedrich Nietzsche, Aurora, 1881

Librarsi! Errare! Folleggiare! – ciò faceva parte del paradiso e della gozzoviglia dei tempi passati, mentre la nostra beatitudine è uguale a quella del naufrago che ha toccato terra e si pianta con tutt’e due i piedi sulla solida vecchia terra – meravigliandosi che non vacilli.
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882

Chi ha fatto naufragio teme anche le acque tranquille
[Tranquillas etiam naufragus horret aquas].
Ovidio, Heroides, I sec. a.e.c.

Lasciamo che sia Dio a condurre la nostra piccola barca: lui ci vede bene, e ci salverà dal naufragio.
Vincenzo de' Paoli [1]

Al largo di Pago-Pago ho raccolto un naufrago che mi ha detto: «Grazie-grazie».
Gino Patroni [1]

Se fai giusto conto della realtà delle cose, dovunque è naufragio. 
Petronio Arbitro, Satyricon, ca. 60

Il silenzio se ne è andato, mettendo a nudo come una marea i sassi e le conchiglie e tutto ciò che costituisce il caotico naufragio della mia vita.
Sylvia Plath, La campana di vetro, 1963

La morte dei vecchi è un approdo; quella dei giovani è simile a un naufragio.
Plutarco [1]

Quand'anche navigassi per mari stranieri, verrò sempre a far naufragio nel tuo, Signore.
Mario Pomilio [1]

E continuerò a navigare per mari estranei fino a naufragare nel mio mare.
Antonio Porchia, Voci, 1943

Anche la speranza che naufraga spera di approdare a riva.
Guido Rojetti, L'amore è un terno (che ti lascia) secco, 2014

Cos'è il desiderio di gloria negli uomini, a bordo di questa terra che naviga nello spazio infinito dov’essa naufragherà un giorno? Mi sembra di vedere a bordo di un grande vascello destinato al naufragio, o piuttosto il cui naufragio è continuo e già iniziato, numerosi passeggeri dei quali non uno arriverà, e i cui primi morti hanno il desiderio insensato di occupare la memoria dei sopravvissuti, di coloro che presto spariranno e s’inabisseranno a loro volta. È vero che, a vederlo da vicino, il vascello è immenso, che i passeggeri di un ponte non conoscono quelli di un altro ponte e che la poppa ignora la prua; ciò dà l’illusione di un mondo. È anche vero che nello stesso tempo in cui si muore in un angolo del vascello, si balla, ci si sposa, si festeggiano le nascite proprio lì accanto, e che l’equipaggio si riproduce e non diminuisce. Ma cos’importa? Esso è comunque interamente destinato a un’unica e medesima fine. Nessuno uscirà da questa massa galleggiante per andare a portare il proprio nome o quello dei propri simili sulle rive sconosciute, sui continenti e le innumerevoli isole che costellano l’azzurro meraviglioso. Tutto accade fra sé e a porte chiuse. Ne vale la pena?
Charles Augustin de Sainte-Beuve, I miei veleni, 1926 (postumo)

La vita stessa è un mare pieno di scogli e di vortici, cui l'uomo cerca di sfuggire con la massima prudenza e cura; pur sapendo, che quand'anche gli riesca, con ogni sforzo e arte, di scamparne, perciò appunto si accosta con ogni suo passo, ed anzi vi drizza in linea retta il timone, al totale, inevitabile e irreparabile naufragio: alla morte. Questo è il termine ultimo del faticoso viaggio, e per lui peggiore di tutti gli scogli, ai quali è scampato.
Arthur Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, 1819

Nessuno è felice, ma per tutta la vita aspira a una presunta felicità, che di rado raggiunge e, se la raggiunge, è solo per esserne deluso: ma la regola è che alla fine ognuno giunga al porto avendo fatto naufragio, e senza più alberi.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

È una vergogna per il pilota di una nave farsi strappare il timone dai flutti, lasciare le vele in balia del vento, abbandonare l’imbarcazione alla tempesta: ma va lode, anche nel naufragio, a chi fu inghiottito dal mare con la barra in mano, nello sforzo della lotta.
Lucio Anneo Seneca, Consolazione a Marcia, Dialoghi, I sec.

A torto accusa Nettuno chi fa naufragio una seconda volta.
[Improbe Neptunum accusat qui iterum naufragium facit].
Publilio Siro, Sentenze, I sec. a.e.c.

La terrificante gioia del naufrago nel momento in cui, dopo essere stato lungamente in balìa del mare in tempesta e più volte sul punto di essere travolto e sommerso dalle onde, raggiunta la riva, da qui – si volta indietro.
Giovanni Soriano, Maldetti, 2007

Spesso la vita sembra un lungo naufragio i cui relitti sono l'amicizia, la gloria e l'amore. Le coste dell'esistenza sono disseminate di questi relitti.
Madame de Stael [1]

Quando la vita rovescia la nostra barca, alcuni affogano, altri lottano strenuamente per risalirvi sopra. Gli antichi connotavano il gesto di tentare di risalire sulle imbarcazioni rovesciate con il verbo «resalio». Forse il nome della qualità di chi non perde mai la speranza e continua a lottare contro le avversità, la resilienza, deriva da qui.
Pietro Trabucchi, Resisto dunque sono, 2007

L'invenzione della nave fu anche l'invenzione del naufragio.
Paul Virilio [1]

La croce significa che non c'è naufragio senza speranza; non c'è buio senza alba; né tempesta senza rifugio.
Karol Wojtyła (papa Giovanni Paolo II) [1]

Se si prova a navigare in acque sconosciute si rischia di naufragio.
Anonimo (attribuito ad Albert Einstein)

La vita è un naufragio, ma non dobbiamo dimenticare di cantare nelle scialuppe di salvataggio.
[La vie est un naufrage, mais il ne faut pas oublier de chanter dans les canots de sauvetage].
‎[Life is a shipwreck, but we must not forget to sing in the lifeboats].
Anonimo (attribuito a Voltaire)

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Zattera - Relitto - AffondareAnnegare - Titanic