Aforismi, frasi e citazioni sul Veliero

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sui velieri e sui vascelli. grandi imbarcazioni con più vele per sfruttare il vento come forza propulsiva. Il veliero si distingue dalla barca a vela soprattutto per le sue dimensioni, che sono molto più grandi. Il vascello è una grande imbarcazione velica da battaglia, attrezzata con tre alberi verticali con vele quadre e bompresso con fiocchi, e decine di cannoni sulle due fiancate.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulle barche, le navi, la barca a vela, l'ancora e la navigazione. [I link sono in fondo alla pagina].

Veliero in navigazione
L'uomo non raggiunge tutto ciò che spera. I venti non soffiano sempre a favore dei velieri.
(Zahiri da Samarcanda)

La felicità è come un fragile veliero in mare aperto: basta una tempesta per distruggerlo.
Lena Allen-Shore, Non chiedetemi chi sono, 1965

I velieri dipendono dal carico, dal vento, dalle correnti e dal mare, dipendono da Iemanjà [1] che conceda loro tempo buono.
Jorge Amado, Teresa Batista stanca di guerra, 1972

In mare, le semplici caravelle a volte arrivano bene quanto i vascelli d'alto bordo e l'imbarcazione importa meno del modo di servirsene. Nella navigazione della vita avviene talvolta lo stesso.
Henri-Frédéric Amiel, Diario intimo, 1839/81 (postumo, 1976/94)

Una volta entrai nel museo. Era gratis, a quei tempi... I quadri io non li capivo, ma salito al terzo piano trovai la sezione della Marina. Allora non lo lasciai più. Ci tornavo molto regolarmente. Ci passai settimane intere... Li conoscevo tutti i modelli... Me ne restavo solo davanti alle vetrine... Dimenticavo tutti i guai, i posti, i padroni, il pastingolo... Non pensavo più che alle navi... A me i velieri, anche in semplici modelli, francamente han sempre fatto girar la testa... Mi sarebbe piaciuto molto fare il marinaio...
Louis-Ferdinand Céline, Morte a credito, 1936

Vidi, alla prima occhiata, che era un veliero di gran classe, una creatura armoniosa nelle linee del suo bel corpo, nell'altezza proporzionata dei suoi alberi. Qualsiasi fosse la sua età e la sua storia aveva conservato lo stampo della sua origine. Era una di quelle navi che, in virtù di come sono state progettate e rifinite, non sarebbe mai invecchiata. In mezzo alle sue compagne ormeggiate alla riva, tutte più grandi di lei, sembrava una creatura di razza: un puledro arabo in un branco di cavalli da tiro.
Joseph Conrad, La linea d'ombra, 1917

La monotonia del mare si sopporta meglio della noia sulla terraferma, non fosse altro perché non se ne vede un rimedio e non c'è contrasto a portata di mano per tenere vivo lo scontento. Il mondo contiene, o conteneva all'epoca, gente capace di tollerare un senso di pace per tre mesi. La sensazione di profondo isolamento a bordo di un veliero, dove gli strumenti di propulsione lavorano all'aria aperta e la vita quotidiana si svolge sotto gli occhi di tutti, e dove vengono offerti interessi diversificati come il carattere umano e lo sforzo individuale, è sempre meno opprimente che su un piroscafo anche molte volte più grande. Inoltre, su un veliero non ci sono vibrazioni o rumori meccanici che diventano sempre più fastidiosi.
Joseph Conrad, Ultimi saggi, 1926

Il veliero è una macchina che compie il suo lavoro in silenzio perfetto, con grazia immobile, e par nascondere una forza capricciosa e non sempre governabile, che non prende nulla dalle riserve governabili della terra. Non fa per lei l'ineffabile precisione dell'acciaio mosso dal bianco vapore e alimentato da fuoco rosso e da carbone nero. Essa invece par trarre la sua forza dall'anima stessa del mondo, suo formidabile alleato, tenuta all'obbedienza da fragilissimi legami, come un fiero fantasma catturato da una trappola di fili anche più sottili della seta. Infatti che cosa sono il complesso delle corde più robuste, degli alberi più alti, delle tele più tenaci contro il possente respiro dell'infinito? Sono tele di ragno, steli di cardo, garze.
Joseph Conrad [1]

A te che sogni una stella ed un veliero / che ti portino su isole dal cielo più vero.
Rino Gaetano, Ti ti ti ti, 1980

Avanza, a vele spiegate, sicuro come un veliero.
Jean Genet, Querelle de Brest, 1947

Riteneva di esser nato cent'anni troppo tardi. Con il tramonto dei velieri era venuto meno qualcosa di
irrecuperabile. Egli odiava gli ingegneri che ora venivano di moda, odiava il canale di Suez e le navi a vapore.
Ernst Jünger, Un incontro pericoloso, 1985

Quando non può più lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l'andatura di cappa (il fiocco a collo e la barra sottovento) che lo fa andare alla deriva, e la fuga davanti alla tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all'orizzonte delle acque tornate calme. Rive sconosciute che saranno per sempre ignorate da coloro che hanno l'illusoria fortuna di poter seguire la rotta dei carghi e delle petroliere, la rotta senza imprevisti imposta dalle compagnie di navigazione.
Henri Laborit, Elogio della fuga, 1976 (prefazione)

Dolce, dolce vasto mattino sul mare, col sole che sorge, nuotando, e uno slanciato veliero, con le sue piatte vele di prua che gettano ombre delicatamente attraverso la luce, e molto lontano un piroscafo sull'elettrico, vivido orizzonte del mattino. La splendida alba: il mattino splendido, puro e vasto in mezzo al mare, con l'aria così dorata e felice, con i lustrini di mare che vibrano, e il cielo lontano, lontanissimo lassù, incommensurabilmente chiaro. Che felicità essere su una nave! Che ora preziosa per il cuore dell'uomo! Ah se si potesse navigare per sempre.
D. H. Lawrence, Mare e Sardegna, 1921

Il sole stava sopra l'orizzonte, come la grande stimma fiammeggiante del sacro fiore del giorno. I velieri del Mediterraneo, così medievali, si libravano al debole vento del mattino incerti sulla direzione da prendere, curiosi insetti d insolite del fiore.
D. H. Lawrence, Mare e Sardegna, 1921

Il battello, pian piano, scivolò nel lago. Rapidamente l'ampia vela bianca si issò sull'albero, drizzò la punta, si gonfiò al vento. Se ne andava per le acque, il veliero, con il suo invisibile carico di vita. Tutto era dolce, sereno, chiaro.
D. H. Lawrence, Il serpente piumato, 1926

Ho assistito a incredibili virate, impartite a mastodontici vascelli, da una parolina o due. L'uso per esempio di un "Sono d'accordo" (anche se non era vero), seguito da un "Però...".
Mark McCormack [1]

Mio nobile sognatore, anche sul veliero più bello c'è molta gazzarra e tumulto e anche, purtroppo, un bel po' di piccolo, miserabile tumulto!
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882

Immerso nei tuoi pensieri stai in mezzo agli scogli, su cui si frange l'onda del mare - non lontano scivola via, davanti a te, la spettrale muta bellezza di un grande veliero...
Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi, 1869/89

Sua moglie aveva sempre odiato il lavoro di lui. – Non farai mai soldi costruendo modellini di velieri –, si lagnava. – Al contrario, – dichiarò lui – i miei affari vanno a gonfie vele! – Lei lo incenerì col tostapane elettrico.
Snoopy, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950-2000

Il mio letto è come un veliero: / Cummy alla sera mi aiuta a imbarcare, / mi veste con panni da nocchiero / e poi nel buio mi vede salpare. / Di notte navigo e intanto saluto / tutti gli amici che attendono al molo, / poi chiudo gli occhi e tutto è perduto, / non vedo e sento più, navigo solo. / E a volte mi porto a letto qualcosa, / come ogni buon marinaio deve fare, / a volte una fetta di torta cremosa, / a volte balocchi per giocare. / Navigo tutta la notte come in volo, / ma quando infine il giorno è ritornato / salvo nella mia stanza, accanto al molo / il mio veliero è di nuovo attraccato.
Robert Louis Stevenson, Il mio letto è una nave, in A child's garden of verses, 1885

Per un marinaio l'imbarcazione è una sorta di casa viaggiante, e in questo senso il veliero è simbolo di sicurezza. D'altra parte, lo stesso soggetto può richiamare le peggiori incertezze, perché avanzare a bordo di un veliero è tutto fuorché facile.
Alle Tattoo, E se mi tatuassi..., 2017

Essere un marinaio del mondo, che salpa verso tutti i porti, | essere un vascello (guardate infatti le vele che al sole spiego e al vento,) | un vascello che gonfia veloce le vele, ed è colmo di ricche parole, colmo di gaudi.
Walt Whitman, Foglie d'erba, 1855/92

Una volta ho costruito un veliero dentro una bottiglia. Hanno dovuto romperla per tirarmi fuori.
Steven Wright [1]

L'uomo non raggiunge tutto ciò che spera. I venti non soffiano sempre a favore dei velieri.
Zahiro 'd-Din Mohammad (Zahiri da Samarcanda), Il libro dei sette visir, XII sec.

Grande nave, grandi vele.
Proverbio

Note
  1. Iemanjá: divinità orisha, originaria della mitologia Yoruba, regina del mare, spesso rappresentata come un'entità metà donna e metà pesce dai lunghi capelli bruni e dalle forme sensuali. [cfr. citazione di Jorge Amado].
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Barca - Barca a Vela - Nave - Ancora - Navigazione

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