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Frasi sugli Arrivisti e sugli Arrampicatori Sociali

Raccolta di aforismi, frasi e battute sarcastiche sull'arrivismo, sul carrierismo, sugli arrivisti e sugli arrampicatori sociali (in inglese: social climbers). L'arrivismo è una sfrenata forma di ambizione, tipica di chi aspira al raggiungimento del successo a qualunque costo. Pur di sopravanzare i propri colleghi o di raggiungere posizioni di comando, l'arrivista non si fa scrupolo di usare sotterfugi, raggiri e stratagemmi.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa  sull'ambizione, l'opportunismo, la carriera, gli snob, gli arricchiti e i parvenu. [I link sono in fondo alla pagina].
In un mondo d'arrivisti buona regola è non partire. (Gesualdo Bufalino)
Ciò che più disarma è la moltitudine di opportunisti, arrivisti, potenziali o reali servitori, che ogni regime si porta dietro. Che fine fanno quando perdono il loro padrone?
Giovanni Abrami, Tanto per dire..., 2010

Gli arrivisti sono come le scimmie che si arrampicano sugli alberi, delle quali ammiriamo l’agilità. Ma una volta arrivati in cima mostrano soltanto le loro parti vergognose..
Honoré de Balzac, Il giglio nella valle, 1836

Non arriverà in cima. È troppo occupato a non far salire chi gli sta sotto.
Dino Basili, Tagliar corto, 1987

Mediocre e strisciante, e si arriva a tutto.
Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais, Le nozze di Figaro, 1778/84

Negli altri tu non vedi fratelli, tu vedi gradini.
Josemaría Escrivá de Balaguer [1]

In un mondo d'arrivisti buona regola è non partire.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

L'opportunismo e l'arrivismo filo-marxista dei miei colleghi mi fa venire il vomito, e come primo impulso mi fa diventare assertore della monarchia assoluta.
Dino Buzzati [1]

Gli arrivisti possono accumulare denaro o giungere a elevati posti di comando. Ma essi barattano il mondo dell'essere con quello dell'avere e si illudono che l'omaggio reso all'avere torni a beneficio del loro essere.
Remo Cantoni, La vita quotidiana, 1966

Qualcuno potrebbe interpretare il termine “proattivo” come arrampicatore, aggressivo o insensibile, ma questo non è affatto vero. Le persone proattive non sono arrampicatori sociali senza scrupoli: sono intelligenti, motivati da valori, riescono a interpretare la realtà e sanno quel che è giusto fare.
Stephen Covey, Le sette regole per avere successo, 1989

Il mondo dei furbi è anche quello dei migliori? Il mondo dei freddi, dei refrattari emotivi, degli arrivisti, degli opportunisti, degli affaristi, degli efficientisti, in cui se non c'è nulla da prendere non vale la pena di attivarsi, non è un mondo meschino di fronte a quello pieno di sentimento, di vibrazioni, di sensazioni, d'affetti caldi di coloro cioè che non guardano la vita come qualcosa da conquistare con la testa, ma da vivere con il cuore, con l'anima e con il corpo?
Vittorio Craia, Le nevrosi caratteriali universali, 1999

Il mondo dei furbi, degli arrivisti non è anche quello dei migliori, anche se essi si illudono di essere superiori agli altri, perché questi sono esclusi dai "posti al sole", dalle "stanze dei bottoni", dall'essere persone che "contano", secondo i canoni deviati della società attuale. Ma fino a quando anche essi sono soggetti all'invecchiamento, alle malattie e alle leggi della natura e non possono sottracene come tutti i poveri mortali, non si vede quale superiorità possano vantare di fronte ad ogni altro individuo più sensibile, meno materialista, alieno dall'ossessione del potere.
Vittorio Craia, Le nevrosi caratteriali universali, 1999

Un personaggio rimasto sulla scena politica per decenni diceva: “Il potere logora chi non ce l’ha”. Questa frase è l’espressione più evidente, più probante che intere generazioni si sono formate e si formano tuttora con principi di dominio, di protagonismo, di accapparramento, di arrivismo.
Vittorio Craia, Le nevrosi caratteriali universali, 1999

Così tanto arrivismo per arrivare a così poco.
Salvador Dalí (riferendosi a Louis Aragon)

Un consiglio agli arrivisti: mangiare lucido da scarpe, in società diventerete brillanti!
[Conseil aux arrivistes: mangez du cirage, vous brillerez en société!].
Pierre Doris [1]

La differenza fra l'arrivista e l'arrivato è che questo almeno è partito.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

L'arrivista è un bracconiere dell'ambizione.
Roberto Gervaso, ibidem

Per l'arrampicatore sociale l'ultimo traguardo è sempre quello successivo.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

− Io sono l'antenato di me stesso, dicono l'arrivista, l'arrivato e il pidocchio rivestito, e sono il figlio delle mie azioni. Se tanto mi dà tanto immagino con spavento i nipoti di un simile antenato e se veramente costui fu generato dalle sue azioni saremo costretti, per ricostruire il suo albero genealogico, a spogliare accuratamente tutti i titoli e i paragrafi del Codice Penale.
Domenico Giuliotti e Giovanni Papini, Dizionario dell'omo salvatico, 1923

Bel Ami. Titolo e protagonista d'un romanzo di Guy De Maupassant che dovrebb'esser riesumato ed offerto come indispensabile vademecum a tutti i giovani arrivisti del nostro tempo. Si tratta infatti d'un pezzo di farabutto che, procedendo di sottana in sottana, giunge con questo mezzo (sempre raccomandabile) a diventare una "colonna della società". Chi non vorrebbe, dunque, imitandolo, pigliare i due soliti piccioni alla stessa fava?
Domenico Giuliotti e Giovanni Papini, Dizionario dell'omo salvatico, 1923

Quali che siano la vostra forza, le vostre armi e la vostra insolenza, avrete bisogno di far parte di un cenacolo o di una consorteria, come c’è bisogno di un circolo o di un caffè. In quest’occorrenza, agite come i deputati che non hanno altra opinione se non la loro ambizione, fatevi iscrivere a tutti i gruppi, ma frequentate innanzi tutto il più temibile, quello degli Arrivisti.
Remy de Gourmont, Consigli familiari a un giovane scrittore, 1916

Gli Arrivisti sono alquanto sospettosi ed alquanto cattivi: li ho visti, simili ai lupi siberiani, mangiare con risolutezza uno dei loro amici caduto fra la neve: hanno un buon appetito e bei denti. Alla minima imprudenza, si getteranno su di voi e vi divoreranno cominciando dalle parti molli, ma tutto sarà inghiottito, perfino le ossa e gli escrementi, ed essi saranno ammirati sul corso, fieri delle loro labbra ancora insanguinate.
Remy de Gourmont, Consigli familiari a un giovane scrittore, 1916

Il ribaltamento del sogno americano. Non: chiunque ce la può fare a farsi strada, se ce la mette tutta. Piuttosto: anche il più mentecatto arrivista senza scrupoli che ce l'ha fatta può trovare un senso nella sua vita, se ce la mette tutta.
Sabina Guzzanti, Il diario di Sabna Guzz, 2003

Che una cocotte aspiri agli onori sociali è una triste degradazione; ma per lo meno risarcita da piaceri segreti. Ben più riprovevole è la pratica di quelle donne che riescono a trarre in inganno sulla loro segreta onorabilità mostrando l'apparenza di una vita di piacere. Sono le parassite di un disprezzo sociale che non meritano: e questa è la peggiore specie di arrivismo.
Karl Kraus, Detti e contraddetti, 1909

L'arrivista attribuisce un valore enorme al denaro, perché permette qualunque trasformazione e rappresenta uno dei mezzi privilegiati per risalire le posizioni di una struttura sociale mai messa in dubbio e che l'arrivista non si propone affatto di modificare.
Paolo Landi, Lo snobismo di massa, 1991

Gli arrivisti sono proprio quelli che non dovrebbero avere il potere. La persona più sicura a cui affidare il potere è quella a cui non piace il potere, perché è meno incline a usarlo per scopi egoistici, nevrotici o sadici, o a fini di vanto personale.
Abraham Maslow, Il management, 1965

Per far piacere ai propri superiori, un arrivista piega le gambe. Un'arrivista le allarga...
Bruno Masure, Il piccolo libro di Bruno Masure, 2003

Quando i tempi sono duri, gli arrampicatori sociali scivolano in basso.
Colleen McCullough, I giorni del potere, 2013

Ciò che caratterizza gli arrivisti è che non soltanto non arrivano, ma non partono neppure.
[Ce qui caractérise les arrivistes, c'est que non seulement ils n'arrivent guère, mais ils ne partent pas].
Robert de Montesquiou, citato su Mercure de France, 1929 [1]

L'ambizione senza ideali è puro arrivismo.
Sandro Pandolfi, Il tempo verticale, 2011

Il carrierista pensa con i gomiti.
Žarko Petan, Lingua lunga - carriera corta, su Fili d'aquilone, 2010

L'arrivista è uno al quale non perdoniamo di essere arrivato dove non siamo arrivati noi.
Pitigrilli [1]

Un santo guarda solo un poco più lontano di un arrivista.
Enzo Raffaele, Aforismi sovrani, 2014

I parvenus [2] sono capaci di scalare i vari gradini della società con un'abilità sorprendente, seminando tutti i concorrenti, superando ogni ostacolo, sprezzando ogni rischio. Ebbene, ciò che manca a loro è il pudore; non hanno mai vergogna; ignorano cosa sia la decenza. È per questo che, giunti anche in posizioni di prestigio, si rivelano per quello che sono, parvenus appunto.
Gianfranco Ravasi, su Avvenire, 2004

Questo è un altro dei danni che gli arrivisti generano, l"imitazione, anche perché spesso la società giustifica e persino esalta la loro spregiudicatezza.
Gianfranco Ravasi, ibidem

Per far carriera si è pronti a tutto, a lodare falsamente, a cambiare idea, a consumarsi la vita nella tensione. Spesso, però, l"incubo peggiore non è il tuo fallimento ma il successo del tuo collega che tu ritieni meno dotato e meno degno di te.
Gianfranco Ravasi, su Avvenire, 2007

Non si dilapidano solo energie per raggiungere il successo ambito ma anche nel demolire gli altri che vi aspirano. Il carrierismo, l"arrivismo, l"ambizione sfrenata sono, comunque, un morbo che alligna in ogni ambiente, anche in quelli ecclesiastici, e rende infelici molti, smaniosi tanti e soddisfatti pochi.
Gianfranco Ravasi, ibidem

Che cos'è arrivista? Un futuro arrivato.
[Qu'est-ce qu'un arriviste? Un futur arrivé].
Jules Renard, Diario, 1887/1910 (postumo 1925-27) [1]

Una cosa più spiacevole dell'arrivismo è l'esibizione della modestia.
Jules Renard, Diario, 1887/1910 (postumo 1925-27)

Mettetevi in gioco. Senza mai diventare arrivisti. Li riconosci da questo: non si muovono mai, non rischiano davvero. Buffo il paradosso degli arrivisti, no? Sono talmente cinici che pur di arrivare a volte neanche partono, per non sbagliare.
Matteo Renzi, La mossa del cavallo, 2020

Quando i Signori del passato avevano una Corte, i cortigiani erano loro dipendenti. Il progresso consiste nel fatto che oggigiorno i social climbers si ritengono dei liberi professionisti.
Alberto Schön, Infallibili errori, 2006

Son di natura generosa e non tengo al piccolo privilegio. Odio però la bruttezza. Quando monto in tranvai non adopero i gomiti per essere il primo, e sopporto volentieri che mi si passi innanzi. Povero omino, povera donnina; vai a sedere se ti dà tanta gioia, e che Dio ti benedica! Ma se mi volto a qualcuno che spinge, che preme, che vuole insinuarsi a tatti i costi e vedo una brutta faccia scalmanata, un occhio infiammato di brama, la maschera dell' arrivismo spicciolo quotidiano; ebbene! no, non si passa. M frego di un pezzo di panca, e mi fregherei anche di un trono, ma codesta grinta ripugnante mi fa schifo con tutti i bassi sentimenti che tradisce in un attimo, e potrei arrivare all'omicidio per non lasciarmi usurpare un diritto che disprezzo.
Ardengo Soffici, Giornale di bordo, 1915

Pochi hanno abbastanza occhio – e tempo, e interesse – per accorgersene, ma tra le crepe dell’utilitarismo, dell’affarismo, dell’attivismo, dell’arrivismo e dell’esibizionismo della nostra epoca, si annidano delle strane creature riservate, la cui aberrante sensibilità le induce spesso a preferire le parole ai fatti, piuttosto che il contrario: sono gli amanti della conoscenza, della lettura, della filosofia.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

In un mondo di arrivisti, chi non si dà pena di arrivare da nessuna parte perché sta bene dove sta, agli occhi degli altri sembrerà un povero fallito, non certo un arrivato. Oggi, infatti, per essere degni, non dico di stima, ma di semplice considerazione, bisogna farsi vedere sempre in movimento, sempre in cammino, o meglio, in corsa, non importa per dove, purché si vada.
Giovanni Soriano, L'inconveniente umano, 2022

Se siete un arrampicatore sociale o una coppia che vuole entrare in società, ricordatevi che c'è un solo segreto: la tempistica e la pazienza. Se gli altri se ne accorgono la vostra scalata è finita prima di cominciare.
Lina Sotis [1]

Ciò che caratterizza gli arrivisti è il fatto che non soltanto non arrivano, ma non partono neppure.
Louis Thomas [1]

Gli arrivisti sono persone che arrivano. Non sono mai arrivate.
Les arrivistes sont des gens qui arrivent. Ils ne sont jamais arrivés.
Paul-Jean Toulet, Les trois impostures, 1922 [1]

Un giorno 'na Lumaca forastiera, / che venne a Roma in mezzo a la verdura, / trovò un Grillo e je disse: − So' sicura / che faccio una bellissima cariera, / ché qui qualunque fregno1 se presenta / diventa granne subbito, diventa... / E, in fonno, me lo merito. Pur'io / m'arampico striscianno e vado avanti. / Eh, si sapessi! Ce ne stanno tanti / che so' arrivati cór sistema mio! / Basta sapé striscià su l'ideale, / qualunque strada è bona... Dico male? / — Ma indove passi tu ce lassi er segno, / − je fece er Grillo − e questo è 'no svantaggio: / perché ogni tanto capita un passaggio / commodo, forse, ma nun troppo degno, / e nun sta bene che la gente scopra / su quante puzzonate passi sopra. / Io, invece, che m'aregolo ar contrario, / arivo a zompi, ma nessuno vede / in quali pistarecci metto er piede / quanno trovo un appoggio necessario: / volo su tutto, sarto allegramente / e passo per un Grillo indipennente.
Trilussa, L'arrivismo, Poesie, XX sec.

Il regno della burocrazia ha fatto della volontà di potenza una rivalità da quattro soldi, una manovra da bassi politicanti, un machiavellismo da portinaie. L'astuzia arrivista, l'arte di arrangiarsi, gli espedienti individuali della sopravvivenza sono lo specchio uniforme delle nuove società mercantili. Così finisce, in quanto tale, lo spirito di una civilizzazione da commessi viaggiatori che piazzano la merce ovunque la merce li ha piazzati.
Raoul Vaneigem, Il libro dei piaceri, 1980

Gli arrampicatori sociali − noi persone tranquille definiamo così, con malcelata invidia, gli ambiziosi − imparano presto che ogni livello della piramide sociale cerca furiosamente di trattenere i suoi: non tollera chi aspira a elevarsi.
Fulvio Zanoni, Stupidi tutti (alcuni di più), 2012

Da un certo punto di vista l'arrivismo non è un difetto, è un pregio perché rende attivo l'individuo e cosi lo rende creativo. Ma ciò che io affermo è che l'arrivismo è un portato dell'egoismo e l'egoismo limita l'individuo, lo fa schiavo e lo rende crudele.
AA. VV., Cerchio Firenze 77, Dai mondi invisibili, 1977

Se voi siete convinti e soddisfatti della vostra esistenza, se credete che la causa di ogni confusione risieda fuori di voi, allora l'arrivismo non è un difetto, è un pregio. Ma se fate parte del novero degli uomini che, pur potendo soddisfare ogni loro desiderio, si sentono inappagati, allora l'arrivismo è un difetto che deve essere troncato alla radice, e si giunge alla radice non comportandosi come dei non arrivisti, ma ponendosi fuori di quella concezione che vi conduce ad essere degli arrivisti, convincendovi che la felicità non sta nell'accumulare cose che si crede possano arricchire il proprio «io».
AA. VV., Cerchio Firenze 77, Dai mondi invisibili, 1977

Levati di lì che mi ci metto io.
[Ôte-toi de là que je m'y mette].
Detto francese

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Parvenu: persona che si è elevata rapidamente a una condizione economica e sociale superiore, senza avere tuttavia acquistato le maniere, lo stile, la cultura che converrebbero al nuovo stato.
  3. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Ambizione - Opportunismo - Carriera - SnobArricchiti e Parvenu