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Aforismi, frasi e citazioni sulla Proprietà

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sulla proprietà, intesa sia come diritto di godere e di disporre di un bene in modo esclusivo, sia il bene stesso, e in particolare sulla proprietà privata.
Secondo l'articolo 17 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948): "Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà".
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sull'avere, sul possedere, sul patrimonio, sui diritti civili e sul comunismo. [I link sono in fondo alla pagina].
Uomo ricco con auto di lusso e villa
Pochi ricchi possiedono le loro proprietà: sono le proprietà che possiedono loro.
(Robert G. Ingersoll)

È bello essere poveri, anche perché quando ti avvicini ai settant'anni i tuoi figli non cercano di dichiararti insano di mente per prendere il controllo delle tue proprietà. 
Woody Allen [1]

La natura fornisce i suoi beni a tutti gli uomini in comune. È dunque la stessa natura che ha generato il diritto alla comunità, mentre la sola usurpazione è quella che ha prodotto il diritto della proprietà.
Sant'Ambrogio, IV sec. [1]

La proprietà è odiosa nel suo principio e omicida nei suoi effetti.
Gracchus Babeuf [1]

Colui che per primo inventò i fossati sicuramente era un uomo debole, la società infatti porta vantaggi solo a chi è debole. Ai due poli opposti del mondo morale, il selvaggio e il pensatore hanno ugualmente orrore della proprietà.
Honoré de Balzac, La pelle di zigrino, 1831

Proprio perché la proprietà è un diritto anteriore alla legge, così come la libertà, l'una e l'altra esistono solo a condizione di rispettare i diritti altrui, e la legge ha la missione di imporre questo limite, che è quello di riconoscere e mantenere il principio stesso.
Frédéric Bastiat, La proprietà e la legge, 1848

Non è perché gli uomini hanno promulgato delle Leggi che esistono la Personalità, la Libertà e la Proprietà. Al contrario, è perché Personalità, Libertà e Proprietà preesistono che gli uomini fanno le Leggi.
[Ce n'est pas parce que les hommes ont édicté des Lois que la Personnalité, la Liberté et la Propriété existent. Au contraire, c'est parce que la Personnalité, la Liberté et la Propriété préexistent que les hommes font des Lois].
Frédéric Bastiat,  La legge, 1850

Finché non si è proprietari, non si può immaginare quanto sia ignobile attentare alla proprietà.
Tristan Bernard, Il fardello della libertà, 1897

Ciascuno predilige la creatura in cui vede riflesso il profondo di sé. Gli appare la più bella appunto perché vi intravvede la sua più intima e più sua armonia. Donde quel senso di esclusiva proprietà che ha l'amante verso la creatura amata.
Ugo Bernasconi, Parole alla buona gente, ca. 1933 (postumo 1987)

L’esigenza della proprietà privata è un’esigenza «universale», perciò comune a tutti gli esseri viventi, di qualsiasi specie essi siano. Essa è una delle principali componenti del meccanismo di cui tutti i viventi si servono per conservare il proprio stato e, se possibile, per migliorarlo. Ogni essere vivente, infatti, ha o cerca di avere qualcosa di «proprio» sul quale fare sicuro affidamento, e una volta avutolo lo cura e lo difende con gelosa risolutezza.
Dario Bernazza, O si domina o si è dominati, 1980

L’esigenza della proprietà privata non è frutto di educazione, non è un sentimento che matura dentro a mano a mano che si diventa adulti, ma è un’esigenza congenita, connaturata e perciò indipendente dalla volontà. Si noti, per esempio, con quanta gelosa decisione il cane difende il «suo» osso. Si noti come il bambino difende il «suo» soldatino o la bambina la «sua» bambola. Eppure da nessuno essi hanno appreso il concetto di proprietà privata.
Dario Bernazza, ibidem

Noi non amiamo ciò che non è di nostra proprietà. Ciò che è «comune», o degli altri, possiamo rispettarlo, non amarlo. 
Dario Bernazza, ibidem

Quando all’uomo si toglie il fascino insito nei traguardi dell’acquisizione personale; quando gli s’impedisce di provare i pruriti, le smanie e gli stimoli che infallibilmente sa dare la conquista di qualcosa di esclusivamente suo, per ciò stesso gli si toglie la voglia di creare, il desiderio di darsi da fare, la disposizione a sacrificarsi più dello stretto necessario, il gusto di progettare e di sognare, l’audacia di osare… in una parola, lo si svuota dal di dentro. 
Dario Bernazza, ibidem

La proprietà privata è una delle molle più potenti per le vibrazioni e gli slanci dell'anima, ed è una delle componenti essenziali del gusto di vivere. Senza di essa la vita non può che essere grigia: quel grigiore, appunto, che è una delle caratteristiche più evidenti di tutte le società di tipo comunista, da Sparta ai giorni nostri.
Dario Bernazza, ibidem

A coloro che decidono di fondare una società di tipo comunista, e perciò s’impegnano ad alienare allo Stato ogni loro proprietà, si può senz’altro dire: o voi non siete del tutto sinceri, o, se siete sinceri, non sapete bene quello che fate. 
Dario Bernazza, ibidem

Nell’uomo l’esigenza della proprietà privata è insopprimibile. Può essere limitata, regolamentata, sorvegliata, ma non soppressa. Chi perciò non tiene conto della sua invincibile potenza in realtà costruisce sulla sabbia: costruisce una società che non potrà reggere all’usura del tempo. E basta ignorare, basta soffocare anche questa sola esigenza per far nascere «malata» una società.
Dario Bernazza, O si domina o si è dominati, 1980

Proprietà 1. Ciò che distingue un vagabondo che beve vino a poco prezzo da un milionario che si sbornia con lo champagne. 2. Oggetto di brevi scatti di avidità e lunghi periodi di totale indifferenza.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

La vera libertà civile dipende dalla sicurezza della proprietà.
Napoleone Bonaparte [1]

L'abuso della proprietà deve essere represso ogni volta che nuoce alla società.
Napoleone Bonaparte [1]

L'amore diventa più bello quando si è sbarazzare del senso della proprietà.
Georges Brassens, Le strade che non portano a Roma, 2008 (postumo)

Un avvocato è un galantuomo istruito che salva la vostra proprietà dai vostri nemici, e la tiene per sé.
Henry Peter Brougham, citato in Albert Gorton Greene, The Literary Journal, 1834
 
Il nostro mondo è talmente ridicolo che anche chi non possiede che uno spillo difende a spada tratta il diritto di proprietà.
Carl William Brown, Aforismi contro il potere e l'autorità della stupidità, 2015

Prima di abolire la proprietà privata si dovrà necessariamente eliminare la stupidità collettiva. Per cui si capisce che il cammino è ancora lungo.
Carl William Brown, ibidem

Io sono ciò che è mio. La personalità è l’origine della proprietà privata.
Norman O. Brown [1]

La gelosia d'amore è un esasperato sentimento della proprietà.
Paul Brulat, Pensieri, 1919
 
Vivere l'esistenza come si vive in albergo. Forse sarebbe la scelta più coerente con il carattere dell'esistenza umana. Il concetto di famiglia, di casa, di ordine, di organizzazione, di proprietà contraddicono palesemente i principi naturali.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001

Proprietà e lavoro. Il pensiero borghese non può concepire proprietà senza lavoro, ma può concepire lavoro senza proprietà. ma forse proprio l'idea che ogni proprietà derivi da lavoro può legittimare l'altra idea che non tutti i lavori conducano alla proprietà.
Umberto Cerroni, Carte della crisi, 1978

Sai cosa sono per te? Una proprietà. Tu mi tieni in questa casa, mi porti fuori e mi spolveri una volta ogni tanto, come uno dei tuoi trofei.
Cher [al marito Ryan O’Neal], in Infedeli per sempre, 1996 

I ladri rispettano la proprietà: desiderano semplicemente che la proprietà diventi loro per poterla rispettare ancora meglio.
Gilbert Keith Chesterton, L'uomo che fu Giovedì, 1908

La proprietà privata ha avuto inizio nell'istante in cui qualcuno ha avuto una mente.
E. E. Cummings [1]

Quando si finirà di lottare per il predominio sulla proprietà privata si lotterà per l’usufrutto della proprietà collettiva.
Nicolás Gómez Dávila, Escolios a un texto implícito, 1977-1992

Nel momento in cui si definisce la proprietà come funzione sociale, si approssima la confisca; quando si definisce il lavoro come funzione sociale, si avvicina la schiavitù.
Nicolás Gómez Dávila, ibidem

Il matrimonio fa sì che due persone si trattino come oggetti di proprietà e non più come esseri umani
liberi.
Albert Einstein [1]

La ricchezza non consiste nell'avere grandi proprietà, ma pochi bisogni. 
Epicuro [1]

Proprietà. Una delle basi della società. Più sacra della religione.
Gustave Flaubert, Dizionario dei luoghi comuni, 1850/80 (postumo 1913)

Non è affar mio la critica economica del sistema comunista; non posso sapere se l’abolizione della proprietà privata sia opportuna e proficua. Ma sono in grado di riconoscere che la sua premessa psicologica è un’illusione priva di fondamento. Con l’abolizione della proprietà privata si toglie al desiderio umano di aggressione uno dei suoi strumenti, certamente uno strumento efficace ma, ne sono certo, non il più efficace. Quanto alle differenze di potere e prestigio, che l’aggressività sfrutta a proprio uso e consumo, nulla è stato in esse mutato, e nulla cambia dunque nell’essenza dell’aggressività. Essa non è stata creata dalla proprietà, dominava quasi senza restrizione nei tempi primordiali, quando la proprietà era ancora estremamente ridotta.
Sigmund Freud, Il disagio della civiltà, 1929

Viviamo in una società che si fonda sulla proprietà privata, sul profitto e sul potere, considerati i pilastri della sua esistenza. Acquisire, possedere e realizzare un profitto, costituiscono, nella società industriale, i sacri e inalienabili diritti dell'individuo.
Erich Fromm, Avere o essere?, 1976

La modalità esistenziale dell'avere, l'atteggiamento imperniato sulla proprietà e il profitto, inevitabilmente produce il desiderio − anzi, il bisogno − di potere. Per esercitare il controllo su altri esseri umani, dobbiamo far ricorso al potere per vincerne la resistenza. Per mantenere il controllo sulla proprietà privata dobbiamo servirci del potere per proteggerci da coloro che vorrebbero privarcene, perché questi, al pari di noi, non hanno né possono mai avere abbastanza; il desiderio di avere proprietà private produce il desiderio di usare la violenza allo scopo di depredare altri in maniera coperta o esplicita.
Erich Fromm, ibidem

La proprietà privata è considerata alla stregua di una categoria naturale e universale, ma in effetti costituisce un'eccezione anziché la regola, se si considera l'insieme della storia umana, includendovi la preistoria (e soprattutto le culture extraeuropee, nelle, quali l'economia non costituiva l'interesse principale dell'esistenza).
Erich Fromm, Avere o essere?, 1976

Così ragiona l'avaro (e secondo Marx anche il capitalista) per il quale l'avere è il fondamento del suo essere, la garanzia della sua identità: "Io sono ciò che ho". Per lui la proprietà privata (dal latino privare che significa "portar via agli altri") non è finalizzata all'uso, ma al possesso.
Umberto Galimberti, I vizi capitali e i nuovi vizi, 2003

In amore, il possesso non è proprietà.
Vladimir Ghika [1]

Qualunque mendicante sa che il vero baluardo della vita e la vera difesa dell'uomo sono la ricchezza e la proprietà.
Maksim Gorkij, Aneddoto, 1922/24
 
La proprietà è necessaria, ma non è necessario che resti sempre nelle stesse mani.
Rémy de Gourmont [1]

L'uomo che non ha di che vivere di sua proprietà, deve necessariamente servire: ma quello che possiede abbastanza per vivere del proprio, può essere veramente libero.
James Harrington, Aforismi politici, 1659
 
La questione della proprietà è assai difficile da dirimere. Da un lato chiunque sia sulla terra ha il diritto di essere da essa nutrito; dall’altro una comunanza generale dei beni vanificherebbe moltissime motivazioni necessarie affinché l’ indolente natura umana non si adagi.
Friedrich Hebbel, Diari, 1835-1863 (postumo 1885/87)

La casa brucia al piano superiore, è minata nelle fondamenta e al piano di mezzo litigano per la proprietà!
Friedrich Hebbel, ibidem

La proprietà è il dio mortale degli imperi; essa mantiene la pace domestica, vi fa regnare la giustizia; gli uomini non si sono riuniti che per assicurarsi le loro proprietà; la giustizia, che racchiude in sé sola quasi tutte le virtù, consiste nel rendere a ciascuno ciò che gli appartiene, si riduce quindi alla conservazione del diritto di proprietà.
Claude-Adrien Helvétius, Dell'uomo, 1772 (postumo)

Pochi uomini ricchi possiedono le loro proprietà: sono le proprietà che possiedono loro. 
[Few rich men own their own property. The property owns them].
Robert G. Ingersoll, discorso alla McKinley League, New York, 1896

La proprietà fondiaria è madre della disuguaglianza e della brutalità.
Jean Jaurès, Storia socialista, 1901-1908

La proprietà letteraria è una proprietà.
[La propriété littéraire est une propriété].
Alphonse Karr, Le vespe, 1839/49
 
Che strana cosa è la proprietà di cui gli uomini sono così invidiosi! Quando non avevo niente di mio, avevo le foreste e i prati, il mare e il cielo; da quando ho comprato questa casa e questo giardino, ho solo questa casa e questo giardino.
Alphonse Karr [1]

La proprietà è una trappola: ciò che crediamo di possedere ci possiede.
Alphonse Karr [1]

Dove c'è proprietà, c'è furto.
Ursula K. Le Guin [1] [cfr. citazione di Proudhon].

Il pesce diventa colpevole quando inghiotte l’amo: proprietà altrui.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Prenditi cura di te. Sei di proprietà dello Stato.
Stanisław Jerzy Lec, ibidem

Ogni volta che c'è un conflitto tra diritti umani e diritti di proprietà, i diritti umani devono prevalere.
Abraham Lincoln [1]

La proprietà privata è stata la fonte originaria della libertà, e  ne è tuttora il principale baluardo.
Walter Lipmann [1]

Dove non c'è proprietà non c'è ingiustizia.
[Where there is no property there is no injustice].
John Locke [1]

Guardava la sua proprietà terriera con l'occhio di chi l'ha rubata di fresco. 
Leo Longanesi, La sua signora, 1957

La proprietà è alla base di ogni civiltà e di ogni associazione politica.
Louis Joseph Mabire, Dizionario di massime, 1830

Così come si dice che un individuo ha diritto alla sua proprietà, si può ugualmente dire che ha una proprietà nei suoi diritti.
James Madison [1]

La proprietà privata borghese moderna è l'ultima e la più perfetta espressione della produzione e dell'appropriazione dei prodotti che poggia su antagonismi di classe, sullo sfruttamento degli uni da parte degli altri.
Karl Marx e Friedrich Engels, Manifesto del partito comunista, 1848

I comunisti possono riassumere le loro teorie in questa proposta: abolizione della proprietà privata.
Karl Marx e Friedrich Engels, ibidem

Quel che contraddistingue il comunismo non è l'abolizione della proprietà in generale, bensì l'abolizione della proprietà borghese.
Karl Marx e Friedrich Engels, ibidem

Voi inorridite all'idea che noi vogliamo abolire la proprietà privata. Ma nell'attuale vostra società la proprietà privata è abolita per nove decimi dei suoi membri; anzi, essa esiste precisamente in quanto per quei nove decimi non esiste. Voi ci rimproverate dunque di voler abolire una proprietà che ha per condizione necessaria la mancanza di proprietà per l'enorme maggioranza della società. In una parola, voi ci rimproverate di voler abolire la vostra proprietà. È vero: è questo che vogliamo.
Karl Marx e Friedrich Engels, Manifesto del partito comunista, 1848

Non bisogna abolire la proprietà perché oggi è di pochi; bisogna aprire la via perché i molti possano acquistarla. 
Giuseppe Mazzini, Doveri dell'uomo, 1861

La proprietà privata crea una sfera nella quale l’individuo è libero dall’ingerenza dello Stato, pone limiti allo sconfinamento della volontà dello Stato, e permette che accanto e contro i poteri politici sorgano altri poteri. La proprietà privata diventa così la base di ogni iniziativa vitale libera dall’ingerenza del potere politico, il terreno di impianto e di coltura della libertà, dell’autonomia dell’individuo e in ultima analisi di qualsiasi sviluppo della vita spirituale e materiale.
Ludwig von Mises, Liberalismo, 1927

Il programma del liberalismo, se condensato in una sola parola, dovrebbe leggersi: proprietà, cioè proprietà privata dei mezzi di produzione.
Ludwig von Mises, ibidem

Se la storia potesse insegnarci qualcosa, sarebbe che la proprietà privata è indissolubilmente legata alla civiltà.
Ludwig von Mises, ibidem

Mi sembra che dovunque viga la proprietà privata, dove misura di tutte le cose è la pecunia, sia alquanto difficile che mai si riesca ad attuare un regime politico basato sulla giustizia o sulla prosperità. 
Thomas More, Utopia, 1516

La maledizione che incombe sulla proprietà è il timore di perderla.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979-1980

Il senso della proprietà è tanto connaturato che chi non sente di appartenere a qualcuno è infelice.
Alessandro Morandotti, ibidem

L'amore instaura un rapporto che ha attinenza: col concetto di proprietà. Sicché quando cessa, chi è lasciato ha la sensazione di avere subìto un furto, addirittura una truffa.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979-1980

Nessuna proprietà senza libertà; nessuna libertà senza sicurezza.
[Point de propriété, sans liberté; point de liberté, sans sûreté].
Pierre Dupont de Nemours, Sull'origine e sul progresso di una nuova scienza, 1768

Uno si sente veramente uomo soltanto se ha un pezzo di terra tutto suo. Per quanto piccolo esso sia, è profondo seimila chilometri, e non è male come proprietà. 
James D. Newton [1]

Il possidente che non sa fare nessun uso del tempo libero che la proprietà potrebbe consentirgli, continuerà sempre a cercare di procurarsi altra proprietà: questa attività sarà il suo divertimento, il suo stratagemma nella lotta contro la noia. Cosi nasce alla fine, da una proprietà modesta, che all'uomo spirituale basterebbe, la vera ricchezza: come lo splendido risultato della dipendenza e della povertà spirituale.
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano II, 1879/80

La proprietà nobilita il possesso come il matrimonio il godimento fisico. 
Novalis, Frammenti, 1795-1800

Il sentimento della proprietà accresce il valore degli oggetti posseduti. La casa che abitate da inquilini e che vi è nota in tutti i suoi angoli, si dilaterà in proporzioni impensate il giorno che ne diverrete proprietari.
Francesco Orestano, Pensieri, 1943

Il diritto di proprietà è ormai un totem. Nella società capitalistica è divenuto il diritto dei diritti, posto a legittimazione di abusi di ogni sorta contro la persona, la sua salute, la sua felicità, l’habitat, la collettività.
Moni Ovadia, Madre Dignità, 2012

Il diritto di proprietà in tutte le sue declinazioni pratiche e simboliche è uno dei principali nemici del pieno riconoscimento dello statuto di dignità a ogni essere umano, anche a un ladro. Il derubato che si autoproclama giudice e boia riceve una solidarietà diffusa, decisamente maggioritaria.
Moni Ovadia, ibidem

La proprietà privata è un furto senza il quale non ci sarebbe nulla da rubare.
Mauro Parrini, A mani alzate, 2009 [cfr. citazione di Proudhon].

La proprietà è spesso una maledetta seccatura, e un’àncora.
Ezra Pound, Lettere, 1951 (postumo)

Tutta la proprietà è furto, tranne la mia.
[All property is theft, except mine].
Terry Pratchett [1] [cfr. citazione di Proudhon].

La proprietà è furto. 
[La propriété c'est le vol].
Pierre-Joseph Proudhon, Che cos'è la proprietà, 1840
 
Non si può separare la proprietà dal potere; si può semplicemente farla passare di mano.
John Randolph [1]

Gli altri generano in noi soprattutto il cattivo istinto della proprietà; è sufficiente stare un istante a casa loro per voler essere subito a casa propria.
Jules Renard, Diario, 1887-1910 (postumo, 1925/27)

Non c’è amore che tenga, né mai ci sarà, per chi cerca di preservarlo trattenendolo come una proprietà.
Guido Rojetti, L'amore è un terno (che ti lascia) secco, 2014

Il primo che, avendo recintato un terreno, osò dire: "questo mi appartiene", e trovò uomini abbastanza ingenui per credergli, quegli fu il vero fondatore della società civile. Quanti delitti, quante guerre, assassini, quante miserie ed errori avrebbe risparmiato al genere umano colui che, strappando i paletti o colmando il fossato, avesse gridato ai suoi simili "guardatevi dall'ascoltare quest'impostore; siete perduti, se dimenticate che i frutti sono di tutti e la terra di nessuno".
Jean-Jacques Rousseau, Origini della disuguaglianza tra gli uomini, 1755

Ciò che l'uomo perde col contratto sociale è la sua libertà naturale; il diritto illimitato su tutto ciò di cui tenta e riesce a impadronirsi; ciò che guadagna è la libertà civile e la proprietà di tutto ciò che possiede.
Jean-Jacques Rousseau, Il contratto sociale, 1762 
 
Tutto è di tutti, la proprietà altrui è un furto!
George Segal, in Tenderly, 1968 [cfr. citazione di Proudhon].

Il diritto di proprietà è il principio creatore e conservatore di ogni società.
Louis-Philippe de Ségur, Pensieri e massime, 1823

Le idee migliori sono proprietà di tutti.
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, ca. 62/65

La proprietà, secondo Proudhon, è furto. È la sola verità assoluta che sia stata pronunciata su questo argomento.
George Bernard Shaw, Uomo e superuomo, 1903 [cfr. citazione di Proudhon].

Il governo civile, in quanto viene instaurato per la sicurezza della proprietà, viene in realtà instaurato per la difesa dei ricchi contro i poveri, cioè di coloro che hanno qualche proprietà contro coloro che non ne hanno nessuna.
Adam Smith, La ricchezza delle nazioni, 1776

Ovunque c'è grande proprietà, c'è grande disuguaglianza.
[Wherever there is great property, there is great inequality].
Adam Smith, ibidem

«Immaginate che non esistano proprietà», cantava John Lennon. Proprio lui che possedeva un lussuoso attico a New York solo per riporci i suoi vestiti.
Arthur Smith [1]

Se la proprietà è il furto, questa schifa democrazia impari a rispettare il furto.
Italo Tavolato, Contro la morale sessuale, 1913 [cfr. citazione di Proudhon].

La vita, la libertà o la proprietà di nessun individuo sono al sicuro quando il legislatore è in sessione.
Marco Twain [1]

Questa è una ingiustizia di Dio, che dopo di essersi logorata la vita ad acquistare della roba, quando arrivate ad averla, che ne vorreste ancora, dovete lasciarla!
Giovanni Verga, La roba, 1880

Quando gli dissero che era tempo di lasciare la sua roba, per pensare all'anima, uscì nel cortile come un pazzo, barcollando, e andava ammazzando a colpi di bastone le sue anitre e i suoi tacchini, e strillava: Roba mia, vientene con me!
Giovanni Verga, ibidem

Il socialismo, il comunismo, o comunque lo si voglia chiamare, trasformando la proprietà privata in ricchezza pubblica, e sostituendo la cooperazione alla concorrenza, riporterà la società alle sue condizioni originarie di organismo del tutto sano, assicurando il benessere materiale di ogni membro della comunità.
Oscar Wilde, L'anima dell'uomo sotto il socialismo, 1891

Il possesso della proprietà privata è molto spesso estremamente demoralizzante e, naturalmente, questo è uno dei motivi per cui il socialismo se ne vuole liberare. Di fatto la proprietà è davvero una seccatura. 
Oscar Wilde, ibidem

La proprietà non solo ha i suoi doveri, ma ne ha tanti che possederne in gran quantità è davvero una noia. Comporta infinite pretese, infinita attenzione agli affari, infinite seccature. Se la proprietà comportasse semplicemente piaceri, potremmo sopportarla; sono i suoi doveri a renderla intollerabile. È nell’interesse dei ricchi che dobbiamo liberarcene.
Oscar Wilde, ibidem

Il riconoscimento della proprietà privata ha danneggiato e oscurato l’individualismo, confondendo l’uomo con ciò che possiede. Ha completamente fuorviato l’individualismo. Ha perseguito quale suo scopo il guadagno, non la crescita, tanto che l’uomo ha pensato che la cosa più importante fosse avere, senza sapere che la cosa più importante è essere. 
Oscar Wilde, L'anima dell'uomo sotto il socialismo, 1891

L'abolizione della proprietà è furto.
Aforismario, Taccuino elettronico, 2009/... [cfr. citazione di Proudhon].

Noi non apparteniamo a noi stessi più di quanto ci appartenga ciò che possediamo. Non ci siamo fatti da noi e non possiamo avere la supremazia sopra noi stessi. Non siamo padroni di noi. Siamo proprietà di Dio.
Anonimo, citato in Aldous Huxley, Il mondo nuovo, 1932

Proprietà del popolo: nel socialismo reale, termine per indicare che tutti possiedono niente.
Anonimo

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: AverePossedere - PatrimonioDiritti - Comunismo

Frasi e citazioni sul Dominio di Sé

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul dominio di sé e sulle proprie passioni, sul dominarsi interiormente, cioè temperare, controllare o tenere a bada le proprie emozioni. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla padronanza di sé. l'autocontrollo, l'equilibrio interiore e lo stoicismo. [I link sono in fondo alla pagina].
Ragazzo guarda l'orizzonte dalla cima di un monte
Colui che domina il proprio mondo interiore e ne governa le passioni, i desideri e le paure,
vale più di un re. (John Milton)

Esercitarsi nel dominio di sé, nella stabilità, nella pazienza, nel disinteresse e nella generosità secondo voi non è interessante; ma è proprio ciò che vi salverà la vita.
Omraam Mikhaël Aïvanhov, Discorsi, 1938/86

L'uomo dà un'impronta alla propria vita solo dominando il proprio carattere o facendosene uno.
Honoré de Balzac, Massime e pensieri di Napoleone, 1838 
 
Finché sarai dominato dall'incertezza non potrai vivere secondo la legge dell'universo. Le stelle non hanno timore di palpitare, l'erba non teme la rugiada del mattino.
Romano Battaglia, Foglie, 2009

Il dominio totale e assoluto del mio essere è la dove trovo la mia libertà.
Toni Bentley, The surrender, 2004

Tutte le virtù si riconducono a una: dominio di sé.
Ugo Bernasconi, Parole alla buona gente, ca. 1933 (postumo 1987)

Un artista può essere pieno di debolezze; può contraddire oggi quello che affermava ieri: non deve dominare nervi e passioni. Egli vive di queste contraddizioni e miserie.
Anselmo Bucci, Il pittore volante, 1930

Chi sa dominare i sentimenti del proprio cuore resta padrone delle proprie azioni.
Pierre-Claude-Victor Boiste, Dizionario universale, 1800

Fin quando l'uomo non ha dominato il desiderio, non ha dominato nulla. E non lo domina quasi mai.
Albert Camus, Taccuini, 1935/59 (postumo 1962/89)

Non è la nostra facoltà logica e raziocinante che ci domina, ma quella dell'immaginazione.
Thomas Carlyle, Il sarto rappezzato, 1836

Solo conoscendo i nostri fantasmi sarà possibile tenerli sotto controllo e non farci dominare da essi.
Aldo Carotenuto, L'anima delle donne, 2001

Il dominio di sé in presenza degli esseri viventi è tra le cerimonie dette molto buone e utili nel nono Editto sulla roccia di Asoka. Ma le nostre città piene di folle enormi, le nostre case sfigurate dalla densità umana conoscono di rado, mai forse, questa cerimonia così utile e buona: sono il luogo della Collera Rientrata, una specie di rifiuto psichico che non viene evacuato, che per molti non può, non potrà mai essere evacuato. Spingono, si fanno rossi e tesi, gemono: la collera s'indurisce, non esce. Gli altri esseri viventi non hanno più il piacere di vedere un uomo veramente disteso.
Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, 1979

Ho annientato le mie passioni, più o meno come un uomo violento uccide il proprio cavallo, non potendolo dominare.
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795/1953 (postumo)

Nella nostra anima una passione dominante annulla le altre, come il sole fa sparire gli astri nello splendore dei suoi raggi.
François-René de Chateaubriand, Pensieri, riflessioni e massime, XIX sec.

I moralisti che raccomandano agli uomini di soffocare le passioni e di dominare i desideri per essere felici, non conoscono affatto il cammino della felicità. 
Émilie du Châtelet, Discorso sulla felicità, 1779

È preferibile essere abbietti senza sforzo che «nobili» per imitazione o persuasione. Poiché un vizio innato è migliore di una virtù acquisita, si prova necessariamente imbarazzo davanti a coloro che non si accettano, davanti al monaco, al profeta, al filantropo, all'avaro che si impone lo spreco, all'ambizioso che si rassegna, all'arrogante che vuole essere gentile, davanti a tutti quelli che si dominano, incluso il saggio, l'uomo che si controlla e si reprime, che non è mai se stesso.
Emil Cioran, La caduta nel tempo, 1964

L'uomo che si trattiene, che si domina in ogni occasione, l'uomo «distinto» insomma, è virtualmente uno squilibrato. E tale è anche chiunque «soffra in silenzio». Se teniamo a un minimo di equilibrio, torniamo dunque al grido, non perdiamo nessuna occasione di sfruttarlo e di proclamarne l'urgenza.
Emil Cioran, ibidem

Come dominarsi, come saper essere padroni di sé, quando si viene da un paese in cui alle sepolture si urla?
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

Ogni volta che domino un impeto di collera ne sono felice, letteralmente trionfante, ma la collera soffocata si vendica e mi rode in segreto.
Emil Cioran, Quaderni, 1957-1972 (postumo 1997)

Per potermi dominare mi ci vorrebbe qualche secolo di educazione inglese.
Emil Cioran, ibidem

Un guerriero della luce non ha mai fretta. Il tempo lavora a suo favore: egli impara a dominare l'impazienza, ed evita gesti avventati.
Paulo Coelho, Manuale del guerriero della luce, 1997

L'ansia è qualcosa che nasce con l'uomo. E poiché non saremo mai in grado di dominarla, dobbiamo imparare a convivere con essa - d'altronde, gli esseri umani hanno imparato a convivere con le tempeste.
Paulo Coelho, Il manoscritto ritrovato ad Accra, 2012

Ecco perché dobbiamo sforzarci di dominare la nostra lingua, per non diventare schiavi delle parole.
Paulo Coelho, ibidem

Nella vita si diventa saggi quando si comprende che è possibile dominare ciò che mirava a renderci schiavi.
Paulo Coelho, Il manoscritto ritrovato ad Accra, 2012

Il punto più alto cui possiamo giungere nella cultura morale, è quello di poter riconoscere che dobbiamo dominare i nostri pensieri. 
Charles Darwin, L'origine dell'uomo e la selezione sessuale, 1871

Non c'è anima così debole da non poter, se ben guidata, acquisire un dominio assoluto sulle proprie passioni.
René Descartes, Le passioni dell'anima, 1649

Nel mondo attuale per libertà s'intende la licenza, mentre la vera libertà consiste in un calmo dominio di se stessi. 
Fëdor Dostoevskij, La soluzione russa del problema, 1877

Il segreto del primo passo è questo: dominare sé stessi e agire senza attendere.
Fëdor Dostoevskij, ibidem

Se vedi un bell'uomo o una bella donna, troverai che la facoltà adatta alla circostanza è il dominio di sé; se devi sopportare una fatica, troverai la fortezza; se un insulto, troverai la pazienza. Abituandoti a vivere in tal modo, le rappresentazioni non ti trascineranno con sé.
Epitteto, in Arriano (a cura di), Manuale di Epitteto, ca. 120

Se un giorno l'umanità tornerà a condizioni più normali, poche civiltà le sembreranno così singolari quanto l'attuale, in cui si è corsi dietro ad ogni forma di potenza e di dominio della materia, trascurando però il dominio della propria mente, delle proprie emozioni e della vita psichica in genere. Per cui molti nostri contemporanei − i cosiddetti «uomini d'azione» in prima linea − rassomigliano a quei crostaci che sono tanto duri e con escrescenze scabrose nel guscio, quanto sono molli e invertebrati all'interno.
Julius Evola, La dottrina del Risveglio. 1943

Il potere ci dà il dominio sugli altri ma non su noi stessi.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

Se resistiamo a una passione è solo perché, in quel momento, un'altra più forte ci domina.
Roberto Gervaso, ibidem

Tutto ciò che libera il nostro spirito senza darci il dominio su noi stessi è pernicioso.
Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, 1833 (postumo)

Non esiste dominio più prezioso di quello che si esercita sopra sé stessi.
Baltasar Gracián y Morales, Oracolo manuale e arte della prudenza, 1647

La lingua umana è una bestia che pochi possono dominare.
Robert Greene [1]

Coltivate solo quelle abitudini da cui siete disposti a farvi dominare.
Elbert Hubbard [1]

Puoi vivere soltanto dominando le tue paure, non rifiutando il rischio di avere paura.
Nicolas Hulot, Les Chemins de traverse, 1989

Il coraggio è dominare le proprie mancanze, soffrirne ma non esserne schiacciati.
Jean Jaurès [1]

È padrone colui che domina sé stesso, maestro colui che insegna a sé medesimo, governatore chi regge sé stesso e legislatore chi detta legge a sé stesso.
Inayat Khan, XX sec. [1]

Le donne possono dominare più facilmente la passione che la civetteria.
François de La Rochefoucauld, Massime, 1678

La più grande delle libertà consiste nel dominare le proprie passioni.
John Locke, Saggio sull'intelletto umano, 1690

Non ci sono ostacoli nella vita per un uomo che sa dominarsi.
[Il n'y a pas d'obstacle dans la vie pour un homme qui sait se dominer].
Françoise Loranger, Mathieu, 1949

Chi può ottenere il dominio sugli altri se non ottiene il dominio su se stesso?
William Somerset Maugham, Vacanze di Natale, 1939

Colui che domina il proprio mondo interiore e ne governa le passioni, i desideri e le paure, è più di un re. 
[He who reigns within himself and rules passions, desires, and fears is more than a king].
John Milton, Paradiso perduto, 1667

La vera libertà consiste nel sapersi dominare in tutte le cose. 
[La vraie liberté est de pouvoir toute chose sur soi].
Michel de Montaigne, Saggi, 1580/88

Il suicidio è l'ultimo atto col quale un uomo possa dimostrare di aver dominato la propria vita.
Henry de Montherlant, Taccuini, 1924/72

Per instillare la paura negli altri, devi prima imparare a dominare la tua.
Liam Neeson, in Batman Begins, 2005

Per la mancanza di dominio di sé nelle piccole cose si frantuma la capacità per quelle grandi.
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano II, 1879/80

Quei maestri di morale che in primo luogo e innanzi tutto prescrivono all'uomo di mantenere il dominio di sé, gli cagionano, ciò facendo, una strana malattia: una costante irritabilità in tutte le sue emozioni e inclinazioni naturali e, per così dire, una specie di prurito. Qualunque sia la cosa che dall'interno o dall'esterno sopraggiunga a scuotere questo irritabile soggetto, ad attrarlo, lusingarlo, incitarlo, egli ha sempre l'impressione che in quel momento il suo autodominio corra pericolo; non può più fidarsi d'alcun istinto, d'alcun libero colpo d'ala, ma soltanto starsene costantemente sulla difensiva, armato contro se stesso, lo sguardo tagliente e diffidente, eterno guardiano della sua rocca come ha voluto diventare. Sì, egli può in questo modo anche essere grande! Ma come si è fatto insopportabile ora per gli altri, come gravoso per se stesso, come immiserito e tagliato fuori dalle più belle eventualità dell'anima!
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882

I veri forti non si sottraggono al dolore, anzi lo approfondiscono, e approfondendolo lo dominano.
Francesco Orestano, Pensieri, 1943

Se consideriamo la capacità di dominare l'espressione dei propri sentimenti un segno di civiltà, i giapponesi, di qualunque classe sociale siano, sono forse le persone più civili del mondo.
Antonietta Pastore, Nel Giappone delle donne, 2004

Dopo la forza non c'è nulla di più alto che il suo dominio.
Johann Paul, Il Titano, 1800/03

Il più grande dominio di noi stessi consiste nell'indifferenza verso noi stessi, il considerarci, anima e corpo, come la casa e il parco dove il Destino ha voluto farci passare la vita.
Fernando Pessoa [1]

Le nostre più grandi paure, come le nostre più grandi speranze, non sono al di sopra delle nostre forze, e noi possiamo riuscire a dominare le une e a realizzare le altre.
[Nos plus grandes craintes, comme nos plus grandes espérances, ne sont pas au-dessus de nos forces, et nous pouvons finir par dominer les unes et réaliser les autres].
Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto, 1913-1927

Chi mostra sentimenti che non ha, finge. Chi non mostra i sentimenti che ha, si domina. Le donne si dominano, gli uomini, più di frequente, fingono. È più facile fingere che dominarsi.
Paul Rée, Osservazioni psicologiche, 1875

Dominio di sé, sete di conoscenza e spirito di sacrificio sono le uniche virtù reali tra tutte quelle che si è soliti definire così. Perché solo in esse è attiva la volontà.
Arthur Schnitzler, Il libro dei motti e delle riflessioni, 1927

Viviamo in un'epoca pericolosa. L'essere umano ha imparato a dominare la natura molto prima di aver imparato a dominare sé stesso.
Albert Schweitzer [1]

Oh, che grande illusione è quella degli uomini che vogliono portare il loro dominio al di là dei mari e si credono al colmo della felicità se occupano con le soldatesche molte province, e ne aumentano ancora il numero, e ignorano quell’eccelso dominio che ci uguaglia agli dèi! L’impero su se stesso è il più grande di tutti gli imperi.
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, 62/65

È un uomo davvero felice e ha il pieno dominio di sé, colui che aspetta l’indomani senza trepidazione.
Lucio Anneo Seneca, ibidem

Un’ira smisurata sfocia nella follia; perciò, evita l’ira, per conservare non solo il dominio di te, ma la tua stessa salute.
Lucio Anneo Seneca, ibidem

Non c’è alcuna età più adatta per conseguire la saggezza di quella che ha conquistato il dominio di se stessa a prezzo di molte esperienze, dopo lunghe prove e frequenti pentimenti; di quella età in cui l’uomo, calmato il tumulto delle passioni, può pensare ai rimedi.
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, 62/65

Domina le tue passioni affinché non ti dominino.
Publilio Siro, Sentenze, I sec. a.e.c.

Il dominio di sé non solo è in sé stesso una grande virtù, ma sembra che tutte le altre virtù derivino da esso il loro principale lustro.
Adam Smith, Teoria dei sentimenti morali, 1759

Dominare la collera in molte occasioni appare non meno generoso e nobile del dominare la paura.
Adam Smith, ibidem

Esiste una scala delle virtù, e bisogna cominciar dal primo gradino per salire poi i successivi; e la prima virtù che dovrà acquisire un uomo, se vuol acquisire le successive, è appunto ciò che gli antichi definivano ἐγκράτεια o σωφροσύνη, ovverosia il dominio di sé.
Lev Tolstoj, Il primo gradino, 1892

Chi apprende a vincersi nelle piccole cose, saprà dominare le grandi.
Niccolò Tommaseo, Pensieri morali, 1845

L'autodominio è l'elemento principale del rispetto di sé e il rispetto di sé è l'elemento principale del coraggio.
Tucidide, V sec. a.e.c. [1]

Il coraggio è la capacità di resistere alla paura, di dominare la paura: non è l'assenza di paura. 
Mark Twain, Wilson lo Svitato, 1894

Se riesci a dominare la tua  paura, diventi più attento, come un cervo che attraversa la radura.
[If you can control your fear, it makes you more alert, like a deer coming across the lawn].
Mike Tyson [1]

La morale impone di dominare i propri impulsi, ma ci sono momenti in cui non vogliamo farlo.
Christoph Waltz, in Carnage, 2011

Pensare a ciò che son si può dominare serve solo a sprecare energie e a creare dei nemici illusori.
Worf, in Star Trek: The Next Generation, 1987-1994

Se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dominalo.
Genesi, Antico Testamento, VI-V sec a.e.c.

Dominare gli altri è forza, Dominare sé stessi è potere.
Anonimo (attribuito a Lao Tzu)

Chi vuol regnare, convien sé stesso dominare.
Proverbio

È forte davvero chi domina i suoi pensieri e le sue cupidigie.
Proverbio

Il più grand'uomo del mondo è quello che può dominare la propria volontà.
Proverbio

Le passioni che dominiamo diventano virtù.
Proverbio

Vuoi tu essere un re? Reggi te stesso.
Proverbio

È meglio la pazienza che la forza di un eroe, chi domina sé stesso vale più di chi conquista una città.
Libro dei Proverbi, Antico Testamento, V sec. a.e.c. 

Una città senza protezione, senza mura, tale è chi non sa dominare sé stesso.
Libro dei Proverbi, ibidem

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Padronanza di Sé - Autocontrollo - Equilibrio Interiore - Stoicismo

Frasi sul Dominare e sull'Essere Dominati

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul dominare gli altri, sull'essere dominati, sulla dominazione maschile e femminile e sui dominatori. Il termine "dominio" deriva dal latino domĭnus "signore, padrone", e significa avere un potere incontrastato su qualcosa o su qualcuno.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sul dominio di sé, sul comandare, il potere, la leadership e il sadismo. [I link sono in fondo alla pagina].
Foto di Emile Hirsch dal film Into the Wild del 2007
Veramente grande è colui che non vuole esercitare il dominio su nessun altro
e che non vuole da nessun altro essere dominato.
(Kahlil Gibran - Foto: Emile Hirsch, Into the Wild, 2007)

Nel rapporto di coppia ci appelliamo all'amore, alla collaborazione e alla reciproca tolleranza. In realtà i dissidi più seri nascono per ragioni di dominanza, quando si mescolano orgoglio, timori e pretese sull'altro.
Giovanni Abrami, Tanto per dire..., 2010

La natura non si domina, se non ubbidendole.
[Naturae enim non imperatur, nisi parendo].
Francis Bacon, Novum Organum, 1620

Bisogna dominare o essere dominati. La gerarchia è una costante della vita.
Alexandre Barivault, Aforismi di un credente, 1966

La seduzione rappresenta il dominio dell'universo simbolico, mentre il potere non rappresenta che il dominio dell'universo reale.
Jean Baudrillard, Della seduzione, 1979
 
La paura governa il genere umano. Il suo è il più vasto dei domini.
Saul Bellow, Il re della pioggia, 1959
 
Un mondo dominato dalla forza è un mondo abominevole, ma il mondo dominato dal numero è ignobile.
Georges Bernanos, La Francia contro i robot, 1947

Se un uomo, giunto alle soglie della vecchiaia, può affermare: «Io non sono mai stato dominato da una donna», sappia che in questa frase è racchiusa una grande e rara vittoria. Pochissimi sono gli uomini in grado di poter dire altrettanto. Similmente, se una donna, giunta alle soglie della vecchiaia, può affermare: «Io non sono mai stata dominata da un uomo», sappia che in questa frase è racchiusa una grave sconfitta, una irreparabile perdita. Questa donna non ha mai incontrato un vero uomo. Questa donna non ha mai amato davvero.
Dario Bernazza, O si domina o si è dominati, 1980

La donna è incapace d’amare l’uomo che si lascia dominare da lei.
Dario Bernazza, ibidem

La vita domina soltanto chi se ne lascia dominare.
Dario Bernazza, ibidem

Nella vita, o si domina o si è dominati: non c’è alternativa, non c’è scampo. 
Dario Bernazza, ibidem

L’obbedire non equivale a essere dominati. Si è davvero dominati soltanto nel caso in cui si sia incapaci di far altro che obbedire, e non quando si obbedisce per propria libera scelta.
Dario Bernazza, O si domina o si è dominati, 1980

Idiota. Membro di una grande e potente tribù che nel corso dei secoli ha sempre esercitato un dominio assoluto sulle vicende umane.
Ambrose Bierce, Il dizionario del diavolo, 1911
 
Incompatibilità. Nel matrimonio, una somiglianza di gusti, in particolare il gusto per il dominio.
Ambrogio Bierce, ibidem

La più grande gioia dell'uomo è quella di dominare l'altro uomo.
Libero Bovio, Don Liberato si spassa, 1941

Nessuno è in effetti libero, e anche il più autonomo degli individui deve comunque sottostare al dominio della stupidità.
Carl William Brown, Aforismi contro il potere e l'autorità della stupidità, 2015

Uomini attratti dalle donne disinvolte, energiche, efficienti; per il desiderio di sottometterle nell' atto sessuale. Altri sedotti da donne molto femminee, dalle quali potrà essere riconosciuta la loro potenza virile. Altri ancora che ricercano donne vergini, prive di personalità: per sottometterle senza discussioni al proprio dominio.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001

L'illusoria fiducia degli uomini di dominare, attraverso la semplice conoscenza degli avvenimenti, il corso della Storia.
Francesco Burdin, ibidem

Chi difende il suo dominio con arme e con la lingua, meglio mantiene che chi usa uno istrumento solo.
Tommaso Campanella, Aforismi politici, 1601
 
Naturalmente domina il maschio alla femmina, il padre al figliuolo, il vecchio al giovane, il forte al debole, il sapiente all'ignorante.
Tommaso Campanella, ibidem

Signoreggia per natura chi precede di virtù; serve per natura chi manca di virtù ; dove si fa il contrario è dominio violento.
Tommaso Campanella, Aforismi politici, 1601
 
Chi vuole dominare sugli uomini cerca di svilirli, di sottrarre loro forza di resistenza e diritti, finché siano dinanzi a lui impotenti come animali. Egli li trasforma in animali, e anche se non lo dice apertamente, dentro di sé è sempre ben cosciente di quanto poco gli importino; parlandone con i suoi confidenti, egli li definisce pecore o gregge. 
Elias Canetti, Massa e potere, 1960

Gli uomini fuggono da chi dice sempre le stesse cose. Ma se uno le dice con sufficiente arroganza, da costui si lasciano dominare.
Elias Canetti, La tortura delle mosche, 1992

Questo gioco crudele fra l'inguaribile idealismo dei giovani e l'inguaribile sete di dominio dei vecchi non avrà mai fine. Sempre nuove onde si infrangeranno contro lo stesso scoglio.
Luciano Canfora [1]

È cento volte più semplice domare un leone che dominare una donna.
Gianfranco Caputo Bisanzio, Cosmos, 2005

Un popolo che ha paura è un popolo dominato.
Roch Carrier [1]

L'uomo è solo un animale semi-addomesticato che per generazioni ha dominato gli altri con l'inganno, la crudeltà e la violenza. 
Charlie Chaplin, La mia autobiografia, 1964

Quel che le donne desiderano è poter dominare il loro marito o innamorato ed essere nel comando superiori a lui.
Geoffrey Chaucer, I racconti di Canterbury, 1386-1400 (postumo e incompleto, 1478)

Un Cesare è più simile a un sindaco di paese che a uno spirito sovranamente lucido ma privo di istinto di dominio. L'importante è comandare: la quasi totalità degli uomini aspira a questo. Che abbiate in mano vostra un impero, una tribù, una famiglia o un domestico, farete comunque valere le vostre doti di tiranno, glorioso o caricaturale: ai vostri ordini c'è tutto un mondo, o una sola persona. Così si crea la serie di calamità che nascono dal bisogno di dominare...
Emil Cioran, Sommario di decomposizione, 1949

Voler dominare, avere un ruolo, dettare legge, tutto questo presuppone una buona dose di stupidità.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

I giovani e i vecchi, e anche gli altri, tutti odiosi, non si possono dominare altrimenti che con l’adulazione, il che finisce col renderli ancora più odiosi.
Emil Cioran, Confessioni e anatemi, 1987

Mi domando: perché un uomo normale o apparentemente normale accetta il potere, accetta di vivere in ansia dalla mattina alla sera, e via dicendo? Probabilmente perché dominare è un piacere, un vizio. Per questo non esiste praticamente nessun caso di dittatore o di capo assoluto che rinunci di buon grado al potere.
Emil Cioran, Un apolide metafisico, 1995

«La tua volontà è la tua Eva» dice san Bonaventura. E difatti la volontà è catena, desiderio, schiavitù, un assoggettamento comparabile al dominio che esercita su di noi la donna. Evadere, cercare la liberazione significa affrancarsi, allontanarsi dal regno della volontà.
Emil Cioran, Quaderni, 1957-1972 (postumo 1997)

Ho sempre saputo di essere nata per dominare il vostro sesso e vendicare il mio.
Glenn Close, in Le relazioni pericolose, 1988

Chi riesce ad afferrare il presente domina il futuro.
Carmine Colella, Aforismi, 2013

Dominazione del mondo? Il solito sogno. I manicomi sono pieni di gente che crede di essere Dio o Napoleone. 
Sean Connery (al Dottor No) in, Agente 007 - Licenza di uccidere, 1962

L’odio per qualsiasi avvenire, per ogni libertà, si chiama dominio.
Carlo Dante, Minime pervenute, 2010

La coscienza segreta del potere piace inesprimibilmente di più del dominio aperto.
Fëdor Dostoevskij, L’adolescente, 1875

Si odia sempre ciò da cui si dipende, si aborre sempre ciò che ci domina.
Papartchu Dropaôtt, Le tattiche oscure del reverendo Dum, 1980

Il più intelligente cede. Su questa triste verità si basa il dominio mondiale della stupidità. 
Marie von Ebner-Eschenbach, Aforismi, 1880
 
Il dominio sull'attimo è il dominio sulla vita.
Marie von Ebner-Eschenbach, ibidem

Le circostanze dominano gli uomini, non gli uomini le circostanze. 
Erodoto, V sec. a.e.c. [1]

La sicurezza è fascino e il fascino è dominio. Dominio è uguale a soldi. 
Giorgio Faletti, Appunti di un venditore di donne, 2010 
 
La troppa libertà fa paura alla gente, alcuni se ne sbarazzano come ci si libera di un carico troppo pesante, per questo ci sono dominati e dominanti.
Jacques Fillion, Un anno di tregua per Timi, 1983

Questa umanità che si considera figlia di Dio, divina e portata a dominare la terra, in realtà la sta sconvolgendo e non tiene conto degli altri ospiti che sono su questo pianeta, o ne tiene conto soltanto per farsene delle pellicce, per utilizzarli come cibo, per utilizzarli nel lavoro. È la più grossa impresa di schiavitù della storia.
Ennio Flaiano, Intervista a Giulio Villa Santa, Radio della Svizzera italiana, 1972
 
La società va trattata tenendo conto che è composta di persone sensibili alla corruzione, al disprezzo, all'adulazione. Usando queste tre leve non dovrebbe essere difficile dominarla.
Ennio Flaiano, Taccuino del marziano, 196o (postumo, 1974)
 
Ogni uomo ha degli attimi di infantilità gioiosa, e ogni uomo ama dominare. Ma nel tempo stesso vuole sentire su di sé qualcosa di indefinibile, che se non è dominazione, certo è un senso di protezione forte e calma. 
Carlo Maria Franzero, Il fanciullo meraviglioso, 1920

Ciò che ripugna nei popoli dominatori è il fatto che essi impongano ai popoli oppressi lo spettacolo della loro assoluta mediocrità.
Joan Fuster, Giudizi finali, 1960/68

Il potere ci dà il dominio sugli altri ma non su noi stessi.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989
 
Con gli anni si imparano le potenti, misteriose qualità del silenzio. Gli altri parlano, tu taci e li domini.
Fausto Gianfranceschi, Aforismi del dissenso, 2012

L'uomo veramente grande è colui che non vuole esercitare il dominio su nessun altro uomo e che non vuole da nessun altro essere dominato.
Kahlil Gibran, Sabbia e spuma, 1926

La donna deve sempre tendere a dominare l’uomo perché sente che la natura l’ha destinata a essergli soggetta e perché deve verificare nel singolo caso se l’individuo al quale sta di fronte è in grado di esercitare il diritto che gli compete in base al suo sesso. Essa dunque cerca di raggiungere un obiettivo che la rende infelice quando lo ottiene.
Friedrich Hebbel, Diari, 1835-1863 (postumo 1885/87)

Gli spiriti mediocri – che sono poi i cosiddetti uomini d’ingegno – agitano le idee di un’epoca, senza dominarle.
Hugo von Hofmannsthal, Il libro degli amici, 1922

La pratica dell'amore è l'antidoto più potente alla politica del dominio.
[The practice of love is the most powerful antidote to the politics of domination].
Bell Hooks [1]

Se nelle proprie fantasie segrete ci si convince di essere nati per dominare, si acquista un potere immenso.
E. L. James, Cinquanta sfumature di grigio, 2011
 
Un nomo cattivo ha la sua cattiveria soltanto; un debole ha la cattiveria di tutti coloro che lo circondano e lo dominano.
Alphonse Karr [1]

Subito all’inizio della Genesi è scritto che Dio creò l’uomo per affidargli il dominio sugli uccelli, i pesci e gli animali. Naturalmente la Genesi è stata redatta da un uomo, non da un cavallo.
Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere, 1984 
 
Non esiste alcuna certezza che Dio abbia affidato davvero all’uomo il dominio sulle altre creature. È invece più probabile che l’uomo si sia inventato Dio per santificare il dominio che egli ha usurpato sulla mucca e sul cavallo.
Milan Kundera, ibidem

Per dominare a lungo qualcuno, bisogna, per quanto possibile, non fargli sentire la dipendenza.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688

Si dominano più facilmente i popoli eccitandone le passioni che occupandosi dei loro interessi.
[On domine plus facilement les peuples en excitant leurs passions qu’en s’occupant de leurs intérêts].
Gustave Le Bon, Aforismi dei tempi presenti, 1913
 
Dominare o essere dominati, non c'è, per l'animo femminile, altra alternativa.
Gustave Le Bon, ibidem

La donna più saggia ha il suo vincitore: se non è ancora dominata, è perché non ha incontrato quella metà di sé che sempre cerchiamo, e che ci fa compiere tante stravaganze.
Charles-Joseph de Ligne, Scritti militari, letterari e sentimentali, 1795-1811

Si domina bene soltanto con la dolcezza.
[On ne domine bien que par la douceur].
Andrée Maillet, In memoria di un eroe, 1975

Pessimismo, segno d'impotenza: si è pessimisti, perché ci si sente incapaci di dominare la vita.
Eugène Marbeau, Remarques et pensées, 1901
 
In tutto l'universo della civiltà industriale, il dominio dell'uomo sull'uomo cresce in estensione ed efficienza.
Herbert Marcuse, Il marxismo sovietico, 1958

La classe che è la potenza materiale dominante della società è in pari tempo la sua potenza spirituale dominante.
Karl Marx e Friedrich Engels, L'ideologia tedesca, 1845/46 (postumo 1932)
 
L'ideologia dominante è sempre stata l'ideologia della classe dominante.
Karl Marx e Friedrich Engels, ibidem
 
L'obiettivo della donna non è quello di dominare l'uomo, dopo essere stata dominata per secoli, ma di lottare perché si esca progressivamente da questa logica di dominio, senza dimenticare che, nonostante tutto, l'essere umano è (e resterà sempre) profondamente ambivalente.
Michela Marzano, Sii bella e stai zitta, 2010

Vide come si muoveva. La promessa del godimento stava nei fianchi, nel passo falcato, in qualcosa che emanava da lei come un'ebbrezza di dominio.
Ferruccio Masini, Aforismi di Marburgo, 1983

L’urgenza di salvare l’umanità è quasi sempre il dito dietro cui si nasconde l’urgenza di dominare l’umanità.
H. L. Mencken [1]

Dovunque vi sia una classe dominante, la morale del paese emana, in buona parte, dai suoi interessi di classe e dai suoi sentimenti di superiorità di classe. 
John Stuart Mill, Sulla libertà, 1859
 
Il rapporto sessuale è un'affermazione di dominio, che proclama la sua superiorità e ne dà dimostrazione su una vittima, da cui ci si aspetta che si arrenda, serva e si ritenga soddisfatta.
Kate Millett [1]

All'uomo piace credere di essere superiore in amore, dominante. Alla donna piace dominare lasciandoglielo credere.
Sandro Montalto, L'eclissi della Chimera, 2005

Il conformismo regna ma l'eccezione domina.
Youngme Moon, Differente, 2010
 
Laddove si esercita un dominio, esistono masse: laddove esistono masse, ivi c'è un bisogno di schiavitù.
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882

Il romantico si sottomette alla vita, il classico la domina.
Anaïs Nin, Il diario, 1966
 
Nel nostro tempo domina l'uomo-massa; è lui che decide.
José Ortega y Gasset, La ribellione delle masse, 1930

La società si preoccupa di trasformarti in un robot, non in un rivoluzionario, perché le è utile. È facile dominare un robot; è quasi impossibile dominare un uomo che conosce se stesso.
Osho, Discorsi, 1953/90

Quando c’è dominio, l’amore scompare.
Osho, Discorsi, 1953/90

Non permettete a nessuno di dominare la vostra mente o il vostro corpo. Badate che i vostri pensieri siano sempre liberi. Un uomo può essere libero, eppure vivere in ceppi peggiori di quelli che ha uno schiavo. Date agli altri la vostra attenzione, mai il vostro cuore. Mostrate rispetto per chi possiede il potere, ma non seguitelo ciecamente.
Christopher Paolini, Eragon, 2003

Ciò che distingue l'uomo dal bambino è il saper dominare una donna. Ciò che distingue la donna dalla bambina è il saper sfruttare un uomo.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)
 
Quasi tutti, nel segreto del proprio cuore, sognano un grande dominio personale, la sottomissione di tutti gli uomini, la consegna di tutte le donne, l’adorazione dei popoli e, nei più valenti, di tutte le epoche… Pochi come me abituati al sogno sono per ciò stesso sufficientemente lucidi per ridere della possibilità estetica di sognarsi così.
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo)

Dover dominare gli altri significa avere bisogno degli altri. Il capo è un dipendente.
Fernando Pessoa, ibidem
 
Autore e lettore si affrontano, l’uno o l’altro deve dominare o essere dominato.
Pierre Reverdy, Il guanto di crine, 1927

E quando Alessandro vide l’ampiezza dei suoi domini pianse, perché non c’erano più mondi da conquistare.
Alan Rickman, in Die Hard - Trappola di cristallo, 1988

C'è qualcosa di speciale su una donna che domina in un mondo fatto di uomini. Ci vogliono grazia, forza, intelligenza, coraggio.
Rihanna [1]

I difensori della libertà saranno sempre dei proscritti finché la masnada dei furfanti dominerà.
Maximilien de Robespierre, XVIII sec. [1]

È un pensiero da schiavi pensare che coloro che dominano il mondo sul piano economico e politico se lo meritino.
Jean-Jacques Rousseau, Il contratto sociale, 1762

Gli uomini cercano sempre di dominare per orgoglio; le donne per vanità.
Joseph Sanial-Dubay, Pensieri sull'uomo, il mondo e i costumi, 1813

Il desiderio di dominare è una passione divorante che soffoca ogni sentimento.
Tacito, II sec.

La cosa più forte è il destino, perché tutto domina.
Talete, Frammenti, VI sec. a.e.c.

La responsabilità dei grandi Stati sta nel servire, non nel dominare i popoli del mondo.
[The responsibility of the great states is to serve, and not dominate the peoples of the world].
Harry Truman, discorso, 1945

Si può dominare con la forza, mai con la sola furbizia.
Luc de Clapiers de Vauvenargues, Riflessioni e massime, 1746

Dobbiamo il nostro rispetto a colui che domina le menti con la forza della verità, non a coloro che rendono schiavi con la violenza.
Voltaire, Lettere filosofiche, 1733

La Chiesa è l'ultimo bastione del predominio maschile.
Cynthia Wedel [1]

Io vivo per dominare la vita non per esserne schiavo.
Walt Whitman, Foglie d'erba, 1855-1892

L’individuo dominatore elegge la ragione a sua unica luce, a sua unica guida, a suo unico strumento; poiché per illuminare sensatamente ogni avvenimento e ogni aspetto del vivere la ragione è «la luce» migliore; poiché per valutare, per giudicare obiettivamente e intelligentemente fatti, uomini e cose la ragione è «la guida» migliore; poiché per risolvere con la maggior precisione possibile tutti i problemi del vivere, per adottare le decisioni più accorte e più esatte la ragione è «lo strumento» migliore.
Dario Bernazza, O si domina o si è dominati, 1980

Durante tutta la sua esistenza il dominatore non dimentica mai, neppure per un giorno soltanto, che se è un uomo e non un animale lo deve unicamente al fatto che possiede la ragione: «unicamente»! Per cui tutto ciò che non è razionale, o che è contro la ragione, egli lo trascura o lo avversa. Poiché se la ragione è l’uomo, tutto ciò che offende la ragione offende l’uomo.
Dario Bernazza, ibidem

L’individuo dominatore si rende ben conto che in ogni convivenza umana chi sa di meno è immancabilmente sottoposto a chi sa di più, e che perciò chi sa di più finisce sempre col trarre beneficio dall’ignoranza, dall’incompetenza e dalla povertà di ragionamento di chi sa di meno. Ciò che a un uomo fa davvero piegare la fronte davanti a un altro uomo, e «con convinzione», non è tanto il potere o il denaro, quanto l’essere cosciente della propria inferiorità intellettuale.
Dario Bernazza, ibidem

Il dominatore, qualunque sia il suo mestiere o la sua professione, qualunque sia il suo grado d’istruzione, non manca di dedicare ogni giorno un sia pur breve intervallo di tempo allo studio specifico della filosofia. Egli considera questo studio come un vero e proprio dovere verso la propria dignità di essere pensante; come il miglior esercizio che la sua mente possa compiere per educarsi a comprendere, a ragionare con logica, a trovare le verità che occorrono e a evitare gli errori; come l’arma più valida per tener testa a chiunque con competenza e con autorevolezza.
Dario Bernazza, ibidem

L’individuo dominatore sa che non è affatto indispensabile far del male per acquistare ascendente o per far carriera. Anzi, egli è convinto che chi fa del male per ciò stesso denuncia la sua inferiorità intellettuale, oltre che morale. 
Dario Bernazza, ibidem

Ognuno di noi sente che «il vero padrone di chi fa il male è il male», giacché esso obbliga a sotterfugi, a complicità, a compromessi forzati e a rendimenti di conti che, messi tutti insieme, costituiscono un qualcosa che sovrasta e domina l’anima del malfattore, condizionandola. Chi fa il male, volente o nolente, è incatenato al male che fa; e un incatenato non può mai essere un dominatore. Quindi il vero dominatore non fa mai del male: gli ripugna, non se ne fida e non ne ha bisogno. 
Dario Bernazza, ibidem

Il vero dominatore non fa mai del male, ma sa rendere estremamente difficile a chiunque il fargliene. Difatti egli è troppo ben dotato per non essere un avversario temibile, degno del massimo rispetto della massima considerazione. Solo gli sprovveduti lo sottovalutano. Ma gli sprovveduti non sanno di essere sostanzialmente innocui.
Dario Bernazza, ibidem

L’individuo dominatore non arretra mai davanti a nessun problema che valga la pena di risolvere.
Dario Bernazza, ibidem

L’individuo dominatore considera la ristrettezza economica come un insulto, come una costrizione inaccettabile e una vergogna. «Un insulto», perché umilia e offende la sua dignità di uomo. «Una costrizione inaccettabile», perché la ristrettezza economica condanna a vivere entro limiti così angusti e penosi, che la vita finisce col diventare una vicenda scolorita e tribolata, una vicenda in cui la frustrazione, la delusione e il rovello sono pane quotidiano.
Dario Bernazza, ibidem

L’individuo dominatore non commette l’errore, il grave errore di sottovalutare la potenza della coscienza: potenza favorevole, se la coscienza è pulita; avversa, se la coscienza è sporca.
Dario Bernazza, ibidem

Chi vive con la coscienza sporca non può mai essere un vero dominatore, poiché con il male, giova ripeterlo, nessuno la fa da padrone: il male asservisce. Né può mai sentirsi dominatore autentico e convinto chi, nel suo intimo, si vergogna di sé e si disprezza. 
Dario Bernazza, ibidem

L’individuo dominatore sa che gran parte del prestigio, dell’importanza e del peso che un uomo riesce a raggiungere dipende da quello che sa fare e da come lo fa. Difatti, un uomo che nel suo mestiere o nella sua professione è un’autentica autorità, per ciò stesso è, nel suo campo, un dominatore.
Dario Bernazza, ibidem

L’individuo dominatore non può non tendere al successo, ossia al raggiungimento di una condizione materiale e spirituale assolutamente dignitosa, interessante, soddisfacente. Ma egli non tende al successo come si tende a qualcosa di una certa importanza, bensì come si deve tendere «allo scopo più importante di tutta l’esistenza». 
Dario Bernazza, ibidem

Il dominatore sa bene che all’uomo non è concessa nessuna replica: s’egli non consegue, nella sua vita, almeno un «ragionevole» successo, per ciò stesso spreca malamente l’unica possibilità che gli è data. Perciò il dominatore non si dà pace fino a quando non l’ha raggiunto.
Dario Bernazza, O si domina o si è dominati, 1980

Dice lo psicologo inglese Kenneth Strongman, che tra due che si guardano chi distoglie per primo lo sguardo è il dominatore. Può essere vero, perché il più forte ha paura di nuocere guardando troppo a lungo, oscuramente cosciente della forza e dei poteri dell'occhio, e della debolezza delle difese di chi gli sta di fronte: ma fa questo soltanto chi sia dotato di superiore senso morale (dominatore anche per questo); l'empio, sentendosi forte, non distoglierà mai lo sguardo per primo.
Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, 1979
 
Guardate i potenti: non hanno occhi che per questo mondo, di cui si credono i dominatori mentre non ne sono che i clown.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989
 
La ridicola presunzione dell’umano che si considera l’incontrastato dominatore di tutti gli esseri della terra perché tiene il cane al guinzaglio e il leone in gabbia, dimenticando che virus e batteri tengono lui per le palle.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

− Non esiste un modo onesto di trattare la gente perché i casi sono due: o sottomettere o dominare.
− Preferisco dominare.
− Un galantuomo agirebbe diversamente.
− Non esistono galantuomini.
Raymond Massey e Patricia Neal, in La fonte meravigliosa, 1949

Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra".
Genesi, Antico Testamento, VI-V sec a.e.c.
 
Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra". 
Genesi, ibidem
 
Alla donna disse: "Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà".
Genesi, ibidem
 
Chi se ne frega come si sentono gli uomini, o cosa fanno, o se soffrono? Hanno avuto più di duemila anni per dominare e hanno combinato un completo disastro. Adesso è il nostro turno. Il mio unico commento per gli uomini è, se non vi va bene, buona fortuna − e se vi mettete sulla mia strada, io vi metto sotto.
Anonima, su Herald-Sun, 1996

Un uomo che si può definire davvero forte non desidera dominare una donna, non usa la sua forza contro di lei, indebolita dall’amore per lui. L’unica ragione per cui la usa è per difenderla dal mondo e da coloro che la maltrattano.
Anonimo (attribuito a Marilyn Monroe)

Un qualsiasi contadino in piedi domina un nobile in ginocchio.
[Tout paysan debout domine noble à genoux].
Proverbio francese
 
Domina dividendo.
[Divide et impera]. 
Detto latino (attribuito a Filippo II di Macedonia e altri)

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Dominio di SéComandare - Potere - LeadershipSadismo

Frasi e aforismi di Dario Bernazza

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Dario Bernazza (Priverno 1920 - Roma, 1995), saggista, pensatore e aforista italiano. L'argomento fondamentale dei suoi libri, secondo la definizione dello stesso autore, è la "filosofia pratica", che consiste nell'applicazione della ragione e delle conoscenze filosofiche per risolvere i problemi più importanti della vita:
"Posso dire che il «problema vita» mi ha interessato, anzi, che mi ha appassionato fin da quando ero poco più che un ragazzo. Domande quali: Chi sono? Da dove vengo? Dove vado? Che cos'è la vita? Qual è il miglior modo di viverla? Qual è il suo scopo? Esiste Dio? Esiste l'aldilà? e simili, non hanno mai smesso di assillarmi e di esigere risposte sempre più adeguate, sempre più precise. Invece di eluderlo, questo assillo, io l'ho sempre secondato, ascoltato, obbedito; sicché ho trascorso la mia vita in sua compagnia - una preziosa compagnia -, riflettendo incessantemente su queste domande e cercando di trovare loro le risposte più sensate, più corrette, più giuste".
Pochi sanno che Dario Bernazza si è cimentato anche nella scrittura aforistica. Una prova di questa sua abilità come aforista è presente in un capitolo, intitolato Trucioli di verità, del libro O si domina o si è dominati (1980). Una selezione di questi aforismi è riportata in fondo a questa pagina.

Dario Bernazza ha pubblicato i seguenti libri: La migliore maniera di vivere (1978), O si domina o si è dominati (1980), La soluzione del problema vita (1982), La soluzione del problema Dio (1984), Il problema della pace (1985), Esistere non è vivere (1987), Vivere alla massima espressione (1989), Verità vincenti (1992).
Foto di Dario Bernazza
La vita è unica, irripetibile, e perciò viverla distrattamente, irriflessivamente
o rassegnatamente è una specie di blando suicidio. (Dario Bernazza)

O si domina o si è dominati
Messaggerie del Libro / Mondadori, 1980 - Selezione Aforismario

La vita è unica, irripetibile, e perciò viverla distrattamente, irriflessivamente o rassegnatamente è una specie di blando suicidio.

Spesso non è la verità che si nega all’uomo, ma è l’uomo che si nega alla verità.

Se riflettiamo onestamente e obiettivamente sulle vere cause dei nostri dispiaceri e delle nostre sconfitte, finiamo col dover ammettere che nella grande maggioranza dei casi li dobbiamo a qualche cosa che abbiamo fatto male o che abbiamo omesso di fare.

Se gli uomini conservassero per tutta la vita la straordinaria avidità di conoscenza che hanno nell’infanzia, sarebbero tutti dei profondi pensatori. 

Non sono le difficoltà insite nei problemi che ne impediscono la soluzione, ma piuttosto il loro mancato approfondimento da parte dell’uomo. È la sua trascuratezza nel cercare la verità, è la sua inettitudine a filosofare che impedisce veramente all’uomo di trovare le soluzioni giuste, le soluzioni che gli occorrono. 

In ogni uomo sonnecchia un filosofo. Ogni uomo perciò, «se si sveglia», può diventare un buon filosofo.

La vita domina soltanto chi se ne lascia dominare.

Per risolvere il problema «vita» non c’è che un modo, uno solo: adottare sempre soluzioni che rispondano alla logica più rigorosa. 

La disonestà non è mai un affare migliore dell’onestà, quando l’onestà non è dovuta a dabbenaggine. L’uomo «onesto e abile» ottiene sempre dalla vita, in quantità ma soprattutto in qualità, più di quanto non riesca a ottenere il «disonesto abile». 

Il denaro, il successo e la fama ottenuti prostituendo la propria anima e tramando machiavellicamente non riescono mai a ripagare la perdita della serenità, degli affetti autentici e della stima di sé verso se stessi. Anzi, non riescono neppure a bilanciarli.

Ognuno di noi sarebbe un modello di saggezza se si comportasse così come consiglia agli altri di comportarsi.

Se nella vita è necessario, com’è necessario, saper essere attori, tanto vale cercare di essere dei buoni attori.

L’uomo sottovaluta il suo intelletto: e lo sottovaluta perché, non usandolo come dovrebbe e quanto dovrebbe, non ne conosce i poteri.

Ogni uomo normale, se davvero lo vuole, può riuscire a fare della sua mente uno strumento dalle prestazioni meravigliose.

Se ci pensiamo, scopriamo che una delle ragioni più importanti, se non la più importante, per cui non riusciamo a ottenere dalla vita più di quel tanto, è che i nostri pensieri e le nostre azioni sono più o meno i pensieri e le azioni di tutti, e di cui «tutti sono delusi». Manca in essi l’impronta dell’originalità, l’orgoglio dell’individualità, il gusto dell’esplorazione personale, l’uzzolo della conquista… Senza queste emozioni, senza queste vibrazioni la vita non può non essere deludente.

È inutile, oltre che sciocco, cercare fuori di noi la forza e l’abilità necessarie per combattere vittoriosamente le battaglie della vita. Questa forza e quest’abilità sono in noi e soltanto in noi: nella nostra capacità di pensare e di agire secondo logica e buon senso.

Non è la forza di un problema ad impedirne la soluzione, ma la debolezza della ragione di chi lo affronta. La forza di un problema può soltanto ritardarla, la soluzione, mai impedirla.

Noi possediamo nella ragione, «veramente e concretamente», lo strumento capace di risolvere in modo soddisfacente ogni problema che la vita ci pone; uno strumento non facile ad adoperarsi, ma dalle prestazioni «sicure».

La fatica di vivere consiste in gran parte in questa continua e sfibrante schermaglia d’ipocrisie, in questa incessante e snervante cura che tutti poniamo nel cercare di essere e non sembrare, o di sembrare e non essere.

È inutile che speriamo di cambiare in meglio la nostra società se prima non cambiamo in meglio noi stessi, che ne siamo i componenti.

La vita dà moltissimo a chi le chiede molto, ma dà pochissimo a chi le chiede poco: anzi, lo umilia e lo castiga.

In sé e per sé la vita offre ben poco. Anzi la vita è più nemica che amica di chi viene al mondo; per cui nascere è, in sé e per sé, più svantaggioso che vantaggioso. È il fervore, l’estro, la tenacia, la fantasia, la concentrazione e le ambizioni con cui la si vive a renderla accettabile e interessante, a farla diventare vantaggiosa. 

Non illuderti mai che qualcuno possa sostituirsi a te nel determinare la buona qualità della tua esistenza. O lo fai tu, o non lo farà mai nessuno: siine ben sicuro.

La soluzione del problema Dio
Mondadori, 1984 - Selezione Aforismario

Che cos'è che sta alla base della maggior parte dei dispiaceri che angustiano l'esistenza? Proprio l'errata o la mancata soluzione dei problemi del vivere. Dato però che la ragione - se debitamente usata - è in grado di risolverli, ne consegue che ogni errata o mancata soluzione dipende unicamente dall'uso improprio o distorto o insufficiente - insomma inadeguato - che viene fatto della ragione. Non si sfugge.

Chi dispera della ragione finisce, prima o poi, col dover sperare in Dio.

Chi ha motivo di temere la ragione non può essere altri che colui il quale, avendo «costruito» una religione, teme che la ragione ne scopra i difetti, le incongruenze, i controsensi, e ne dimostri perciò l'infondatezza. Così si spiega - e si spiega bene - la larvata ma sostenuta proibizione, da parte dei preti, di ragionare «criticamente» di Dio.

Le religioni chiedono all’uomo la fede proprio perché egli possiede la ragione (nessuna religione, infatti, ha mai chiesto la fede a un animale); ma poi esigono che non la usi, esigono che la fede sia «cieca», esigono che la ragione sia tacitata, sacrificata, annullata. Ma che avrebbero da temere, dalla ragione, se fossero «davvero sicure» di essere la verità?

La fede e la ragione si escludono a vicenda, per cui credere di conservare «inalterato» l’uso della propria ragione - se si ha la fede - è un’illusione.

Tutta la fede di tutti gli uomini non può influenzare minimamente la realtà di un atomo, come non può riuscirvi tutta la loro miscredenza. 

Quante menti superiori non hanno creduto a cose vere, e viceversa? Per esempio, tutti i grandi uomini credettero, prima di Copernico, che fosse il Sole a girare intorno alla Terra. Tutti i grandi uomini. E dunque? Dunque la verità è «tale» a prescindere dalla fede o dalla miscredenza di chicchessia.

Consideriamo per un momento il problema metafisico per eccellenza: il problema Dio. Perché non siamo e non saremo mai in gradi di risolverlo? Perché, soprattutto, ignoriamo e ignoreremo sempre il significato stesso della parola Dio

L’etica religiosa è irrimediabilmente fallimentare. Difatti, più un popolo è «supinamente» religioso, più sono misere le condizioni in cui vive; in altre parole, più impera l’etica religiosa, più il modo di vivere diventa irrazionale e quindi miserevole.

L’etica religiosa, più che fare, «dice»; mentre l’etica razionale, più che dire, «fa».

Perciò coesistono numerose teologie: perché nessuna di esse può fornire le prove di essere quella «giusta».

Tutti coloro che continuano a sostenere che la teologia è una scienza come tutte le altre, sono pregati di rinunziare a tale affermazione: essa è un’offesa non tanto alla nostra intelligenza, quanto alla loro

Occorre che l’uomo abbandoni il più presto possibile la partita metafisica e che se ne stia tranquillo e sereno nel più sereno e tranquillo agnosticismo, tutto dedito alle cose di questo mondo.

È onorevole smettere di interessarsi di problemi metafisici e arroccarsi nell’agnosticismo.

Dio è semplicemente un quid, e un quid può essere tutto e il contrario di tutto. È per questo che sostengo che solo Dio può risolvere il problema Dio.

L'esistenza di Dio non può essere né affermata né negata, poiché l'inconoscibile non può essere né accettato né respinto: si sbaglia, logicamente, in entrambi i casi. E allora? E allora non si può far altro che «sospendere il giudizio».

L'agnosticismo è la più sensata, la più corretta, la più profonda, la più inattaccabile posizione che l'uomo possa dare al problema Dio. Ed è, soprattutto, l'unica filosoficamente corretta.

Trucioli di verità
 Aforismi tratti da O si domina o si è dominati, 1980 - Selezione Aforismario

Non dobbiamo mai rifiutarci di prendere una decisione che ci compete, poiché, se ci lasciamo guidare dalla coscienza e dal buon senso, possiamo essere incerti sull’esito, mai sulla «qualità» delle nostre decisioni.

La massa è facilmente prevedibile; e chi è facilmente prevedibile è facilmente turlupinabile.

Chi spera nella fortuna dispera di se stesso.

La perfezione non la si raggiunge mai; ma la più alta felicità consiste proprio nell’aspirare alla perfezione.

La vera laurea non la dà la scuola, ma la vita, e «honoris causa», quando la dà.

Meritare di essere felice è già una maniera di esserlo.

Nessuno può fare alcunché di notevole finché non smette di essere l’uomo che è e non costruisce in sé l’uomo che sa e sente di poter diventare.

Invece di perdere il tempo a invidiare, impieghiamolo a imitare colui che è oggetto della nostra invidia. Otterremo, più o meno, gli stessi risultati che gl’invidiamo.

L’amicizia è il matrimonio delle anime.

Può essere più entusiasmante non arrendersi che vincere.

Non vincere non vuol mai dire perdere, se si è combattuto bene.

Se ci rifiutiamo di ragionare dobbiamo rassegnarci al fatto che altri ragionino per noi.

L’uomo, che vive soltanto con il corpo non meritava di nascere uomo. Comunque, l’essere nato uomo, e non animale, gli è pressoché inutile.

Il dubbio è il padre della verità e la ragione ne è la madre.

Sarebbe meglio non averla, la ragione, piuttosto che averla e usarla male. Tutto sommato, un animale o una pianta vivono meglio di un uomo che sragiona.

Per chi non sollecita la critica e non si avvale delle esperienze altrui, non sbagliare è impossibile.

I governi migliori li hanno quei popoli che meno hanno bisogno di essere governati.

Le gioie più belle sono quelle più pulite.

Più sappiamo comandare a noi stessi, meno siamo costretti a obbedire agli altri.

Note
Leggi anche le citazioni dei saggisti italiani: Vittorio Buttafava - Cesare Marchi - Luigi De Marchi