Frasi su Smorfie, Boccacce e Linguaccia
Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sulle smorfie, le boccacce e la linguaccia. La smorfia è una deformazione dei lineamenti del viso e della bocca, prodotta contraendo istintivamente o volutamente i muscoli facciali, che esprime dolore, disgusto, contrarietà o scherno; la boccaccia è una smorfia fatta con la bocca; la linguaccia è l'atto con cui si tira fuori la lingua per scherno. [Dizionario di Italiano Sabatini Coletti].
Sul significato emotivo della linguaccia, scrive Piercarlo Romeo:
"Immaginate due persone che si fanno la linguaccia (magari seguita da una bella risata) e che poi collaborano con serenità e complicità per migliorare la situazione. E immaginate due persone che litigano a gran voce senza concludere nulla, e che poi portano rancore l'una all'altra. Quale delle due situazioni è preferibile? Quale delle due indica maggiore maturità ed equilibrio emotivo? Chi sa fare le linguacce, anche se apparentemente potrebbe sembrare più immaturo, denota un elevato equilibrio emotivo e una certa capacità strategica. Inoltre, uno dei primi muscoli che si contraggono quando proviamo rabbia è il massetere: motivo per cui si stringono i denti quando si prova rabbia (per prepararsi al combattimento). Fare la linguaccia ci costringe a rilassare il massetere. E se è vero che la mente influenza il corpo, così come il corpo influenza la mente, rilassare il massetere ed esprimere la propria rabbia facendo una semplice linguaccia (che è anche un elemento delle danze di guerra maori) ci aiuta a equilibrarla. [Equilibrio emotivo, 2019].
Come nota Francesco Sole:
"L'amicizia è condividere momenti tristi, scambiarsi confidenze serie, farsi coraggio a vicenda. Ma è anche fare i cretini. Coltivare la propria parte scema è una cosa seria. Altrimenti le cose serie ci logorano... Prendete la celebre foto di Einstein che fa la linguaccia. Sono certo che senza quella linguaccia non avrebbe fatto tutte le scoperte che ha fatto. In barba agli altri fisici tanto seriosi. La linguaccia fa prendere ossigeno al cervello. Attenua l'angoscia e la malinconia, stempera i toni, aiuta a non prendersi troppo sul serio". [Mollato cronico, 2016].
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla derisione, la presa in giro, la beffa, la burla, lo scherzo, il broncio, il linguaggio del corpo e la gestualità. [I link sono in fondo alla pagina].
Cammina dritta, non andare di fretta, parla a bassa voce, sorridi, non fare smorfie perché ti riempirai di rughe, taci e fingi di essere interessata, gli uomini sono lusingati dalle donne che li ascoltano.
Isabel Allende, La figlia della fortuna, 1999
È bello potersi nascondere dietro qualcosa, dietro una smorfia.
Bernard Blier, [1]
La parola è una reazione al mondo, un po’ come fare le smorfie nel buio o le boccacce alle spalle del bastardo di turno, oppure è un modo per controllare la paura o il vomito. È una reazione al mondo e in questo senso è funzionale.
Iosif Brodskij, intervista, 1986
Dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie cosi nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella"
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, 1947
A che pro tante smorfie, quando è così facile accorgersi del poco che si è?
Emil Cioran, Squartamento, 1979
Il gesto spontaneo e il gesto rituale appartengono a categorie diverse, ma di pari rango. Non c'è nulla di più basso, invece, della spontaneità regolamentata: la smorfia demagogica.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92
A un certo punto della mia carriera [...] mi è venuto spontaneo festeggiare il gol facendo la lingua: non è uno sberleffo, semmai ima specie di monelleria. È la smorfia di un bambino felice. Quella lingua di fuori significa “ce l’ho fatta, eccomi qui!”.
Alessandro Del Piero, Giochiamo ancora, 2012
In definitiva che cos'è l'amore? È una spasmodica smorfia che finisce in uno sbadiglio.
Marianne Erneman (Eva Dahlbeck), in Ingmar Bergman, Una lezione d'amore, 1954
Fotogaffe: istantanea del matrimonio scattata nel momento esatto in cui lo sposo fa una smorfia.
Alain Finkielkraut, Piccolo romanzo illustrato, 1981
Era una festa da guardare – a volte riservata, atteggiata, piena di smorfie e gesti – a volte la maschera cadeva e la dignità della vecchia sofferenza tornava a fluire sulla punta delle sue dita.
Francis Scott Fitzgerald, Tenera è la notte, 1934
Fai smorfie alle mie spalle quanto vuoi; il mio culo ti sta guardando.
Gustave Flaubert, lettera a Louise Colet, 1853
Beati voi se sapete ammirare un sorriso e dimenticare una smorfia: la vostra strada sarà soleggiata.
Joseph Folliet, Piccole beatitudini, XX sec.
L'uomo è soltanto un cumulo di smorfie.
[L'homme n'est qu'un amas de grimaces].
Xavier Forneret, Senza titolo, 1838
Basta cantare un canto di pace con gesti e smorfie perché diventi un canto di guerra.
Jean Giraudoux, La guerra di Troia non si farà, 1935
Stamattina sono andato dal dottore: volevo fare la linguaccia a qualcuno.
Régis Hauser, I muri se la ridono, 1992
Un uomo ha dei crampi; un altro gli dà uno schiaffo perché crede che gli stia facendo le smorfie.
Friedrich Hebbel, Diari, 1835-1863 (postumo 1885/87)
Un uomo così brutto che ogni smorfia da lui fatta lo rende più bello.
Friedrich Hebbel, ibidem [cfr. citazione di Jules Renard].
Il suo volto era una smorfia. O meglio, tutta la sua persona era una smorfia.
[La grimace était son visage. Ou plutôt toute sa personne était une grimace].
Victor Hugo, Notre Dame de Paris, 1831
Chi può spiegare una cotta? È come cercare di spiegare il sapore della crema di cioccolata, o un tramonto, o perché mai te ne stai seduta per ore a fare le smorfie al tuo bambino.
Erica Jong, Paura di volare, 1973
Ridi Pagliaccio, e ognun applaudirà! / Tramuta in lazzi lo spasmo ed il pianto; / In una smorfia il singhiozzo e il dolore... / Ridi Pagliaccio, sul tuo amore infranto! / Ridi del duol che t’avvelena il cor!
Ruggero Leoncavallo, Pagliacci, 1892
La smorfia è il sorriso dei poveri.
[La grimace est le sourire des pauvres].
Dominique Lévy-Chédeville, Gaspard de la nuit et des étoiles, 1979
Le due donne si abbracciavano per smorfia ed erano unite come due vipere in coitu.
Georg Lichtenberg, Aforismi, 1766/99 (postumo 1902/08)
La bellezza troppo formale diventa una smorfia.
[La beauté trop formelle devient une grimace].
Rosa Luxembourg [1]
Un marito indossa una maschera con il mondo e una smorfia con sua moglie.
[Un mari porte un masque avec le monde et une grimace avec sa femme].
Pierre Carlet de Chamblain de Marivaux, Il gioco dell'amore e del caso, 1730
Ma non vedi che non hai neanche un difetto, niente? Dai, fa’ una smorfia, diventa brutta! O non ce la faccio più ad andar via, sai?
Marcello Mastroianni (a Sophia Loren), in Ieri, oggi, domani, 1963
Allo specchio ti assomiglia sempre meno sempre meno, ogni giorno di meno, addirittura un estraneo. Se gli fai le boccacce te le rimanda e non è bello prendersi gli sberleffi da un estraneo.
Fausto Melotti, Linee, 1975-1978
Fare la linguaccia è un gesto che si compie mostrando la lingua, che ha il significato di un insulto. Ha lo stesso significato in tutto il mondo e trae origine dall'infanzia, quando il bambino tira fuori la lingua ogni volta che vuole rifiutare il cibo. Così il gesto si trasforma in un generale rifiuto e il messaggio "non lo voglio" diventa poi "non ti voglio".
Desmond Morris, Linguaggio muto, 2004
C'è sempre qualche vecchia signora che affronta i bambini facendo delle smorfie da far paura e dicendo delle stupidaggini con un linguaggio informale pieno di ciccì e di coccò e di piciupaciù. Di solito i bambini guardano con molta severità queste persone che sono invecchiate invano; non capiscono cosa vogliono e tornano ai loro giochi, giochi semplici e molto seri.
Bruno Munari, Fantasia, 1977
Non c'è niente di peggio per una persona timida che incontrare il suo prossimo. È come uno specchio che ti fa una smorfia.
Marie-Aude Murail, Miss Carità, 2008
Fare le boccacce allo specchio è uno dei miei passatempi preferiti, ed è un'ottima terapia per chi ha bisogno di farsi una risata.
Robert A. Neimeyer, La psicoterapia costruttivista, 2012
Nelle esplosioni della passione e nei vaneggiamenti del sogno e della follia, l'uomo riscopre la sua preistoria e quella dell'umanità: la bestialità, con le sue smorfie selvagge.
Friedrich Nietzsche, Aurora, 1881
Si può mentire con la bocca, ma con la smorfia che la accompagna si dice comunque la verità.
Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male, 1886
Si sta diventando così politicamente corretti che non si può nemmeno mostrare la lingua a qualcuno.
Richard Petty [1]
Richard Petty [1]
L'unico atto veramente purificatore, per non dire filosofico, è ovviamente quello di fare la linguaccia davanti al proprio riflesso, singolare doppione di sé stessi oltre che figura allegorica della clownerie umana.
Georges Picard, Tutti pazzi, 2003
Ogni porro è un racconto, ogni ruga una riga, ogni smorfia un epigramma, ogni sbadiglio un aforisma scontato. Le persone sono una biblioteca pubblica. E non lo sanno.
Andrea G. Pinketts, Fuggevole Turchese, 2001
Siamo tutti, chi più chi meno, segnati, e non ce n’accorgiamo. La vita ci segna; e a chi attacca un vezzo, a chi una smorfia.
Luigi Pirandello, I Quaderni di Serafino Gubbio, 1916-1925
Le par possibile che si viva davanti a uno specchio che, per di più, non contento d’agghiacciarci con l’immagine della nostra stessa espressione, ce la ridà come una smorfia irriconoscibile di noi stessi?
Luigi Pirandello, Sei personaggi in cerca d'autore, 1921
La scimmia imita l'uomo. Ecco perché si dice che fa le smorfie.
[Le singe imite l'homme. C'est pour cela qu'on dit qu'il fait des grimaces].
Emile Pontich [1]
Era così brutto che quando faceva le smorfie lo era di meno.
[Il était si laid que, lorsqu'il faisait des grimaces, il l'était moins].
Jules Renard, Diario, 1887-1910 (postumo, 1925/27)
Il sorriso è l'inizio di una smorfia.
[Le sourire est le commencement de la grimace].
Jules Renard, ibidem
Il popolo è un bambino ben educato che fa le smorfie appena gli si voltano le spalle.
Jules Renard, Diario, 1887-1910 (postumo, 1925/27)
La stanchezza genera le smorfie più seducenti.
[La fatigue engendre les plus séduisantes grimaces].
Jacques Rigaut [1]
L’estremismo ha la smorfia cattiva di chi ce l’ha col mondo e con la vita.
Filippo Rossi, su Fwebmagazine, 2009
Il mondo è uno specchio della mente. Risponde radioso al sorriso e tetro alla smorfia.
Enrico Maria Secci, Aforismi e metafore per cambiare, 2011
Non si è mai vista bella donna che non facesse smorfie davanti a uno specchio.
William Shakespeare [1]
La linguaccia fa prendere ossigeno al cervello. Attenua l'angoscia e la malinconia, stempera i toni, aiuta a non prendersi troppo sul serio.
Francesco Sole, Mollato cronico, 2016
Una conversazione non è fatta solo di citazioni, ma anche di smorfie e scarabocchi sui tovaglioli mentre ci si aggiusta i bottoni della giacca o si incrociano le gambe.
Jerome Stern [1]
Tutti vogliono essere amati. Noi cantiamo e balliamo, facciamo smorfie e regaliamo mazzi di fiori per farci amare. Ti sei accorta che anche gli alberi fanno tutto quello che facciamo noi, per attirare l'attenzione, tranne camminare?
Alice Walker, Il colore viola, 1982
L'infanzia è il tempo in cui si fanno le boccacce allo specchio. La mezza età è il tempo in cui lo specchio si vendica.
Anonimo
Chi fa le boccacce allo specchio fa piangere la Madonna (e ridere il diavolo).
Proverbio
Non si insegna alle vecchie scimmie a fare le smorfie.
[On n’apprend pas aux vieux singes à faire des grimaces].
Proverbio francese
Chi guarda l'arancia amara ha l'acquolina in bocca, chi la assaggia fa una smorfia.
Proverbio turco
Note
- Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
- Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Derisione e Presa in Giro - Beffa e Burla - Scherzo - Broncio - Gestualità - Linguaggio del Corpo