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Frasi e citazioni sul Compiangere e sul Compatire

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul compiangere, sul compatire e sulla commiserazione. Il termine "compiangere" deriva dal latino complangĕre, ed è composto da con- e plangĕre "piangere", letteralmente: "piangere con" o "piangere insieme", e significa partecipare al pianto di qualcuno, prendere parte al suo dolore, mostrare pietà per le sue sventure. In alcuni casi, il compianto può essere espressione di compatimento misto a disprezzo.

Il termine "compatire" deriva dal latino compăti, composto da con- e pati, "patire", dunque: "soffrire, sopportare insieme", e può avere diverse sfumature di significato (così come il suo sinonimo commiserare): provare compassione verso chi soffre; giustificare o considerare con benevola indulgenza le manchevolezze di qualcuno; oppure provare un senso di pietà mista a disprezzo o a superiorità, come per esempio nelle frasi del tipo: "Ti compatisco per la tua ignoranza". Queste diverse sfumature di significato del termine "compatire" si possono riscontrare nelle citazioni sottostanti.

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla compassione, la pietà. [I link sono in fondo alla pagina].
Nessuno è gran che da invidiare,
innumerevoli sono da compiangere molto. (Arthur Schopenhauer)
Chi si rallegra del male altrui, non troverà chi compianga il suo. 
Riccardo Bacchelli, Il mulino del Po, 1938/40

Penso a tanti amici che non sono più, e provo pena per loro. Tuttavia non li ritengo proprio da compiangere, perché hanno risolto tutti i problemi, a cominciare da quello della morte.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

Taluni hanno sventure; altri ossessioni. Quali sono maggiormente da compiangere?
Emil Cioran, ibidem

Si compiange il cieco che non ha mai visto i raggi del sole, il sordo che non ha mai udito gli accordi della natura, il muto che non ha mai potuto rendere la voce della sua anima e, per un falso pudore, non si vuol compiangere quella cecità del cuore, di quella sordità dell'anima, di quel mutismo della coscienza che rendono folle un'infelice e, suo malgrado, la fanno incapace di vedere il bene e di parlare il puro linguaggio dell'amore e della fede.
Alexandre Dumas (figlio), La signora delle camelie, 1848

Mentre tutti diffidano delle donne, io me la intendo benissimo con loro! Io non guardo se hanno mentito, se hanno tradito, se hanno peccato – o se nacquero perverse – perché io sento che hanno pianto – hanno sofferto per sentire o per tradire o per amare... io mi metto con loro e per loro e le frugo, frugo non per mania di sofferenza, ma perché il mio compianto femminile è più grande e più dettagliato, è più dolce e più completo che non il compianto che ne accordano gli uomini. 
Eleonora Duse, Lettera a Francesco D'Arcais, 1885

Le rose non sono da compiangere... Esse, se non altro, non sanno che appassiranno.
[Les roses ne sont pas à plaindre... Au moins, elles ne savent pas, elles, qu'elles se faneront].
Henri Duvernois, Beauté, 1928

Aveva del resto un inconscio bisogno di amare senza speranza per potersi poi compiangere, per la voluttà di un doppio intenerimento, verso una bella creatura e verso se stesso.
Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895

Un amante infelice merita di essere compianto; ma un amante riamato, che soffre ogni ora i tormenti dell'inferno, merita di essere rispettato.
Ugo Foscolo, Epistolario, 1794/1824

Perdona i deboli che oggi ti compiangono, poiché non sanno compiangere sé stessi.
Kahlil Gibran, Segreti del cuore, 1947 (postumo)

Da compiangere l'uomo che non sa parlare; da compiangere ancor più quello che non sa tacere.
Arturo Graf, Ecce Homo, 1908

Sarebbe bello amare, amare un altro e non compiangere sempre noi stessi.
Frigyes Karinthy, XX sec. [1]

Spesso c'è più orgoglio che bontà nel compiangere le disgrazie dei nostri nemici; se dimostriamo loro della compassione, è solo per far pesare che siamo superiori.
François de La Rochefoucauld, Massime, 1678

Non starò ad ascoltare quelli che piangono e si compiangono, poiché la loro è una malattia contagiosa.
Og Mandino [1]

Al mio Pianto ei compianse.
Alessandro Manzoni, In morte di Carlo Imbonati, 1806

Chi si fa compiangere senza ragione è uomo da non esser compianto quando ce ne sarà motivo.
Michel de Montaigne, Saggi, 1580/88

Andate in rovina? I vostri stessi amici si occupano, più che di compiangervi, di accusare la vostra inavvedutezza e imprevidenza, e l’ignoranza o noncuranza nei compiti della vostra professione.
Michel de Montaigne, ibidem

Non sarà mai compianto chi piange sempre, facendo così spesso il compassionevole da non esser compatito da nessuno.
Michel de Montaigne, ibidem

Il compianto e la commiserazione sono misti a una qualche stima della cosa che si compiange; le cose di cui ci si burla, le si considerano senza pregio.
Michel de Montaigne, Saggi, 1580/88

Essere, insieme, felici e compianti è una rara fortuna, perché 'la felicità sfugge così al pericolo dell'invidia.
Ugo Ojetti, Sessanta, 1937

Compiangere gli infelici non è contrario alla concupiscenza. Anzi, si è ben contenti di rendere questa testimonianza d’amicizia e, senza dar nulla, di guadagnarsi la reputazione di tenerezza.
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)

Nessuno è così detestabile da non meritare compianto per il suo ruolo forzato nell'esistenza
Jean Rostand, ibidem

Aver più coraggio è, spesso, non aver più nemmeno la forza di compiangersi.
Jean Rostand, ibidem

Qualunque sia il rimprovero che in me l'uomo fa all'uomo, non è possibile che la bestia non compianga la bestia.
Jean Rostand, Pensieri di un biologo, 1954

Per compiangere il male altrui, bisogna senza dubbio conoscerlo; ma non bisogna sentirlo. Quando si è sofferto o si teme di soffrire, si compiangono quelli che soffrono; ma mentre si soffre, non si compiange che sé stessi.
Jean-Jacques Rousseau, Emilio o Dell'educazione, 1762

Non si compiangono negli altri se non i mali di cui non ci crediamo esenti noi stessi.
Jean-Jacques Rousseau, ibidem

Non si compiange un infelice se non in quanto si pensa ch'egli si senta degno d'esser compianto.
Jean-Jacques Rousseau, Emilio o Dell'educazione, 1762

Nessuno è gran che da invidiare, innumerevoli sono da compiangere molto.
[Sehr zu beneiden ist niemand, sehr zu beklagen unzählige].
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Perché non fai tesoro della breve vita e non la rendi serena a te e agli altri? Perché non ti mostri a tutti amabile finché vivi, e degno di compianto dopo la morte?
Lucio Anneo Seneca, L'ira, I sec.

Quando mi si annuncia con entusiasmo la nascita di un bambino, non so se compiangere di più il neonato o i suoi genitori.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

Le azioni umane non vanno derise, compiante o detestate: vanno comprese.
Baruch Spinoza, Trattato politico, 1675/76 (incompiuto)

Solo il dolore fa crescere, ma il dolore va preso di petto, chi svicola o si compiange, è destinato a perdere.
Susanna Tamaro, Va' dove ti porta il cuore, 1994

Noi biasimiamo molto i disgraziati per le loro minime colpe, e li compiangiamo poco per le loro maggiori disgrazie.
Luc de Clapiers de Vauvenargues, Riflessioni e massime, 1746

Rimproveriamo gli sventurati per dispensarci dal compiangerli.
Luc de Clapiers de Vauvenargues, ibidem

Nessuno vuol essere compianto per i suoi errori.
Luc de Clapiers de Vauvenargues, ibidem

Noi non sappiamo riconoscere il fascino delle violente agitazioni. Quelli stessi che noi compiangiamo per i loro guai, disprezzano viceversa la nostra quiete.
Luc de Clapiers de Vauvenargues, Riflessioni e massime, 1746

Chiunque soffre cerca di comunicare la sua sofferenza – sia maltrattando, sia provocando la pietà – per diminuirla; e, così facendo, la diminuisce veramente. Colui che è più in basso d'ogni altro, che nessuno compiange, che non ha la possibilità di maltrattare nessuno (se non ha figli, se non ha nessuno che l'ami), la sofferenza gli rimane dentro e lo avvelena.
Simone Weil, L'ombra e la grazia, 1940/42 (postumo, 1948)
Non si può avere compatimento per gli altri,
quando abbiamo troppo da soffrire per noi stessi. (Luigi Pirandello)
Quanto sono da compatire i grandi, allorché sono infelici! è nemmeno lecito a essi il comparirlo.
Matthieu Bonnafous, Riflessioni filosofico-morali, 1816

Tutto ciò che vive, l'animale o l'insetto più ripugnante, trasale, non fa che trasalire; tutto ciò che vive, per il semplice fatto di vivere, merita commiserazione.
Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969

Ottimismo e autocommiserazione sono i poli positivo e negativo della viltà contemporanea. 
Cyril Connolly, La tomba inquieta, 1944

Non potete impedirci di guardare con commiserazione i tristi abitanti di questo mondo, tutti quelli che non hanno avuto in sorte il nostro fascino, che non sono stati messi alla prova dalle nostre tribolazioni, che sono privi delle nostre cicatrici e pertanto deboli, gelatinosi.
Dave Eggers, L'opera struggente di un formidabile genio,

Dodici minuti [...] corrispondono all'effettiva durata verificata del dolore genuino. Qualsiasi cosa oltre i dodici minuti è autocommiserazione, e tentativi inutili di far sembrare più importanti i primi dodici minuti.
Harlan Ellison, Idrogeno e idiozia, 1980

Si faccia avanti uno stoico a rivelare le umane risorse e a dire agli uomini che essi non sono salici bisognosi di appoggiarsi, ma possono e devono far da sé; e che con l'esercitare la fiducia in se stessi, nuovi poteri verranno alla luce; che un uomo è la parola fatta carne, nato per diffondere guarigione e salute per le nazioni; che dovrebbe vergognarsi della nostra compassione, e che nel momento in cui egli incomincerà ad agire da sé, gettando via dalla finestra leggi, libri, idolatrie e costumanze, non avremo più commiserazione per lui, ma gratitudine e rispetto; giacché un tale maestro riporterà a splendore la vita dell'uomo e renderà caro il suo nome alla storia universale.
Ralph Waldo Emerson, Fiducia in sé stessi, Saggi, 1841/44

Dimostriamo compatimento per le sofferenze degli amici non con le lamentazioni, ma prendendoci cura di loro.
Epicuro, Sentenze, IV-III sec. a.e.c.

Quando si vive troppo a lungo, si perde il diritto di essere compatiti al momento della morte.
Franz Fischer, Aforismi, 1979

Non ho alcuna compassione per le disgrazie collettive. Nessuno compatisce la mia miseria; si arrangino gli altri con le proprie sciagure. Restituisco all'umanità quello che mi dà: indifferenza.
Gustave Flaubert [1]

Non chiedere comprensione neppure al tuo migliore amico. Potrà al massimo compatirti, come chiunque altro.
Joan Fuster, Giudizi finali, 1960/68

È più facile invidiare chi sta meglio che compatire chi sta peggio.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

È proprio degl'infelici ottenere il favore della gente, poiché questo favore, con la sua inutile simpatia, ha la pretesa di compensare il disfavore della fortuna; si vede perciò talvolta che chi nella prosperità era aborrito da tutti, vien da tutti compatito quando è vittima dell'avversità.
Baltasar Gracián y Morales, Oracolo manuale e arte della prudenza, 1647

La commiserazione ha e deve avere la sua curiosità.
Victor Hugo, I miserabili, 1862

Quanto è da compatire una donna in cui si uniscono amore e virtù!
François de La Rochefoucauld, Massime, 1678

L’inesperto della vita, e spesso anche l’esperto, in sui primi momenti che si conosce colto da qualche infortunio, massime dove egli non abbia colpa, se pure gli corrono all'animo gli amici e i familiari, o in generale gli uomini, non aspetta da loro altro che commiserazione e conforto, e, per tacere qui d’aiuto, che gli abbiano o più amore o più riguardo che innanzi; né cosa alcuna è sì lungi dal cadergli in pensiero, come vedersi, a causa della sventura occorsagli, quasi degradato nella società, diventato agli occhi del mondo quasi reo di qualche misfatto, venuto in disgrazia degli amici, gli amici e i conoscenti da tutti i lati in fuga, e di lontano rallegrarsi della cosa, e porre lui in derisione.
Giacomo Leopardi, Pensieri, 1845 (postumo)

Lo sventurato non bello, e maggiormente se vecchio, potrà esser compatito, ma difficilmente pianto. Così nelle tragedie, ne' poemi, ne' romanzi ec. come nella vita.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

Se uno ha fatto umilmente pubblica ammenda, mostra di compatirlo e non infierire, per non spingerlo a far peggio. Accontentati di infliggergli una pena leggera, e sta' a vedere se cambia vita.
Giulio Mazzarino, Breviario dei politici, XVII sec.

I genitori si compatiscono, dei nonni si sorride, gli antenati si venerano. 
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Non c'è gusto a soffrire se non c'è da chi farsi compatire.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Sono disposto a patire ma rifiuto di essere compatito.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Anche tu vorrai aiutare: ma soltanto coloro di cui capisci pienamente la pena, perché hanno in comune con te un solo dolore e una sola speranza – i tuoi amici, e soltanto nel modo in cui aiuti te stesso: – io li voglio rendere più coraggiosi, più resistenti, più semplici, più giocondi! Voglio insegnare loro quello che oggi così pochi capiscono, e meno di tutti quei predicatori del compatire: – il congioire!
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882

Non si può avere compatimento per gli altri, quando abbiamo troppo da soffrire per noi stessi.
Luigi Pirandello, La ragione degli altri, 1915

Molti si lasciano compatire atteggiandosi spesso a vittime per essere con più buona coscienza carnefici. 
Emilio Rega, Sursum Corda, 1993 

Non c'è nessuno da compatire di più di un bambino molto amato in una famiglia unita.
Christiane Rochefort, La porte du fond, 1988

La strada per l'autocommiserazione è lastricata di rimpianti. E l'autocommiserazione non ha mai fatto niente per nessuno [...] L'autocommiserazione non ha mai pelato una patata.
Willy Russell, The Wrong Boy, 2012

Se ti capita una disgrazia, il primo impulso del tuo amico non sarà il compatimento e neppure il desiderio di aiutarti, bensì la soddisfazione di aver previsto da tempo la sventura che ti sovrastava e, in secondo luogo, la convinzione che tu stesso ne sia la causa.
Arthur Schnitzler, Il libro dei motti e delle riflessioni, 1927

Compatisci i difetti altrui e cerca di emendare i tuoi.
Amadeus Voldben (Amedeo Rotondi), Pensieri per una vita serena, 2008 (postumo)

La commiserazione è la parodia della pietà.
Amadeus Voldben (Amedeo Rotondi), ibidem

Solo chi è molto infelice ha il diritto di compatire un altro.
Ludwig Wittgenstein, Pensieri diversi, 1914-1951 (postumo, 1977)

Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia, non contristarlo durante la sua vita. Anche se perdesse il senno, compatiscilo e non disprezzarlo, mentre sei nel pieno vigore. Poiché la pietà verso il padre non sarà dimenticata, ti sarà computata a sconto dei peccati.
Siracide, Antico Testamento, II sec. a.e.c.

Proverbi su Compiangere e Compatire
  • Chi non ama le donne, il vino e il canto, pazzo è davvero e degno di compianto.
  • Chi patisce, compatisce.
  • Chi commisera il lupo non ha pietà delle pecore.
  • Compiangendo gli altri, consoliamo noi stessi.
  • Meglio essere invidiati che compatiti.
  • Per compatire bisogna aver patito.
Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Compassione - Pietà - Misericordia - Disprezzo