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Aforismi, frasi e citazioni di Valeriu Butulescu

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Valeriu Butulescu (Gorj 1953), poeta, drammaturgo e aforista rumeno. Valeriu Butulescu ha completato gli studi superiori e universitari in Polonia dove ha conseguito la laurea in ingegneria presso l'Università di Cracovia. Ha conseguito una seconda laurea in Sciencias Technicas presso l'Università di Petrosani.

L'esordio letterario di Butulescu risale al 1985 con il volume di aforismi Oasi di Sabbia, edito dalla Casa Editrice Litera di Bucarest e tradotto in diciassette lingue. Nel 1992, Butulescu pubblica in Romania Steppa della Memoria (aforismi) e nel 1994 La Crescita del non Essere (poesie). Nel 1996 scrive per il teatro Eternità provvisoria quindi i volumi L'Immensità del punto (aforismi) e Salmi Zingari (poesie). Valeriu Butulescu è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti al merito letterario: la "Lampa de Aur" (Lampada d'oro) per la poesia; il premio "Libertà dello Spirito Creatore" (1992); il premio "Bene Merenti" (2000) e ha ottenuto numerosi riconoscimenti per merito culturale. Ha fondato due riviste di satira politica: Segnale e Pappagallo e ha svolto un'intensa attività pubblicistica. Ha rivestito anche cariche amministrative e politiche ed è stato deputato e vicepresidente per la Commissione parlamentare per la cultura e l'arte.

I seguenti aforismi di Valeriu Butulescu sono tratti dalla raccolta intitolata, semplicemente, Aforismi (2002), che comprende una scelta da altri libri pubblicati in precedenza: Frammenti di pensieriOasi di sabbiaSteppa della memoria e L'immensità del punto.
Religione: persone che vanno in chiesa sperando
che Dio controlli le presenze. (Valeriu Butulescu)
Aforismi
© Agorà Libreria Editrice 2002 - Selezione Aforismario

Certe persone sono così gentili che ci dimentichiamo di ringraziarle.

Chi è consapevole dei propri limiti non è limitato.

Ci sono uomini che, proprio come i dipinti ad olio, dovrebbero essere guardati da lontano.

È scientificamente dimostrato. Anche il sole ha le macchie.

Era così povero da avere solo soldi.

Finché la gabbia non è ben chiusa, il leone ha assolutamente ragione.

Gli adulti sono bambini che giocano a vivere.

Grandi o piccoli, viviamo tutti della carità del sole.

I cani sono i nostri veri amici. Non esprimono opinioni e non ci chiedono in prestito nulla.

Il bugiardo non ha fiducia di nessuno.

Il fango c'infastidisce soltanto quando imbratta le nostre scarpe.

Il nostro vivere non è sempre prova del nostro esistere.

Insonnia: tentativo inutile di prolungare la vita.

L'agonia dei fiori recisi riempie la nostra stanza d'un soave profumo.

L'amore è come il veleno del serpente: o guarisce o uccide.

L'amore fra noi è così grande che ci tiene separati.

L'anima di una donna è come un libro: deve essere speciale per essere letta due volte.

L'egoismo durerà finché la grammatica manterrà gli aggettivi possessivi.

La filosofia? Sono certo soltanto dei miei dubbi.

La morte: un punto o una virgola?

La natura commette errori. Pone troppe aspirazioni in un corpo fragile e mortale.

La poesia nacque la notte in cui l'uomo contemplava la luna pur consapevole che non era commestibile.

Mi annoio raramente e mai da solo.

Molti si bendano gli occhi soltanto per potersi lamentare del buio.

Nessuno aspira a diventare una colomba. Tutti sognano di essere un'aquila.

Non c'è protezione migliore dai ladri che la povertà.

Non chiedere a una donna l'impossibile. È capace di dartelo.

Non mi spaventa un cimitero di notte, ma temo uno stadio di giorno.

Non sono i nostri nemici che ci spaventano, ma i nostri punti deboli. 

Oggi è lunedì. Ci sono molte probabilità che domani sia martedì.

Per definire il nulla occorrono molte parole.

Per tranquillizzare i bambini basta una cioccolata. Agli adulti serve l'aldilà.

Quando il gatto s'avvicina, il canarino inizia a credere nell'utilità della gabbia.

Quando le donne fanno autocritica, scoprono la bellezza dei difetti.

Quando uno stupido ammette di esserlo è buon segno. Sta diventando intelligente.

Raramente la ricchezza dello spirito si nasconde entro abiti lussuosi.

Religione: persone che vanno in chiesa sperando che Dio controlli le presenze.

Saremo mai capaci di comprendere i misteri dell' Universo soltanto con i cinque sensi che la Natura ci ha affidato?

Se solo potessi, affitterei il tempo di chi è tediato dalla vita.

Si deve soffrire per scoprire il gusto del conforto.

Solo i deboli parlano di giustizia.

Libro di Butulescu consigliato
Aforismi
Introduzione: Giuseppina Fioravanti
Editore: Agorà Libreria, 2002

Gli aforismi di Valeriu Butulescu offrono più di uno spunto di riflessione sul versante del distacco e dell'ironia, da lui proposti come antidoto ai mali e alle contraddizioni del mondo: Vedi gli scogli, un paio di molluschi e le onde e credi di conoscere tutto del mare. scrive, infatti, il nostro autore, sottolineando il senso della approssimazione di molte umane intelligenze. In un'epoca che concede ben poco spazio alla profondità della riflessione e che, esaltando il culto della visibilità del narcisismo, relega gli individui in uno stato di spettatori passivi e anestetizzati dall'universo massmediatico, è necessario trovare la forza di ribellarsi. Ed ecco che un aforisma come: La iena non vuole mangiarci. Forse siamo vivi. offre una qualche parvenza di speranza a quanti non sanno né vogliono rassegnarsi ad adeguarsi alla "cultura" creata dall'era consumistica. Da questo punto di vista la scrittura, per quanti sono ancora consapevoli che valga comunque la pena di praticarla, è senz'altro un antidoto che ha il potere di liberare l'uomo dalle angoscianti frivolezze del mondo. Tutto sta nell'essere consapevoli che: La vera arte è scrivere ogni giorno senza mai diventare un giornalista. e che: L'aquila - un predatore - è stata scelta come simbolo del potere. Ciò non è semplice, soprattutto per un artista che, nato e vissuto in Romania, ha sperimentato la durezza, la falsità e il cinismo di uno stato dittatoriale. Butulescu, con una franchezza di tono e di linguaggio, a volte ironico, a volte profetico: Dopo migliaia d'anni d'evoluzione la clava ha assunto la forma di una bomba di cento megaton. (qui l'autore stigmatizza quel culto dell'ordigno che da sempre caratterizza l'uomo e che i recenti eventi hanno drammaticamente confermato), ma sempre con linguaggio e tono convinti al punto da risultare quasi dogmatici, dimostra di non avere lo scopo di essere verbalmente scintillante o spiritoso. Il suo linguaggio, semplice e mordace, rivela la forza delle convinzioni e dell'integrità morale di un autore che, presentando il mondo della realtà e quello degli ideali in un costante e vitale gioco di conflitti: Per l'idealista il sasso che l'ha colpito in testa è soltanto una sensazione; l'inevitabile bernoccolo non è altro che la sensazione di una contusione. e Chi spaccia il bianco per il nero non è in grado di fornire adeguata bibliografia riesce a trasmettere la speranza di un mondo migliore.