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Frasi e battute di Ettore Petrolini

Selezione di aforismi, frasi e battute ironiche di Ettore Petrolini (Roma 1884 - Roma 1936), attore, drammaturgo, scrittore e umorista italiano, considerato uno dei massimi esponenti italiani del teatro di varietà, della rivista e dell'avanspettacolo. Parlando della sua carriera di attore comico, Petrolini ha affermato: 
"Nel periodo della musoneria italiana in cui un buon attore non era considerato tale se non si prestava alle parti lacrimose, io passai come un buffone distinto. Mi venivano a sentire per esclamare 'Quant'è scemo!'".
Petrolini tenne un atteggiamento sbeffeggiante verso la dittatura fascista, che fu tollerato dal regime. In occasione della medaglia, che Mussolini gli volle conferire, ringraziò con un derisorio «E io me ne fregio!», parodia del motto originariamente dannunziano e poi fascista «Me ne frego!».
È rimasta celebre la risposta che Petrolini dette a uno del pubblico che lo aveva fischiato durante un suo spettacolo: "Io nun ce l'ho cò te ma cò quelli che te stanno vicino e nun t'hanno buttato de sotto".
Ettore Petrolini muore all'età di 52 anni. Si racconta che, ormai in punto di morte, alle parole incoraggianti del medico, che lo visitava e sosteneva di trovarlo ristabilito, Petrolini rispondesse: «Meno male, così moro guarito». [Fonte Wikipedia].
Fai cadere il formaggio del tuo sorriso sui maccheroni del mio amore.
(Ettore Petrolini)
Frasi e battute petroliniane
Selezione Aforismario

Mia madre aveva il senso dell’economia sviluppato fino alla genialità: figuratevi, io mi chiamo Gastone. Ebbene, lei mi chiamava semplicemente Tone... per risparmiare il gas...

È l'amore quella cosa che platonico tu chiami se la femmina che ami ti vuol dar soltanto il cuor.

È la moglie quella cosa che per vitto e per vestito costa il doppio del marito e si chiama la metà.

Fai cadere il formaggio del tuo sorriso sui maccheroni del mio amore.

Ho fatto un terribile scherzo alle Ferrovie. Ho acquistato un biglietto andata e ritorno Roma-Firenze e poi non sono tornato.

Ieri un amico mi ha detto: Andiamo a trovare un tale in casa di salute. Era morto, era morto di salute. 

Il matrimonio è la tombola dell'amore: uno vince e gli altri novantanove rimangono fregati!

Imitare non è arte perché se così fosse ci sarebbe arte anche nella scimmia e nel pappagallo. L'arte sta nel deformare. 

In Italia non c'è patriottismo. Stasera, magari vado in galera, ma dico tutto; sì, perché tutti i grandi uomini che hanno speso la metà della vita per l'indipendenza italiana vengono cacciati via. L'ho visto io, con i miei occhi, scritto: Via Cavour, Via Garibaldi, Via Mazzini, Via Quintino Sella, Via Giovanni Lanza. Bisogna scrivere Resta Cavour, Resta Mazzini, Resta Quintino in Sella.

Io sono bravo pure quando dormo.

Io sono molto ricercato ... ricercato nel parlare, ricercato nel vestire, ricercato dalla questura ...

L'uomo è un pacco postale che la levatrice spedisce al becchino. 

Leggo anche dei libri, molti libri: ma ci imparo meno che dalla vita. Un solo libro mi ha molto insegnato: il vocabolario. Oh, il vocabolario, lo adoro. Ma adoro anche la strada, ben più meraviglioso vocabolario.

Mi sono recato or ora al Colosseo, all'Anfiteatro Flavio; ma non vi trovai belva alcuna ... C'era una fiera, sì, ma era una fiera ... di beneficenza ...
Sono contento che nessuno mi abbia insegnato a recitare:
perché così, non sapendo recitare, recito benissimo. (Ettore Petrolini)
Sono contento che nessuno mi abbia insegnato a recitare: perché così, non sapendo recitare, recito benissimo.

Sono un tipo estetico, asmatico, sintetico, simpatico, cosmetico. Amo la Bibbia, la Libbia, la fibbia delle scarpine delle donnine carine, cretine. Sono disinvolto, raccolto, assolto "per inesistenza del reato". Ho una spiccata passione per il Polo Nord, il Nabuccodonosor, i lacci delle scarpe, l'osso buco e la carta moschicida. Sono omerico, isterico, generico, chimerico.

Stimo li quatrini né più né meno de quello che valeno: li quatrini so' boni servitori e cattivi padroni.

Un tale mi indica per strada un signore e mi dice: lo vedi, quello è il perito ... Ma come poteva essere perito, se era vivo. Tutto sbagliato, tutto un mondo da rifare. Un altro mi dice: ti voglio portare a vedere il cantiere... stavano tutti zitti ... non cantava nessuno.

Una donna in un quartiere popolare chiama ad alta voce, da una finestra, sua figlia: "Nora, Nora…". Una comare dalla finestra accanto le strilla: "Sora Tuta, giacche' ci avete la bocca aperta, volete chiamare pure la mia?".

Che differenza passa tra una scimmia e uno spazzolino da denti?  La scimmia può arrampicarsi sugli alberi, e lo spazzolino da denti… no.

Se tutti dovessero fare quello che sanno, nulla o quasi verrebbe fatto su questa terra.

Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti. 
[Citazione di Alphonse Allais - vedi "Citazioni errate" su Aforismario].

Morire a cinquant'anni, che vergogna!
[Ultime parole prima di morire]

Eccola che viene... la possino ammazzalla!
[Epitaffio - non verificato].

Note
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