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Aforismi, frasi e citazioni di Gao Xingjian

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Gao Xingjian (Ganzhou 1940), scrittore, drammaturgo, poeta, saggista, pittore, traduttore e cineasta cinese naturalizzato francese, Premio Nobel per la letteratura nel 2000. In seguito alla pubblicazione de La fuga (1989), opera teatrale ispirata dagli avvenimenti di piazza Tian'anmen, tutte le opere di Gao Xingjian vengono vietate in Cina, l'autore dichiarato persona non grata sul territorio cinese e costretto all'esilio. Nel 1992 Gao Xingjian è insignito dal governo francese del titolo di cavaliere dell'Ordre des Arts et des Lettres; nel 1998 ottiene la cittadinanza francese.
Non scrivo per lasciare qualcosa dietro di me,
ma per alleviare la mia sofferenza. (Gao Xingjian)
La montagna dell'anima
1989 - Selezione Aforismario

Anche l'intelligenza è un lusso, un bene di lusso.

Chi non è interessato ai soldi ma all'amore non trova l'amore, e chi insegue la ricchezza non la trova ma ha tanti corteggiatori.

Ciò che comunemente viene chiamato vita, rimane nell'indicibile.

Credo nella scienza, ma anche nel destino.

Gli altri sono degli specchi che rimandano la nostra immagine.

Il destino si prende gioco degli uomini.

Il linguaggio somiglia a una palla di colla di farina spappolata dalle frasi. Rinunciare alle frasi è come affondare in un pantano e non uscirne più.

Il mare della sofferenza è senza limiti.

Il mondo potrebbe non essere stato creato per gli uomini, ma gli uomini devono viverci ugualmente.

Il potente drago non può sconfiggere il tiranno locale.

Il significato di tutte le cose sta forse nell'assenza di significato.

Il vero viaggiatore non deve avere una meta.

Io non posso fare l'amore senza amore.

L'ambizione serve a distinguersi dagli altri

L'amore degli uomini è egoista, pensano solo a possedere la donna, e cosa danno in cambio?

L'amore è pesante, io invece voglio vivere leggero, spensierato, desidero la felicità ma non voglio responsabilità. Il matrimonio e tutte le seccature e i risentimenti che ne derivano sono troppo estenuanti.

L'amore è solo un modo per ingannare sé stessi,

L'arte, accanto alla natura, è pallida e bisognosa.

L'uomo appartiene a quelle specie di animali che, una volta feriti, possono diventare particolarmente feroci.

L'uomo saccheggia la natura, ma la natura finisce sempre per vendicarsi.

L'uomo viene al mondo in lacrime e pianti, lo lascia nel frastuono.

La cultura non è un lusso, è una necessità.

La fortuna bacia sempre chi non la cerca.

La nostalgia è un veleno.

La realtà esiste solo nell'esperienza, o meglio nell'esperienza del singolo individuo, e tuttavia nel momento in cui viene trasmessa ad altri si trasfigura, si fa racconto.

La verità non è sempre piacevole, a volte è crudele, altrimenti come fare i conti con il proprio destino?

La vita, all'inizio, non ha alcuno scopo: devi solo andare avanti. Questo è tutto!

La vita è la fonte della letteratura e la letteratura deve essere fedele alla vita.

La vita è una cosa straordinaria. Un fenomeno affidato al caso. Si possono calcolare tutte le combinazioni di cromosomi ma non è possibile prevedere con certezza neanche una sola delle opportunità che si prospettano a un neonato.

La vita non è altro che un inestricabile nodo di rancori.

La vita umana è fatta solo di sofferenza e le sofferenze della vita dipendono solo da sé stessi.

Le donne che si innamorano, in genere non hanno una vita felice, perché gli uomini desiderano solo una femmina per il proprio piacere, i mariti vogliono una moglie per badare alla casa e ai fornelli, e gli anziani una nuora per assicurare la discendenza. Nessuno è ispirato dall'amore.

Le donne sono dissolute, tutte, ma procurano sempre un godimento estetico, l'arte ne ha bisogno.

Mi sono creato il mio sistema, o meglio una logica, o piuttosto una relazione di causa ed effetto. In questo mondo caotico logiche e sistemi sono stati costruiti dagli uomini per affermarsi, perché non dovrei crearmi anch'io i miei? Così posso rifugiarmi in essi, costruirci la mia esistenza e vivere in pace.

Nelle avversità l'uomo è solo. Quando ti colpiscono devi uscirne da solo, non c'è salvatore per queste inezie.

Non appena si entra in politica, non si sa dove mettere i piedi e si rischia di perdere la testa.

Non avere un obiettivo è anche un obiettivo.

Non credo ai miracoli, così come non credo nel cosiddetto destino, eppure quando l'uomo è in una situazione disperata, che altro gli resta se non sperare in un miracolo?

Per le persone a cui ho fatto del male la mia morte sarà una ricompensa, mentre per gli altri non posso farci niente.

Quando incontri un uomo, un sorriso vale tre parti di felicità.

Quello che detesto di più è «la stupidità rara». Basta volerlo ed è facile essere stupidi, cosa c'è di difficile? Fingersi stupidi è solo un modo per passare da intelligenti.

Se resta solo il sesso, senza amore, che senso ha la vita?

Sfortunatamente, nei rapporti tra le persone, contano solo i guadagni e le perdite

Solo i matti pensano che l'arte sia superiore alla natura.

Solo il bastone è più forte delle esperienze su cui appoggiarsi.

Sono forse alla ricerca di un altro tipo di vita? Voglio forse andare il più lontano possibile dalle interminabili seccature della società umana? E se sto fuggendo il mondo, a che serve comunicare con gli altri? La vera angoscia è che non so cosa cerco.

Troppe riflessioni, troppa logica, troppo senso! La vita non ha una logica che possa essere espressa con le parole, perché ci ostiniamo a volerle trovare per forza un senso? E poi, cosa sarà mai questa logica? Dovrei smettere di pensare: forse è questa la fonte del mio malessere.

Discorso per il Premio Nobel
2000 - Selezione Aforismario

È la letteratura che consente agli esseri umani di conservare la loro coscienza di uomini.

Lo scrittore è un uomo comune, forse è solo più sensibile.

Non scrivo per lasciare qualcosa dietro di me, ma per alleviare la mia sofferenza.

Se l'uomo ha bisogno del linguaggio, non è solo per comunicare dei significati, ma anche per ascoltare e riconoscere la propria esistenza.

Un'opera che non convince il suo stesso autore non potrà toccare il lettore.