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Aforismi, frasi e citazioni di Ivy Compton-Burnett

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Ivy Compton-Burnett (Pinner 1884 - Londra 1969), scrittrice britannica. Ivy Compton-Burnett è una delle maggiori scrittrici inglesi, eppure in Italia non è molto conosciuta, e spesso lo è anche meno di certi scrittori "alla moda", ma privi delle qualità artistiche e stilistiche di Compton-Burnett. Come ella stessa ha affermato: "In tanti scrittori la mancanza d'ingegno è un dono di natura".
Le seguenti citazioni di Ivy Compton-Burnett sono tratte da alcuni dei suoi romanzi più importanti: Una famiglia e una eredità (A Family and a Fortune, 1939), Servo e serva (Manservant and Maidservant, 1947), Il presente e il passato (The Present and the Past, 1953), Madre e figlio (Mother and Son, 1955) e Un dio e i suoi doni (A God and His Gifts, 1963).
Non ho mai capito perché l'abnegazione sia nobile: perché sia meglio
sacrificare sé stessi piuttosto che un altro. (Ivy Compton-Burnett)
Una famiglia e una eredità
A Family and a Fortune, 1939 - Selezione Aforismario

È assurdo dire che il denaro è una cosa sordida, quando di sordido c'è ben altro, e lo si può vedere.

Gli uomini difficilmente sopportano il coraggio delle donne.

La gente si offende di più a ricevere poco che a ricevere niente.

La gente adora i sacrifici del prossimo. Anzi si augura che il prossimo non abbia alcuna esitazione a compierli.

Servo e serva
Manservant and Maidservant, 1947 - Selezione Aforismario

Fare del proprio meglio è spesso un lavoro mal ricompensato.

Finché le faccende di famiglia prendono aria e luce non sono veramente pericolose. È al buio che le cose fermentano e marciscono.

Le apparenze non vengono mai considerate una chiave della verità,. – Ma temo che non ne abbiamo un'altra.

Lo smembramento di una famiglia infelice non dovrebbe essere motivo di lacrime. È un cambiamento giusto e sano, e prima avviene, meglio è.

Non possiamo mai essere preparati per il futuro. Ne sappiamo troppo poco. E guardare in faccia le cose non è una buona abitudine; è motivo di inutile sofferenza.

Il presente e il passato
The Present and the Past, 1953 - Selezione Aforismario

Il modo migliore di trattare un errore, è di rettificarlo.

La gente ritiene naturale volere il potere, e che sia sbagliato farne uso. È incoerente, o meglio piena di risentimento.

La gente si vergogna sempre di provarsi a essere migliore.

Le donne hanno una assai più alta opinione di se stesse che non gli uomini.

Penso che ci siano diversi generi d'amore. Alcuni rassomigliano per lo più a qualcos'altro.

Quando l'uomo di calibro è agli estremi è l'essenza della tristezza e della disperazione. Fa pena al cuore come la malattia di un bambino.

Vi sono cose migliori della perfezione... Cose che hanno il loro posto nell'imperfezione della vita umana. Le cose che avrei scelto di avere e che mi mancheranno finché non andrò nella tomba.

Madre e figlio
Mother and Son, 1955 - Selezione Aforismario

Ci sono più diversità all'interno di ognuno dei due sessi che tra l'uno e 1'altro.

Come può una persona veramente buona avere il senso dell'umorismo?

Conoscere la vita non è mai stata una delle mie ambizioni. Mi sembra che implichi l'esperienza di cose che è meglio ignorare.

Il cinismo non è come l'impegno o la compassione. Non va mai perduto.

In tutte le cose il piacere più grande è quello di pregustarle.

L'invidia nasce proprio da questo, che vorremmo avere ciò che hanno gli altri. li passo seguente è non sopportare che siano gli altri ad averlo.

Non c'è nulla come la convivenza per confondere reciprocamente le persone.

Non ho mai capito perché l'abnegazione sia nobile: perché sia meglio sacrificare sé stessi piuttosto che un altro.

Non mi piace l'ingenuità, vera o falsa che sia. E quando è falsa non c'è rimedio.

Non siamo mai tanto diversi dagli altri quanto crediamo o dovremmo.

Quando facciamo torto a qualcuno, gli serbiamo rancore.

Quanto a noi stessi, credo che se non ci conoscessimo istintivamente non ci conosceremmo mai.

Un'educazione insolita lascia sempre nei bambini un'impronta più tenace che un'educazione normale.

Vivere insieme è forse la cosa che più ci impedisce di vederci reciprocamente per quello che siamo.

Un dio e i suoi doni
A God and His Gifts, 1963 - Selezione Aforismario

A quanto pare le leggi si• fondano sul fatto che c'è chi le trasgredisce.

Certo, si sa che la verità è la cosa migliore. Ma qualche volta si stenta a crederlo.

Doveva essere un bell'originale chi ha inventato l'innocenza dei bambini.

La gente non perdona al senno di poi.

La verità è più strana che le invenzioni fantastiche. Perciò dovrebbe essere altrettanto verosimile.

Mi domando perché si attribuisca tanto valore agli inizi difficili. Possono anche portare al successo, ma questo non significa che aiutino a raggiungerlo.

Non è detto che la maggioranza abbia sempre torto.

Non credo che esista una donna come le altre. Forse non ci sono le altre. Oppure sono così poche che non si contano.

Si scrive ciò che si sente e si vive. Si scrive con tutto il proprio essere. E la sola maniera di essere onesti, di essere sé stessi.

Libro di Ivy Compton-Burnett consigliato
Madre e figlio
Traduzione: A. Motti
Editore: Einaudi, 1981

Il nome di Ivy Compton-Burnett, cioè del massimo romanziere inglese (donna!) contemporaneo, è ancora poco noto in Italia. Poche, fino ad oggi, le traduzioni. Il romanzo "Madre e figlio" è una storia di frustrazioni irreparabili, di segreti adulteri, di sopraffazioni quali solo possono darsi in una dimora domestica, tra consanguinei, veri o supposti. Questo romanzo non racconta, non descrive, non fa accadere nulla. Dalla prima all'ultima pagina, conversazioni immobili sfiorano e aggirano una materia angosciosa e torbida, si susseguono dialoghi asciutti, secchi, rancorose e sommesse sticomitie. Questi dialoghi danno le indicazioni essenziali di quel che è accaduto, svelano le tensioni che vanno apparecchiandosi;ma le vicende accadono sempre fuori scena, come nella tragedia classica, e le rare allusioni, i brevi indugi del colloquio, sono gli unici messaggeri che portano fino a noi gli indizi di atroci sofferenze, di amarezze omicide, di odi ostinati.