Fasi e frammenti dei Sette Savi
Raccolta di aforismi, frasi e frammenti dei Sette savi (detti anche Sette sapienti o Sette saggi)., autorevoli personaggi dell'antica Grecia vissuti tra il VII e il VI sec. a.e.c. Ai Sette savi furono attribuiti un certo numero di motti, massime e sentenze di grande saggezza ed elevato valore morale e civile. Il primo elenco dei Sette sapienti compare nel Protagora di Platone (IV sec. a.e.c.) ed è stato più volte variato in seguito con la sostituzione di alcuni personaggi. L'elenco definitivo al quale di solito si fa riferimento ancora oggi è il seguente:
- Solone da Atene
- Pittaco da Mitilene
- Cleobulo da Lindo
- Periandro di Corinto
- Chilone di Sparta
- Talete di Mileto
- Biante di Priene
Alcuni tra gli altri nomi inseriti in elenchi diversi sono: Misone di Chene (presente nell'elenco di Platone), Anacarsi, Anassagora, Acusilao di Argo, Aristodemo di Sparta, Epimenide di Creta, Ferecide di Siro, Laso da Ermione, Leofanto Gorgiade, Pitagora da Samo, Orfeo, ecc.
Secondo la tradizione, alcune massime dei Sette savi furono incise all'ingresso del tempio di Apollo di Delfi (uno degli dèi più importanti dell'antica Grecia), come il famoso motto "Conosci te stesso", da attribuire a Talete secondo quanto riferito da Antistene di Rodi in Successioni dei filosofi, oppure, secondo altre fonti, a Chilone. Qui di seguito, si riportano i frammenti più noti e interessanti dei Sette Savi.
Secondo la tradizione, alcune massime dei Sette savi furono incise all'ingresso del tempio di Apollo di Delfi (uno degli dèi più importanti dell'antica Grecia), come il famoso motto "Conosci te stesso", da attribuire a Talete secondo quanto riferito da Antistene di Rodi in Successioni dei filosofi, oppure, secondo altre fonti, a Chilone. Qui di seguito, si riportano i frammenti più noti e interessanti dei Sette Savi.
Su aforismario trovi anche una raccolta di frasi e aforismi di Eraclito, di Socrate e dei Presocratici. [I link sono in fondo alla pagina].
Non acquisire amici in fretta, e quelli che hai acquisito non lasciarli in fretta. (Solone) |
1. Solone
(Atene 638 a.e.c. - 558 a.e.c.), legislatore, giurista e poeta greco antico.
Comanda dopo aver appreso a obbedire.
Fuggi il piacere che produce dolore.
La mente sia la tua guida,
La parola è immagine della realtà.
Non acquisire amici in fretta, e quelli che hai acquisito non lasciarli in fretta.
Non dire quello che non sai.
Nulla di troppo.
Ritieni l'onestà e la probità del carattere più fedeli del giuramento.
Se sai, sta' zitto.
Sigilla i discorsi con il silenzio, e il silenzio con il momento opportuno.
Ciò che rimproveri agli altri, non farlo tu stesso. (Pittaco) |
2. Pittaco
(Mitilene ca. 650 a.e.c. - ca. 570 a.e.c.), filosofo greco.
Chi ha fatto la legge deve essere il primo a ubbidire alla legge.
Chi non sa tacere non sa parlare.
Ciò che rimproveri agli altri, non farlo tu stesso.
Felice quello Stato ove non possano mai comandare i malvagi!
Il perdono è migliore della vendetta.
Insaziabile è il desiderio di guadagnare.
L'importante in tutte le faccende è saper cogliere il momento opportuno.
L’uomo prudente sa prevenire il male; l’uomo coraggioso lo sopporta senza lamentarsi.
La terra è affidabile, inaffidabile e sempre pieno di pericoli è il mare.
Non desiderare mai nulla di troppo.
Non dir male del tuo amico, né lodare il tuo nemico, perché ciò sarebbe illogico
Non dire le tue intenzioni; perché se non ti riescono tu non sia deriso.
Se vuoi conoscere la vera natura di un uomo, devi dargli un grande potere.
Nella prosperità non essere superbo, nell'avversità non avvilirti. (Cleobulo) |
3. Cleobulo
(Lindo VI sec. a.e.c.), filosofo greco.
Quando hai fortuna, sii moderato; quando hai sfortuna, sii assennato. (Periandro) |
(VII-VI sec. a.e.c.), filosofo greco.
(Sparta ca. 549 a.e.c. – Pisa ca. 470 a.e.c.), filosofo greco.
Dichiara beato chi è morto.
La tua lingua non corra avanti rispetto al pensiero.
Mentre bevi, non fare molte chiacchiere, poiché sbaglieresti.
Non desiderare l'impossibile.
Non ridere di chi è sfortunato.
Scegli una perdita, piuttosto che un guadagno turpe: la prima, infatti, addolorerà una sola volta; l’altro, invece, sempre.
Se sei forte, sii mite, affinché i vicini ne abbiano rispetto piuttosto che paura.
Se subisci un’ingiustizia, fa’ pace; se subisci un oltraggio, vendicati.
Va’ lentamente ai banchetti degli amici; va’ invece incontro velocemente alle loro sventure.
Non abbellire la tua immagine; sia bello invece il tuo agire. (Talete) |
6. Talete
(Mileto ca. 624 a.e.c. - ca. 545 a.e.c.), filosofo, matematico, astronomo e politico greco. Ha scritto Diogene Laerzio in Vite dei filosofi (III secolo):
"Si tramanda che Talete era solito dire di essere grato alla sorte per questi tre motivi: "Primo perché nacqui uomo e non bestia; secondo perché uomo e non donna; terzo perché Greco e non barbaro". Principio dell'universo egli disse l'acqua, concepì il mondo animato e pieno di demoni, Dicono pure che abbia scoperto le stagioni dell'anno e che abbia diviso l'anno in 365 giorni. Si narra che, tratto di casa da una vecchia per contemplare gli astri, cadde in un fosso, e la vecchia ai suoi gemiti disse: "Tu, o Talete, non sai vedere le cose che sono tra i piedi e credi di poter conoscere le cose celesti?". Dicono che incitandolo la madre a prendere moglie abbia risposto: "Non è ancora tempo"; insistendo ancora, quando egli aveva oltrepassato la giovinezza: "Non è più tempo". Era solito dire che in nulla la morte differisce dalla vita. "E tu allora perché non muori?" gli si diceva; "Perché non vi è differenza", rispondeva".
Chi non sa controllarsi è pericoloso per sé e per gli altri.
7. Biante
(Priene ca. 600 a.e.c. - ca. 530 a.e.c.), filosofo greco.
Apprestati lentamente al lavoro, ma ciò che cominci, portalo a termine.
Note
- a.e.c. sta per "avanti era cristiana" o "comune", usata in sostituzione dell'abbreviazione cristianocentrica "a.C." (avanti Cristo).
- Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, III sec. © Laterza 1962
- Bibliografia: Giovanni Reale (a cura di), I presocratici Prima traduzione integrale con testi originali a fronte delle testimonianze e dei frammenti nella raccolta di Hermann Diels e Walther Kranz, Bompiani, 2006.
- Vedi anche aforismi, sentenze e frammenti di: Presocratici - Eraclito - Socrate
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