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Frasi Contro il Viaggiare

Raccolta di aforismi acidi e di frasi ciniche contro il viaggio, e in particolar modo contro la mania di viaggiare. È indubbio che la maggior parte delle persone ami viaggiare, ma esiste una minoranza di non-viaggiatori che considera lo spostarsi da un parte all'altra del mondo poco più di una seccatura. Questa raccolta di citazioni contro il viaggiare ne è una dimostrazione.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sul viaggio, i viaggiatori, il turismo e i bagagli. [I link sono in fondo alla pagina].
Viaggiare è il paradiso degli sciocchi. (Ralph Waldo Emerson)
Siediti e, meditando, viaggia: è bello percorrere il mondo senza stancarsi i piedi.
B. Afzel [1]

Vanno gli uomini ad ammirare le vette dei monti, e i grandi flutti del mare, e il lungo corso dei fiumi, e l'immensità dell'Oceano, e il volgere degli astri. E si dimenticano di sé medesimi.
[Et eunt homines mirari alta montium, et ingentes fluctus maris, et latissimos lapsus fluminum, et Oceani ambitum, et gyros siderum, et relinquunt se ipsos].
Agostino d'Ippona, Confessioni, 397-400

Del viaggiare si deve dire che suscita nuove idee in chi già e ha molte, ma al contrario estingue le poche in chi ne ha poche. Serve a svegliare la nozione della varietà infinita della vita, con tanti viventi, tanti costumi, tanti luoghi, tante sofferenze ecc. ecc. Però non nei viaggi, ma soltanto nella solitudine della meditazione è possibile scoprire la profondità della vita.
Romano Amerio, Zibaldone, 1936/95 (postumo, 2010)

Non mi piace viaggiare. Forse perché da piccolo mio padre mi picchiava con un mappamondo.
Dave Attell [1]

Non occorre compiere lunghi viaggi per avere risposte, provare emozioni. Se fossimo autentici nel modo di pensare, non avremmo bisogno di percorrere un lungo cammino perché è un viaggio che segue l'incerto sentiero di un sogno che spesso conduce in zone desolate. Il vero traguardo della vita è riuscire a essere in pace con noi stessi.
Romano Battaglia, Silenzio, 2005

È inutile viaggiare in cerca di sensazioni impossibili, andare a vedere le grandi montagne, i grandi mari e le grandi pianure se non sappiamo fermarci un solo istante ad ammirare una foglia caduta davanti alla porta di casa.
Romano Battaglia, L’uomo che vendeva il cielo, 2011

Il viaggiare per profitto viene incoraggiato; il viaggiare per sopravvivenza viene condannato, con grande gioia dei trafficanti di "immigrati illegali" e a dispetto di occasionali ed effimere ondate di orrore e indignazione provocate dalla vista di "emigranti economici" finiti soffocati o annegati nel vano tentativo di raggiungere la terra in grado di sfamarli.
Zygmunt Bauman, La società sotto assedio, 2002

Viaggiare non è altro che una seccatura: di problemi ce ne sono sempre più che a sufficienza dove sei. 
Charles Bukowski, su Transit magazine, 1994

Non credo che viaggerò più. Viaggiare non è altro che un grande impiccio. Ci sono già abbastanza grane dove ti trovi.
Charles Bukowski, Il sole bacia i belli, interviste 1963-1993, 2014 (postumo)

Il viaggio è la ricerca di questo niente assoluto, di questa piccola vertigine per coglioni.
[Le voyage c'est la recherche de ce rien du tout, de ce petit vertige pour couillons].
Louis Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte, 1932

Dicono che viaggiare sviluppa l'intelligenza, e ci si dimentica di dire che l'Intelligenza bisogna averla già prima.
Gilbert Keith Chesterton [1]

A volte non basta un viaggio alle Bahamas per allargare la vita. Un libro, invece, offre qualche possibilità in più: ti fa vivere almeno due vite: la tua e quella dell'autore del libro.
Luciano De Crescenzo, I pensieri di Bellavista, 2005

Viaggiare è il paradiso degli sciocchi.
[Traveling is a fool's paradise].
Ralph Waldo Emerson, Saggi, 1841/44

Viaggiare è come tenere i rubinetti aperti e vedere il tempo che va via, sprecato, liquido, intrattenibile.
Ennio Flaiano, Appunti, 1950/72 (postumo in Diario degli errori e in Melampus)

Viaggerei, se non fosse così lontano.
Corey Ford [1]

Chi è radicato nella propria terra non ha bisogno di viaggiare.
Fausto Gianfranceschi, Aforismi del dissenso, 2012

A che pro muoversi, quando si può viaggiare così magnificamente su di una sedia?
Joris Karl Huysmans, Controcorrente, 1884

Nessun dubbio che si possa altrettanto facilmente godere chimeriche gioie, simili in tutto alle vere; nessun dubbio, ad esempio, che si possano compiere lunghissimi viaggi standosene nel cantuccio del fuoco: basterà, occorrendo, stimolare la fantasia pigra o restìa con la suggestiva lettura di lontani viaggi.
Joris Karl Huysmans, Controcorrente, 1884

Ben pochi amano davvero viaggiare. Se affrontano i fastidi e le spese di un viaggio non è tanto per curiosità o per divertimento o per il piacere di vedere cose belle e insolite, quanto per una forma di snobismo.
Aldous Huxley, Lungo la strada, 1925

La gente viaggia per le stesse ragioni per cui colleziona opere d'arte: perché così fa la buona società. Essere stati in certi punti della superficie terrestre è socialmente appropriato; dà un senso di superiorità su coloro che non ci sono mai stati.
Aldous Huxley, Lungo la strada, 1925

Alcuni finiscono per corrompersi tramite lunghi viaggi, perdendo quel poco di religione che restava loro; da un giorno all'altro vedono un culto nuovo, costumi diversi, differenti cerimonie. Somigliano a quanti entrano nei negozi, indecisi sulla scelta delle stoffe che vogliono acquistare; il gran numero di quelle che vengono loro mostrate li lascia ancor più indeterminati, avendo ognuna di esse una sua attrattiva e una sua convenienza: non sanno risolversi, escono senza aver comprato nulla.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688

Senza uscire dalla porta conoscere il mondo. Senza spiare dalla finestra vedere la via del cielo. Pi lontano si va, meno si sa. Perciò il saggio non viaggia, eppure sa; non guarda, eppure comprende; non fa, eppure compie.
Lao Tzu, Tao Te Ching, ca. V sec. a.e.c.

Trovare la sufficienza in sé è il modo sommo di viaggiare, cercare la completezza nelle cose non è il modo sommo di viaggiare.
Lao Tzu, Tao Te Ching, ca. V sec. a.e.c.

Chi è felice non si muove. 
Thomas Mann, I Buddenbrook, 1901 

Un viaggio è un frammento di Inferno
Maometto, VII sec. (attribuito)

Bisogna riconoscere che oggi il viaggio inteso come esperienza di vita non esiste più. Il viaggio d'oggi si potrebbe definire come il celere trasporto di corpi umani da un punto all'altro del mondo: può essere compiuto in aereo o in treno rapido, ma per esso vìge sempre il criterio della rapidità. Bisogna che il carico umano, la merce umana sia portata in fretta a destinazione. Giunto che sia al termine designato, il carico umano si affretta a lasciarlo al più presto con mezzi non meno celeri.
Eugenio Montale, Auto da fé, 1966

Un uomo gira tutto il mondo in cerca di quello che gli occorre, poi torna a casa e lo trova.
George Augustus Moore, Il torrente Kerith, 1916

Viaggiare non è veramente piacevole, si va incontro all'ignoto e l'ignoto è qualche volta sgradevole e sempre traumatico; però fa bene.
Alberto Moravia, Breve autobiografia

Chi passa i mari muta il cielo, non l'anima.
Quinto Orazio Flacco, Epistole, 20 a.e.c.

Curiosità non è se non vanità. Quasi sempre, si vuol sapere solo per discorrerne. Non si affronterebbero viaggi per mare, se non si dovesse mai dirne nulla, e per il solo piacere di veder cose nuove, senza la speranza di poter mai parlarne con altri.
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo) 

Tutta l'infelicità degli uomini deriva da una sola cosa: dal non sapersene stare tranquilli in una stanza.
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)

La noia indicibile che ti dànno nei diari le pagine di viaggio. Gli ambienti nuovi, esotici, che hanno sorpreso l'autore. Nasce senza dubbio dalla mancanza di radici che queste impressioni avevano, dal loro esser sorte come dal nulla, dal mondo esterno, e non essere cariche di un passato. All'autore piacquero come stupore, ma lo stupore vero è fatto di memoria, non di novità.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)

Non abbiamo nulla in comune coi viaggiatori, gli sperimentatori, gli avventurieri. Sappiamo che il più sicuro - e più rapido - modo di stupirci, è di fissare imperterriti sempre lo stesso oggetto. Un bel momento quest'oggetto ci sembrerà - miracoloso - di non averlo mai visto.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)

Che cos'è viaggiare e a cosa serve viaggiare? Qualsiasi tramonto è il tramonto; non è necessario andarlo a vedere a Costantinopoli.
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo) [2]

A che scopo viaggiare? A Madrid, a Berlino, in Persia, in Cina, in entrambi i Poli, dove sarei se non in me stesso, e nella stessa sfera delle mie sensazioni?
Fernando Pessoa, ibidem

Capisco che viaggi chi è incapace di sentire. Per questo i libri di viaggio sono sempre così poveri come libri di esperienza, e valgono soltanto per l’immaginazione di chi li scrive.
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo) [2]

L’idea di viaggiare mi nausea. Ormai ho visto tutto ciò che non avevo mai visto. Ormai ho visto tutto ciò che non ho ancora visto. Il tedio del costantemente nuovo, il tedio di scoprire, sotto la falsa differenza delle cose e delle idee, la perpetua identità del tutto, la somiglianza assoluta fra la moschea, il tempio e la chiesa, l’uguaglianza della capanna al castello, lo stesso corpo strutturale nell’essere un re vestito e un selvaggio nudo, l’eterna concordanza della vita con se stessa, la stagnazione di tutto quello che vivo si sta verificando, solo per il fatto di muoversi.
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo) [2]

Viaggiare? Per viaggiare basta esistere.
Fernando Pessoa, ibidem

La sensazione di liberazione, nasce forse dai viaggi? Posso averla andando da Lisbona a Benefica e provarla in modo più intenso di colui che va da Lisbona fino alla Cina, perché se la liberazione non è dentro di me, secondo me, non è da nessuna parte.
Fernando Pessoa, ibidem

Non è nessuna delle sette parti del mondo che mi interessa e che posso davvero vedere: l’ottava parte è quella che percorro e che è mia.
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo) [2]

Soltanto l'estrema debolezza dell'immaginazione giustifica che ci si debba muovere per sentire.
Fernando Pessoa, ibidem

Viaggino coloro che non esistono! Per chi non è niente, scorrere, come un fiume, deve essere la vita. Ma coloro che pensano e sentono, quelli che sono desti, l’orribile isteria dei treni, delle automobili, delle navi, non li fa né dormire né svegliare.
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo) [2]

Chi si sente a suo agio in casa, non va peregrinando lontano. I molti viaggi di scoperta nel mondo dimostrano l'insoddisfazione universale.
Friedrich Rückert, Unbefriedigung, XIX sec.

Le persone viaggiano in luoghi lontani per osservare, affascinati, il tipo di persone che ignorano a casa.
Dagobert David Runes, Tesoro del pensiero, 1967

Dove mai andreste se bastasse per esservi passare nella camera accanto?... Morgana della distanza.
Camillo Sbarbaro, Fuochi fatui, 1956

L'inutile lavoro di vedere paesi diversi.
Maurice Scève, Microcosmo, 1562

Ciò che rende gli uomini socievoli è la loro stessa incapacità a sopportare la solitudine, e con questa sé stessi. Il vuoto e il fastidio interiori rappresentano la molla che li spinge tanto verso la compagnia, quanto verso i viaggi e i paesi lontani.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Quanto dannosa nei nostri riguardi sia la mancanza di un'attività metodica, di un qualche lavoro, lo si può osservare nei lunghi viaggi di piacere, in cui di tanto in tanto ci si sente realmente infelici, dal momento che si è strappati per così dire dal proprio elemento naturale, senza avere una vera e propria occupazione. Affaticarsi e lottare contro gli ostacoli rappresenta per l'uomo un bisogno come lo è per la talpa lo scavare.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Che vantaggio possono dare i viaggi? Non costituiscono un temperamento o un freno alla brama dei piaceri, non reprimono l’ira, non smorzano gl’indomabili impulsi dell’amore e, infine, non guariscono nessuna malattia dell’anima. Con i viaggi essa non riacquista il senno, non si libera dell’errore, ma rimane un momento attratta dalle novità, come un bimbo che per un breve tempo si fermi ad ammirare luoghi sconosciuti. Inoltre, quello stesso correre qua e là acuisce l’instabilità e la confusione di uno spirito già turbato, e lo rende più debole e volubile. Così costoro, dopo aver tanto bramato di giungere in un luogo, con brama ancor maggiore l’abbandonano, e migrano altrove come uccelli; se ne vanno più presto che non siano venuti.
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, 62/65

Viaggiando, potrai conoscere altri popoli, vedere nuove forme di monti, pianure di ampiezza mai vista, fertili vallate solcate da perenni corsi d’acqua, e anche qualche fiume di misteriosa natura, come il Nilo, che d’estate è rigonfio di acque, e il Tigri, che si sottrae alla vista percorrendo un tratto sotto terra, per poi tornare imponente alla superficie; come il Meandro, argomento gradito a tutti i poeti, che nei suoi frequenti avvolgimenti si riavvicina al suo alveo, ma prima di sboccare in se stesso si volge dall'altra parte. Ma non potrai diventare né migliore né più savio.
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, 62/65

Si racconta che Socrate, poiché un tale si lamentava di non aver avuto nessuna utilità dai viaggi, gli disse: «È naturale che sia così; tu viaggiavi in compagnia di te stesso». Oh, quanto gioverebbe a certe persone se potessero allontanarsi da sé! In realtà sono oppresse da se stesse, si angustiano, si danneggiano, si sgomentano. Che giova attraversare i mari e andare di città in città? Se vuoi sfuggire ai mali che ti assillano, non devi andare in un altro luogo; devi essere un altro uomo.
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, 62/65

Ti stupisci come di un fatto inaudito, perché, pur avendo viaggiato a lungo e in tanti posti diversi, non ti sei scrollato di dosso la tua tristezza e il tuo malessere spirituale? Devi cambiare animo, non cielo. 
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, 62/65

Ti meravigli che non ti giovi il fuggir lontano? I mali che fuggi sono in te. Dunque, correggi te stesso, sgravati dal peso delle tue colpe, trattieni i tuoi desideri entro limiti ragionevoli, per poi liberartene del tutto; sradica dall'anima ogni disonestà. Se vuoi godere la gioia del viaggiare, devi anzitutto sanare il compagno che è in te.
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, 62/65

Quelli che viaggiano per poter dire di aver viaggiato…
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

Quando ascolto qualcuno raccontare di aver affrontato lunghi e faticosi viaggi per andare alla “ricerca di sé stesso, quel che mi chiedo – e che mi verrebbe da chiedergli – non è tanto se alla fine sia riuscito a trovarsi, ma, piuttosto, se sia valsa la pena di fare cosí tanta strada per cosí poco.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Viaggiare è una delle poche cose intelligenti che possono fare anche gli imbecilli. Di qui le orde di turisti che invadono le città d’arte e le località alla moda, non per intimo desiderio di conoscenza o per spirito d’avventura, ma per farsene vanto, per cercare di colmare il proprio vuoto interiore, per sentirsi intelligenti o, almeno, per sembrarlo. Ma è ovvio che mille viaggi intorno al mondo non faranno mai di un ottuso una persona brillante.
Giovanni Soriano, L'inconveniente umano, 2022

Il viaggio non ha più alcun fascino per me. Ho visto tutti i paesi esteri che desideravo tranne il paradiso e l'inferno, e ho solo una vaga curiosità per uno di essi.
Mark Twain, Lettera a W. D.  Howells, 1891

È così dolce restare. Forse che la natura va all'estero?
Robert Walser, I fratelli Tanner, 1907

Un viaggio è bello raccontarlo, quasi mai viverlo.
Paolo Zagari, Il tradimento preventivo, 2012

La geografia non risolve i problemi: hai un bel correre di qua e di là; uno i problemi se li porta dietro, se li porta dentro.
Joseph Zoderer [1]

Viaggiare è una brutalità. Obbliga ad avere fiducia negli stranieri e a perdere di vista il comfort familiare della casa e degli amici. Ci si sente costantemente fuori equilibrio. Nulla è vostro, tranne le cose essenziali - l’aria, il sonno, i sogni, il mare, il cielo - tutte le cose tendono verso l’eterno o ciò che possiamo immaginare di esso.
Anonimo (attribuito a Cesare Pavese)

Viaggiare insieme è una grande prova che ha rovinato molte amicizie.
Anonimo

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
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