Aforismi, frasi e citazioni sul Pene
Raccolta di aforismi, frasi e battute sul pene e sulle dimensioni del fallo. Il pene è l'organo esterno dell’apparato urogenitale maschile, detto volgarmente "cazz*". Ecco come descrive il pene l'etologo Desmond Morris:
"Il pene consta di glande, corpo del pene e radice. Il nome glande significa «ghianda», e designa la testa leggermente ingrandita del pene. Quando il pene è flaccido, il glande è coperto completamente da un cappuccio di pelle detto prepuzio. Esso protegge la delicata punta del pene e lo aiuta a conservare la sua sensibilità per gli speciali momenti in cui l'erezione lo espone al contatto con i genitali femminili. La forma arrotondata del glande contribuisce a evitare dolore o danno alle superfici femminili durante la copula, cosa importante a causa della grandezza insolita del pene umano. Di contro, il pene di una scimmia cinomorfa è costituito da una punta sottile sostenuta da un piccolo osso, l'os penis o baculum. Quest'osso è reso superfluo nell'uomo dalla rigidità del membro eretto, fornita dalla congestione sanguigna dei tessuti spugnosi dell'asta del pene. Questa congestione, che può produrre un'erezione completa in soli cinque secondi, è stata definita un «trionfo della meccanica che nessun ingegnere avrebbe considerato possibile». [Il nostro corpo, Mondadori 1986].Nella lingua italiana l'organo sessuale maschile è chiamato in tantissimi modi diversi; Valter Boggione e Giovanni Casalegno nel Dizionario storico del lessico erotico italiano (Longanesi 1996) hanno elencato alcuni dei termini più diffusi:
"Affare, Archibugio, Ariete, Arnese, Arma, Arpione, Asso di bastoni, Asta, Baccello, Bacchetta, Baldovino, Balestra, Bambolino, Banana, Bastone, Batacchio, Batocco, Battaglio, Battifolle, Battistèo, Beccafico, Belìn, Bericòcolo, Berlingozzo, Bernardo, Bernocchia, Bestia, Bischero, Bordone, Buciacchio, Buratto, Bùschero, Cacchio, Calamo, Candela, Candelotto, Canna, Carciofo, Cardellino, Cardo, Carota, Catapulta, Cavicchio, Cazz*, Cazzuola, Cece, Cetriolo, Chiave, Chiave di bemolle, Chiavistello, Chiodo, Cialdone, Ciaramella, Ciccio, Civaia, Clarinetto, Coda, Codìnzolo, Codirosso, Coltello, Cordone, Cornacchino, Cornamusa, Cosa penetrativa, Coso, Cucco, Diavolo, Faccenda, Fagotto, Fagiolo, Fallo, Fava, Favagello, Ferro, Flagello, Flauto, Fraccurrado, Frombola, Frugatoio, Fuso, Giannettone, Giuppone, Grattapugia, Guardiano degli orti, Infundibolo, K, Lancia, Lecca-lecca, Lecchetto, Lucerna, Malaguida, Manganello, Manico, Marcifaccio, Martello, Martignone, Marza, Masserizia, Mattarello, Mazza, Mazzaferrata, Mazzafrusto, Mazzapicchio, Mazzocchio, Mazzuolo, Melone, Membro, Membro di natura, Menatoio, Mestolo, Minchia, Misirizzi, Missile, Nerchia, Nocchio, Ordigno, Organo, Orinale, Pala, Palo, Paniaccio, Pannocchia, Pascipeco, Pastinaca, Pastorale, Pendolone, Pene, Penna, Pennello, Pertica, Pesce, Pestello, Picciòlo, Picio, Piede di trespolo, Piffero, Pinca, Pinocchio, Piolo o piviolo, Piombino, Pipì, Pisello, Pistola, Pistolino, Pistone, Piva, Pivetto, Popone, Porro, Proboscide, Pungetto, Puntello, Punteruolo, Radice, Ramaiolo, Ramolaccio, Randello, Ràpano, Rastrello, Ravanello, Rilla, Rozzone, Saliscendi, Salsiccia, San Cresci, Sanguinaccio, Scaffo, Scatapocchio, Schizzatoio, Scopa, Scoppietto, Sei e mezzo, Serrnantino, Sesso, Sferza, Spada, Spàrgolo, Sparviero, Spiedo, Stangone, Stocco, Strumento, Tirso, Torciorecchio, Tortello, Rilla, Rozzone, Saliscendi, Salsiccia, San Cresci, Sanguinaccio, Scaffo, Scatapocchio, Schizzatoio, Scopa".Riguardo alle dimensioni del pene, è molto diffusa tra gli uomini, specie durante l'adolescenza, una certa preoccupazione. Secondo la maggior parte dei sessuologi, le dimensioni del pene, eccetto in casi estremi e relativamente rari, non hanno particolare importanza durante il rapporto sessuale. Ma su questo argomento, è probabile che la maggior parte delle donne la pensi diversamente dai sessuologi. Scrive Piero Angela:
"Sin dall'antichità le dimensioni extralarge sono state considerate un simbolo di grande virilità, suscitando qualche complesso nella popolazione "normale". Anche oggi gran parte degli uomini si interroga sulla propria prestanza. I sessuologi spiegano che non soltanto gli uomini superdotati non sono più virili, ma che anzi dimensioni eccessive possono rendere il rapporto doloroso, provocando nella donna una contrazione e rendendolo quindi poco piacevole, da ogni punto di vista (anche psicologico). Esistono casi di matrimoni praticamente non consumati proprio a causa di questa situazione. Per definire la "normalità", e rassicurare i più ansiosi, i medici specialisti spiegano che le statistiche situano il 90 per cento degli uomini in un arco compreso tra i 12 e i 17 centimetri, misurati nel momento di massimo splendore (con medie inferiori in Asia e superiori in Africa). Le taglie extralarge ed extrasmall sono una piccola minoranza. Il mito dei superdotati, dicono, va sfatato. I superdotati non sono più maschi, e neppure più richiesti. Quello che conta, molto di più, è l'esperienza e il coinvolgimento. [Ti amerò per sempre, Mondadori, 2005].
Come osserva l'etologo Desmond Morris: "Il pene umano, l'organo per la trasmissione dello sperma, è notevole per due cose: la grandezza e la mancanza di un os penis, un osso di sostegno. Le sue dimensioni sono maggiori di quelle dell'organo maschile di qualsiasi altro primate. Persino il possente gorilla, dal peso tre volte maggiore di quello dell'uomo, ha un'appendice molto più modesta. Il pene umano flaccido ha una lunghezza media di 10 cm, un diametro di 3 cm e una circonferenza di quasi 9 cm. Quand'è in erezione ha una lunghezza media di 15 cm, un diametro di 3,8 cm e una circonferenza di 11,5 cm. Le variazioni nelle dimensioni del pene sono considerevoli, e il pene eretto più lungo che sia mai stato registrato misurava 35 cm, più del doppio delle dimensioni del pene medio. Stranamente, non c'è alcuna connessione fra statura e dimensioni del pene, e gli organi più grossi si trovano spesso perversamente negli uomini più piccoli e magri".
Jolan Chang, in Il Tao dell'amore (1977) riporta un dialogo tra l'imperatore Huang Ti e la sua consigliera Su Nü, che lo istruisce sulle varie forme e dimensioni del pene e su quanto esse possano influire durante il rapporto sessuale:
Jolan Chang, in Il Tao dell'amore (1977) riporta un dialogo tra l'imperatore Huang Ti e la sua consigliera Su Nü, che lo istruisce sulle varie forme e dimensioni del pene e su quanto esse possano influire durante il rapporto sessuale:
Huang Ti: «Perché i preziosi falli degli uomini sono così diversi per forma e dimensione?».Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sui testicoli, l'erezione, gli spermatozoi e la vagina [trovi i link in fondo alla pagina].
Su Nü: «Tali variazioni dell'organo sessuale sono molto simili a quelle che troviamo nel viso. Sia esso grosso o piccolo, lungo o corto, duro o molle, l'uomo ne è già dotato alla nascita. A volte un uomo di bassa statura può avere un organo straordinariamente grosso, mentre un uomo straordinariamente alto può averlo piccolissimo. Alcuni sono diritti, altri storti, e certi hanno un aspetto veramente fiero. Ma tutte queste caratteristiche non hanno molta importanza quando il fallo è in comunione con la donna».
Huang Ti: «Vuoi dire che le differenze di forma e dimensione non influiscono sul piacere della comunione?».
Su Nü: «Esse sono soltanto apparenze esteriori. Mentre la vera bellezza e il vero piacere del connubio sono sentimenti interiori. Se l'uomo innanzitutto associa nella sua mente la comunione con l'amore e il rispetto, e durante l'atto prova il giusto sentimento, come può una piccola differenza di forma e dimensione influire negativamente su di esso?».
Huang Ti: «E le differenze di durezza o morbidezza?».
Su Nü: «Un fallo corto e piccolo, ma duro, è preferibile a uno lungo e grosso, ma troppo molle. Tuttavia è assai meglio molle e debole, ma gentile e simpatetico, che duro e forte, ma rozzo e violento. L'ottimo però sta nel mezzo. Vale a dire che le caratteristiche del membro non devono essere estreme sotto nessun rispetto».
La mia rottura con Freud è avvenuta sulla questione dell'invidia del pene, lui credeva che fosse limitata alle donne. (Woody Allen) |
Beryl Bainbridge [1]
La donna fiuta un fallo eretto quando dista ancora dieci chilometri e si domanda: come ha fatto a vedermi?
Samuel Beckett [1]
Er cazz* se pò ddí rradica, uscello, / ciscio, nerbo, tortore, pennarolo, / pezzo-de-carne, manico, scetrolo, / asperge, cucuzzola e stennarello. / Cavicchio, canaletto e cchiavistello, / er gionco, er guercio, er mio, nerchia, pirolo, / attaccapanni, moccolo, bbruggnolo, / inguilla, torciorecchio, e mmanganello. / Zeppa e bbatocco, cavola e tturaccio, / e mmaritozzo, e ccannella, e ppipino, / e ssalame, e ssarciccia, e ssanguinaccio. / Poi scafa, canocchiale, arma, bbambino: / poi torzo, crescimmano, catenaccio, / mànnola, e mmi’-fratello-piccinino. / E tte lascio perzino / ch’er mi’ dottore lo chiama cotale, / fallo, asta, verga, e mmembro naturale. / Cuer vecchio de spezziale / disce Priàpo; e la su’ mojje pene, / seggno per dio che nun je torna bbene.
Giuseppe Gioacchino Belli, Er padre de li Santi, Sonetti, 1830/49
Può darsi che anticamente l'uomo avesse più organi sessuali: tre piselli, da cui la famosa frase: "Che cazz* vuoi?".
Roberto Benigni, E l'alluce fu, 1996
Dopo cena, mio cognato Augusto ci mostrava le sciarpe, i guanti, i cuscini fatti a maglia da sua moglie Silvana. «È incredibile» diceva «il numero di cose che mia moglie riesce a fare con un semplice gomitolo!» Molti dei presenti sanno che è altrettanto incredibile il numero di cose che sua moglie riesce a fare con un semplice cazz*.
Romano Bertola, Le caramelle del diavolo, 1991
L'uomo, quell'inutile pezzo di carne attaccato a un pene.
Jo Brand [1]
Come m'immagino Dio? Capelli bianchi, barba lunga e niente uccello.
Charles Bukowski, Musica per organi caldi, 1983
Il cazz* è una bella invenzione anatomico-simbolica: piacevole, di forma estroflessa, con questi ritmi naturalinnaturali di bassa-alta marea a comando (chiamato istinto secondo le lune e gli influssi, ma pur sempre a comando), è anche il segmento, unico, che permette al maschio di congiungersi con lo spazio fuori di sé e perforare, violare il buio, e di perdere per un attimo memoria della intollerabile solitudine dell’essere uomo per riempire Il Buco fino a fare tutt’uno con esso e sconfiggere l’ossessione della morte in sé, dentro di sé, nel proprio segmento molle-duro avulso dal placido oblio del cosmo, di cui la figa non è che una filiale all'angolo.
Aldo Busi, Sodomie in corpo 11, 1988
Uno può tollerare tutto nella vita, ma non tollera che qualcuno insinui che il suo cazz* non è il cazz* più bello del mondo.
Aldo Busi, Manuale del perfetto Gentilomo, 1992
Non c'è niente di più misero di un vero uomo alla ricerca di una vera donna e viceversa: partiti da un miraggio, finiscono con un cazz* di gomma e una figa di caucciù.
Aldo Busi, Grazie del pensiero, 1995
Quando si parla di sessualità maschile e femminile, si parla in effetti di soggetti economici scaturiti dall'import/export del cazz* e della figa, del cazz* con la figa, del cazz* e del cazz*, cioè di soggetti del cazz*, non altro.
Aldo Busi, Aloha!!!!!, 1998
Se a un uomo gli fa un baffo di essere amato per il suo mondo [...] basta gli si ami il cazz*.
Aldo Busi, Per un'Apocalisse più svelta, 1999
Correte qualche fottuto rischio ogni tanto! Cosa volete fare? Giocare col vostro uccello per altri trent'anni?
George Carlin, You are all diseased!, 1999
Una sentenza medievale propugna i diritti del pene: Quod turget, urget, e li uguaglia severamente a quelli dell'ascesso e del foruncolo.
Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, 1979
Il sesso maschile è ciò che c'è di più leggero al mondo, un semplice pensiero lo solleva.
Frédéric Dard, I pensieri di Sanantonio, 1996
Il pene è l'unico muscolo che il maschio non è in grado di flettere. È anche la sola estremità che non è in grado di controllare... Ma il peggio, poiché si riflette sulla dignità del suo padrone, è la sua apparente ubbidienza a quella cosa inferiore che è la donna. Si alza quando la vede, ma gli basta anche solo pensarla.
Elizabeth Gould Davis, Il primo sesso, 1971
– Qual è l'uccello che vola più in alto? – Quello degli astronauti.
Ken Finkleman, L'aereo più pazzo del mondo... sempre più pazzo, 1982
Il fascino non è di chi esplora ma di ciò che viene esplorato. E il cazz* è un esploratore ingenuo e sprovveduto, sempre ingannato sull'autentico fine della sua perlustrazione. Una povera vittima, non del tutto innocente, ipnotizzata dal vuoto, attratta da profondità in cui inevitabilmente si perde e si annulla.
Massimo Fini, Dizionario erotico, 2000
Il cazz*, sporgente, esposto, visibile, esibito, è banale e molto poco interessante.
Massimo Fini, ibidem
Ha notato che il sesso maschile in riposo ha sempre un'aria di disgusto e di disapprovazione?
Ennio Flaiano, Frasario essenziale per passare inosservati in società, 1969
Ci guardiamo il cazz* come se aspettassimo da lui una decisione.
Ennio Flaiano, Don’t Forget, 1967-72 (postumo, 1976)
Sappiamo dall'analisi di molte donne nevrotiche che esse attraversano uno stadio primitivo in cui invidiano ai fratelli il segno della virilità e si sentono svantaggiate e minorate a causa della mancanza di esso (o meglio della sua riduzione). Noi includiamo questa “invidia del pene” nel “complesso di evirazione”.
Sigmund Freud, Teorie sessuali dei bambini, 1908
Se si indaga abbastanza a fondo nella nevrosi di una donna, non di rado ci si imbatte nel desiderio rimosso di possedere un pene come quello dell’uomo.
Sigmund Freud, Trasformazioni pulsionali, particolarmente dell’erotismo anale, 1915
Con la scoperta del pene nasce nella ragazza l’invidia del pene, che più tardi si trasforma nel desiderio dell’uomo in quanto possessore di un pene. Prima ancora il desiderio del pene si è trasformato nel desiderio di un bambino, o il desiderio di un bambino ha preso il posto del desiderio del pene.
Sigmund Freud, ibidem
La bambina ha modo di osservare il pene, grosso e vistoso, di un fratello o di un compagno di giochi; riconosce subito in esso il corrispettivo, in grande, del proprio organo piccolo e nascosto, ed ecco che nasce in lei l’invidia del pene.
Sigmund Freud, Alcune conseguenze psichiche della differenza anatomica tra i sessi, 1925
Le conseguenze psichiche dell’invidia del pene, ammesso che tale invidia non si esaurisca totalmente nella formazione reattiva del complesso di mascolinità, sono molteplici e portano lontano. Con il riconoscimento della ferita inferta al suo narcisismo si produce nella donna – quasi fosse una cicatrice – un senso d’inferiorità.
Sigmund Freud, ibidem
Nella vanità fisica della donna incide ancora, in parte, l’invidia del pene, dal momento che la donna tanto più deve stimare le proprie attrattive in quanto rappresentano un tardivo risarcimento per l’originaria inferiorità sessuale
Sigmund Freud, Introduzione alla psicoanalisi, 1915/32
La virilità è l'orgoglio del pene.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983
Nessuna donna, tranne le cosiddette "devianti", vorrebbe seriamente essere un maschio e possedere il pene; ma la maggior parte delle donne desidererebbero avere i privilegi e le possibilità che sono legati al fatto di possederlo.
Elena Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine, 1973
Nessun cazz* è duro come la vita.
John Giorno [1]
Fallocentrico, ha detto qualcuno di Freud. Credeva che il sole ruotasse intorno al cazz*.
Erica Jong, Paura di volare, 1973
Non si ha ogni momento sottomano un bordello o una bigotta, ma l'uccello c'è sempre per menarselo.
Jean-Charles Gervaise de Latouche, Histoire de Dom Bougre, portier des Chartreux, 1740
La vera bandiera italiana non è il tricolore, ma il sesso, il sesso maschile.
Curzio Malaparte (Kurt Erich Suckert), La pelle, 1949
Il fallo nel cervello impedisce al maschio eterosessuale di vedere oltre il proprio uccello: per questo, l'attuale società è retta da coglioni.
Mario Mieli, Elementi di critica omosessuale, 1977
È stata una vera spilorceria del Creatore affibbiare due funzioni tanto differenti a un unico organo virile: è nato così il membro convertibile, vera angustia di ogni uomo.
Gianni Monduzzi, Orgasmo e pregiudizio, 1997
Mi piace il cazz*. Il cazz*, a differenza della vulva, è un'idea di emancipazione, di liberazione dai legami comunitari, nell'eterno progetto di un'umanità liberata, nel segno del Logos universale.
Valentina Nappi, A me piace il cazz*, su Micromega, 2014
Il cazz* punta all'emancipazione dell'individuo dai lacci sociali, territoriali, linguistici, tradizionali. La sua azione pratico-politica è alimentata da una pulsione all'esplorazione del possibile.
Valentina Nappi, ibidem
Il cazz* è transumanesimo, è la cultura che sovverte la natura, la domina, la prende per il culo, glielo mette in culo, la porta al paradosso, al contro-natura. Del contro-natura costituiscono altissime manifestazioni il controintuitivo, la paradossalità dell'arte contemporanea, l'impeto della scienza e della tecnica che contraddicono il senso comune e umiliano la logica dell' 'è sempre stato così'. Viva il cazz*!
Valentina Nappi, ibidem
Mi domando come facciano gli uomini a restar seri. Hanno questa delicata, lunga appendice fuori del corpo, che si alza e si abbassa per conto proprio... Se fossi un uomo non farei che ridere di me stesso.
Yoko Ono, su film n. 4, in Grapefruit, 1964
Cuore! Piccola e dolce parola! Quante volte tu fosti nominata e scritta! I poeti, i musicisti, gli amanti di tutti i colori, di tutti i paesi, di tutti i gusti, come se ne servirono senza economia, di te, cara parolina! È vero però che tu tenesti di sovente il posto di un altro organo del corpo umano moltissimo usato, e nominato pochissimo.
Aldo Palazzeschi, Spazzatura, in Lacerba, 1915
La maggior parte dei miei amici maschi sono gay e a me sembra del tutto naturale. Dico, a chi non piacerebbe un cazz*?
Valerie Perrine (citato in William Cole e Louis Phillips, Il sesso: "La cosa più divertente che puoi fare senza ridere" e altre citazioni, 1990)
Il nostro fallo dovrebbe avere gli occhi; grazie a essi potremmo credere per un momento di aver visto l'amore da vicino.
Francis Picabia, Jésus-Christ Rastaquouère, 1920
Come attrezzi, i cazz* non sono molto affidabili. Duri un attimo prima, e subito malleabili.
Fiona Pitt-Kethley (citato in William Cole e Louis Phillips, Il sesso: "La cosa più divertente che puoi fare senza ridere" e altre citazioni, 1990)
Il "pene": un pendaglio da sorca.
Giuseppe Pollicelli [1]
Fallo. Agricoltore della natura.
François Rabelais [1]
Datemi un uccello in mano e solleverò il mondo.
Lidia Ravera, Porci con le ali, 1976
Perché Gesù, creatore dell'universo mondo, aveva messo la cosa a quel posto infra le valli pappose delle natiche e all'uomo aveva donato il nervo, che chi ce l'ha floscio viene schernito per tutta la vita?
Domenico Rea, Ninfa plebea, 1992
Il fiore della passione sboccia turgido nel giardino dell’attesa.
Guido Rojetti, L'amore è un terno (che ti lascia) secco, 2014
Un marziano giunto tra noi penserebbe che il fallo sia la nostra divinità, tanto ripetutamente viene nominato dai parlanti. Insomma, una vera fallolatria.
Cesare Segre, su Corriere della sera, 2010
Poiché viveva in un'epoca in cui le donne stavano dimostrando che la loro testa non era diversa da quella degli uomini, Freud sostituì il pene alla testa come organo della superiorità maschile, un organo che le donne non avrebbero mai potuto dimostrare di avere.
Una Stannard, Mrs Man, 1977
Credo che l'uomo vada giudicato da come scopa, insomma dal cazz*. E poi un vero uomo deve garantire alla donna ogni comfort.
Julija Voznesenskaja, Il Decamerone delle donne, 1987
Non è bello quando un uomo serve solo da piedistallo al suo cazz*.
Julija Voznesenskaja, ibidem
Dio ha dato agli uomini sia un pene sia un cervello, ma non abbastanza sangue per poterli irrorare entrambi contemporaneamente.
[God gave men both a penis and a brain, but unfortunately not enough blood supply to run both at the same time].
[God gave men both a penis and a brain, but unfortunately not enough blood supply to run both at the same time].
Robin Williams, Live on Broadway, 200
Purtroppo a volte la dignità di un uomo si misura con i centimetri dell’uccello. (Rocco Siffredi) |
La mia rottura con Freud è avvenuta sulla questione dell'invidia del pene, lui credeva che fosse limitata alle donne.
[We broke over the concept of penis envy. Freud felt that it should be limited to women].
Woody Allen, Zelig, 1983
Naturalmente le misure contano. Chiunque affermi il contrario è un bugiardo con un pisello piccolo così.
Pamela Anderson [1]
Gli uomini come te pensano solo alle misure. Il vostro è il sesso visto dai geometri.
Margherita Buy, in Carlo Verdone, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, 1992
Da tempo immemorabile l'uomo si preoccupa per la dimensione e la forma del fallo e deve essere rassicurato sul fatto che non la grossezza dell'organo sessuale, ma la sua sensibilità e abilità nell'usarlo sono importanti per le donne.
Jolan Chang, Il Tao dell'amore, 1977
Mai fidarsi di un uomo con il cazzo piccolo.
Jean Cocteau [1]
L’invidia del pene: ne parla Freud a proposito di alcuni bianchi che per la prima volta andarono in Africa e videro dei negri senza mutande e gli venne una forte depressione! Si consolarono dicendo: ‘non sono le dimensioni ma come lo si usa che è importante!’; ma appena vennero a sapere che anche i negri lo usavano una bellezza ricominciò la depressione.
Giobbe Covatta, Pancreas, 1993
Tutti gli uomini sono convinti di avercelo più piccolo della media.
Doris Dorrie, Uomini, 1985
Per noi uomini non sono importanti solo le misure: abbiamo capito che è fondamentale la durata del rapporto sessuale. Io duro venti centimetri.
Marzio Gobbi [1]
Rispetto al sesso degli uomini c’è un livello di sicurezza. Al di sotto è solo disturbo.
Serena Grandi [1]
L'ansia sulla grossezza del pene è pari solo all'ansia per la piccolezza della fica.
Germaine Greer, L'eunuco femmina, 1970
La sua virilità era talmente esigua che, se fosse vissuto nel paradiso terrestre, al posto della foglia di fico, avrebbe usato un ago di pino.
Max Greggio [1]
Ce l'ho meno lungo di una Cadillac ma più di una cornetta del telefono.
John Holmes [1]
I cellulari sono l'unica cosa che gli uomini sono fieri d'avere piccolo.
Luciana Littizzetto, Col cavolo, 2004
Per i maschi il walter è come l’automobile, l’orologio, il cellulare, uno status symbol da confrontare con quello degli altri per sentirsi fighi.
Luciana Littizzetto, I dolori del giovane Walter, 2010
Comunque, se i maschi arrivano in palestra impreparati al duro scontro con i walter altrui, è anche un po’ colpa nostra, che quando ci ritroviamo per le mani un fidanzato non tanto accessoriato lo rassicuriamo: “Nooo, tranquillo, sei ben proporzionato!”. Bugiarde. Smettiamola di ingannarli, e al fidanzato con un walterino mignon diciamo: “Amore, io ti amo e per me il tuo fisico è perfetto, ma ti prego, non iscriverti mai piu’ palestra. Lascia perdere. Piuttosto compriamo la cyclette, ma non fare mai, mai, la doccia con nessuno. È meglio. Toh. E mettiti ‘ste mutande a righe orizzontali che allargano”.
Luciana Littizzetto, I dolori del giovane Walter, 2010
C'è chi si taglia i peli pubici per far sembrare il proprio cazzo più lungo, lo invece mi sono fatto tatuare sulla pancia un trompe-l'œil della Galleria degli Uffizi che dà l'illusione della profondità.
Daniele Luttazzi, La guerra civile fredda, 2009
Alcuni uomini in mutande sono ridicoli. Togliendosele, peggiorano.
Luciana Littizzetto, Col cavolo, 2004
Per i maschi il walter è come l’automobile, l’orologio, il cellulare, uno status symbol da confrontare con quello degli altri per sentirsi fighi.
Luciana Littizzetto, I dolori del giovane Walter, 2010
Comunque, se i maschi arrivano in palestra impreparati al duro scontro con i walter altrui, è anche un po’ colpa nostra, che quando ci ritroviamo per le mani un fidanzato non tanto accessoriato lo rassicuriamo: “Nooo, tranquillo, sei ben proporzionato!”. Bugiarde. Smettiamola di ingannarli, e al fidanzato con un walterino mignon diciamo: “Amore, io ti amo e per me il tuo fisico è perfetto, ma ti prego, non iscriverti mai piu’ palestra. Lascia perdere. Piuttosto compriamo la cyclette, ma non fare mai, mai, la doccia con nessuno. È meglio. Toh. E mettiti ‘ste mutande a righe orizzontali che allargano”.
Luciana Littizzetto, I dolori del giovane Walter, 2010
C'è chi si taglia i peli pubici per far sembrare il proprio cazzo più lungo, lo invece mi sono fatto tatuare sulla pancia un trompe-l'œil della Galleria degli Uffizi che dà l'illusione della profondità.
Daniele Luttazzi, La guerra civile fredda, 2009
Alcuni uomini in mutande sono ridicoli. Togliendosele, peggiorano.
Giancarlo Magalli [1]
Gli uomini possono essere suddivisi in tre classi secondo le dimensioni del pene: l'uomo-lepre, l'uomo-toro e l'uomo-cavallo.
Vatsyayana Mallanaga, Kamasutra, IV-V sec.
La maggior parte degli uomini sono troppo ossessionati dalle dimensioni e dalla forma del loro pene e rivolgono troppo poca attenzione alle abilità richieste per maneggiare appropriatamente lo Stelo di giada.
Daniel Reid, Il tao del sesso, della salute, della longevità, 1992
A un uomo per sentirsi grande possono bastare venti centimetri.
Guido Rojetti, L'amore è un terno (che ti lascia) secco, 2014
Se fosse vero che alle donne piacciono gli uomini che le fanno ridere, i mini dotati sarebbero tutti degli irresistibili Casanova.
Guido Rojetti, L'amore è un terno (che ti lascia) secco, 2014
Purtroppo a volte la dignità di un uomo si misura con i centimetri dell’uccello. Basta metter un uomo nudo e ha il pisello piccolo, beh… Diventa una nullità.
Misurare due peni non è osceno quanto misurare due anime
Umberto Silva, Uomo che scrive nella notte, 2012
La mia nuova ragazza, vedendomi nudo sul letto, mi ha detto: “Ma è piccolo!” “No! Non è piccolo: ho avuto troppe donne, consumato è!” E lei: “Sì, sì… si è consumato mano a mano”.
Salvo Spoto [1]
Rocco Siffredi, a Le Iene, 2001
Chi pensa che il successo di un attore porno sia direttamente proporzionale alle dimensioni del suo cazzo, evidentemente non ha abbastanza immaginazione per capire di che lavoro stiamo parlando. Naturalmente, se si è superdotati si parte già con qualche punto in più.
Rocco Siffredi, Io, Rocco, 2006
Misurare due peni non è osceno quanto misurare due anime
Umberto Silva, Uomo che scrive nella notte, 2012
La mia nuova ragazza, vedendomi nudo sul letto, mi ha detto: “Ma è piccolo!” “No! Non è piccolo: ho avuto troppe donne, consumato è!” E lei: “Sì, sì… si è consumato mano a mano”.
Salvo Spoto [1]
Se la media del membro maschile è di dodici centimetri, per superare il chilometro e raggiungere la misera lunghezza di milleduecento metri dovrei farlo con diecimila uomini. Oppure diecimila volte con lo stesso uomo. La seconda variante non mi piace granché. C'è più gusto a farlo con diecimila uomini.
Valérie Tasso, Diario di una ninfomane, 2003
La prima volta che mi sono spogliato nudo davanti a una donna lei mi ha detto: «Cos'è una caccia al tesoro?».
Dario Vergassola [1]
Credo che l'uomo nudo interessi più all'uomo che alla donna: scatta quel senso del paragone, di controllare come ce l'hanno gli altri.
Paolo Villaggio [1]
Un giorno Dio chiama Adamo e gli dice: Adamo, ho una buona notizia e una cattiva. Quella buona è che ti ho dato un pene e un cervello. Quella cattiva è che ti ho dato sangue sufficiente a usarne uno per volta
Anonimo
Al cazz* non si comanda.
Proverbio
Anonimo
Al cazz* non si comanda.
Proverbio
Non grosso che turi, non lungo che tocchi, ma duro che duri è un cazz* coi fiocchi.
Proverbio
Quando il cazz* lesina, la fica va al mercato.
Proverbio
Note
- Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
- Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Erezione e Impotenza Sessuale - Testicoli o Palle - Spermatozoi - Vagina