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Frasi sulla Borsa e sulle Borsette da donna

Raccolta di aforismi, frasi e battute divertenti sulla borsa da donna e sulle borsette. La moda ha reso la borsa un accessorio insostituibile dell’abbigliamento femminile, ideandone di fogge e materiali diversi; per non parlare dei prezzi, che possono andare da qualche decina di euro per una comune borsetta, a diverse migliaia di euro per le borse firmate da qualche stilista.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla moda, il portafogli e le scarpe da donna. [I link sono in fondo alla pagina].
Gli abiti sono superflui − è tutta una questione di borsa.
(Caroline Cox - foto: Stephanie Seymour)
Se c’è una cosa che ha resistito a tutte le innovazioni tecniche dai tempi del medioevo, è la borsa delle donne.
Isaac Asimov, Abissi d'acciaio, 1953

La borsa di una donna è la sua segreta fonte di potere. Là dentro ci sono tanti oggetti oscuri e pericolosi di cui noi, poveri maschietti, non dovremmo sapere nulla.
Benjamin Barry (Matthew McConaughey), in Come farsi lasciare in 10 giorni, 2003

Le borse piccole, bah! Le riviste possono anche pubblicizzare questa o quella pochette di stagione. Ma se penso a tutto quello che devo portarmi dietro quando esco di casa...
Belle de Jour (Brooke Magnanti), Diario intimo di una squillo perbene, 2009

Le palle per gli uomini sono come le borse per le donne; questa non è che una borsa, ma noi ci sentiremmo nude senza.
Carrie Bradshaw (Sarah Jessica Parker), in Sex and the City, 1998-2004

Gli uomini delle borse non sanno che farsene, anzi sono un bell'impiccio; noi donne, al contrario, non possiamo farne a meno, anzi, guai a chi ce le tocca. Mai fu più calzante la storica espressione che minacciava qualcuno in pericolo di scegliere fra la vita o la propria borsa: sappiamo già noi donne che risposta daremmo.
Francesca Cascella [1]

Stanca di portare le mie borse a mano e di perderle ci aggiunsi un cinturino e la misi a tracolla.
Coco Chanel (ideatrice, nel 1955, della prima borsetta con catenella da appoggiare sulla spalla)

Chi ha bisogno della borsetta? Io tengo i miei soldi nel reggiseno.
Neneh Cherry [1]

La mente di una donna è complessa quanto il contenuto della sua borsa; anche quando si arriva in profondità, c'è sempre qualcosa nel fondo che vi sorprende!
Billy Connelly [1]

Oggi siamo disposte a spendere più per una borsa che per una vacanza o anche per una macchina − e vogliamo che il resto del mondo lo sappia.
Caroline Cox, Borse di classe - perché le donne amano così tanto le borse? su Dailymail, 2007

Gli abiti sono superflui − è tutta una questione di borsa.
[Clothes are redundant − it's all about the It-Bag.
Caroline Cox, ibidem

La maggior parte delle donne si sentirebbero nude senza le loro borse.
Caroline Cox, ibidem

Molti uomini trovano la complessità di ciò che le donne portano in una borsa eccitante e oscura, e non oserebbero mai invaderne la privacy.
Caroline Cox, ibidem

Una borsa contiene il nostro kit di sopravvivenza per la vita quotidiana nella giungla urbana.
Caroline Cox, ibidem

La borsa di una donna è un antro misterioso. È la chiave del suo vero sé; la risposta prosaica a molte concezioni poetiche.
Anita Daniel, su New York Times, 1945

C'è un'aura di tabù in una borsa chiusa. Ogni donna ha uno sguardo inquieto se qualcuno sbircia nella sua sacra privacy. Un uomo perbene dovrebbe sempre avere il tatto di fissare il soffitto quando la sua compagna  apre la propria borsa. E, naturalmente, dovrà concentrarsi su quel soffitto abbastanza spesso.
Anita Daniel, ibidem

Una donna senza la sua borsa si sente persa come un viandante nel deserto.
Anita Daniel, ibidem

La borsa di ogni donna è di per sé un ufficio oggetti smarriti. È strano, ma lì dentro, di fatto, le cose spariscono come per magia. Alla fine riappaiono in superficie dopo tre o quattro indagini e dopo aver rovistato in tutto il suo contenuto.
Anita Daniel, su New York Times, 1945

Sono molto organizzato e tengo la mia vita nella borsa, come la maggior parte delle donne.
Britt Ekland [1]
Una borsa contiene il nostro kit di sopravvivenza per la vita quotidiana
nella giungla urbana. (Caroline Cox)
Borse. Le donne le adorano, gli uomini non sanno che farsene. Sono l'accessorio più status symbol che ci sia, portano nomi suggestivi, sono le nuove stelle del firmamento della moda. Scatenano manie e spese folli. Non si scelgono mai a caso perché sono compagne di vita indispensabili. Si riempiono, si strapazzano, si abbracciano come fossero una parte del corpo.
Paola Jacobbi, Pazze per le borse!, 2005

A una donna potete togliere tutto, anche un marito, ma non questo straordinario accessorio che sta bene ad alte, basse, magre o grasse. E che, scusate se è poco, non fa mai male ai piedi!
Paola Jacobbi, ibidem

Dietro a ogni borsa, anche non presidenziale, dietro al modo che ha ogni donna di portarsela in giro, c’è una storia da raccontare.
Paola Jacobbi, ibidem

Mai sentito pronunciare (o pronunciato) la frase: "Io, nella borsa, mi porto dietro la casa"? Ecco, le borse sono oggi l'oggetto di transizione tra il passato femminile (domestico) e il nuovo corso dell'ultimo secolo e mezzo: andiamo tutte fuori, nel mondo, come i maschi, ma con un pezzettino inseparabile di un'antica identità sociale stretto tra le mani o a tracolla.
Paola Jacobbi, Pazze per le borse!, 2005

Mentre le scarpe sono come gli amanti (tanti, variegati, scelti così d’impulso che a volte ci si vergogna di averli avuti), le borse sono più simili ai mariti: prima di sposarne uno ci si pensa su un bel po’. Di solito.
Paola Jacobbi, ibidem

Negli ultimi anni le borse sono diventate l'accessorio più status-symbol che c'è. Portano nomi suggestivi, scatenano manie fenomenali tra le 'celebrities' e fanno sognare tutta la popolazione femminile. Sono state definite "i nuovi gioielli" perché costano come tali. Ma, a differenza di un collier di diamanti che può passare da una proprietaria all'altra senza cambiar natura, ogni borsa è un pezzo del puzzle della personalità di chi la possiede.
Paola Jacobbi, Pazze per le borse!, 2005

Ognuna ha il suo stile, di borsa e di vita. Guardando dentro alla prima si capiscono molte cose della seconda
Paola Jacobbi, ibidem

Quello con le borse è un rapporto duraturo, almeno nelle intenzioni. Ecco perché a volte una borsa può essere più utile di un marito: non dimentica le ricorrenze, non vi abbandona, si fa carico di tutto
Paola Jacobbi, Pazze per le borse!, 2005

La borsa ha molte anime, così utile ma anche così spietata perché basta guardarla per definire la vita della sua proprietaria. E spesso le donne non hanno nessuna voglia di essere definite, preferirebbero sognare vite e borse assai diverse da quelle che si trovano tra le mani.
Paola Jacobbi, ibidem

Mi sono convinta che nel rapporto delle donne con le loro borse ci sia qualcosa di ambiguo e struggente. È una relazione di amore-odio quella che ci lega a quel secchiello incasinato, a quella pochette sporca di rossetto, agli angoli nascosti di uno zainetto che ha viaggiato con noi.
Paola Jacobbi, Pazze per le borse!, 2005

Per una donna, quando si tratta di vestirsi e uscire, gli uomini sono un po' più importanti della borsa, ma meno delle scarpe.
[When it comes to getting dressed, men are a little bit more important than handbags but less important than shoes].
Ashton Kutcher [1]

Le donne per esistere non possono fare a meno di un accessorio vitale dal quale raramente si separano: la borsetta. Oggetto che distingue la donna dall'uomo, come fanno le corna con il toro e la mucca.
Luciana Littizzetto, Sola come un gambo di sedano, 2001

Di solito una borsa come si deve pesa più o meno come una vacca di Pragelato. Perché noi ci teniamo dentro tutto. Dal portafogli alla manopola del gas che non si sa mai che nei nostri giri trovassimo una bottega che la ripara. E anche il portafogli del nostro boy che, come al solito, se ne approfitta. E se adesso va di moda la micropochette, non c'è problema. Gonfiamo anche lei fino all'orlo come un calzone ripieno. La borsa ha da essere riempita. Sta scritto nella sua natura di borsa.
Luciana Littizzetto, Sola come un gambo di sedano, 2001

La borsa, per la donna, non è un complemento, un extra, un optional facoltativo. No. Fa proprio parte di lei, come una protuberanza naturale.
Luciana Littizzetto, ibidem

Vedrete che a giorni anche gli scienziati troveranno nella catena del genoma umano femminile tracce di borsa.
Luciana Littizzetto, ibidem

Al momento la mia [borsa] contiene: due libri pesanti, la raccolta punti del supermercato, i braccialetti antinausea per l'aereo, il telefonino, quattro o cinque specie di caramelle, la pomata per l'herpes, uno stecco usato del ghiacciolo, una manciatina di liquirizie sparse, il biglietto da visita di una pizzeria, due carte di imbarco usate e le lacrime artificiali per le lenti a contatto. Manca ovviamente il portafogli che sta ovunque meno che in borsa. E le chiavi. Che riposano sedimentate sul fondo. Se mi portavo dietro la casa come una lumaca o una tartaruga facevo prima.
Luciana Littizzetto, Sola come un gambo di sedano, 2001

Pare che cento madame [...] stiano attendendo gementi e piangenti in questa valle di lacrime il nuovo modello della borsa di Hermès, quella che si chiama Birkin in omaggio alla Birkin appunto, la moglie di Gainsbourg che ranfiava cantando Je t'aime moi non plus. Modello base cinquemila euro. Se la vuoi in pelle di struzzo fanno novemila, se vuoi proprio scialare prendi quella in pelle di coccodrillo che fa ventimila euro e ti levi la paura. Vivere deprivati di tale belluria deve essere devastante.
Luciana Littizzetto, Rivergination, 2006

Pare che per produrre un capolavoro come la Birkin ci vogliano mesi e mesi. Un artigiano della Hermès arriva a fare una Birkin dopo cinque anni di formazione nella casa madre di Parigi, praticamente un liceo. Ma io che son cretina mi chiedo: se per fare una borsetta ci vogliono cinque anni di formazione, quanti ce ne volevano per i tizi che facevano le cattedrali gotiche? Chissà. Meglio non farsi troppe domande se non si hanno pronte le risposte.
Luciana Littizzetto, Rivergination, 2006

Il trionfo degli accessori in quest'epoca è facilmente spiegabile. Le persone si vestono in modo sempre più destrutturato e informale. Le scarpe e le borse sono le uniche cose che possono ancora dare un tocco sexy a qualsiasi look.
Tamara Mellon [1]

La borsetta è un privilegio femminile concepito secondo una formula magica, come la lampada di Aladino o le tasche di Eta Beta: nei suoi recessi misteriosi si trovano le cose più impensate. Dalla borsetta possono sbucar fuori oggetti rari e preziosi: biglietti aerei vecchi di anni, asciugacapelli in perfetta efficienza, campionari di profumeria, passaporti, biglietti di auguri natalizi in estate, castagne secche e sassolini colorati. L’uomo, geloso di questa cornucopia, ha cercato invano di copiarne la formula segreta, inventando il borsello: un aborto sciagurato, che ha il nome che si merita.
Gianni Monduzzi, Della donna non si butta via niente, 1994 

Altro accessorio per cui si suppone che le donne vadano pazze è la borsa. Ne conosciamo bene il motivo: oltre alle scarpe, una borsa è l’unico capo di abbigliamento che una persona grassa può indossare senza problemi. A nessuno è mai venuto un attacco di panico da dismorfia corporea provandosi una borsa.
Caitlin Moran, Ci vogliono le palle per essere una donna, 2011

A trentacinque anni sono madre di due bambine, ho ripagato metà del mutuo, mi sono ubriacata con Lady Gaga, so fare la guacamole, riesco a ballare per trenta secondi la parte facile di «Single Ladies», ho due opinioni opposte sulla globalizzazione, so eseguire la manovra di Heimlich e una volta ho fatto 420 punti a Scarabeo. Purtroppo però leggo anche delle riviste femminili che mi fanno sentire in colpa per i traguardi che ho raggiunto nella vita: alla mia età non ho ancora comprato una borsa di lusso.
Caitlin Moran, ibidem

Con ansia crescente ho imparato che possedere una borsa di lusso è un po’ come avere una cotta per
Joker di Batman. BISOGNA averla. È un tratto irriducibile dell’essere donna.
Caitlin Moran, ibidem

Siamo schiette: la borsa in sé non conta un bel nulla, è il contenuto che importa sul serio. Dopo estesi
studi in materia, sono giunta alla conclusione che l’elenco definitivo delle cose di cui si ha VERAMENTE bisogno nella borsa è questo: 1. Qualcosa che possa assorbire grandi quantità di liquido 2. Eyeliner 3. Spilla da balia 4. Focaccina. Con questi oggetti sarete a posto in ogni frangente, non avrete bisogno di nient’altro.
Caitlin Moran, Ci vogliono le palle per essere una donna, 2011

Qualcuno le ha definite il Sacro Graal della moda, altri l'accessorio più status-symbol che ci sia, per le donne, naturalmente. Perché se gli uomini di borse e borsette non sanno che farsene, le signore, invece, non possono proprio farne a meno.
Roberta Pasero, su il Giornale, 2005

Al gentil sesso le tasche non bastano mai e vivono con l'irrefrenabile esigenza di riempire un contenitore dalla forma, materiale e colore più o meno variabile e di trascinarselo con sé per tutto il giorno ovunque vadano.
Roberta Pasero, ibidem

Certe donne hanno il cervello come le loro borsette. Pieno di cose inutili.
Guido Rojetti, L'amore è un terno (che ti lascia) secco, 2014

Le borsette non mi piacciono per niente perché mi tengono occupate le mani, e le mani devo averle sempre libere, nel caso in cui dovessi schiaffeggiare qualcuno.
Miriam Defensor Santiago [1]

Impazza la mania per le borse: le donne non sanno resistere alla tentazione di comprarne una nuova e non sanno rinunciare anche alla borsa più usurata. Non c’è nulla da fare: il rapporto tra donne e borse è inspiegabile e per gli uomini resterà sempre un mistero.
Barbara Songia, su Tgcom Magazine, 2005

Avete mai provato anche solo a sbirciare nella borsetta di una signora? Missione praticamente impossibile. Ogni donna nella propria borsa si porta dietro un pezzo di casa. E infatti quest’accessorio - più o meno cheap & chic - è la dimostrazione della personalità di ognuna.
Barbara Songia, ibidem

Ci sono bellissime storie d'amore nel fondo delle borse, tra i pacchetti di sigarette e le chiavi; per questo a volte si fa fatica a trovarle, semplicemente perché tentano di nascondersi per poter rimanere lì.
Fabio Volo, Un posto nel mondo, 2006

Note
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