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Aforismi, frasi e battute sul Capoufficio

Raccolta di aforismi, frasi e battute divertenti sul capo ufficio (o capoufficio o anche capuffìcio), cioè il dirigente o il responsabile di un ufficio. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sul capo, sugli impiegati, i dipendenti, la segretaria e l'ufficio. [I link sono in fondo alla pagina].
Il tuo capoufficio è l’unico a essere sul lavoro presto se tu sei in ritardo
− e in ritardo se tu ci sei presto.
Non discutere mai col tuo principale, corri il rischio d'avere ragione.
Marco A. Almazan [1]

L'impiegato: "Non arrivo alla fine del mese".
Il capufficio: "Allora faccia a meno di cominciarlo".
Altan [1]

Un impiegato va dal principale per chiedere un aumento, dicendogli: «Io qui faccio il lavoro di tre uomini!» E il capo replica: «Dammi il nome degli altri due. Li licenzio!»
Milton Berle [1]

− Papà, cos'è un capufficio? − È un uomo come tutti gli altri, solo che lui non lo sa.
Gino Bramieri, Io Bramieri vi racconto 400 barzellette, 1976

Il capufficio all'impiegato:
− Bertarelli, lei al mattino è sempre l'ultimo ad arrivare e come mai la sera è il primo ad andarsene?
− Beh, insomma, si può mica sempre arrivare in ritardo.
Gino Bramieri, Io Bramieri vi racconto 400 barzellette, 1976

In ufficio.
− Se il principale non ritira quello che ha detto, da domani non vengo più al lavoro".
− Cosa ti ha detto? − Che sono licenziato!
Gino Bramieri, Io Bramieri vi racconto 400 barzellette, 1976

Il capufficio alla sua segretaria.
− Signorina, domenica sera è libera? − Oh, sì! − Non ha impegni? − Oh, no!
− Bene, allora lunedì mattina cerchi di essere puntuale.
Gino Bramieri, Io Bramieri vi racconto 400 barzellette, 1976

Tieni sempre la porta del tuo ufficio chiusa. Questo metterà i visitatori sulla difensiva e darà l'impressione che sei sempre in riunione.
Arthur Bloch, Decalogo di Spark per il giovane manager, La legge di Murphy, 1977

L'unica volta in una giornata che vi concedete un attimo di riposo è la volta che il capufficio vi guarda.
Arthur Bloch, Teoria della supervisione selettiva, La legge di Murphy II, 1980

Non appena ti siedi con una tazza di caffè caldo, il tuo capo ti chiederà di fare qualcosa che durerà fino a che il caffè non sarà freddo.
Arthur Bloch, Legge di Owen per le segretarie, La legge di Murphy III, 1982

Quando tutto il resto fa fiasco, prova a fare come dice il capo.
Arthur Bloch, Legge di Strano, La legge di Murphy III, 1982

Il capo ideale si riconosce dal fatto che solo raramente fa le le corna alla propria segretaria con la moglie.
Eddie Cantor [1]

A chi sta simpatico il proprio datore di lavoro, il superiore, il capo? A nessuno! Perché il capo è sempre un po' stronzo. E se non è stronzo, non lo senti capo.
Dario Cassini, In caso d’amore scappa, 2011

Lavorando indefessamente per otto ore al giorno, alla fine diventerai capoufficio, per poi arrivare a lavorare dodici ore al giorno.
Robert Frost [1]

Il capo che si arroga tutti gli onori guadagnati anche grazie agli sforzi dei suoi dipendenti può star sicuro di venire odiato. Chi è davvero bravo non pretende onori, si accontenta di veder gratificare i suoi impiegati, perché sa che gli uomini si impegnano di più se, oltre alla paga, ricevono lodi e ringraziamenti.
Napoleon Hill, Pensa e arricchisci te stesso, 1938

Ieri il mio direttore mi ha detto: "Com'è possibile che lei l'anno scorso ha fatto undici mesi di malattia?". "È perché l'altro l'ho fatto di ferie, signor direttore...".
Bruce Ketta [1]

Stamattina il mio caporeparto mi ha chiesto come mai sono arrivato in ufficio con due ore di ritardo. Gli ho risposto: "Scusi, me lo ha detto lei ieri che il giornale me lo devo leggere a casa!".
Bruce Ketta [1]

Spesso svolgiamo sotto padrone mansioni che potremmo esercitare benissimo in autonomia. Perché allora non ci sbarazziamo del nostro inutile e ingombrante datore di lavoro? Per fedeltà al Capo? o per paura dei rischi? Né una cosa né l’altra: semplicemente siamo rimasti fermi alle abitudini di quando eravamo bravi bambini, affezionati alla paghetta del babbo.
Gianni Monduzzi, Falliti e contenti, 2013

− Quello che mi serve è una persona veloce, scattante e con molta voglia di lavorare.
− Bene; se mi assume le darò  una mano a cercarla!
Dudley Moore [1]

Non è raro il caso che un capo perda la testa.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

"Signore, sono in questa azienda da 27 anni e non ho mai avuto un aumento". Boss: "Ecco perché sei in questa azienda da 27 anni!".
Bob Phillips [1]

Il capo è colui che, conoscendo l’incompetenza degli impiegati, ha saputo far buon uso della propria.
Antonio Pontoriero, Pensieri bizzarri, 2013

Immaginatevi i pregiudizi: i napoletani fanno tardi, sono scansafatiche, non sono affidabili... Prendiamo un ragazzo napoletano che deve andare in ufficio a Milano alle nove e si sveglia alle sei: «Nun se po' mai sape'...». Scende, trova traffico e arriva tardi. Il capufficio lo redarguisce: «Ecco qua, il solito meridionale!» Dopo aver incassato il primo rimprovero, il ragazzo si mette a lavorare. Per una coincidenza, un collega che sta bevendo un caffè gli dice: «Mi tieni un attimo la tazzina? Devo correre in bagno». Proprio in quel momento chi ripassa? 'O capufficio. Che vedendolo con la tazzina in mano gli dice: «Ragazzo, siamo partiti col piede sbagliato...». E il ragazzo pensa: "Altro che piede, qua si dovrebbe partire cu 'na capata!".
Alessandro Siani, Non si direbbe che sei napoletano, 2011

Un capo è sempre un capo, una donna è sempre una donna: l'autorità di lui e il sesso di lei sono i maggiori ostacoli per un ragionevole conversare.
Mary Wollstonecraft, Rivendicazione dei diritti delle donne, 1792
Non discutere mai col tuo principale, corri il rischio
d'avere ragione. (Marco A. Almazan)
Autori sconosciuti
  • Chi entra nell'ufficio del capo con idee proprie deve uscire con quelle del capo.
  • Il tuo capoufficio è l’unico a essere presto sul lavoro se tu sei in ritardo − e in ritardo se tu ci sei presto.
  • Il capufficio al giovane impiegato: "Rossi, lo so che il suo stipendio non è sufficiente per potersi sposare, ma un giorno me ne sarà riconoscente".
  • Il capufficio all'impiegato che sta andando in pensione: "Sono certo che in pensione avrà un sacco di cose da fare. Di certo molte più di quelle che faceva in ufficio".
  • Capufficio condannato per molestie sessuali. Aveva detto alla sua segretaria: "Signorina, voglio quel rapporto sulla mia scrivania entro le 9!".
  • Ritardo in ufficio. Il capoufficio: "Scusi, lei hai fatto il militare?". Il neoassunto ritardatario: "Si', certo". "E cosa le diceva il sergente quando lei arrivava in ritardo?". "Mi diceva: "Buongiorno, signor Tenente".
  • Un tizio va dal suo capo: "Mia moglie ritiene giusto che lei mi dia un aumento". E il capo: "Bene. Chiederò a mia moglie che cosa ne pensa".
  • Impiegato: "Perché mancano 100 euro dal mio stipendio?". Il direttore: "Perché il mese scorso gliene abbiamo versati 100 in più. Come mai non si è lamentato, allora?". Impiegato: "Beh, un errore posso scusarlo, ma due no!".
  • Un direttore in collera, vede la sua segretaria arrivare alle 10:00. "Dovevate essere in ufficio alle 09:00!". E lei: "Perché? E' successo qualcosa?"
  • Un impiegato di un ufficio al suo direttore: "Mi scusi, signor direttore, ma sono costretto a chiederle un aumento di stipendio. Ci sono ben tre imprese interessate a me". "E quali sarebbero?". "Quella del telefono, quella elettrica e quella del gas".
  • Papa: l'unico vice di una società che non vede mai il proprio capo, neanche a Natale.
Tu e il tuo capo:
  • Se non sei in ufficio, stai gironzolando. Se il tuo capo non è in ufficio è occupato in altri affari. 
  • Se ci metti molto tempo, sei lento. Se il tuo capo ci mette molto tempo, è accurato.
  • Se sbagli tu, sei un idiota. Se sbaglia lui "Sono solo un uomo!".
  • Se non fai qualcosa, sei uno scansafatiche. Se lui non fa qualcosa, è troppo occupato. 
  • Se stai facendo qualcosa che non ti è stato detto, stai andando oltre le tue competenze. Se lo fa lui è un'audace iniziativa. 
  • Se trascuri l'etichetta, sei un rozzo. Se il tuo capo tralascia qualche regola è spontaneo. 
  • Se fai un favore al tuo capo, sei un leccaculo. Quando il tuo capo fa un favore al suo, si sta dimostrando cooperativo.
  • Se ti impunti, è testardaggine. Se lo fa il tuo capo, è fermezza.
  • Se prendi un giorno di malattia, sei sempre ammalato. Se il tuo capo prende un giorno di malattia, deve stare veramente male.
  • Se chiedi di uscire, non ne hai bisogno perché tanto non lavori mai. Quando il tuo capo deve uscire significa che deve fare un break perché sta lavorando come un pazzo.
  • Se prendi un giorno di permesso, sei andato a fare un colloquio. Se il tuo capo manca per un giorno, è perché lavora troppo.
  • Se bevi qualche bicchiere a una cena di lavoro sei un alcolizzato. Se lo fa il tuo capo sta socializzando. 
  • Se guardi una donna con interesse sei un maniaco sessuale. Se lo fa lui significa che lui apprezza le donne. 
Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: CapoSegretaria - Impiegati - DipendentiUfficio