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Frasi e citazioni sulla Campana di Vetro

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sullo stare o sul tenere qualcuno sotto una campana di vetro, espressione che significa "proteggere gelosamente, soffocare di cure, trattare con riguardi eccessivi, come per evitare a quanto si vuol proteggere qualsiasi possibilità di danneggiamento, difficoltà, pericolo, brutte esperienze. Si usa in generale per le persone, più specificamente per i bambini iperprotetti". [Dizionario dei Modi di Dire Hoepli]. Tale espressione deriva dall'uso di proteggere sotto una campana di vetro congegni delicati, oggetti di grande valore, ecc.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla protezione, l'ansia, la timidezza  e la fobia sociale. [I link sono in fondo alla pagina].
Ovunque sedessi, sul ponte di una nave o a un caffè di Parigi o Bangkok,
resterei seduta sotto la stessa campana di vetro, a soffocare
nella mia stessa fetida aria. (Sylvia Plath)
I padri vorrebbero tenerti sotto una campana di vetro, ma se lo facessero impedirebbero un’esperienza di socialità a te necessaria.
Vittorino Andreoli, Lettera a un adolescente, 2004

Quando uno è triste non servono le classifiche, non c'è un tristometro, è inutile dire sto mediamente peggio di te o decisamente meglio di te, si diventa tutti ottusi ed egoisti e la propria tristezza diventa una grande campana in cui ci si chiude, per non ascoltare la tristezza degli altri.
Stefano Benni, Achille piè veloce, 2003

− Insomma sei vergine. − Pura come un giglio sotto una campana di vetro dentro una cassaforte nel deserto antartico. E tu?
Stefano Benni, Margherita Dolcevita, 2005

Era cresciuta al riparo da qualsiasi novità, nel culto della prudenza e sotto un pur comoda e spaziosa campana di vetro. Non aveva mai veramente fatto nulla né visto nulla e perciò era attratta da tutto ciò che si muoveva, era autentico e anche estremo.
Alice Di Stefano, Publisher, 2013

Una mente non libera è come un mulino a vento dentro una campana di vetro.
Mehmet Murat İldan [1]

Quando mai la classe dirigente del nostro paese non ha vissuto sotto la campana di vetro della rispettabilità o della ricchezza, chiudendo gli occhi davanti a quanto succedeva fuori?
Doris Lessing, Memorie di una sopravvissuta, 1974

Solo uscendo dal proprio orizzonte inevitabilmente limitato (perché, ne siamo consapevoli o no, tutti viviamo sotto una campana di vetro!) si potrà entrare in contatto con qualcosa di più grande e di più stabile del piccolo e instabile io.
Vito Mancuso, Introduzione a Cesarina Vighy, Scendo. Buon proseguimento, 2010

Si raccomanda di non far crescere i figli sotto una campana di vetro; l’esagerazione nel trattarli con i guanti, infatti, sortisce l’effetto opposto, cioè l’indebolimento delle loro difese immunitarie e i conseguenti ostacoli a una buona crescita.
Keisuke Matsumoto, Manuale di un monaco buddhista per sconfiggere la paura degli altri, 2012

Fuori un grillo urla la sua spensieratezza e tutto è calmo e mite dentro questa casa. Sembra che tutto sia rinchiuso e protetto da una campana di vetro finissimo e il caldo rende più pesanti i movimenti; ma dentro di me non c'è calma. È come se un topo stesse rosicchiando la mia anima e in maniera così impercettibile da sembrare dolce, persino. Non sto male e non sto nemmeno bene, la cosa inquietante è che "non sto".
Melissa Panarello, 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire, 2003

Dovunque sedessi − sul ponte di una nave oppure a un caffè all'aperto di Parigi o Bangkok − sarei sempre rimasta là seduta sotto la medesima campana di vetro, soffocando nella mia stessa aria viziata.
[Wherever I sat – on the deck of a ship or at a street cafe in Paris or Bangkok – I would be sitting under the same glass bell jar, stewing in my own sour air].
Sylvia Plath, La campana di vetro, 1963 [1]

Per la persona che è sotto la campana di vetro, vuota, e che è bloccata là dentro come un bimbo morto, il mondo è in sé un brutto sogno.
Sylvia Plath, La campana di vetro, 1963

L'aria nella campana di vetro mi stava attorno come ovatta e mi impediva di muovermi.
Sylvia Plath, ibidem

Tutto il caldo e la paura si erano dileguati. Stupefatta mi sentii in pace. La campana di vetro stava sospesa alquanto al disopra della mia testa: ero aperta alla libera circolazione dell'aria.
Sylvia Plath, ibidem

Non ero sicura affatto. Come facevo a sapere se un giorno o l'altro – al college, in Europa o in qualche luogo, in qualsiasi luogo – la campana di vetro, con le sue distorsioni opprimenti, non sarebbe discesa di nuovo sopra di me?
Sylvia Plath, La campana di vetro, 1963

Voi [rose] siete belle, ma siete vuote. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro. Perché è lei che ho riparata col paravento. Perché su di lei ho uccisi i bruchi (salvo i due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa.
Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe, 1943

L'utopia: una sostanziosa torta al cioccolato protetta dalle mosche sotto una campana di vetro.
Charles Simić, Il mostro ama il suo labirinto, 2008

Io non credo prudente nascondere ai bambini a ogni costo le immagini del dolore e della colpa, al fine di non sfiorare di gioia e di fiducia le anime loro. Non dico che tali immagini giovi offrirgliene a posta; ma neanche affettar d'ignorarle, far lunghe giravolte per questo, mettere i bambini sotto una campana di vetro, fabbricar loro un globo terracqueo di pasta frolla, e degli omini di zucchero. Quando il pensiero del male picchia alle porte dell'anima, l'educatore sia pronto a spiegare in senso buono quel nuovo linguaggio; insegni quel che essi debbano soffrire, e quel che respingere. L'esperienza non li colga un bel giorno quasi a tradimento, come purtroppo accade nella vita delle povere donne, il cui pudore e la credulità sono esposti ad ingrate sorprese e a terribili disinganni.
Niccolò Tommaseo, Sull'educazione, 1834

Diventai una piccola stella, imparai a truccarmi, viaggiai con la compagnia, mi inebriai all'odore polveroso dei camerini, ebbi dei corteggiatori ben intenzionati che non mi piacevano, gli altri, i male intenzionati da cui ero attratta, si fermavano sulla soglia come ci fosse una campana di vetro a proteggermi o a negarmi il piacere: la buona famiglia, la maggior cultura, l’ingenuità.
Cesarina Vighy, L’ultima estate, 2009

Non posso e non devo vedere nessuno: mi sono messa sotto una campana di vetro che, se si rompe, ferisce gravemente anche me.
Cesarina Vighy, Scendo. Buon proseguimento, 2010

Note
  1. Una diversa traduzione della frase di Sylvia Plath è a seguente: "Dovunque mi fossi trovata, sul ponte di una nave o in un caffè di Parigi o a Bangkok, sarei stata sotto la stessa campana di vetro, a  respirare la mia aria mefitica". La frase dell'immagine riportata sopra è stata tradotta dall'inglese da Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Protezione - Ansia - Timidezza - Fobia Sociale