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Frasi e citazioni di John Fowles

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di John Fowles (Leigh-on-Sea 1926 - Lyme Regis, 2005) scrittore e saggista inglese, considerato da molti il padre del postmodernismo britannico. la maggior parte delle seguenti citazioni di John Fowles sono tratte dai libri: Il collezionista (The Collector, 1963), Il mago (The Magus, 1965) e La donna del tenente francese (The French Lieutenant's Woman, 1969).
Tutti vogliamo cose che non si possono avere. Essere
un umano decente significa accettarlo. (John Fowles)
Il collezionista
The Collector, 1963 - Selezione Aforismario

Accettare la tristezza, sapere che pretendere che tutto sia gaio è tradimento. Tradimento a tutti coloro che son tristi in quel momento, o che son tristi sempre: tradimento a una simile musica, a una simile verità.

Ci son delle donne che non si rispettano, e qualsiasi cosa si faccia loro non ce ne importa nulla, lei invece ispirava rispetto e bisognava essere molto cauti e prudenti.

Credo che noi siamo soltanto degli insetti, viviamo un poco e poi moriamo e questo è tutto. Non vi è clemenza nelle cose. Non c'è neanche un Grande Aldilà. Non c'è nulla.

Dimenticare non è qualcosa che fai, ti succede.

É inutile avere una vaga fiducia nella propria fortuna, nella Provvidenza e nella bontà di Dio verso di noi. Si deve agire e combattere per noi stessi.

È proprio una mia caratteristica quella di vedere alla sera solo il lato brutto di una cosa e di svegliarmi l'indomani del tutto diverso.

L'arte dell'amore è il tuo destino, non l'amore dell'arte.

L'arte è crudele. Con le parole si può anche farsi assolvere da un delitto, ma un quadro è come una finestra aperta sulla parte più recondita del nostro cuore.

L'uomo comune è la maledizione della civiltà.
[The ordinary man is the curse of civilization].

La gente che insegna c'ingozza di vecchie idee, di vecchi punti di vista, di vecchie maniere. É come coprire le piante con uno strato sull'altro di terra vecchia; non c'è da meravigliarsi che così di rado vengan su verdi e vegete, poverette.

La potenza delle donne! Non mi sono mai sentita così piena di misteriosa potenza. Gli uomini, è roba da ridere. Noi siamo così deboli fisicamente, così impotenti con le cose. Perfino oggi. Ma siamo più forti di loro. Possiamo resistere alla loro crudeltà. Loro non possono resistere alla nostra.

Le donne che ho amato mi hanno sempre detto che sono egoista. Ed è ciò che le spinge ad amarmi. E poi si disgustano di me.

Le donne come lei sono tutte uguali. Non è che siano cambiate le loro figlie o in genere le adolescenti. Noi non siamo cambiate, siamo soltanto giovani. A cambiare son state loro, le stupide donne di mezza età che vogliono far le ragazzine, e cercano stupidamente di intrufolarsi tra di noi. Non possono starci. Non le vogliamo. Non vogliamo vederle vestite come noi, parlare il nostro gergo e pretendere di avere i nostri interessi. Ci imitano così male che non possiamo aver alcun rispetto per loro.

Le donne, la maggior parte, vogliono solo saper far bene qualcosa, questa è la loro mentalità; le interessa di avere destrezza, intuito, buon gusto e cose del genere. Ma non riescono a capire che se si desidera raggiungere i limiti estremi di se stessi la forma concreta che la nostra arte assume non ha più importanza. E questo sia che ci si serva di colori o di suoni, o di quel che si vuole.

Le persone che hanno passione per la natura sono sempre simpatiche. Per esempio, quelli che si occupano degli insetti, la Sezione entomologica della Società di storia naturale. É gente che ti tratta per quello che sei. Non ti guardano dall'alto in basso.

Noi due in quella stanza. Niente passato niente futuro. Tutto intensamente profondo, inimitabile. La sensazione che tutto deve finire, la musica, noi stessi, la luna, tutto. Che se si arriva al cuore delle cose si trova tristezza sempre, e sempre, dappertutto; ma una bellissima tristezza argentea, come un viso del Cristo.

Non posso sopportare la gente sciocca come Calibano, col grande peso morto della loro ristrettezza mentale, del loro egoismo, delle loro mediocrità di ogni genere. E i pochi buoni devono trasportare tutto quel peso: i medici, i maestri, gli artisti - non che non abbiano anch'essi i loro traditori, ma l'unica speranza che ci rimane sono loro.

Non è umano; è uno spazio vuoto camuffato da uomo.

Non posso sposare un uomo al quale non sento di appartenere in tutti i modi. La mia mente dev'essere sua, il mio cuore dev'essere suo, il mio corpo dev'essere suo. Così come io devo sentire che lui appartiene a me.

Odio gli ineducati e gli ignoranti. Odio quelli che si danno importanza e gli impostori. Odio i gelosi ed i suscettibili. Odio gli incontentabili e quelli di cattivo carattere, ed i meschini, e gli esseri inferiori. Odio tutta la gente ordinaria e stupida che non si vergogna di essere ordinaria e stupida. Odio quella che G.P. chiama la Gente Nuova, le persone della nuova-classe con le loro automobili, il loro denaro, i loro televisori, le loro stupide volgarità e la loro stupida strisciante imitazione della borghesia.

Amo la rettitudine e la libertà e la generosità. Amo creare, amo fare, amo essere completamente, amo tutto ciò che non cova e spia e copia col cuore morto.

Per me le cose sono belle o non lo sono. Non puoi capire? Io non penso al bene o al male. Penso solo se le cose sono belle oppure brutte. Penso che molte cose "come si deve" sono brutte e che molte cose "non come si deve" sono belle."

Per quanto tu impari a tradurre la personalità in una linea o in una pittura, non serve a nulla se la tua personalità non merita d'essere tradotta. É tutta questione di fortuna. Puro caso.

Per sopravvivere occorre talvolta infrangere i principi.

Credo ancora in un Dio. Ma è così lontano, così freddo, così matematico. Vedo che dobbiamo vivere come se non ci fosse alcun Dio. Pregare, adorare e cantare inni religiosi - tutte sciocchezze e roba inutile.

Quello che so di sapere ora è che Dio non interviene. Ci lascia soffrire. Se si prega per la libertà la preghiera stessa può darci una forma di sollievo e poi le cose si mettono in modo da farci ridiventar liberi. Ma Dio non può udire. In lui non c'è nulla di umano come l'udire, il vedere, o il compatire o l'aiutare. Voglio dire, forse Dio ha creato il mondo e le leggi fondamentali della materia e della evoluzione. Ma non può occuparsi degli individui. Ha stabilito le cose in modo che alcuni individui siano felici, alcuni tristi, alcuni fortunati, altri no. Quali siano tristi e quali no, egli non lo sa e non se ne cura. E perciò non esiste realmente.

Tutti vogliamo cose che non si possono avere. Essere un umano decente significa accettarlo.
[We all want things we can't have. Being a decent human being is accepting that].

Vivo. Vivo come è viva la morte.
[Alive. Alive in the way that death is alive].

Dal di fuori non si può immaginare che cosa sia una prigione. Si pensa, bè, almeno hanno molto tempo per pensare e per leggere, non dovrebbe poi essere tanto brutto. Ma è troppo brutto. É la lentezza del tempo.

Creare, sempre. Se si crede in qualche cosa si deve agire. Parlare di agire è come esaltare un quadro che ci si accinge a dipingere: cosa di pessimo gusto.

Se si sente profondamente qualcosa non ci si deve vergognare di far mostra dei propri sentimenti.

Un vero artista si dà all'arte con tutto il suo essere. Chi pone anche una minima riserva non è un'artista. 

Non essere sentimentali. Non coltivare frammenti emotivi e idee preconcette da riversare sulla gente per far colpo.

Non fare compromessi col proprio ambiente. Bisogna estirpare tutto il vecchio io che intralcia la strada all'io creatore.

Politicamente essere a sinistra perché i socialisti sono i soli che si preoccupino sinceramente, nonostante tutti i loro errori, i soli che sentano e che vogliano migliorare il mondo.

In politica, in arte ed in tutto il resto odiare tutto quello che non è vero, profondo e necessario. Non c'è tempo per occuparsi di cose triviali e sciocche. Si deve vivere seriamente. Non andare a vedere, anche se se ne ha voglia, degli stupidi film; non leggere giornali di poco conto; non ascoltare trasmissioni radiofoniche o televisive di scarto; non perdere tempo a chiacchierare di sciocchezze. Impiegar bene la propria vita.

The Aristos
1964 

Il prezzo di avere acqua in ogni casa è che nessuno apprezza più l'acqua.

L'arte è l'affermazione dell'uno di fronte a tutti; non una dichiarazione di uno per l'uso di tutti.

La maggior parte dei matrimoni riconosce questo paradosso: la passione distrugge la passione; vogliamo ciò che mette fine al volere ciò che vogliamo.

La morte è una stanza sempre vuota.

La scienza disincarna; l'arte incarna.

Il mago
The Magus, 1965 - Selezione Aforismario

Ero troppo immaturo per sapere che tutto il cinismo maschera un fallimento - un'impotenza, in breve; e che disprezzare ogni sforzo è il più grande sforzo di tutti.

Gli uomini amano la guerra perché permette loro di apparire seri, perché è l'unica cosa che impedisce alle donne di ridere di loro.
[Men love war because it allows them to look serious. Because it is the one thing that stops women laughing at them].

Il dovere consiste principalmente nel fingere che il banale sia cruciale.
[Duty largely consists of pretending that the trivial is critical].

Il mondo è iniziato nel pericolo e finirà in esso.

In ogni vita arriva un momento cruciale in cui devi accettare te stesso. Non si tratta più di ciò che diventerai, ma di ciò che sei e sarai per sempre.

La guerra è una psicosi causata dall'incapacità di vedere le relazioni. Il nostro rapporto con i nostri simili. Il nostro rapporto con la nostra situazione economica e storica. E soprattutto il nostro rapporto con il nulla, con la morte.

La luna incombeva sul pianeta Terra, una cosa morta su una cosa morente.

La nostra accettazione di ciò che siamo deve sempre inibire il nostro essere ciò che dovremmo essere.

La ricchezza è un mostro. Ci vuole un mese per imparare a controllarla finanziariamente, e molti anni per imparare a controllarla psicologicamente.

Le distanze più profonde non sono mai geografiche.
[The profoundest distances are never geographical].

Le domande più importanti della vita non possono mai essere risolte da nessuno tranne che da sé stessi.

Piacere agli altri è un'illusione che dobbiamo coltivare in noi stessi se vogliamo vivere in società.

Questa è la tragedia: non che uno abbia il coraggio di essere malvagio, ma che milioni non hanno avuto il coraggio di essere buoni.

La donna del tenente francese
The French Lieutenant's Woman, 1969

[Borghesia]. L'unica virtù che riscatta questa classe: la sola delle tre grandi caste sociali che sinceramente e abitualmente disprezzi sé stessa.

C'è soltanto una buona definizione di Dio: la libertà che permette ad altre libertà di esistere.

Ci sono uomini che si consolano all'idea che ci siano donne meno attraenti delle loro mogli; e altri che sono ossessionati dalla consapevolezza che ce ne siano di più attraenti.

Come si può costruire un sé migliore se non sulle rovine di quello vecchio?

I dilettanti non si possono permettere di occuparsi di tutto, ma dovrebbero.

I pigri intelligenti hanno sempre grandi ambizioni per giustificare la propria pigrizia alla propria intelligenza.

Il pronome è una delle maschere più terrificanti che l'uomo abbia inventato.

La presunta grande miseria del nostro secolo è la mancanza di tempo.

Questo è il guaio della vita di provincia: tutti conoscono tutti e non c'è nessun mistero. Niente romanticismo.

Sono infinitamente estraneo a me stesso.

Tutti scriviamo poesie; è semplicemente che i poeti sono quelli che scrivono con le parole.

Daniel Martin
1977 

La parola è il più impreciso dei segni. Solo un'epoca ossessionata dalla scienza potrebbe non comprendere che questa è la sua grande virtù, non il suo difetto.
[The word is the most imprecise of signs. Only a science-obsessed age could fail to comprehend that this is its great virtue, not its defect].

L'enigma di Stonehenge
The Enigma of Stonehenge, 1980

Tutti i passati sono come poesie; si possono ricavare mille cose, ma non viverci dentro.

Wormholes
1998

Cerchiamo sempre di rinchiudere il selvaggio in una gabbia.

Essere atei non è questione di scelta morale, ma di obbligo umano.
[Being an atheist is a matter not of moral choice, but of human obligation].

Fonte sconosciuta
Selezione Aforismario

A volte ci si degrada nello sforzo di non essere soli.

Ci sono molte ragioni per cui i romanzieri scrivono, ma hanno tutti una cosa in comune: la necessità di creare un mondo alternativo.

Ci sono soltanto due razze su questo pianeta: gli intelligenti e gli stupidi.
[There are only two races on this planet - the intelligent and the stupid].

I giornali sono pieni di quello che vorremmo ci accadesse e di quello che speriamo non ci accada mai.

I privilegi della conoscenza vanno comprati a prezzo delle consolazioni dell'ignoranza.

L'età adulta non è un'età, ma uno stadio di conoscenza di sé.

La nostra conoscenza di ciò che possiedono i più ricchi di noi, e i poveri no, non è mai stata più diffusa. Pertanto, l'invidia, che è volere ciò che gli altri hanno, e la gelosia, che è non volere che gli altri abbiano ciò che si ha, non sono mai state così diffuse.

Nessuna quantità di lettura e deduzione intelligente potrebbe soppiantare l'esperienza diretta.

Non si fa la felicità di molti facendoli correre prima che abbiano imparato a camminare.

Se vuoi essere fedele alla vita, inizia a mentirci sopra

Segui il caso, evita il piano fisso: questa è la regola.

Tutti i romanzieri dovrebbero vivere in due mondi diversi: uno reale e uno irreale.

Solo gli sciocchi pensano che il nostro atteggiamento verso i nostri simili sia una cosa distinta dal nostro atteggiamento nei confronti della vita "minore" su questo pianeta.

Note
Vedi anche aforismi, frasi e citazioni di: Aldous HuxleyWilliam Somerset Maugham