Frasi e aforismi di Alphonse Karr

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Alphonse Karr (Parigi 1808 - Saint-Raphaël 1890), scrittore, giornalista e aforista francese. Nel 1839, Alphonse Karr diventa redattore capo de Le Figaro, e fonda il settimanale satirico Les Guêpes (Le Vespe).
I seguenti pensieri di Alphonse Karr, che riguardano soprattutto le donne, l'amore e i sentimenti in genere, sono tratti da alcune delle sue opere più note (romanzi, saggi e testi aforistici).

Foto di Alphonse Karr
Le donne indovinano tutto, sbagliano solo quando riflettono. (Alphonse Karr)

Sotto i tigli
Sous les Tilleuls, 1832

La vita si divide in due parti: speranza e rimpianto.

L'ornamento più bello di una donna è la modestia. 

L'amore muore nella povertà; l'amore è un lusso di vita; esso non può esistere quando la vita intera è presa e tormentata da delle preoccupazioni minute di danaro, o da una lotta continua contro la povertà.

L'amicizia è un tacito accordo di portare i mali in due perché siano meno pesanti.

Se il Creatore lascia qualche volta cadere uno sguardo sulla terra, egli deve posarlo sopra due amanti.

Un'ora troppo tardi
Une heure trop tard, 1833

Lo spirito delle donne è così fatto: siate coraggioso, grande, generoso, onesto, se potete, sono delle qualità accessorie, qualora voi non le aveste, ciò non v'impedirà di riuscire, purché non siate ridicolo; ma se sembrate ridicolo un solo istante, siete perduto.

Venerdì sera
Vendredi soir, 1835

Con l'immaginazione si può sempre adorare una donna, non è altrettanto facile amarla. 

Genoveffa
Geneviève, 1838

L'incertezza è il peggiore dei mali, fino al momento in cui la realtà ce la fa rimpiangere.

Clotilde
Clothilde, 1839

Essere felici è amare ed essere amati. 

Le vespe
Les Guêpes, 1839-1849 - Selezione Aforismario

Di tutte le buone azioni, la più bella è senza dubbio quella di nascondere i propri meriti.

Il superfluo è diventato cosi necessario che molte persone, per procurarselo, considerano il necessario come superfluo.

In politica, più le cose cambiano e più è la stessa cosa.
[En politique, plus ça change, plus c'est la même chose].

La felicità è fatta delle sventure evitate.

La proprietà letteraria è una proprietà.

La saggezza è la salute della mente e del cuore.

L'amore è tutto in colui che ama − l'amato non è che un pretesto.

Se si vuole abolire la pena di morte, che comincino, in questo caso, i signori assassini.

Si inventa soltanto con il ricordo.

Una verità a settimana
Une vérité par semaine, 1852

Tutti vogliono avere un amico, ma nessuno si preoccupa di esserlo.

Le donne
Les femmes, 1853 - Selezione Aforismario

Ci sono delle donne che non sono molto sensibili agli elogi della loro bellezza – sono quelle di cui la bellezza è incontestabile e universalmente riconosciuta. L'omaggio che rendete loro a questo riguardo è un debito che dovete pagare, ed esse non ve ne sono grate. È sullo spirito allora che bisogna lusingarle.

Dite di una donna che essa è cattiva, bisbetica, bizzarra, stordita; che essa inganna suo marito e anche il suo amante, – ma giungete che essa è molto bella, – e siate fin dapprima certo che il risentimento che essa vi dimostrerà sarà un risentimento di convenienza. – Cercate di offenderla realmente; dite che essa è dolce e buona, riguardosa, sensata, e che compie colla migliore grazia tutti i suoi doveri, – ma aggiungete che essa è brutta – e vedrete allora che cosa significa un vero risentimento.

È interessante vedere le signore arrivare successivamente in un salotto e subire reciprocamente un rapido e sicuro esame dalla testa ai piedi: sembrano dei combattenti che cercano prima il difetto delle armature dei loro avversari. Ogni pezzo della toilette è, infatti, un'arma offensiva e difensiva: offensiva contro gli uomini, difensiva contro le donne.

È lecito sapere che una bella donna mangia e beve; non è lecito supporre che essa digerisce.

Il più delle volte un'aria di dolcezza o fierezza in una donna, non significa che essa sia dolce o fiera: è semplicemente un modo d'esser bella.

Il successo genera successo.

In certe donne che non sono né belle né piacevoli quanto altre, c'è un fascino invincibile che attrae gli uomini e stupisce e fa sdegnare le altre donne le quali non possono rendersene conto, perché esso agisce soltanto sugli uomini. La ragione è che una certa donna è più donna di un'altra come fra due bottiglie di vino delle stesse dimensioni una contiene più aroma ed essenza di vino di un'altra, così in una donna c'è molta più femminilità che in un'altra.

L'amicizia di due donne non è che un complotto contro una terza.

L'amore è l'origine, la causa e lo scopo di tutto ciò che vi è di grande, di bello e di nobile.

L'impero della bellezza tale, che ho inteso un uomo di spirito, al quale si rimproverava il suo attaccamento per una donna molto sciocca, rispondere: "Io non l'ascolto mai; soltanto la guardo parlare".

La donna, così com'è, è una finzione. La natura ha creato la femmina e la riproduzione per il piacere; l'uomo ha creato la donna e l'amore; due belle finzioni, – senza le quali, dopo aver soddisfatto alla legge della riproduzione, noi dovremmo, come i fiori, e quasi così rapidamente com'essi, appassire e morire.

La toilette è la cucina della bellezza. Ogni donna, tutti i giorni, immagina degli intingoli per il suo fascino ch'essa deve servire la sera all'ammirazione affamata degli sguardi.

Le donne che vogliono si creda alla purezza dei loro legami d'amicizia con un uomo, vi prestano poca fede quando si tratta d'altre donne, e rispondono soltanto con un sorriso d'incredulità all'affermazione che un uomo fa loro, di non avere, con una donna loro amica, che un legame di tenera amicizia, scevra di tutto ciò che appartiene all'amore.

Le donne esagerano le loro paure come noi esageriamo il nostro coraggio.

Le donne hanno fatto per cinque mila anni la parte del sesso debole e timido... In realtà, le donne hanno, volta a volta, maggior forza fisica e maggior coraggio degli uomini. Non c'è nessun facchino che farebbe quel che fa una giovane fragile donna durante un inverno: se il facchino passasse tutte le notti al ballo, scollato fin sotto le spalle, se attraversasse sudato dei vestiboli quasi gelati per andare fino alla sua vettura, il facchino morrebbe d'esaurimento o d'una pleurite prima che finisca l'inverno.

Nell'amore, tutto si fa nascostamente: gli amanti amano, desiderano e cercano la solitudine. Essi non immaginano un'isola abbastanza deserta per nascondervi la loro felicità; essi hanno orrore dell'indiscrezione degli sguardi, e chi togliesse il mistero all'amore gli toglierebbe più di quel che è possibile dire.

Niente rende amabile come piacere – il successo genera il successo, è per questo che i grandi artisti che dubitano sempre di sé stessi hanno bisogno d'essere adulati. Le donne senza tregua contornate di complimenti e mai dubbiose del loro successo devono un gran fascino e una grande potenza a questa convinzione.

Non è raro di vedere una donna arrivare altrettanto sicuramente e certo più rapidamente alla verità, colla forza e la spontaneità dell'intuizione e del sentimento pronto, che un uomo col metodo e la giustezza del ragionamento.

Non si prova niente, alle donne: esse non credono che col cuore; è dunque la persuasione che bisogna adoperare con loro – o piuttosto bisogna piacere loro, perché esse si lasciano convincere da colui che ragiona e non dai suoi ragionamenti.

Per la donna disposta ad amare, è una gran fortuna essere bella, ma per quella che vuole solo essere desiderata, è sufficiente che la si trovi bella.

Quando non si tratta che di amarsi, non c'è nessun pericolo di lasciarsi reciprocamente sedurre dallo charme e dalle qualità l'uno dell'altro; ma quando si tratta di sposarsi, sarà utile che ciascuno sappia bene se potrà sopportare i difetti dell'altro.

Una donna è meglio farla arrossire che farla ridere.

Vi sono creature, che, chiuse in un busto, in un paio di scarpe, in un paio di guanti, hanno la forma di una donna, come l'acqua ha la forma della bottiglia che la contiene. Ma levate busto, scarpe e guanti: le succederà come all'acqua se rompete la bottiglia.

Lettere scritte dal mio giardino
Lettres écrites de mon jardin, 1853

Voi vi lamentate perché i roseti sono spinosi; io mi rallegro, e ringrazio il cielo che le spine abbiano delle rose!
[Vous vous plaignez de voir les rosiers épineux. Moi, je me réjouis et rends grâce aux dieux que les épines aient des roses].

La Penelope normanna
La Pénélope normande, 1855

Finché si odia si ama ancora. 

Passeggiate intorno al mio giardino
Promenades hors de mon jardin, 1856

Il matrimonio, dopo l'amore, sarebbe il compimento d'un bel sogno, se troppo spesso non ne fosse la fine.

C'è in ogni paese qualche cosa di troppo, gli abitanti.

Ancora le donne
Encore les femmes, 1858

L'amore è l'unica passione che cerca la propria felicità in quella di un altro.

Una manciata di verità
Une poignée de vérités, 1858

Diciamo ai giovani che gli uomini, come il vino, migliorano invecchiando. Ma diciamo ai vecchi: «Attenti all'acidità.»

I vecchi non devono biasimare e denigrare tutti i piaceri della giovinezza, come un bevitore che rompe il bicchiere dopo aver bevuto o come il viaggiatore egoista che intorbida l’acqua della fonte quando non ha più sete.

L'errore ha i suoi martiri come la verità.

La religione è al contempo la debolezza e il sostegno dei vecchi. Il bue stanco per il lavoro si appoggia al giogo.

Non onorare la vecchiaia è demolire di mattina la casa in cui si deve dormire di sera.

Sulla spiaggia
Sur la plage, 1862

Il castigo di coloro che hanno troppo amato le donne consiste nell'amarle sempre. 

L'arte di essere infelici
L'art d'être malheureux, 1876

La libertà di ciascuno ha come limite la libertà degli altri.

Durante la pioggia
Pendant la pluie, 1880

Le donne indovinano tutto, sbagliano solo quando riflettono. 

Al sole
Au soleil, 1890

La donna, nel paradiso terrestre, ha morso il frutto dell'albero della conoscenza dieci minuti prima dell'uomo: da allora ha sempre conservato quei dieci minuti di vantaggio.

Fonte sconosciuta
Selezione Aforismario

C'è qualcosa di peggio dei vizi: le false virtù.

C'è sempre nell'amore molta illusione e molta curiosità; quando s'è spremuto il succo d'un limone, per una limonata o per lavarsi le mani, si getta via ugualmente la scorza. È lo stesso dell'uomo che si è conosciuto e amato – come amante o come amico. Non c'è più nulla di nuovo in lui, – e d'altronde lo si vede tal quale è.

C'è una felicità che consiste nell'avere abbastanza noie grandi per accorgersi delle piccole.

Certe vedove, nello sfoggio del loro dolore per la perdita d'un marito, cercano già di assicurarsene un secondo con questa prova della loro tenerezza postuma.

È incredibile quanto la gente si affatichi per procurarsi dei guai che verrebbero ugualmente, e che non c'è davvero pericolo di perdere.

È molto pericoloso che una donna s'accorga che suo marito è ridicolo e che faccia questa scoperta in collaborazione con un altro uomo.

È ricco chi desidera soltanto ciò che gli fa veramente piacere.

Essere felici è amare ed essere amati.

Evitate di avere dei vicini se volete vivere in pace con loro.

Gli apostoli diventano rari, tutti sono padreterni.

Ho sentito una signora dire: «Non è una cosa comoda l'esser vedova; bisogna riprendere tutta la modestia della ragazza, senza poter fingere la sua ignoranza».

Il matrimonio è il più gran lusso che un uomo possa permettersi.

Io credo nel Dio che ha creato gli uomini, non nel Dio che gli uomini hanno creato.

L'onore di una ragazza appartiene a lei, ed essa ci pensa due volte prima di comprometterlo: ma l'onore d'una donna appartiene a suo marito, ed è lui che deve averne cura.

La bellezza deve essere giudicata non per le proporzioni matematiche del corpo e del viso, ma per l'effetto che produce.

La concubina si dona, la signorina che si sposa per convenienza si vende. Questa fa un buon affare, l'altra ne fa uno cattivo. La signorina da marito è virtuosa e onorata, l'altra è disprezzata e colpevole.

La donna per l'uomo è uno scopo, l'uomo per la donna è un mezzo.

La fedeltà è una virtù da cui vogliamo essere esonerati, ma da cui difficilmente esoneriamo gli altri.

La felicità è come la selvaggina: mirandola troppo da lontano non la si coglie.

La sventura veglia e cerca: nascondete la vostra felicità, siate felici in silenzio.

La gelosia è un misto d'amore, d'odio, d'avarizia e d'orgoglio.

La gentilezza consiste spesso nel lasciar credere agli altri d'essersi lasciati prendere in trappola da loro.

La gioventù d'oggi ha questo di particolare che non è giovane.

La ricchezza è un tranello: noi crediamo di possedere le cose, e invece sono le cose che possiedono noi.

Le ingiurie sono molto umilianti per chi le dice, quando non riescono a umiliare chi le riceve.

Le sofferenze e gli strazi del cuore non sono niente; quel che è male, è il suo torpore e la sua insensibilità; bisogna che il cuore sia pieno di gioie o di dolori; esso se ne può nutrire ugualmente; ma ciò che non può sopportare, è il vuoto.

L'ubiquità è la triste conseguenza della scrittura: un tale che non sa scrivere, sarebbe scemo soltanto a Pechino; invece, per mezzo di una sola lettera, è scemo nello stesso tempo a Pechino e a Parigi.

Noi viviamo in una specie d'Arcadia disonesta, dove il furto viene esercitato sotto la prudente forma del commercio.

Non è mai stato rovesciato un idolo, se non a vantaggio di un altro idolo.

Non si viaggia per viaggiare, ma per aver viaggiato.

Quando per noi sarà appassita la primavera della vita, quando coi capelli bianchi in testa e il gelo in cuore, non avremo più altra vita che il ricordo o meglio il rimpianto, allora... tu piangerai sopra ogni istante che avresti potuto dedicare all'amore e che gli avrai rifiutato.

Se gli uomini sapessero tutto quello che pensano le donne, sarebbero venti volte più audaci.

Se il creatore lascia qualche volta cadere uno sguardo sulla terra, egli deve posarlo sopra due amanti.

Soltanto coloro che amano o che hanno amato, comprendono le sante delicatezze della castità. I bigotti, i preti, non ne capiscono niente e hanno il pudore grossolano e indecente.

Troppi amici, non abbastanza amicizia.

Un matrimonio di convenienza è la più sozza, la più ignobile di tutte le prostituzioni.

Una vita senza amore, è come un prato senza fiori.

Vedo bene che l'uomo perfeziona tutto intorno a sé, ma non vedo ch'egli perfezioni sé stesso.

Vi sono nell'amore due epoche, separate da una crisi difficile. La prima attrattiva dell'amore è la novità; quasi tutti gli amori muoiono con essa, perché allora non c'è più niente, – la novità non esiste più: l'abitudine non c'è ancora. – Ma se l'amore sopravvive a questa crisi e diventa un'abitudine, non muore più.

«Vostra moglie è una rosa», dicevano a un poeta cieco. «Lo immaginavo dalle spine», rispose.

Note
Leggi anche le citazioni degli autori francesi: Jean Louis Auguste CommersonAdrien DecourcelleCésar François Adolphe de Houdetot

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