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Aforismi, frasi e pensieri di Henry Becque

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Henry Becque (Lilla 1837 - 1899), drammaturgo francese. La maggior parte dei seguenti pensieri di Henry Becque sono tratti da Note d'album, una raccolta di aforismi, massime e riflessioni pubblicata postuma.
Noi promettiamo con le nostre speranze
e manteniamo con le nostre delusioni. (Henry Becque)
Ricordi di un drammaturgo
1859

Libertà e salute si somigliano: se ne conosce il valore soltanto quando si perdono.

Il figliol prodigo
L'Enfant prodigue, 1868

Le illusioni su una donna che si è amata, rassomigliano ai reumatismi: non ce se ne libera mai completamente.
[Les illusions sur une femme qu'on a aimée, cela ressemble aux rhumatismes : on ne s'en défait jamais complètement].

Giovane Belgio
La jeune Belgique, 1884-1885

La donna e l'uomo vanno insieme come la catena e la palla.

Lunga vita alle persone oneste! Sono ancora meno canaglie delle altre.
[Vivent les honnêtes gens! ils sont encore moins canailles que les autres].

Michel Pauper
Michel Pauper, 1870

Indipendente ho vissuto, indipendente morirò.

La vita è dura, ha necessità crudeli che irritano, soddisfazioni grossolane che ripugnano. Ci piacerebbe, alla fine della giornata, trovare una casa accogliente e dei volti affettuosi.

Le donne! Vi cadono tra le braccia quando non ci pensate più.

Note d'album
Notes d'album, 1926 (postumo) - Traduzione di Aforismario

Ci sono due epoche nella vita di uno scrittore: il primo in cui si parla di lui, il secondo in cui ne parla lui stesso.

Ci sono soltanto due tipi di donne, quelle che si compromettono e quelle che vi compromettono.

Con l'avanzare dell'età, ci rendiamo conto che la vendetta è ancora la più sicura forma di giustizia.

È difficile dire se l'uomo nasce malvagio o se lo diviene presto.

I commercianti fanno i loro affari con quelli che li pagano e la loro fortuna con quelli che non li pagano.

Il moralismo è forse la più crudele forma di malvagità.

Invecchiando, perdiamo le nostre qualità: manteniamo solo le abitudini.

La metà di ciò che scriviamo è dannosa, l'altra metà è inutile. 

La decisione è spesso l'arte di essere crudele in tempo.

La vita è assai breve quando ci avviciniamo alla fine.
[La vie est bien courte, lorsqu'on approche de la fin].

Le grandi fortune sono fatte d'infamie, le piccole di porcherie.

L'élite è la canaglia.

Il ricordo più bello che una donna conserva di una relazione è quello della sua infedeltà.

Noi promettiamo con le nostre speranze e manteniamo con le nostre delusioni.

Non bisogna vedere i propri amici se si desidera conservarli.

Parlare non è niente, e neanche sognare lo è; ciò di cui c'è bisogno è agire e vivere.

Quante cose sono necessarie per frenare l'uomo: la religione, l'autorità, l'opinione pubblica, i suoi doveri, i suoi interessi, la sua conservazione, il suo riposo! Ed esso non è frenato affatto!

Troviamo ben poca arguzia in chi si prende gioco di noi.
Lunga vita alle persone oneste! Sono ancora
meno canaglie delle altre. (Henry Becque)
Fonte sconosciuta
Selezione Aforismario

Forse la democrazia non è altro che i vizi di pochi messi alla portata di tutti.

Il difetto dell'uguaglianza è che noi la vogliamo solo con i nostri superiori.

Il Diluvio universale è stato un fallimento perché l'uomo vi è sopravvissuto.

Non troviamo che due piaceri nella nostra casa, quello di uscire e quello di rincasare.

Note
Le citazioni di Henry Becque riportate in questa pagina sono state tradotte dal francese a cura di Aforismario.