Aforismi, frasi e proverbi sul Rancore

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul portare rancore nei confronti di qualcuno. Il termine deriva dal latino "rancere", "essere rancido", e in effetti il rancore è un sentimento di odio profondo, non manifestato apertamente, ma tenuto nascosto e quasi covato nell'animo, per cui è facile che si inacidisca.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sul risentimento, l'odio, la rabbia, la vendetta, l'astio e il livore. [I link sono in fondo alla pagina].

Due uomini si stringono ipocritamente la mano
Gli uomini, se qualcuno gli fa un brutto tiro, lo scrivono nel marmo;
ma se qualcuno gli fa un favore, lo scrivono sulla sabbia. (Thomas More)

Non mi sono mai addormentato avendo rancore contro qualcuno; e per quanto mi era possibile non ho permesso che qualcuno si addormentasse avendo del rancore contro di me.
Agatone d'Egitto, IV-V sec.

Non soltanto non bisogna lasciar crescere l'erba sul cammino dell'amicizia, ma bisogna distruggere alla nascita i malintesi in affetto. È il mio parere e mi ci conformo. La memoria e i rancori dell'amor proprio sono sempre i più tenaci; bisogna dunque fasciare immediatamente le ferite perché non ne resti traccia e sul posto non resti contusione; se no la cosa non finisce lì.
Henri-Frédéric Amiel, Diario intimo, 1839/81 (postumo, 1976/94)

Se il cuore umano può fare qualche sosta quando ascende verso le altitudini dell'affetto, raramente si arresta sul ripido declivio del rancore.
Honoré de Balzac, Papà Goriot, 1834

Dio ama i semplici, coloro che non si adirano mai, quelli che non vendono la loro libertà per tre soldi, che non serbano rancore. È difficile comportarsi così in questo mondo dove molte persone cercano di ostacolarci il cammino con ogni mezzo.
Romano Battaglia, Com’è dolce sapere che esisti, 2006

I buoni sanno dimenticare un’offesa e seppellire nel silenzio il rancore, confortano chi è triste e sorridono a tutti, anche a se stessi.
Romano Battaglia, ibidem

Il rancore distrugge anche gli ideali più nobili.
Romano Battaglia, L’uomo che vendeva il cielo, 2011

Io non capisco la gente che ricorda troppo e che dice «lui mi ha fatto male e non gli perdono». A che serve? Forse colui che non si è perdonato soffre perché non si è perdonato? Nemmeno per sogno. Soffriamo noi: che teniamo rancore.
Ingrid Bergman, in Oriana Fallaci, Gli antipatici, 1963

Rancore: una malattia che non perdona. 
Guy-Guy Bouzoune, Quand les tilleuls mentent, 1989 

In questo mondo tutti siamo destinati a morire. Ricordandotene, come puoi serbare rancore?
Siddhārtha Gautama Buddha, Dhammapada (Versi della Legge), V sec. a.e.c.

Trattenere la rabbia e il rancore è come tenere in mano un carbone ardente con l'intento di gettarlo a qualcun altro: sei tu quello che viene bruciato.
Buddha (attribuzione incerta - fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

La cosa più stupida sono le rimostranze: c’è sempre qualcuno verso il quale nutrire rancore. Capita sempre che l’uno o l’altro ci abbia offeso. Capita sempre che l’uno o l’altro ci abbia fatto un torto. Cosa gli è saltato in mente, che vuol dire questo e stavolta non la passerà liscia. Questa piccineria sciocca continua a frullarci in testa; piccineria, perché riguarda soltanto noi stessi, e anzi solo una minima parte della nostra persona, i suoi confini sempre artificiosi. Di tali rimostranze la vita si riempie come se fossero prove di saggezza. Invadono tutto come cimici, si moltiplicano più in fretta dei pidocchi. Si va a dormire con loro, ci si sveglia con loro; la “vita di relazione” degli uomini non consiste d’altro.
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973

Con quale regolarità si delinea in dall'inizio un rancore contro qualcuno a cui facciamo un torto. Abbiamo la sensazione del torto che stiamo commettendo, e lo giustifichiamo in anticipo con un rancore latente.
Elias Canetti, La rapidità dello spirito, 1994

Il rancore è meschino, non bisognerebbe coltivarlo e lasciarlo suppurare, bisognerebbe sbarazzarsene.
Elias Canetti, Un regno di matite, 1996

Tutti i nostri rancori derivano dal fatto che, rimasti al di sotto di noi stessi, non siamo stati in grado di raggiungere la nostra meta. Questo non lo perdoneremo mai agli altri. 
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952 

La storia delle idee è la storia del rancore dei solitari.
Emil Cioran, ibidem

L'odio non diminuisce con gli anni, anzi aumenta. Quello di un rimbambito raggiunge proporzioni a malapena immaginabili: diventato insensibile agli antichi affetti, egli mette ogni talento al servizio dei suoi rancori, i quali, miracolosamente rinvigoriti, sopravvivono al disfacimento della memoria e anche della ragione.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

X, che ho sempre trattato nel peggior modo possibile, non mi porta rancore perché non porta rancore a nessuno. Perdona tutte le ingiurie, non ne rammenta alcuna. Come lo invidio! Per essere come lui avrei bisogno di percorrere molteplici esistenze ed esaurire tutte le mie possibilità di trasmigrazione.
Emil Cioran, ibidem

Quando facciamo torto a qualcuno, gli serbiamo rancore.
Ivy Compton-Burnett, Madre e figlio, 1955

Da ciascuno dipende se la propria anima, spogliata delle sue numerose pretese dagli anni, si riveli come rancore amaro o come umiltà rassegnata.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92

I maggiori rancori si serbano per quelle offese delle quali non ce la possiamo apertamente pigliare.
Carlo Dossi, Note azzurre, 1870/1907 (postumo 1912/64)

La paura del nemico distrugge il rancore verso di lui.
Fëdor Dostoevskij, I demoni, 1871  

C'è gente che merita ammirazione o disprezzo o indifferenza. Ma c'è anche chi non merita che rancore.
Joan Fuster, Giudizi finali, 1960/68

Solo chi ha poco da fare ha il tempo di ricordarsi di portare rancore.
Federico Mario Galli (Aforismi inediti su Aforismario)

Anche nel mondo piú perfetto, non riusciremo a evitare le ineguaglianze, ma possiamo e dobbiamo evitare la lotta e il rancore.
Mohandas Gandhi, Antiche come le montagne, 1958 (postumo)

Il rancore è lo sfogo di un sentimento di inferiorità.
Jose Ortega y Gasset [1]

Quando due innamorati dicono: "Lasciamoci senza rancore", sono pronti a uccidersi.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

Quanto rancore in chi si lascia «senza rancore"!
Roberto Gervaso, ibidem

Pur se inconsciamente, serberemo sempre rancore a una donna che, prima di concedersi, ci aveva resistito. È l'orgoglio.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

Ci sono delle persone che per tutta la loro vita serbano rancore a un mendicante perché non gli hanno dato niente.
Karl Kraus, Pro domo et mundo, 1912

Il rancore è una passione; aggiunto alla sofferenza dell'offesa, ne accentua il carattere alienante, ipotecando insieme la possibilità dell'offerta di perdono.
Jean Laffitte, Il senso del perdono, 2000

Grandi rancori suscitano le grandi contese.
Tito Livio, Ab urbe condita, I sec. (attribuito a Gaio Claudio)

Non dimentico i torti subiti, spesso non li perdono, ma non mi vendico: la vendetta è volgare come il rancore. Questo mi dà una tal forza da leoni. Una forza che non mi fa aver paura di nulla.
Anna Magnani, in Oriana Fallaci, Gli antipatici, 1963

La vecchiaia è l'età più capace di rancori. Per la collera manca la forza, manca la rapidità della reazione, e al colpo non corrisponde la percossa. 
Paolo Mantegazza, Fisiologia dell'odio, 1889

Gli uomini, se qualcuno gli fa un brutto tiro, lo incidono nel marmo; ma se qualcuno gli fa un favore, lo scrivono sulla sabbia.
Thomas More, Storia di re Riccardo III, XVI sec. (postumo)

Chi odia sé stesso, noi dobbiamo temerlo, giacché saremo le vittime del suo rancore e della sua vendetta. Cerchiamo di sedurlo all'amore di se stesso.
Friedrich Nietzsche, Aurora, 1881

Dobbiamo esser buoni l'un verso l'altro! E anche se non ci amiamo dalle radici, è proprio necessario portarsi rancore, se non ci si ama dalle radici?
Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra, 1883/85

Il pathos aggressivo fa parte necessariamente della forza, cosi come il sentimento di vendetta e rancore fa parte della debolezza.
Friedrich Nietzsche, Ecce homo, 1888

Il rancore è come un pozzo nero; il perdono come un fiume che scorre.
Christiane Northrup, XXI sec. [1]

Il rancore è l'effusione di un sentimento di inferiorità.
[El rencor es una efusión de un sentimiento de inferioridad].
José Ortega y Gasset, Meditazioni sul Don Chisciotte, 1914

L'arte di farsi amare consiste in tergiversazioni, fastidi, sdegni, avare concessioni che epidermicamente riescono dolcissime, e legano il malcapitato a doppio filo; ma in fondo al suo cuore e al suo istinto fan nascere e covano un rabbioso rancore, che si esprime in disistima e desiderio tenace di vendetta. Far degli schiavi è cattiva politica.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)

I muri di provincia trasudano rancore.
Jules Renard, Diario, 1887/1910 (postumo, 1925/27)

Perdono e mancanza di rancore preservano più a lungo l’amore.
Guido Rojetti, L'amore è un terno (che ti lascia) secco, 2014

Odiamo quelli che, con il loro rancore, ci fanno rimangiare i nostri torti.
Jean Rostand, Pensieri di un biologo, 1954

La grandezza ispira l'invidia, l'invidia genera rancore, il rancore produce menzogne.
[Greatness inspires envy, envy engenders spite, spite spawns lies].
J. K. Rowling, Harry Potter e il principe mezzosangue, 2005

La vera gioia della vita [...] consiste nell'essere una forza della natura e non un grumo agitato di guai e di rancori che recrimina perché l'universo non si dedica a renderlo felice.
George Bernard Shaw, Lettera dedicatoria per Arthur Bingham Walkley, in Uomo e superuomo, 1903

Non esiste rancore più implacabile di quello che portiamo verso chi, pur non volendolo, ci ha posto nella condizione di manifestare i lati negativi del nostro carattere proprio nel rapporto con lui, oppure ci ha dato per primo motivo di scoprirli.
Arthur Schnitzler, Il libro dei motti e delle riflessioni, 1927

Per un residuo senso di colpa, pochi uomini perdono l'occasione di vendicarsi della vittima di una loro mascalzonata giocandole un altro brutto tiro; del quale si rifanno poi con un terzo e così via. Valuta un po' quanto rancore debba essersi accumulato in qualcuno che ti odia e che non ha neppure trovato il modo di attuare una prima angheria.
Arthur Schnitzler, ibidem

Ti lamenti che non gli hai fatto niente di male, eppure lui medita vendetta? Non c'è motivo di stupirsi. Il rancore che ti serba non è dovuto a una tua colpa, ma alla sua cattiva coscienza.
Arthur Schnitzler, Il libro dei motti e delle riflessioni, 1927

È davvero un novizio chi pensa che mostrare dello spirito e dell'intelligenza sia un mezzo per rendersi ben accetti alla società! Queste qualità suscitano piuttosto presso la stragrande maggioranza un odio e un rancore, che sono tanto più amari, in quanto chi li prova non è autorizzato a denunziarne la causa, e la nasconde anzi di fronte a se stesso.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

− Sono tanto arrabbiata... − Sei una donna, puoi serbare rancore per sempre!
Lisa e Marge Simpson, in David Silverman, I Simpson - Il film, 2007

Non sono pochi quelli che, spinti dall’insoddisfazione di sé stessi, abbracciano una buona causa per poter dare impunemente sfogo al proprio rancore e alla propria vendetta.
Giovanni Soriano, Maldetti, 2007

Non nutrire il tuo rancore, è già di per sé fin troppo vorace, ingrassa facilmente, si alimenta a tue spese e alla fine, poco per volta, divora anche te.
Giovanni Soriano, L'inconveniente umano, 2022

Deponete dall'animo ogni superbo rancore; parlate l'accento della pietà e della pace; allettate, commuovete: sarete ascoltati. Una parola di mansuetudine equivarrà a una vittoria; e il risparmio di fiele sarà risparmio di sangue.
Niccolò Tommaseo, Sull'educazione, 1834

Agli uomini doppi e maligni la non gli ribolle mai, perché covano sempre e senza posa il rancore.
Niccolò Tommaseo, Dizionarietto morale, 1867

I cuori buoni ed umili, che sopportano le ingiurie e le calunnie con gioia o indifferenza, cominciano a godere del loro paradiso in questo mondo; coloro, invece, che serbano rancore sono infelici: hanno l'espressione preoccupata ed uno sguardo che sembra divorare ogni cosa attorno a sé.
Jean-Marie Vianney, XIX sec [1]

In una seppur motivata ostilità non è proficuo il rancore nascosto, ma un aperto chiarimento; perché produce l'emozione necessaria che chiarisce i fatti, separa il giusto da quello ingiusto, e fa vedere quello che c'è da vedere.
Richard Wagner, XIX sec. [1]

La vita non è che un groviglio di rancori inestricabili.
Gao Xingjian, La montagna dell'anima, 1989

Io non porto rancore, solo odio di qualità.
Anonimo

Chi di rancore è pieno mastica sempre veleno.
Proverbio

Il rancore è una vecchia ferita che ogni tanto sanguina.
Proverbio

Meglio grossi debiti che vecchi rancori.
Proverbio

Meglio poco con amore che tanto con rancore.
Proverbio

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: RisentimentoOdio - Rabbia - VendettaAstio e Livore

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