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Frasi su Scontrosi, Burberi e Scorbutici

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni su alcuni tipi di persone che si distinguono per il loro carattere difficile: gli scorbutici, le bisbetiche, i burberi, gli scontrosi e gli intrattabili.
Si definisce scorbutico chi si comporta in modo scostante, spesso senza ragione o giustificazione; si definisce bisbetico chi ha un carattere litigioso, scontroso e lunatico; burbero chi si mostra severo, aspro nei modi, spesso anche come atteggiamento voluto e ostentato per nascondere il fondo buono del proprio animo; scontroso chi è restio a instaurare rapporti interpersonali, chi è poco socievole e affabile; intrattabile una persona irascibile e lunatica, con la quale è difficile trattare e ragionare.
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Io sono buonissimo − e se avessi degli amici te lo potrebbero dire.
(Adriano Celentano - Il burbero © Castellano e Pipolo, 1986)

Le persone scorbutiche non sono affatto le peggiori; così come le più umili per posizione non sono le meno raffinate nei sentimenti. 
Charlotte Brontë, Villette, 1853

Il matrimonio ha la caratteristica di mutare l’indole di chi vi s’insedia: spesso trasforma un uomo gioviale in un idiota, e un uomo di mondo in uno scorbutico; ma pure, talvolta, una donna di spirito può riuscire a trasformare un idiota e uno scorbutico in un gentiluomo.
Charles Dufresny, Divertimenti seri e faceti, 1698-1707

Qualsiasi giovane che ha un padre scorbutico e odioso in casa, acquista grandi mali.
Euripide, Melanippe incatenata, V sec. a.e.c.

Il caratterino è capriccioso; il caratteraccio, scorbutico.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

Quando un giornalista chiede a una bella donna quali siano i suoi difetti è assolutamente certo che lei risponderà elencando pregi. Tipo: «Sono molto sensibile» oppure: «Ho il difetto di essere troppo generosa». Ma senti un po', orgoglio dei manicomi... quelli sono pregi, non difetti! Perché non racconti che sei scorbutica come una cocorita, ignorante come una capra e con un cervello elastico quanto un cicles masticato da ore?
Luciana Littizzetto, Sola come un gambo di sedano, 2001

La tua mente non è un avversario, è un compagno. Un compagno fuori e dentro del campo. Certo a volte litigherete, sarà scorbutico e userà il tuo shampoo senza chiederti il permesso, ma non dubitare mai della sua fedeltà. 
Dr. Mannye, in Psych, 2006/14

La regola principale è cercar di piacere per quanto è possibile, senza sacrificare la propria onestà: è infatti utile alla società che gli uomini conquistino credito e ascendente gli uni sugli altri, cosa alla quale non si giungerà mai con un umore austero e scorbutico. E la disposizione delle cose e delle menti in una nazione civile è tale che un uomo, per quanto virtuoso, se fosse soltanto rozzo, risulterebbe pressoché incapace di ogni cosa buona, e non riuscirebbe, se non in pochissime occasioni, a mettere in pratica la propria virtù.
Charles-Louis de Montesquieu, I miei pensieri, 1716/55 (postumo 1899/01)

Forse sono bisbetica, forse dovrei cercare di essere più gentile, immagino che potrei, se provassi davvero… Oh! come odio dare al resto del mondo questa soddisfazione!
Lucy van Pelt, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950-2000

Vi sono coppie in cui il marito lavora come un pazzo, è instancabile, gentile, ma viene tenuto in pugno da una moglie difficile, esigente, bisbetica. E inversamente avviene per mogli equilibrate, deliziose, con un marito scorbutico che, proprio grazie al suo cattivo carattere, riesce a fare quello che vuole.
Francesco Alberoni, L'ottimismo, 1994

I vecchi sono bisbetici, pieni di preoccupazioni, irascibili, difficili. Se andiamo a cercare, anche avari; questi però sono difetti del carattere, non della vecchiezza.
Marco Tullio Cicerone, Cato Maior, De senectute (Catone il Vecchio, sulla vecchiaia), 44 a.e.c.

Idealmente, una vecchia simboleggia dignità, capacità di guidare, saggezza, conoscenza di sé, tradizione, confini ben definiti, esperienza... e per far buon peso, è bisbetica, parla chiaro, ha lunghi denti.
Clarissa Pinkola Estés, Donne che corrono coi lupi, 1992

L'ira è un modo di riaffermare se stessi e il proprio mondo dei valori. Eppure, chissà perché una donna arrabbiata è un'"arpia", una "megera", una "strega", una "bisbetica", un'"isterica", chissà perché non "grida" o "urla", ma piuttosto "strilla" o "sbraita", e se risponde a chi la provoca è "petulante", mentre l'uomo quando si adira è "per una causa giusta", perché "non si fa mettere sotto", perché "ha le palle". Cos'è questa diversa percezione dell'ira al maschile o al femminile se non la prosecuzione dello stereotipo secondo cui la donna deve essere in ogni situazione dolce, accomodante, indulgente, in una parola "sottomessa"?
Umberto Galimberti, I vizi capitali e i nuovi vizi, 2003

Una vecchia bisbetica, una old scold... fa poesia., Il termine inglese scold («biasimare, sgridare») viene dal norreno Skald, «poeta». E un tempo una old scold non era una vecchietta calvinista ma una persona, specialmente una donna, dall'eloquio sboccato. Che scrive invettive. Che rimprovera la collettività, che grida ammonimenti come Geremia e che come Cassandra viene fraintesa. E considerata una matta, una criticona che offende; poiché spezza l’armonia del gruppo, è costretta a urlare per sostenere il suo punto di vista.
James Hillman, La forza del carattere, 1999

Al pari del maestro che infligge bacchettate sulle mani allo scolaro che non ha studiato la lezione e della maestra che lava la bocca con il sapone alla bambina che ha detto una bugia o una parolaccia, le vecchie bisbetiche che non esitano a somministrarti solenni lavate di capo sono diventate soltanto un triste ricordo.
James Hillman, La forza del carattere, 1999

L’età fa venire fuori un’infinità di contraddizioni della natura umana. Tutti i complessi che compongono la personalità traboccano dal vaso. Si diventa un’idra dalle cento teste, imprevedibili − sorridenti, bisbetici, ridanciani, scontrosi, brontoloni − , i sette nani tutti insieme.
James Hillman, La forza del carattere, 1999

Se l’irritabilità è un segno di vitalità, allora i vecchi bisbetici si tengono in vita grazie alla loro istantanea capacità di irritarsi. La minima provocazione fa scattare la ripicca e mette in moto propositi di vendetta.
James Hillman, La forza del carattere, 1999

Gli uomini che in casa sottostanno alla disciplina di una moglie bisbetica sono appunto quelli che, fuori, sono più concilianti e ossequiosi.
Washington Irving, Rip Van Winkle, 1819

Dite di una donna che essa è cattiva, bisbetica, bizzarra, stordita; ch'essa inganna suo marito e anche il suo amante, – ma giungete ch'essa è molto bella, – e siate fin dapprima certo che il risentimento che essa vi dimostrerà sarà un risentimento di convenienza. – Cercate di offenderla realmente; dite ch'essa
è dolce e buona, riguardosa, sensata, e che compie colla migliore grazia tutti i suoi doveri, – ma aggiungete ch'essa è brutta – e vedrete allora che cosa significa un vero risentimento.
Alphonse Karr, XIX sec. (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Uno scorbutico non apprezza nessun vivente nel suo giusto valore, né sa rimpiangere degnamente alcun defunto.
Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55 (postumo 1909/49)

Cedi la precedenza ai vecchi, da' loro retta, loda le loro opinioni e mostrati cerimonioso: attento! sono dei gran bisbetici.
Giulio Mazzarino, Breviario dei politici, 1684 (postumo)

Non c'è nulla di male a essere bisbetiche; io sono fiera di essere bisbetica! Le bambine bisbetiche di oggi saranno le donne bisbetiche di domani...
Lucy van Pelt, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950-2000

Essere bisbetica tutto il giorno fa venire fame!
Lucy van Pelt, ibidem

Nessuno capisce noi bisbetiche.
Lucy van Pelt, ibidem

Che ci posso fare se sono nata con i geni bisbetici?
Lucy van Pelt, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950-2000

La prima e più importante qualità di una donna è la dolcezza: fatta per ubbidire ad un essere tanto imperfetto quanto l'uomo, spesso così pieno di vizi e sempre così pieno di difetti, ella deve imparare per tempo a soffrire anche l'ingiustizia e a sopportare i torti di un marito senza lamentarsi: non è per lui, ma per sé stessa che deve essere dolce. L'acrimonia e l'ostinazione delle mogli non fanno che accrescere i loro mali e i cattivi procedimenti dei mariti; essi sentono che non è con quelle armi ch'esse devono vincerli. Il cielo non le fece insinuanti e persuasive per diventare bisbetiche; non le fece deboli per essere imperiose; non dette loro una voce così dolce per dire delle ingiurie; non fece loro dei lineamenti così delicati per sfigurarli con la collera. Quando esse si adirano, trascendono: hanno spesso ragione di lamentarsi, ma hanno sempre torto di rimbrottare. Ognuno deve serbare il tono del suo sesso; un marito troppo dolce può .rendere una moglie irragionevole; ma, a meno che un uomo non sia un mostro, la dolcezza di una donna lo guida, e trionfa di lui presto o tardi.
Jean-Jacques Rousseau, Emilio o Dell'educazione, 1762
Non ti lasciar spaventare dai burberi. Nove volte su dieci sono dei timidi
che ruggiscono per non balbettare. (Ugo Ojetti)

Io sono buonissimo − e se avessi degli amici te lo potrebbero dire.
Adriano Celentano, in Castellano e Pipolo, Il burbero, 1986

Dai tempi dell'avvocato Carlo Goldoni ogni «burbero» dev'essere per forza «benefico». E questo, tra i luoghi comuni, è uno dei meno falsi.
Domenico Giuliotti e Giovanni Papini, Dizionario dell'omo salvatico, 1923

I fiori possono essere belli benché non odorosi, ma un fiore bello ed olezzante è bello due volte. Un uomo burbero può esser buono, ma un uomo buono e gentile è ottimo.
Paolo Mantegazza, Il bene e il male, 1861

Non ti lasciar spaventare dai burberi. Nove volte su dieci sono dei timidi che ruggiscono per non balbettare. In America ho conosciuto. un grande banchiere, temutissimo perché non stringeva mai la mano a nessuno. Una donna m'ha rivelato la verità : aveva la mano sempre sudata.
Ugo Ojetti, Sessanta, 1937

Tratti caratteriali, come mutevolezza d'umore, lunaticità e scontrosità, possono essere individuati come disposizioni anticipatorie, sempre pronte ad annientare la superiorità degli altri e a rendere loro impossibile di conseguire quanto vogliono.
Alfred Adler, Il carattere dei nevrotici, 1912

Un atteggiamento scontroso denuncia due importanti realtà: la prima è che si disprezza ciò che non si può avere, l'altra è la paura dell'incontro.
Aldo Carotenuto, L'anima delle donne, 2001

Persino il più scontroso degli Scrooge [2] può essere domato.
Thomas Gordon, Relazioni efficaci, 1994

L’età fa venire fuori un’infinità di contraddizioni della natura umana. Tutti i complessi che compongono la personalità traboccano dal vaso. Si diventa un’idra dalle cento teste, imprevedibili − sorridenti, bisbetici, ridanciani, scontrosi, brontoloni − , i sette nani tutti insieme.
James Hillman, La forza del carattere, 1999

Impara ad aver la meglio. Fai tacere la tua sensibilità, non essere scontroso, villano, disubbidiente. Rispetta se vuoi essere rispettato.
Jules Renard, Pel di Carota, 1894

Si apprestava a dire: «Vengo da parte del signor Tal dei Tali», ma vide un’espressione così scontrosa che, ancora prima di essere seduto, si rialzò, si mise il cappello e disse, girando la schiena: – Me ne vado da parte del signor Tal dei Tali.
Jules Renard, Diario, 1887/1910 (postumo, 1925/27)

La gente che non vive in armonia con le convenzioni del suo ambiente tende a essere pungente e sgradevole e a mancare di espansività e di buon umore. Queste stesse persone, trasportate in un altro ambiente, dove le loro idee non fossero giudicate strambe, cambierebbero radicalmente il loro carattere. Da serie, timide, poco socievoli, possono diventare allegre e piene di fiducia in se stesse; da spinose e scontrose, lisce e facili da trattare; da chiuse, socievoli ed espansive.
Bertrand Russell, La conquista della felicità, 1930

Poiché non siamo in grado di sopportare un’offesa, facciamo in modo di non riceverla. Dobbiamo vivere con persone assai tranquille e affabili e nient’affatto ansiose e scontrose; siamo portati a prendere il carattere di chi vive con noi, e come certe malattie del corpo si trasmettono per contagio, così l’animo trasmette i suoi difetti a chi gli sta vicino;
Lucio Anneo Seneca, L'ira, I sec.

Intrattabile. Chi rifiuta categoricamente di adottare una linea di condotta dalla quale niente potrebbe distoglierci.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

Bambino: pestifero e ottuso. Adolescente: fatuo e intrattabile. Giovane: stupido e attaccabrighe. Adulto: imbecille e prepotente. Vecchio: pestifero, ottuso, fatuo, intrattabile, stupido, attaccabrighe, imbecille, prepotente...
Carlo Ferrario, L'allegro e il pensieroso, 2009

Il bambino che si mostra ostinatamente intrattabile intende fare una confessione e provocare un castigo. Nella punizione egli cerca al tempo stesso l’alleviamento del suo senso di colpa e l’appagamento delle sue tendenze sessuali masochistiche.
Sigmund Freud, Dalla storia di una nevrosi infantile, 1914

Non è il mezzo più idoneo ad acquistare stima, quello di incominciare mostrandosi molesto. Bisogna vederlo, uno di questi mostri intrattabili, sempre preda della sua importuna durezza! Chi per sua disgrazia dipende da lui, entra per parlargli con lo stesso animo con cui affronterebbe una tigre: armato di cautela non meno che di sospetto. Per ascendere al posto che ora occupano, costoro seppero piacere a tutti; e adesso che vi sono giunti, vogliono rifarsi molestando tutti. Mentre dovrebbero farsi amici di molti grazie alla loro carica, non lo sono di nessuno per colpa della loro asprezza o della loro albagia. È giusto castigo per simile gente il lasciarla da parte, mostrando prudenza nel non trattarla.
Baltasar Gracián y Morales, Oracolo manuale e arte della prudenza, 1647

Certuni si lasciano guidare fino a un certo punto, oltre il quale sono intrattabili e non li si guida più: si perde d’un tratto la via del loro cuore e della loro mente; né arroganza, né flessibilità, né forza, né astuzia possono domarli: con questa differenza, che alcuni sono siffatti per ragionamento e in modo fondato, mentre altri lo sono per inclinazione e temperamento. Ci sono uomini che non ascoltano né la ragione né i buoni consigli e si smarriscono volontariamente per il timore che hanno di essere guidati.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688

Per farsi fama d'intrattabili, niente di meglio dell'avere apertamente ragione.
Nunzio La Fauci, Questo quasi nulla, 2008

Non mi sembra meglio preoccuparsi troppo del lignaggio o della bellezza, e purché una donna non sia intrattabile, ma possieda un carattere tranquillo e accomodante, la si potrà considerare il nostro punto di riferimento.
Murasaki Shikibu, Storia di Genji, il principe splendente, XI secolo

Chi crede di non aver più bisogno d'altri diventa intrattabile.
Luc de Clapiers de Vauvenargues, Riflessioni e massime, 1746

Ho imparato il silenzio dai chiacchieroni, la tolleranza dagli intolleranti, e la gentilezza dagli scorbutici. Eppure, caso strano, non sono grato ai miei maestri.
Anonimo

Non c'è nessuno più intrattabile d'un ignorante.
Proverbio

Non tutti quelli che mostrano i denti mordono.
Proverbio

Uomo scontroso, uomo merdoso.
Proverbio

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Ebenezer Scrooge, perfido protagonista del romanzo di Charles Dickens: Canti di Natale.
  3. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Permalosi e Suscettibili - Persone Acide - Irascibili -  Lunatici