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Frasi e citazioni di Maurizio Costanzo

Selezione di frasi e citazioni di Maurizio Costanzo (Roma, 1938-2023), giornalista, sceneggiatore, conduttore televisivo e radiofonico italiano. Il suo programma più noto è il Maurizio Costanzo Show, andato in onda nel 1982, che con quarantadue edizioni all'attivo è il talk show più longevo della televisione italiana: 
"Il futuro della tv generalista non cambierà mai tanto. Abbiamo una popolazione anziana. L’età media del pubblico di Rai Uno è intorno ai sessant’anni. Eppure, mi chiedo: i ventenni di oggi, a quaranta, quarantacinque anni, con mogli e figli, che faranno, giocheranno a briscola? No, guarderanno la tv, la milionesima puntata del Maurizio Costanzo Show, dopo l’ibernazione".
Foto di Maurizio Costanzo
Anche in amore, l’esperienza insegna quel che può, cioè quasi nulla.
(Maurizio Costanzo)

Chi mi credo di essere
© Mondadori, 2004

L'unica cosa che ferma la caduta dei capelli è il pavimento.

Preferisco i cani (e un gatto)
© Mondadori, 2011

Gli uomini sono molto più noiosi degli animali. La reazione di un animale non è mai così prevedibile come quella dell'uomo. 

È paradossale ma gli animali sono avanti anni luce rispetto a noi in materia di relazione affettiva.

Occorre prestare attenzione al sacrificio che, spesso inconsapevolmente, richiediamo agli animali per sfamarci. Voi direte: è la catena alimentare. Io vi dico che è una catena alimentare non alla pari: un formichiere può mangiare solo formiche, un uomo può scegliere. La possibilità di scelta fa la differenza.

L'allevamento è un altro modo di mortificare la natura.

Il gatto, come il cane, identifica il padrone, colui che lo nutre e che gli dimostra più devozione, ma al contrario non risponde con la stessa devozione canina quando provate a chiamarlo per nome. In quella circostanza il gatto non accorre come farebbe un qualunque cane domestico, verso cui può bastare un fischio per ritrovarselo scodinzolante tra i piedi. Per il gatto, il battesimo che gli dà l'uomo – ti chiamerò Filippo – non vale. 

Un gatto, quando si siede, non è mai scomposto. Avete mai fatto caso quando mette una zampa sull'altra, che signorilità? E perché, allora, dovrebbe scattare se lo chiamate con un nomignolo qualsiasi? 

Rientra nell'indolenza del gatto la strategia dell'indifferenza. Del resto, si dice: ferisce di più l'indifferenza.

Si dice: ferisce di più l'indifferenza. Il gatto ha preso alla lettera questo modo di dire, infatti, a fronte di un cane che in casi di ostilità ringhia e mostra i denti, il gatto ti guarda con disprezzo e va via. Come dire "non mi spreco nemmeno". È un comportamento tipicamente femminile: sarà quella stessa indifferenza crudele delle unghie.

Auguro sempre e di cuore a chi abbandona un cane, un gatto o un qualsiasi animale domestico sul ciglio della strada, di patire un'eguale disavventura. Anzi, peggiore. Perché c'è un'aggravante in tutto ciò: un cane, un gatto, o anche una tartaruga, non hanno chiesto spontaneamente asilo in casa nostra, non hanno scelto di vivere con noi ma, al contrario, siamo noi che li abbiamo costretti a stare a casa nostra.

Il tritolo e le rose
© Mondadori, 2018 - Selezione Aforismario

Devo alle donne della mia vita lo stimolo ad andare avanti, l’entusiasmo del cominciare e quello, ancora più gustoso, del ricominciare. Ho bisogno, se non di una musa, di uno sprone, di un’ispirazione.

Ognuno ama come può, con quello che ha da dare e prendere in quel momento.

Io sono uno che quando chiude, chiude, un po’ come le donne che ponderano e quando arrivano alla decisione di lasciarti, questa è irrevocabile e non ammette ripensamenti. Gli uomini, al contrario, lasciano sempre una porta aperta: non si sa mai. 

Io detesto litigare, mi sfinisce. Vada per l’occasionale battibecco, inevitabile in ogni relazione, ma se quella diventa la cifra del rapporto, non reggo.

Io al matrimonio ci credo. Per quanto mi riguarda, espressioni alternative come: è la mia compagna, o la mia fidanzata – che a una certa età fa ridere – non sono valide. Ho bisogno di chiarezza, e la parola “moglie” mi appaga.

Non amo essere considerato un maestro, ma ho cercato sempre di trasmettere quello che credo sia il meglio nel nostro mestiere (e anche nella vita); ascoltare gli altri, non prepararsi ossessivamente come per un esame, e cercare di essere presenti anche emotivamente, non solo con la testa.

La vera globalizzazione, quella che ha dato un’accelerazione a questo moto di unificazione commerciale e non, si chiama web.

Io non sono un conservatore, ma credo fermamente che Internet ponga un complesso problema di tutela della privacy, e richieda un’etica di utilizzo per fronteggiare la barbarie.

La televisione è, per sua intrinseca necessità, fortemente riduttiva, e i suoi linguaggi semplificati servono e si adattano a un tipo di comunicazione più espressiva che verbale.

Nella longevità di una serie tv, più che di un talk o di qualsiasi altro programma, si avvera al massimo della sua forza il meccanismo d’identificazione: è rassicurante, per esempio, vedere come i protagonisti invecchino con te che guardi, con lo spettatore, come veri compagni di viaggio.

Tra le più dolorose esistenze sfiorite, rammento quella del grandissimo Massimo Troisi; ancora oggi ci penso e sorrido, perché mi ricordo che devo morire anch’io e rispondo: “Sì, sì, mo’ me lo segno”.

Smemorabilia
© Mondadori, 2022 - Selezione Aforismario

L’uomo è un animale al quale l’esperienza non serve a niente,

L’uomo passa la vita a fare cose che non avrebbe dovuto fare eppure seguita a farle, tende a perdonarsi, a cancellare gli errori nascondendoli anche a se stesso e ad andare avanti come un mulo, senza offesa per il mulo.

Meglio vivere che raccontarsi.

Non mi piace ricordare ma ancora meno amo dimenticare.

Anche in amore, l’esperienza insegna quel che può, cioè quasi nulla.

Molte storie d’amore, a distanza di anni, risultano incomprensibili. Si capisce sempre perché ci si lascia, meno perché ci si mette insieme. 

Sarà banale, ma è utile ripeterlo: senza la salute non si fa niente. Anche se sei l’uomo – o la donna – più potente della Terra, che inoltre sarebbe ora fosse una donna.

Non ho mai investito in finanza speculativa; per me la parola “borsa” è uno di quegli orpelli femminili atti al trasporto di oggetti che, una volta finiti lì dentro, non si trovano più.

Ho coscienza dei miei limiti e credo che la cosa sia stata un punto di forza nel mio percorso di vita, perché chi non ne ha coscienza si butta in avventure che non domina e che dunque presto si rivelano sventure.

Frasi da articoli e interviste
Come conquistare le donne? Esserci, prima cosa. Seconda, farle ridere. Noi uomini siamo noiosi di solito. Ma ripeto: esserci.

I nemici bisogna conservarseli per la vecchiaia, mi disse Enzo Biagi. Basilare. Il giorno che non ne avessi più sarebbe la fine. Così li ho conservati quasi tutti.

I talk sono diversi. È un genere che si adatta a come lo vuol fare il conduttore, un abito su misura.

Il pettegolezzo diverte solo noi giornalisti: ce la cantiamo e ce la suoniamo.

Il talk non è talk se segui pedissequamente una sceneggiatura. Le domande, per esempio, si fanno in base alle risposte, si ascolta, non si va lì con dieci domande pronte da sparare comunque, qualsiasi cosa accada

In Italia non ci si deve mai dimettere da nulla. Ne sono pronti, sempre, altri sette.

Io non odio. È troppo faticoso ricordarsi giorno dopo giorno chi e perché.

Ora le interviste che vedi in tv sono per lo più promozionali. Il ‘grandissimo’ libro di Tizio, il ‘magnifico’ film di Caio... Ma il talk non è questo. Il talk è la vita, non la promozione

Ricordatevelo sempre: gli animali sono esseri di grande dignità e hanno l'anima.

Sono anche un grande produttore di malinconie, e meno male. La malinconia mi ha sempre salvato dalla depressione.

Un governo dura meno di una gravidanza.

Una volta l’onestà era il minimo che si richiedesse a un individuo. Oggi è un optional.

Boni, state boni...
[Tipico richiamo al pubblico rumoreggiante del Maurizio Costanzo Show].

Note
  1. Di Maurizio Costanzo vedi anche il Dizionario delle idee correnti (con Umberto Simonetta)
  2. Vedi anche frasi e citazioni di: Paolo Bonolis - Fabio Fazio - Carlo Freccero