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Frasi e citazioni di Anthony de Mello

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Anthony de Mello (Bombay, 1931 - New York, 1987), sacerdote gesuita, saggista e psicoterapeuta indiano. Coniugando la sapienza orientale con la tradizione spirituale dell’Occidente, Anthony de Mello è diventato noto nel mondo per il suo modo creativo di aiutare le persone a imparare a vivere felici e con maggior consapevolezza.
Gran parte delle opere di de Mello sono state pubblicate postume in base ad appunti o registrazioni di sue conferenze. I suoi libri, originariamente scritti in inglese, sono stati tradotti in molte lingue; in italiano sono stati pubblicati soprattutto dalle Edizioni Paoline e Piemme.
Foto di Anthony de Mello
Se è la pace che vuoi, cerca di cambiare te stesso, non gli altri. È più facile proteggersi
i piedi con delle pantofole che ricoprire di tappeti tutta la terra! (Anthony de Mello)

Un minuto di saggezza
One Minute Wisdom, 1985

La saggezza tende a crescere in proporzione alla consapevolezza della propria ignoranza.
[Wisdom tends to grow in proportion to one's awareness of one's ignorance].

La saggezza arriva a coloro che non imparano nulla, ma disimparano tutto.

Se è la pace che vuoi, cerca di cambiare te stesso, non gli altri. È più facile proteggersi i piedi con delle pantofole che ricoprire di tappeti tutta la terra!
[If it is peace you want, seek to change yourself, not other people. It is easier to protect your feet with slippers than to carpet the whole of the earth].

Tutto ciò che è veramente vivo deve morire. Guardate i fiori: soltanto i fiori di plastica non muoiono mai.

Messaggio per un'aquila che si crede un pollo
Awareness, 1990 (postumo) - Selezione Aforismario

Spiritualità significa risveglio. La maggior parte delle persone, pur non sapendolo, sono addormentate. Sono nate dormendo, vivono dormendo, si sposano dormendo, allevano i figli dormendo, muoiono dormendo senza mai svegliarsi. Non arrivano mai a comprendere la bellezza e lo splendore di quella cosa che chiamiamo esistenza umana.

Alcuni di noi vengono svegliati dall'aspra realtà della vita. Soffriamo a tal punto da svegliarci. Ma la gente non fa che andare a sbattere contro la vita, una volta dopo l'altra. Continua a girare in stato di sonnambulismo. Non si sveglia mai.

Dicono che l'amore sia cieco. Credetemi, niente ha la vista più acuta del vero amore. Niente. L'amore ha la vista più acuta del mondo. La dipendenza è cieca, l'attaccamento è cieco. L'abbarbicarsi, le richieste continue, il desiderio sono ciechi. Ma l'amore vero non lo è. Non chiamate amore quelle cose.

Se non si è ancora stati bastonati a sufficienza, e se non si è sofferto abbastanza, c'è anche un altro modo per svegliarsi: ascoltare.

Ammettere di essere un asino è la cosa più liberatoria e magnifica del mondo. È splendido. Quando la gente mi dice: «Hai torto» io rispondo: «Cosa ti aspettavi da un asino?».

L'apertura verso la verità, quali che siano le conseguenze, dovunque ci porti, senza sapere nemmeno dove ci porterà. Questa è la fede. "Non" una convinzione, ma la fede. Le convinzioni danno molta sicurezza, la fede è insicurezza. Non si sa dove si andrà a finire. 

La vita è un banchetto, e la tragedia è che la maggior parte della gente sta morendo di fame. 

Se non vi lasciate ingannare da voi stessi, non lo farete neanche con gli altri. E allora li amerete. Altrimenti, passate tutto il tempo alle prese con la falsa opinione che avete di loro, con le vostre illusioni, costantemente in contrasto con la realtà.

Volete cambiare il mondo? Che ne dite di cominciare da voi stessi? Che ne dite di venire trasformati per primi? Ma come si ottiene il cambiamento? Attraverso l'osservazione. Attraverso la comprensione. Senza interferenze o giudizi da parte vostra. Perché quel che si giudica non si può comprendere.

La gente pensa che, senza desideri, si sia come dei pezzi di legno senza vita. In realtà, si perde solo la tensione.

C'è un'unica ragione per cui non state provando la beatitudine in questo preciso istante, ed è il fatto che pensate o vi fissate soltanto su ciò che non avete. Se così non fosse, provereste la beatitudine. Vi fissate su quel che non avete. Eppure, in questo preciso istante, avete tutto quel che vi serve per provare la beatitudine.

Siate consci di quel che dite, di quel che fate, di quel che pensate, di come agite. Siate consci della vostra provenienza, delle vostre motivazioni. La vita inconsapevole non è degna di essere vissuta.

La felicità è la nostra condizione naturale. La felicità è la condizione naturale dei bambini piccoli, a cui il regno appartiene finché non vengono inquinati e contaminati dalla stupidità della società e della cultura. 

I sentimenti negativi sono dentro di voi, non nella realtà. Dunque, smettete di tentare di cambiare la realtà. È una follia!

Come si possono amare le persone quando si ha bisogno di loro? Le si possono soltanto usare. Se io ho bisogno di te per essere felice, ti devo usare, ti devo manipolare, devo trovare mezzi e sistemi per conquistarti. Non ti posso lasciare libero.

La vita è un mistero, il che significa che la mente razionale non è in grado di comprenderla. Per questo dovete svegliarvi, e improvvisamente vi renderete conto che la realtà non è problematica: il problema siete voi.

Chiamati all'amore
Call to Love, 1991 (postumo)

Non esiste un solo momento della tua vita nel quale tu non abbia tutto quanto è necessario per essere felice. La ragione della tua infelicità sta nel fatto che tu punti la tua attenzione su ciò che non hai anziché su ciò che hai, in questo preciso momento.

Tu sei felice dove ti trovi e in questo preciso istante; ma non lo sai, perché le tue false certezze e la tua distorta maniera di vedere le cose ti hanno incapsulato in timori, ansietà, legami, conflitti, pedina responsabile in giochi in cui è programmato che tu debba partecipare. Se tu riuscissi a vedere al di là di tutti questi schermi, scopriresti di essere felice senza saperlo.

Se il destino della tua vita è di cambiare il mondo, bene, vai avanti e cambialo, ma non illuderti che ciò possa renderti felice: ciò che ti fa felice o infelice non è il mondo e la gente che ti circonda, ma i pensieri che ti tieni in testa. 

Quando tu ti aggrappi all'essere amato, quello che tu offri non è amore ma una catena che legherà sia te sa l'altro. L'amore può esistere soltanto nella libertà. Il vero amante cerca il bene dell'amato, il che richiede come elemento principale la liberazione dell'amato dall'amante. 

Istruzioni di volo per aquile e polli
1996 (postumo) - Selezione Aforismario

Gli uomini sono attratti più dalla prospettiva di sopravvivere che da quella di migliorare la qualità della propria vita.

Ben pochi sono coloro che investono tempo ed energie per migliorare la qualità della propria esistenza. Potete morire senza aver vissuto. 

Passiamo la vita nel difficile tentativo di risparmiare tempo e intanto perdiamo proprio la nostra vita.

Le argomentazioni sono ottime, le idee anche. Ma non sono la vita! Sono straordinariamente adatte per guidarci nella vita. Ma non sono la vita. L’astrazione non è la vita. La vita si trova nell’esperienza.

Cosa significa in realtà essere vivi? Significa tre cose: essere sé stessi, essere ora ed essere qui.

La prima idea distorta che gli uomini hanno è che gioia equivalga a euforia, sensazioni di piacere, divertimento. Con questa idea in testa gli uomini vanno in cerca di droghe e stimolanti, e finiscono con l’essere dei depressi. L’unica cosa con cui dobbiamo drogarci è la vita. È un tipo di droga leggero, ma con effetti duraturi.

Molte persone non sono felici, perché impongono condizioni alla propria felicità. 

In cosa si distingue una persona normale da una persona sana? La persona normale vive per le norme. La persona sana è come un barbaro: se è felice, lo dimostra in modo tale che chiunque lo vede e lo sente. È sana, ma non si adegua alla società.

Se avete difficoltà con gli altri, preparatevi a qualcosa di sorprendente: in voi c’è qualcosa che non va. La difficoltà non sta nel rapporto con gli altri. Se voi cambiate, tutto cambierà. 

Di una sola cosa c’è bisogno: amare! Quando qualcuno scopre questo, è trasformato.

Quando si parla dell’amore, di solito se ne parla come se si trattasse di una merce da barattare. “Sei buono con me? Allora io lo sarò con te! Sei gentile con me? Allora io lo sarò con te. Non sei cortese con me? Peccato, la simpatia che provavo per te diventerà antipatia!” . È amore questo? Questo è il mercato delle emozioni camuffato da atteggiamenti d’amore.

Se io ho bisogno di te, non ti posso amare.

Cosa fare per essere felici? Nulla! Non si deve fare nulla. Bisogna soltanto staccarsi dalle cose. Dall’illusione. Dalle idee distorte. Come liberarsene? Rendendosi conto che sono sbagliate.

La vita è un banchetto, al quale la maggior parte degli uomini rinuncia. 

Per sfuggire al vuoto e alla solitudine, ci si abbandona a ogni sorta di attività, ci si butta nel lavoro, nelle braccia di qualcuno. La solitudine però non va curata entrando in contatto con gli esseri umani, ma con la realtà.

L’amore non è una relazione. È uno stato. L’amore esisteva prima di qualsiasi essere umano. Prima che voi esisteste, l’amore già esisteva. 

Quando l’occhio è libero, vediamo. Voi non potete fare nulla per ottenere l’amore. Quando prenderete coscienza dei vostri doveri, attaccamenti, attrazioni, ossessioni, predilezioni, inclinazioni, e saprete sganciarvi da tutto ciò, allora apparirà l’amore. Quando l’occhio è libero, vediamo. Quando il cuore è libero, amiamo.

La religione non è una questione di rituali o di studi accademici. Non è un tipo di culto o compiere delle buone azioni. La religione consiste nello sradicare le impurità del cuore. Questa è la via da percorrere per incontrare Dio.

La religione consiste nello sradicare le impurità del cuore. Questa è la via da percorrere per incontrare Dio. Quando non nutrirete più antipatie o attaccamenti, il vostro amore rinascerà, crescerà. Allora conoscerete l’amore. 

La sofferenza è il risultato delle valutazioni, dei giudizi e delle costruzioni mentali. Se la mente non giudica, non c’è sofferenza, e neppure emozione. C’è soltanto la pura gioia.

Chi vive per senso del dovere non ha sentimenti propri; ha solo piaceri e pensieri derivati, come quelli che riescono a ridere solo quando il capo ride. Devono sentirsi giustificati prima di ridere.

Esprimerete i vostri sentimenti, senza conferire un’importanza esagerata al fatto che trovino un’accoglienza positiva da parte degli altri, oppure no. Perché essere così dipendenti da quello che gli altri pensano? Perché lasciarsi inibire?

Affrontare il mondo di petto richiede emozione, per uscire dalla sicurezza e dalla protezione dell’utero materno; si esige un cambiamento del proprio stile di vita; si esige rischio e movimento, per abbandonare l’oscurità e l’immobilismo.

Scoprite quali sono le cose più belle della vita. Allora scoprirete cosa significa realmente amare, gustare, odorare, vedere, sentire. Vi capiterà di udire il canto degli uccelli, il vento tra gli alberi e la voce degli amici, vedrete il loro volto. Scoprirete tutte queste cose e potrete assaporare il segreto della gratitudine.

Dove non osano i polli
1997 (postumo)

La miscredenza più dannosa in assoluto è il non credere in sé stessi.

Foto di Anthony de Mello
La miscredenza più dannosa in assoluto è il non credere in sé stessi. (Anthony de Mello)

Fonte sconosciuta
Selezione Aforismario

C'è solo una ragione per cui non stai sperimentando la beatitudine in questo momento, ed è perché stai pensando o ti stai concentrando su ciò che non hai. Ma in questo momento possiedi tutto ciò di cui hai bisogno per provare la beatitudine.

C'è un modo per scoprire il compito che mi è stato assegnato? Si, cerca l’inclinazione più profonda del tuo cuore e seguila.

La saggezza può essere appresa, ma non si può insegnare.

La vita è facile e deliziosa. Diventa dura soltanto a causa delle tue illusioni, delle tue ambizioni e della tua avidità.

Le esperienze piacevoli rendono la vita deliziosa. Le esperienze dolorose portano alla crescita.

Le persone presumono erroneamente che il loro pensiero sia fatto dalla loro testa; in realtà è fatto dal cuore, che prima detta la conclusione, poi ordina alla testa di fornire il ragionamento che la difenderà.

Non abbiamo paura dell'ignoto, ciò di cui abbiamo paura è rinunciare al conosciuto.

Note
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