Frasi e citazioni di Dacia Maraini
Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Dacia Maraini (Fiesole 1936), scrittrice, poetessa, saggista e drammaturga italiana. La maggior parte delle seguenti citazioni di Dacia Maraini sono tratte da interviste e dai libri: La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), Dolce per sé (1997), Dentro le parole (2006), una raccolta di aforismi e pensieri di Dacia Maraini a cura di Gioconda Marinelli.
In ogni donna fa capolino una bambina che cocciutamente vuole rimanere tale. (Dacia Maraini) |
Donne mie
© Einaudi 1974
È più facile che un cammello entri nella cruna di un ago piuttosto che una donna abbia la forza di essere se stessa, nella sua carne e nei suoi pensieri.
Donna in guerra
© Einaudi 1975
La donna non deve cercare di assomigliare all'uomo se no perde la sua femminilità, diventa volgare, smodata.
La bionda, la bruna e l'asino
© Rizzoli 1987
Lo stupro di un uomo da parte di una donna è inconcepibile: non solo per ragioni meccaniche, ma perché della sessualità femminile non fa parte il piacere dell'aggressione.
La lunga vita di Marianna Ucrìa
© Rizzoli 1990 - Selezione Aforismario
Il tempo è il segreto che Dio cela agli uomini. E di questo segreto si campa ogni giorno miseramente.
Uscire da un libro è come uscire dal meglio di sé. Passare dagli archi soffici e ariosi della mente alle goffaggini di un corpo accattone sempre in cerca di qualcosa è comunque una resa.
La fretta è dei giovani che non conoscono le delizie dell’attesa, la volontà di un prolungamento che avvolge la resa di odori profondi e prelibati.
Le parole, dice lo scrittore, vengono raccolte dagli occhi come grappoli di una vigna sospesa, vengono spremuti dal pensiero che gira come una ruota di mulino e poi, in forma liquida si spargono e scorrono felici per le vene. E questa la divina vendemmia della letteratura?
Trepidare con i personaggi che corrono fra le pagine, bere il succo del pensiero altrui, provare l'ebbrezza rimandata di un piacere che appartiene ad altri. Esaltare i propri sensi attraverso lo spettacolo sempre ripetuto dell'amore in rappresentazione, non è amore anche questo?
Bagheria
© Rizzoli 1993
A volte ci si sfama anche con gli occhi.
Voci
© Rizzoli 1994
Sono avida di voci, che siano leggere o pesanti, scure o chiare, le amo per la loro straordinaria capacità di farsi corpo. Mi innamoro di una voce, io prima che di una persona.
Non è meglio farsi cremare come fanno gli indiani? una lettiga trasportata a braccia dai parenti, il morto stretto dentro le fasce candide, una pira di legni profumati, una rapida fiammata, il crepitio dei rami, il fumo che sale a volute schiumose verso il cielo, in un quarto d'ora è tutto finito. Due mani pietose raccolgono le ceneri e le spargono nel Gange.
Storie di cani per una bambina
© Bompiani, 1996
È una viltà senza nome abbandonare un cane per strada. È come se un genitore lasciasse in mezzo a un marciapiede un figlio piccolo. E per giunta bisogna dire che il figlio a volte "capita" senza averlo voluto, ma un cane non capita mai per caso. C'è un atto di volontà nel mettersi in casa un animale domestico che implica una responsabilità purtroppo non sentita da tutti.
Era paziente come solo gli animali sanno esserlo. Felicemente indulgente verso coloro che noi ci ostiniamo a chiamare i padroni e che loro invece vedono come madri e padri. Sono sicura che il guinzaglio per loro è un cordone ombelicale, non un legame costrittivo e schiavistico.
Dolce per sé
© Rizzoli 1997 - Selezione Aforismario
Certe volte, sai, l'amore diventa una malattia crudelissima proprio nel momento in cui senti la sua fine. Nel momento in cui sai che incombe la separazione. Allora puoi essere preso da una furia disperata, per cui ti aggrappi al corpo conosciuto e saresti capace di distruggerlo pur di non perderlo. Sono quelli i momenti in cui la gelosia si fa più rabbiosa e il dolore rimbomba sotto le volte della mente.
Gli innamorati si credono una folla anche quando sono uno più uno.
La bellezza non è qualcosa per cui si gareggia: ciascuno ha qualcosa di bello da scoprire; l'attenzione è la chiave della scoperta.
Anche noi che ci preoccupiamo per un gatto dalla zampa spezzata o per un cane abbandonato, poi facciamo finta di non sapere come vengono uccisi i vitelli per fornirci di bistecche: in fila di prima mattina al mattatoio, uno dietro l'altro, aspettando il turno per sottoporsi al crudele chiodo pneumatico che spacca loro il cranio in un secondo.
Non basta essere bravi, bisogna essere geniali.
Noi appariamo agli altri con una sola immagine, limitativa e parziale. Mentre nel nostro corpo le varie età convivono senza ordine, la bambina con l'anziana, il giovinetto con l'uomo maturo. Siamo una folla, come diceva Pessoa, e un solo nome ci sta stretto.
In ogni donna fa capolino una bambina che cocciutamente vuole rimanere tale.
Non bisogna innamorarsi delle donne belle [...] perché ci si perde sempre: si credono chissà chi, sono concupite dagli amici e finiscono sempre per tradirti. Meglio dedicarsi alle donne brutte perché ti saranno sempre riconoscenti di averle scelte, perché non avrai rivali e perché non rischierai di innamorarti "veramente".
La ricerca non è soltanto funzionale a ciò che si sta cercando; la ricerca contiene in se stessa la ricompensa della sua fatica.
La ragazza di via Maqueda
© Rizzoli 2009
L'amore si dimostra non si enuncia.
Chiara di Assisi
© Rizzoli 2013
Il sesso mi sembra sgangherato e prevedibile. L'amore un sogno irraggiungibile.
La volontà divina va vissuta, bevuta, ricevuta con tutto se stessi, in una generosa consegna di sé che solo l'amore può fare nascere nel cuore umano.
Possedere [...] vuol dire dipendere da qualcosa e da qualcuno.
Prima di tutto il buon esempio. Chi guida deve comportarsi meglio degli altri, altrimenti perde ogni autorevolezza.
Dentro le parole
Aforismi e pensieri di Dacia Maraini
A cura di Gioconda Marinelli, © Marlin 2006 - Selezione Aforismario
A cura di Gioconda Marinelli, © Marlin 2006 - Selezione Aforismario
C'è un "perché" nascosto in tutte le cose che conduce ad un altro "perché", il quale suggerisce un piccolissimo imprevisto "perché", da cui scaturisce probabilmente un altro, nuovissimo e appena nato "perché".
Dopo millenni di odi e di guerre per lo meno dovremmo avere imparato questo: che il dolore non ha bandiera.
In una carezza, in un abbraccio, in una stretta di mano a volte c'è più sensualità che nel vero e proprio atto d'amore.
L'amore è una cinciallegra che vola e non riesci a fermarla, nemmeno a metterle il sale sulla coda.
Preferisco pensare alla scrittura come ad una testimonianza delicata, un gesto di affetto nei riguardi di una memoria che se ne va e muore anzitempo. Una esperienza che ti fa cambiare l'angolo dello sguardo, un arricchimento di prospettive. Accompagnata forse da un infantile desiderio di seduzione. Ma fuori dei canoni, dentro le allegre invenzioni di una mente inquieta.
Un rapporto d'amicizia che sia fra uomini o fra donne, è sempre un rapporto d'amore. E in una carezza, in un abbraccio, in una stretta di mano a volte c'è più sensualità che nel vero e proprio atto d'amore.
Frasi da interviste
Selezione Aforismario
L'intellettuale ha un po' il compito di scendere nelle acque profonde dell'inconscio collettivo e di tirar fuori cose che ci sono là ma che non sono state visibili. Siccome l'inconscio si rinnova in continuazione e si deve confrontare con la realtà che cambia, ecco che lo scrittore in qualche modo fa da tramite tra l'inconscio collettivo e la consapevolezza.
L'informazione dovrebbe essere ricerca, dubbio, un interrogarsi e discutere sui grandi problemi che ci riguardano. Mentre spesso si cade nel sensazionale e nel patetico. Si cerca di colpire allo stomaco lo spettatore anziché farlo ragionare.
La «famiglia naturale»? Non esiste, perché la natura è violenza, caos e incesto.
Il Papa sostiene, con ostinato candore, che si deve difendere la famiglia naturale. Ma cosa intende per natura, viene da chiedere. Ogni normativa sociale, se guardiamo bene, va contro natura. Nel mondo naturale il più grosso mangia il più piccolo, il più robusto schiavizza il più debole, le madri si accoppiano con i figli, i padri con le figlie, i fratelli con le sorelle. In natura non esiste morale
Non c'è niente di peggio del fanatismo religioso. Le guerre più feroci, i delitti più crudeli, i massacri più spietati sono stati fatti nella storia in nome di un Dio tirannico e affamato di potere. Ignari della parola di Cristo o di Budda o di Maometto che non hanno parlato di scannare, sgozzare, bruciare vive le persone.
Rifiutando il concetto di schiavitù umana si arriva, per onestà intellettuale, ad ammettere anche l'ingiustizia della schiavitù nei riguardi degli animali.
Sempre più uomini sono sterili, probabilmente per l'ambiente malsano in cui viviamo, ma il desiderio di avere figli non cessa, anzi aumenta. Ed è bello che ci sia: significa che la specie ha voglia di riprodursi e non lasciarsi morire.
Viviamo in un Paese abbastanza curioso perché soffre di una specie di schizofrenia, perché ha teoricamente una grandissima ammirazione e considerazione per la scrittura però una pratica molto pigra nei riguardi della lettura.
Libro di Dacia Maraini consigliato
Dentro le parole
Aforismi e pensieri
Curatrice: G. Marinelli
Editore: Marlin, 2006
Gioconda Marinelli in questo lavoro raccoglie i pensieri della Maraini, desumendoli dai romanzi, dai saggi, dagli articoli, dalle interviste, dalle conversazioni, dai seminari a cui ha partecipato. Attraverso i suoi aforismi, apparentemente "spazi brevi" di comunicazione, si incontrano i grandi temi dell'esistenza: l'amore, il dolore, le illusioni, la violenza, la morte; e tutto ciò che appartiene alla nostra realtà: i valori, le emozioni, le parole. "La realtà, scrive la Maraini, è complicata e sempre sorprendente."
Note