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Frasi e citazioni sui Giornali e sui Quotidiani

Raccolta di aforismi, frasi e battute divertenti sui giornali (sia quotidiani sia riviste). Da non perdere il paragrafo conclusivo dedicato ai titoli di giornale più assurdi e divertenti mai pubblicati.
Su Aforismario trovi anche una raccolta di citazioni correlata a questa sul giornalismo, i giornalisti, l'informazione e la libertà di stampa. [I link sono in fondo alla pagina].
I giornali si dividono essenzialmente in due gruppi:
quelli di partito e quelli di parte. (Dino Basili)
Il fragore senza suono che ci è noto da sempre dall'esperienza del sogno, ci viene incontro di giorno dai titoli dei giornali.
Theodor Adorno, Minima moralia, 1951

Se si cominciasse a stampare i giornali di sole verità, si ridurrebbero improvvisamente alle dimensioni di un foglietto di carta per sigarette.
Alphonse Allais [1]

I giornali di carta sono sempre meno adatti allo stile di vita frenetico contemporaneo. Leggere un quotidiano richiede tempo, e ormai se si compra un giornale è per leggerlo durante la giornata come si fa con un libro (ma senza conservarlo). 
Jacques Attali, Disinformati, 2021

Quei bordelli del pensiero che si chiamano giornali.
Honoré de Balzac, Illusioni perdute, 1843

Il giornale prende per vero tutto ciò che è probabile.
[Le journal tient pour vrai tout ce qui est probable].
Honoré de Balzac, Illusioni perdute, 1843

I giornali si dividono essenzialmente in due gruppi: quelli di partito e quelli di parte.
Dino Basili, Tagliar corto, 1987

È impossibile scorrere un giornale qualunque, di qualsiasi giorno, o mese, o anno, senza trovarvi, a ogni riga, i segni della perversità umana più spaventosa, all’unisono con le vanterie le più sorprendenti di probità, di bontà, di carità, e le affermazioni più sfacciate, relative al progresso e alla civilizzazione. Ogni giornale, dalla prima all’ultima riga, non è che un tessuto di orrori. Guerre, crimini, furti, impudicizie, torture, crimini dei principi, crimini delle nazioni, crimini dei singoli, un’ebbrezza d’atrocità universale. Ed è con questo aperitivo disgustante che l’uomo civilizzato accompagna la sua prima colazione del mattino. Tutto, in questo mondo, trasuda il crimine: il giornale, la muraglia e la faccia dell’uomo. Io non capisco che una mano possa toccare un giornale senza una convulsione di disgusto.
Charles Baudelaire, Il mio cuore messo a nudo, 1859/66 (postumo 1887/1908)

Se i giornali dicessero la verità, potrebbero costare solamente un quarto di dollaro?
John Belushi [1]

Se si perde un numero di una qualsiasi rivista, sarà il numero che conteneva l'articolo che si era tanto ansiosi di leggere. Corollario: tutti gli amici l'avranno perso, smarrito o gettato.
Arthur Bloch, Terza legge di Johnson, La legge di Murphy, 1977

C'è da avere più paura di tre giornali ostili che di mille baionette.
Napoleone Bonaparte, Aforismi e pensieri politici, morali e filosofici, XIX sec.

I giornalisti si interessano allo straordinario, a ciò che rompe con l'ordinario, a ciò che non è quotidiano − i quotidiani devono offrire quotidianamente qualcosa di extraquotidiano, e non è facile... 
Pierre Bourdieu, Sulla televisione, 1996

Editoria. Da guerre intestine, giornali di merda.
Massimo Bucchi [1]

Giornali di cent'anni fa: notizie-mummia da cui sale un tanfo di polvere. Lo stesso, fra dieci anni, da questo titolo davanti a me, su nove colonne.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

La gazzetta che stamani pretende di aggiornarmi sullo stato delle cose com'è reticente, pettegola e favolosa, con quante balbuzienti verità m'imbonisce. "Mercanti di rumori," chiamava Joubert i giornalisti, ed era il 26 gennaio del 1823. In un secolo e mezzo non è cambiato granché, anzi il rumore è cresciuto e lo vendono più caro.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

I giornali testimoniano ogni giorno come la più seria occupazione degli uomini sia sempre l'uccidere altri uomini.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001

C’è un modo semplicissimo per trasformare una bugia in verità, basta scriverla sui giornali o dirla in televisione.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010

Madonna mia, milioni di tonnellate di carta sprecata ogni giorno per giornali, riviste e libri inutili.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010

Una sola frase basterà a descrivere l'uomo moderno: fornicava e leggeva i giornali.
Albert Camus, La caduta, 1956

Un giornale è la coscienza di una nazione.
[Un journal, c'est la conscience d'une nation].
Albert Camus [1]

Ci sono giornali fatti apposta per chi vuole restare ignorante.
Pino Caruso, Ho dei pensieri che non condivido, 2009

I giornali sono pieni di sacrifici umani: li inscatolano, li rendono accettabili - crimini, incidenti, guerre - per i loro lettori; in un certo senso li ritualizzano, li disciplinano (con la collocazione, il commento), dopo il punto lavano l'altare, o la pista, e tutto è pronto per ricominciare, anche sulla stessa pagina, con nuove vittime e nuovi sacrificatori.
Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, 1979

È strano che non succeda. Troverei, medico, normalissimo che una donna incinta abortisse dopo aver scorso un giornale quotidiano.
Guido Ceronetti, ibidem

Perché gridano tanto, perché gonfiano tutto, perché amano tanto il sangue i giornali della sera? Perché sono della sera e strofinano i fatti del giorno sulla schiena malata della Notte. Qualcosa della tenebra che incombe è entrato in tipografia e ha guidato la mano che componeva i titoli. I giornali della sera si buttano via con un certo ribrezzo appena sfogliati.
Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, 1979

Fare a pezzi un giornale quotidiano è l'unico mezzo per liberarsi, d'un colpo, da ladri, assassini, truffatori, apostoli, catastrofi.
Guido Ceronetti, Insetti senza frontiere, 2009

Gli impiegati sono i migliori mariti: quando la sera tornano a casa, non sono stanchi e hanno già letto il giornale.
Georges Clemenceau [1]

La gazzetta o libro quotidiano recò danno al libro perpetuo, come ne avea già arrecato il libro annuale ossia l'almanacco - abituando gli scrittori allo scrivere affrettato quindi scorretto, e i lettori alla troppa facilità, che rado va unita alla profondità o acutezza di pensiero. Al giornale si deve la perdita dell'originalità nello stile; e la moderna incolorità della lingua.
Carlo Dossi, Note azzurre, 1870/1907 (postumo 1912/64)

Quotidiano: tessuto di sciocchezze, scritto, stampato e venduto in meno di qualche ora; quindi letto, gettato e dimenticato in meno di qualche minuto.
Georges Elgozy, Lo spirito delle parole o l'Antidizionario, 1981

Le facce acide o benevole della moltitudine non hanno mai causa profonda, sono indossate o dismesse come soffia il vento o come ordina un giornale.
Ralph Waldo Emerson, Saggi, 1841/44

La crisi dell'editoria, accentuata da quella economica, è diventata strutturale. Il giornale supermercato è finito. Bisogna passare al giornale boutique, un oggetto di lusso con poche pagine, pochi redattori fissi e molti collaboratori esterni ben pagati.
Vittorio Feltri, su il Giornale, 2010

Il giornale è la vita. Noi viviamo attraverso le vite degli altri. Smettere di fare i giornali equivarrebbe a smettere di vivere.
Vittorio Feltri, su il Giornale, 2010

Le favole, più sono spaventose, meglio insegnano ai bambini a leggere i giornali da grandi.
Antonio Fogazzaro [cfr. citazione di Leonard L. Levinson].

Mutatis mutandis − temete l'uomo di un solo giornale.
Joan Fuster, Giudizi finali, 1960/68

Ci sono giornali che andrebbero sequestrati prima ancora d'esser stampati.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

Una volta, con certi giornali, dopo averli letti, ci si puliva il c. Oggi, ce le si pulisce prima.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

Leggo i giornali per avere ogni giorno la lieta conferma che non c'è nulla di decente, di nuovo, di importante cui convenga interessarsi con dispendio di energia preziosa.
Fausto Gianfranceschi, Aforismi del dissenso, 2012

Buoni giornali e pochi (giacché il buono non può mai esser molto) sono la manna di una nazione.
Vincenzo Gioberti, Il gesuita moderno, 1846/47

La moltitudine dei giornali è la letteratura e la tirannide degli ignoranti.
Vincenzo Gioberti, Rinnovamento civile d’Italia, 1911

Quando per alcuni mesi non si sono letti i giornali e poi li si legge tutti insieme, si vede chiaramente quanto tempo vada sprecato con queste carte.
Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, 1833 (postumo)

Nei giornali tutto ciò che è ufficiale è affettato, il resto piatto.
Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, 1833 (postumo)

Il blog è la dimostrazione moderna che l'elemento più importante di un giornale è l'editore.
Giordano Bruno Guerri, Pensieri scorretti, 2007

Cercare di capire cosa succede nel mondo leggendo i quotidiani è come cercare di capire che ora è guardando soltanto la lancetta dei secondi di un orologio.
Ben Hecht [1]

La preghiera del mattino dell'uomo moderno è la lettura del giornale. Ci permette di situarci quotidianamente nel nostro mondo storico.
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Scritti e bozze, 1799-1808

La pubblicità contiene le uniche verità affidabili di un giornale.
Thomas Jefferson, Lettera a Nathaniel Macon, 1819

Chi non legge nulla è più istruito di chi legge soltanto giornali.
Thomas Jefferson [1]

È dal momento che le opinioni di un giornale iniziano a contare, che il giornale non può più permettersi di avere un'opinione.
Bertrand de Jouvenel [1]

Il giornale comunica tutto ciò che comunica (l'oggetto è indifferente: politica, critica, ecc.), come se fosse la Folla, la pluralità a saperlo. Per questo i giornali sono il sofisma più funesto che sia mai apparso. Ci si lamenta perché qualche volta appare qualche articolo falso: — ahimè, che inezia! No, è l'intera forma di questa comunicazione nella sua essenza che è falsa.
Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55 (postumo 1909/49)

Di solito il male dei giornali sta nel fatto ch'essi son fatti apposta per gonfiare e rendere la situazione
del mondo centomila volte più importante. Ma ogni educazione morale consiste anzitutto e soprattutto nello svezzare gli uomini della suggestione di ciò ch'è momentaneo.
Søren Kierkegaard, ibidem

Per la società son più necessarie le leghe proibizioniste contro i giornali, che contro le bevande alcooliche.
Søren Kierkegaard, ibidem

I libri sono letti da pochi, i giornali da tutti [...]. Come se su una nave ci fosse un solo megafono di cui si fosse impossessato il garzone di cucina, con il consenso di tutti. Ora tutto ciò che il garzone di cucina aveva da comunicare («metti il burro negli spinaci » e «oggi fa bel tempo» — « chissà se non c'è qualche guasto laggiù, ecc. ») era comunicato con il megafono; mentre il capitano doveva dare gli ordini con la sola voce, perché ciò che il capitano aveva da dire non era poi tanto importante! Anzi il capitano alla fine dovette invocare l'aiuto del garzone di cucina per riuscire a farsi sentire, quando questi si degnava di riferire i suoi ordini, i quali spesso passando attraverso il garzone di cucina ed il suo megafono erano travisati completamente; nel qual caso il capitano invano alzava la sua povera voce, perché l'altro col suo megafono soverchiava tutto. Alla fine il garzone di cucina s'impossessò del comando della nave, perché aveva il megafono.
Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55 (postumo 1909/49)

I giornali sono e saranno il principio del male nel mondo moderno: nella loro sofistica essi non conoscono limiti, perché possono scendere sempre più in basso nella scelta dei lettori. Con questo essi dragano la fanghiglia degli uomini che nessun governo potrà più dominare.
Søren Kierkegaard, ibidem

Servire la politica con i giornali, è per un uomo qualcosa di eccessivo. Chi potrebbe dire di non avere una sola volta, forse molte volte, fatto ricorso a una piccola bugia? Ma usarne tutti i giorni con migliaia e migliaia di lettori..., questa è una cosa tremenda! - Si ha orrore della brutalità con cui il macellaio usa il coltello; ma questo è un nulla rispetto alla leggerezza orrenda e alla durezza di cuore con cui un giornalista, rivolgendosi magari a una nazione intera, spaccia il falso!
Søren Kierkegaard, ibidem

Solo un uomo molto colto può leggere i giornali senza danno. Di uomini siffatti in una generazione
non ve ne sono mai molti, e si può dire che non leggono più i giornali. È la Folla che legge i giornali, la Folla a cui questo cibo, già in se stesso malsano, si trasforma nel veleno più deleterio.
Søren Kierkegaard, ibidem

Verrà necessariamente il tempo in cui il giudizio sulla stampa sarà completamente cambiato: ma questa invenzione suggestiona ancora troppo gli uomini. Essi devono abituarsi di più a vedere l'abuso della stampa, per potere con tutta tranquillità soppesare l'utile e il danno che questa invenzione ha recato all'umanità. Le classi più alte non sono in fondo del tutto lungi dal pensare ch'essa rechi infinitamente più danno che utilità. Parlo s'intende della stampa quotidiana (i giornali).
Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55 (postumo 1909/49)

I giornali hanno con la vita all'incirca lo stesso rapporto che hanno le cartomanti con la metafisica.
Karl Kraus, Detti e contraddetti, 1909

Il giornale è la conserva del giorno.
Karl Kraus, Detti e contraddetti, 1909

Censura e giornale – come potrei non decidermi a favore della prima? La censura può sopprimere la verità per un certo tempo, togliendole la parola. Il giornale sopprime costantemente la verità, in quanto le dà delle parole. La censura non danneggia né la verità né la parola; il giornale entrambe.
Karl Kraus, Di notte, 1918

La finestra sul mondo può essere coperta anche con un giornale.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Le favole sono storie dell'orrore che preparano i bambini a leggere i giornali.
Leonard L. Levinson [1]

La gente confonde quello che legge sui quotidiani con le notizie.
[People everywhere confuse what they read in newspapers with news].
Abbott Joseph Liebling, su The New Yorker, 1956

I giornali vengono considerati dai democratici come la panacea dei loro difetti, mentre l’analisi della natura delle notizie e della base economica del giornalismo sembrano dimostrare che i giornali necessariamente e inevitabilmente riflettono – e perciò, in maggiore o minor misura, intensificano – i difetti dell’organizzazione della pubblica opinione.
Walter Lippmann, L’opinione pubblica, 1922

Se non stai attento, i quotidiani ti faranno odiare gli oppressi e amare gli oppressori.
Malcolm X [1]

Un buon giornale [...] è una nazione che parla a se stessa.
Arthur Miller, in Observer, 1961

Se, per errore, leggi un giornale vecchio di anni, ti sembra quello d'oggi.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Se i quotidiani di un Paese sono pieni di buone notizie, le carceri di quel paese saranno piene di brave persone.
Daniel Patrick Moynihan [1]

Osservateli questi uomini in eccesso. Son sempre malati, vomitano la loro bile e chiamano quel vomito: giornale.
Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra, 1885

Nelle polemiche sui giornali la sola difesa valida è l'assalto.
Ugo Ojetti, Sessanta, 1937

Mai credere né agli specchi né ai giornali.
John Osborne, Albergo ad Amsterdam, 1968

Nessuno decide di fare il giornalista per migliorare l'umanità, però un buon giornale la migliora.
Piero Ottone [1]

I giornali hanno sviluppato quello che si potrebbe definire un interesse acquisito nella catastrofe: se riescono a individuare una guerra, la ingaggiano; se riescono a scoprire una tragedia, la titolano.
Harry Allen Overstreet [1]

Un giornale nero di titoli come un temporale.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)

Tolstoj ripeteva spesso che per conoscere davvero un paese bisognava visitarne le prigioni: noi sosteniamo invece che è sufficiente (e più agevole) scorrerne i quotidiani.
Paolo Pavolini, 1943, la caduta del fascismo, 1973

Omero è nuovo, stamattina, e niente è forse così vecchio come il giornale di oggi.
Charles Péguy, Cahiers de la quinzaine, 1900/14

La lettura dei giornali, sempre penosa dal punto di vista estetico, spesso lo è anche dal punto di vista morale, persino per chi abbia pochi scrupoli morali.
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo)

L’editore è una persona impiegata in un giornale, il cui lavoro è separare la crema dal fango e far stampare il fango.
Bob Phillips [1]

I quotidiani si chiamano così perché durano un giorno e il giorno dopo servono a incartare le patate o a pulire i vetri.
Luigi Pintor, Politicamente scorretto, 2001

La gente vede tutto attraverso il proprio giornale, né potrebbe fare altrimenti dal momento che non conosce direttamente né gli uomini né i fatti di cui parla.
Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto, 1913/27

Ognuno di noi rischia ogni sera di diventare il fatto di cronaca del giorno dopo.
Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto, 1913/27

I quotidiani non dovrebbero avere amici.
[Newspapers should have no friends].
Joseph Pulitzer [1]

I giornali inventano la metà di quello che dicono... se poi ci aggiungi che non scrivono la metà di quel che succede, ne consegue che i giornali non esistono!
Quino [1]

Non leggo mai un giornale della mia opinione: la troverei deformata.
Erik Satie [1]

La cosa essenziale del giornale è il fatto che è in grado di ordinare e organizzare il mondo che ci entra in casa. L’arte di fare un giornale, infatti, consiste nel non riflettere semplicemente e passivamente la realtà, ma nel darle una forma. 
Wilhelm Schmid, La pienezza della vita, 2006

Giornale è sinonimo di ordine e di regolarità. Altrimenti non avrebbe senso. Questo ordine viene prodotto e stabilito ogni giorno, sempre di nuovo. E così, la mattina alle sette, il mondo può tornare a essere in ordine. E dopo la nostra lettura il caos può nuovamente fare la sua irruzione.
Wilhelm Schmid, ibidem

I giornali quotidiani sono la sfera dei secondi dell'orologio della storia. Quest'ultima non soltanto è stata fabbricata di solito con metalli meno nobili di quelli delle altre due sfere, ma ben di rado indica il tempo giusto.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Giornale: istituzione incapace di distinguere tra un incidente in bicicletta e il crollo della civiltà.
George Bernard Shaw [1]

Un qualunque quotidiano contiene già motivi più che sufficienti per dissuadere un essere appena ragionevole dal procreare, eppure…
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

Dalla necessità politica del giornale nelle grandi città nasce la triste necessità del «ciarlatanismo»
Stendhal, XIX sec. [1]

I giornali parlano per metà di disgrazie e per metà di politici, che anche loro, in quanto a disgrazie, non scherzano mica.
Lino Toffolo [1]

Se non leggi i giornali, sei disinformato; se leggi i giornali, sei informato male.
Mark Twain [1]

Il quotidiano logora più di qualsiasi tragedia. Ha il vantaggio del tempo.
Antonio Vassallo (Aforismi inediti su Aforismario)
La gente confonde quello che legge nei quotidiani con le notizie.
(Abbott Joseph Liebling)
Titoli di giornale divertenti
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Note
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