Cerca Autori o Argomenti in Aforismario

Frasi e citazioni di Giuseppe Montesano

Selezione di frasi e citazioni di Giuseppe Montesano (Napoli, 1959), scrittore, saggista, traduttore e critico letterario italiano.
Foto di Giuseppe Montesano
La cultura che ignora di essere fasulla è ottusa perché crede di conoscere tutto: l’ignoranza
che sa di essere ignoranza è meravigliosa perché vorrebbe conoscere tutto.
(Giuseppe Montesano)

A capofitto
Sottotraccia, 1996

Tutto è dentro di te, devi solo lasciarlo uscire, e un’occupazione che non necessita di pensiero è l’ideale.

Le idee migliori sono basate sulla semplicità, non sulla complessità.

Come dicevano a casa mia? Ah… Un uomo senza soldi è come un morto che cammina… 

Lettori selvaggi
Dai misteriosi artisti della Preistoria a Saffo a Beethoven a Borges la vita vera è altrove
© Giunti, 2016 - Selezione Aforismario

La vita è altrove, diceva Rimbaud: ma se la vita vera è altrove non vuol dire che questo mondo miracoloso va abbandonato! Al contrario: vuol dire amare ancora di più le apparenze e le superfici, l’ordine e la bellezza, il lusso, la calma e la voluttà.

La vita vera è altrove, eppure l’unico altrove che esiste è qui: bisogna trovarlo o si è morti. 

Il mondo falso che ci viene inflitto non basta a nessuno, a tutte le vite manca qualcosa di essenziale, e per trovare ciò che manca bisogna saperlo immaginare.

Leggere vuol dire evocare apparizioni che ci mostrano tutte le vite che potremmo avere, e tutti i mondi che ci sono dentro il mondo.

Leggere è una delle poche armi rimaste a chi non voglia soccombere all’onnipresente sistema della menzogna che cambia persino il senso delle parole.

In questo che è ormai quasi un post-mondo il gesto di sottrarsi per qualche ora alla giostra della realtà per vedere la realtà smascherata nelle pagine dei libri, è un gesto ribelle.

Nella lettura il lettore si ferma, ferma il mondo e lo guarda e lo ascolta nel silenzio, senza lasciarsi trascinare in esso a occhi bendati.

Le opere di scrittori e musicisti e filosofi, quando raggiungono l’incandescenza sensuale e conoscitiva che hanno nei Maestri, sono una via concreta di fuga dal pensare e sentire da ipnotizzati.

Rubiamo tempo vivo agli schermi menzogneri e alle relazioni fasulle, e leggiamo, ascoltiamo, pensiamo, sogniamo.

Leggere per vivere vuol dire attingere quell’energia che fa essere la realtà diversa da una prigione.

Dobbiamo diventare lettori selvaggi proprio ora che non abbiamo tempo. In fretta, prima che sia tardi. Lentamente, perché il desiderio brucia lungo.

Non c’è niente da rimpiangere nel passato, e non c’è niente da aspettarsi dal futuro. La vita vera è altrove. Basterebbe solo accendere la scintilla dell’attimo che capovolge le parvenze di questo mondo, e saremmo vivi.

Come diventare vivi
Un vademecum per lettori selvaggi © Bompiani, 2017 - Selezione Aforismario

Quando non ci sentiamo vivi ci visita l’orrendo incubo di essere asserviti a potenti immaginari che sono analfabeti emotivi e mentali, spettri presuntuosi che sanno leggere solo i propri tweet.

Gli schermi menzogneri rendono noiosa l’intelligenza e allegra la stupidità, e ci illudono di essere amici di chiunque, mentre siamo rivali persino di noi stessi. 

La cultura che ignora di essere fasulla è ottusa perché crede di conoscere tutto: l’ignoranza che sa di essere ignoranza è meravigliosa perché vorrebbe conoscere tutto. 

Nessun nemico è onnipotente se smettiamo di essere suoi complici.

Se ami leggere, guardare e ascoltare il mondo, troverai le parole giuste per trasmettere la tua passione: chi ti ascolta aprirà occhi e orecchi e entrerà dentro le tue parole come tu entri dentro le parole che ami.

Per scoprire chi sei devi smarrirti. È per questo che non devi adorare un solo libro, una sola immagine, una sola canzone: una passione unica è un falso dio che ti chiede il sacrificio di te stesso.

Non leggere vuol dire privarsi dei molti nomi dell’amore: ignorarli ci costringe a ripetere le parole di odio sui muri della nostra prigione.

Non vogliamo lavorare per vivere o vivere per lavorare, ma essere creativi e allegri lavorando, come i bambini assorti nell’eternità dei loro giochi.

Amare vuol dire entrare e uscire da una realtà completamente diversa dalla nostra, viaggiare partendo da ogni attimo e non sapendo in quale attimo si va.

Bisogna entrare nei mondi estranei amandoli, senza lasciarsi mettere sotto tutela dall’idolatria per qualcuno o qualcosa ma sbriciolando l’Ego, allargando i confini della mente che sono i confini della sensibilità.

Bisognerebbe imparare non solo a leggere per se stessi, ma anche contro se stessi: leggere contro il proprio Ego vuol dire ampliare la propria sensibilità, trovare zone misteriose che mai scopriremmo senza il viaggio in quei luoghi che aboliamo dicendo che sono estranei ai miei gusti.

Il tempo per vivere non appartiene al passato e non appartiene al futuro: il tempo per vivere è ora.

Quando cominciamo a leggere per vivere la lettura diventa una continua scoperta.

Non siamo nati esseri umani, ma possiamo diventarlo se leggiamo per vivere, perché l’educazione della mente e dei cinque sensi che avviene attraverso le parole dei romanzi e delle poesie è un’educazione alla vita.

Leggere è poca cosa, un piccolo fuoco acceso nel buio dei tempi sempre difficili, ma a volte il poco è la scintilla di un incendio.

Baudelaire è vivo
I fiori del male, tradotti e raccontati © Giunti, 2021

Non possiamo rinunciare a diventare noi stessi. La perdita definitiva della memoria è pronta a installarsi in noi, e quindi tocca andare prima che si può all’essenziale. In qualsiasi modo, e nonostante tutto.

Quando c’è poco tempo, è necessario seguire il ritmo dell’urgenza.

Note
Leggi anche le citazioni degli scrittori italiani: Edoardo Albinati - Erri De LucaDiego De Silva 

Nessun commento: